last update: 29 / november / 2002
[Molti mesi fa ho scritto un articolo (Pluto Journal n°
37) sulla mia esperienza di installazione di un unità
autoloader in un server IBM con GNU/Linux distribuzione Red Hat
6.2.
Qualche mese dopo, in seguito ad un aggiornamento alla Red Hat
7.2 (e successivamente alla 7.3), ho incontrato dei problemi. In
particolare non veniva riconosciuta la parte robotica
dell'autoloader.
Mi ritrovavo nuovamente con una costosissima unità a
nastro nella quale si dovevano comunque cambiare i nastri a
mano.]
La situazione sembrava impossibile da risolvere per una serie
di motivi. Non ultimi la necessità che il server in
questione fosse disponibile per gli utenti 24x7 (e quindi mi
trovavo nell'impossibilità di fare dei test) ed il fatto
che ne IBM ne Red Hat, interpellate sull'argomento, davano
risposte concrete.
Oltre a ciò cominciavo a ricevere delle mail da persone
che, dopo avere letto il primo articolo, mi chiedevano
suggerimenti per risolvere una situazione analoga, se non a volte
identica, alla mia.
Uno scambio di mail con una di queste persone (Massimo Albonetti) ha portato ad una collaborazione via web. Poi qualche mio suggerimento, i suoi test e la sua pazienza hanno portato alla soluzione del problema. Massimo ha successivamente scritto le note che seguono (e che ho appena cercato di introdurre) per aiutare tutti coloro che si sono trovati nello stesso guaio. Riporto quindi le sue parole e la sua esperienza:
Dopo aver effettuato l'installazione di RedHat 7.3
l'unità Autoloader veniva vista come una normale
unità DDS, si riusciva a fare le copie con il comando tar
cvf /dev/st0 ma non si riusciva a comandare il dispositivo
'changer'.
Di seguito elenco brevemente i passaggi necessari per far
funzionare un'unità DDS/4 Autoloader 120/240 GB montata su
un @server 255 di Ibm su cui è stato installato redHat
7.3.
00 B 6 0 SEAGATE DAT06241-XXX 80.0 16 00 B 6 1 SEAGATE DAT06241-XXX 80.0 16La scheda scsi è configurata correttamente, se invece compare un messaggio del de tipo:
00 B 6 0 SEAGATE DAT06241-XXX 80.0 16Bisogna entrare in configurazione della scheda scsi (Di solito premendo Ctrl-A quando il server si sta avviando) e configurare correttamente la scheda scsi
cat /proc/scsi/scsideve comparire un messaggio del tipo
Host: scsi1 Channel: 00 Id: 06 Lun: 00 Vendor: SEAGATE Model: DAT 06241-XXX Rev: 8240 Type: Sequential-Access ANSI SCSI revision: 03 Host: scsi1 Channel: 00 Id: 06 Lun: 01 Vendor: SEAGATE Model: DAT 06241-XXX Rev: 8240 Type: Medium Changer ANSI SCSI revision: 03Se invece compare un messaggio del tipo
Host: scsi1 Channel: 00 Id: 06 Lun: 00 Vendor: SEAGATE Model: DAT 06241-XXX Rev: 8240 Type: Sequential-Access ANSI SCSI revision: 03vuol dire che il kernel non intercecca l'unità Media Changer il motivo è che il kernel non è stato configurato correttamente. Bisogna allora entrare in configurazione del Kernel e abilitare il seguente parametro
CONFIG_SCSI_MULTI_LUN=yBisogna ora ricompilare il Kernel.
CONFIG_CHR_DEV_SCH=mBisogna ora ricompilare il Kernel.