CAMBIARE IL CORSO DEL NOSTRO DESTINO

INDICE

20/12/2002

Il velo tra l'essere umano e Dio

Il compito di ogni essere umano che ascende riguarda la liberazione dello Spirito dalla prigione della personalità. Ma agli occhi di Dio, è un'accelerazione che accade istantaneamente.

Quando deponiamo la nostra mente da scimmia e mettiamo Dio al primo posto rispetto al corpo, alle abitudini, alle paure, alle insicurezze e alle preoccupazioni . Quando mettiamo Dio al primo posto, allora lo Spirito può avere una risonanza a grande distanza dal corpo ed essere rapito. Ebbene, la risurrezione spirituale è paragonabile all'essere rapiti. Finché non otterremo questa accelerazione e questa liberazione, non potremo uscire dal corpo; non riusciremo a farlo perché il potere spirituale, che è ciò che di noi è eterno, deve essere liberato.

E chi lo libera? Siamo noi - proprio noi. Quando affermo semplicemente che Dio viene prima -  la gloria del mio Spirito viene prima e quella è la cosa più importante; è più importante del disagio del mio corpo, dei sensi del mio corpo; è più importante dei miei ricordi; è più importante del mio dolore; è più importante della mia sofferenza mentale - se Dio viene prima, allora ciò che avviene è un rapimento dello Spirito. E l'accelerazione è la mente spirituale che si libera.

Ricordiamo che ,  qualunque cosa accada al corpo in quanto abito che indossiamo, quest'essere - questo sé spirituale che noi siamo,  vivrà per sempre. E' sempre vissuto e sempre vivrà. Quando impariamo in una vita a liberarlo dal corpo, allora siamo in grado di compiere il miracoloso. Siamo in grado di esistere su molteplici piani e di integrare molteplici piani al qui ed ora.

Quando il nostro Spirito può indugiare sul quarto piano, quando lo lasciamo libero di recarvisi, allora esso con la sua vibrazione riporta - come un diapason, giù fino alla base della sua impugnatura, il corpo - tutti i frutti della sua esplorazione: la guarigione, il ritorno miracoloso alla salute, la manifestazione di qualunque cosa di cui il corpo abbia bisogno, dei nostri desideri, un accelerarsi della realtà, poiché noi siamo in cima al diapason. Noi siamo colui che fa risuonare il pensiero sul piano elevato ed esso ritorna fin quaggiù al corpo.

Orbene, questa è accelerazione. E' così semplice da fare accadere, dovunque ci troviamo. Ciò che rende la cosa difficile ed ardua per noi è la nostra insistenza a rimanere nello stato in cui ci troviamo, che si tratti di dolore, sofferenza, fame, disagio, bisogno di alzarci e fare una passeggiata. Quando interrompiamo il lavoro e ritorniamo al corpo, risucchiamo in esso il nostro potere spirituale.

Lo Spirito, il motore della creazione

Il velo tra l'umano e il divino è tanto sottile che quando lasceremo libero il nostro sé spirituale, quel velo scomparirà. Usciremo fuori dal  corpo e ci troveremo su altri piani. E sapremo cosa vuol dire avere un pensiero comune riguardo ad una manifestazione. Ne capiremo il potere comune, capiremo che lo Spirito non è emozionale. E' il motore della creazione. La creazione deriva dal suo pensiero e, a partire dal suo corpo, foggia il destino. Lo Spirito non è solo ciò che è chiamato pensiero, la mente squisita. Il suo corpo si sacrifica per dare l'avvio alla realtà in cui l'umano farà la sua apparizione nel compiere il proprio destino. Quella creatura spirituale è il desiderio supremo a cui ci si risveglia nel corpo fisico. Di questo è fatto un Cristo.  E' così semplice e così vicino. E' soltanto l'anima che può venire ferita. Quando l'anima viene ferita, quella ferita è il dolore che risuona nel corpo. L'anima emette la frequenza della ferita e il corpo ne resta danneggiato. Ebbene, quella ferita sta cercando il suo compimento dal Piano della Beatitudine in quest'incarnazione. Ma lo Spirito - lo Spirito - non è emozionale. Ecco perché il pensiero comune che esce dalla nostra bocca - quelle cose che pensiamo e diciamo e che semplicemente escono fuori da noi - è così potente, perché quello è il modo in cui lo Spirito si esprime. E quando capiremo che parlare come uno Spirito vuol dire parlare attraverso il pensiero comune che esso già è, allora capiremo il potere autentico.

Ci alziamo la mattina e creiamo la manifestazione che vogliamo che accada quel giorno sul nostro posto di lavoro. Lo stesso potere spirituale compirà il suo lavoro indipendentemente da dove ci troveremo, perché ovviamente non c'è alcuna disciplina ideata che non siamo tenuti a incorporare in tutti gli altri luoghi.

Se domani mattina facciamo una lista di tutto quello che vorremmo che ci accadesse quel giorno,  mettiamo in moto l'energia che porta alla manifestazione di quella lista, di quel desiderio.  E ciò può accadere ogni giorno della nostra vita. E quando diciamo: "Ricordati il pensiero comune, ricordati il pensiero comune" - e non importa quanta confusione, quanto stress ci sia nell'ambiente in cui ci troviamo, non importa quanto assordanti e stressanti siano i pensieri intorno a noi - se riusciamo ad alzarci e in un solo istante dire: "Ci sarà pace", senza alzare la voce e senza rabbia, senza alcuna emozione, solo come legge, questo accadrà.

Ci è stato insegnato che siamo prigionieri del vortice della confusione, che nel momento in cui esso è nelle nostre vicinanze, diventiamo confusi. Quando qualcuno è stressato, noi diventate stressati. E' quasi come se essere confusi fosse un'etica popolare. Non c'è niente su cui dobbiamo essere confusi. Non c'è mai stato niente, perché abbiamo il potere di mettere a tacere la confusione in modo che le opzioni della verità si presentino a noi. Tutto ciò che dobbiamo fare è esercitare tali opzioni  e smettere di seguire il gregge ogni giorno.

In questo gruppo ci sono esseri che mi sono vi cini e cari perché sono stabili; non sono instabili. Non danno i numeri, non hanno crisi di nervi, non fanno quelle che voi chiamate scenate. Sono molto stabili, molto impegnati, molto focalizzati. Quelli sono i miei maestri di domani, e questo gruppo ne comprende un numero enorme. Siete benedetti. E per quelli di voi che sono sempre nel caos e nella confusione, è cosi perché voi lo create e lasciate che vi accada. Se non siamo focalizzati né stabili,  l'unica cosa che ci impedisce di essere stabili e focalizzati, siamo noi.

I molteplici destini potenziali

Quanti di noi comprendono i destini potenziali simultaneamente disponibili per ciascuno? Quanti di noi capiscono questo?

Ora  disegniamo su un  foglio di carta  il diagramma che simboleggia i molteplici destini potenziali nel momento presente (vedi Figura 1).

Nel disegno della figura 1 ogni linea verticale rappresenta le scelte della nostra vita che influenzano e modificano il destino potenziale della nostra linea del tempo.

Provate ciascuno  a tracciate la linea del vostro destino. Tracciate la linea della vostra vita, e al di sopra e al di sotto di essa le parallele delle differenti opzioni, dalla vostra gioventù alla vostra pubertà fino all'inizio della vostra maturità; diverse opzioni, diverse vie che avete imboccato e percorso per un po' di tempo. Ora questo grafico che state per fare, tracciatelo  secondo le aspettative e il codice morale della società e della cultura da cui siete provenuti. Sviluppiate una linea temporale che non includa questi insegnamenti.

Dunque dovete tralasciare tutti i cambiamenti, le guarigioni, tutto ciò che vi è accaduto attraverso questo corpo  e poi immaginate di aver avuto e aver continuato con quella linea.  E le linee del tempo che si trovano al di sopra le potete variare; pensate soltanto a tutte le persone che conoscete. Per coloro che hanno assunto droghe e che sono rimasti in quella linea del tempo, che aspetto aveva quella linea del tempo? Quello è un potenziale. Per coloro che hanno abusato dell'alcool, quello è un potenziale. Per coloro che non hanno fatto certe cose, quello era un potenziale. Sposare il vostro primo amore, quello è un potenziale. Avere il figlio che non avete mai avuto, quello è un potenziale. Cogliere  un'opportunità, continuare con un'educazione superiore, realizzare un sogno che avevate in gioventù, quella è una linea del tempo potenziale. Tali linee fluttuano al di sopra e al di sotto a seconda di come tracciate la vostra linea e il vostro destino.

Poi, a seconda di quanto avventati e quanto distruttivi siete stati,  immaginiate la vostra linea del tempo rispetto alla vostra morte. Chi ha odiato se stesso, ha contemplato la distruzione, o odiato altre persone, può immaginarsi dove la propria linea del tempo e la linea del tempo di qualcun altro entreranno in collisione, e ciò generalmente segnerà la vostra morte.

Cosa eravate destinati ad essere al di fuori di questi insegnamenti? Che cosa era destinata ad essere la vostra vita? Quella è la linea del tempo.

E la maggior parte delle persone che oggi conoscete e sono vostri amici e vostri cari, sarebbero ancora nella vostra vita senza questi insegnamenti? Tenete a mente anche questo.  E non dimenticatevi che avreste anche potuto avere grande successo ed essere molto ricchi, è del tutto possibile, e che allora non avreste mai dovuto vivere come fate adesso. Quindi ricordatevi, ci sono anche dei lati positivi in tutto questo. Quelli di voi che sono molto giovani non hanno ancora una grande linea del tempo.

Questo vi onora. Sentitevi molto onorati per essere riusciti a disegnare i destini potenziali che accadono simultaneamente e a fissare il vostro in uno status quo. E'  un onore farlo, poiché la maggior parte della gente non ha mai pensato a farlo, e non capisce nemmeno che cosa sia davvero il cambiamento.

Chi determina il nostro destino?

0ra, che cos'è in noi che determina il destino? Siamo noi a determinare il destino? La nostra vita di prima di questi insegnamenti  - se tornate a guardarla ora è un po' come una revisione della vita. Quanti di noi riescono a vedere quale sarebbe stato il destino della nostra vita, se si fosse basato sulle scelte che avevamo fatto? Abbiamo semplicemente fatto una scelta e la nostra vita ha preso quella strada. Quanti di noi lo vedono?

E quanti di noi comprendono anche quanto ampia fosse la base della nostra scelta? E quello che sapevamo era pari alla quantità di potenziali che potevamo scegliere? Quanti di noi lo capiscono adesso, se guardano indietro? 

Piano della Beatitudine è il luogo in cui ci ritiriamo dopo aver fatto la nostra ultima revisione della vita. Dopo la nostra ultima revisione della vita, andiamo a riposarci. E nel luogo del riposo, definiamo il piano per la nostra prossima esistenza perché esso è importante. Perché dobbiamo continuare a ritornare qui? Perché qui non abbiamo ancora finito. Il nostro lavoro qui essenzialmente non è stato ancora completato.

E il Piano della Beatitudine, il luogo in cui riposiamo, di solito ospita gli stessi esseri che generalmente hanno le stesse cose, gli stessi problemi da risolvere. Questa è una spiegazione molto semplice, ma  immaginiamoci in un corpo completamente spirituale, in un luogo chiamato paradiso, e quando abbiamo assistito alla revisione della nostra vita, abbiamo sentito che la nostra anima veniva ferita dalle azioni che avevamo compiuto. E ci siamo sentiti come se ci mancasse qualcosa a causa della mancanza di opportunità che avevamo creato per voi stessi, e improvvisamente in quella revisione abbiamo visto tutte le revisioni che avevamo avuto precedentemente sul Piano della Beatitudine. E vediamo che c'è una linea continua di qualcosa che forse non abbiamo terminato da migliaia e migliaia di anni - e questo è un gran numero di vite - e che in ogni vita in qualche modo la scelta non viene mai fatta durante l'incarnazione. E' presente, ma non viene mai fatta.

In questa revisione della vita sappiamo anche che - sappiamo, ma non sappiamo in questo cervello. Questi insegnamenti ci stanno insegnando queste cose in questo cervello - ma in quel luogo puro e sublime, sappiamo di essere collegati al Tutto. Abbiamo compreso il Punto Zero e il Vuoto e l'unificazione dello Spirito, ossia eravamo tutto e tutti. E tuttavia c'era una individualità in noi, come c'era una individualità in tutte le altre persone che avevano appena attraversato la morte e la revisione della loro vita. Costoro sembrano separati da noi, ma c'è un tessuto dello Spirito nel quale siamo tutti unificati.

E nella revisione, perché possiamo conoscere il nostro errore, sentiamo l'ingiustizia che facciamo agli altri. Sentiamo il dolore del tradimento quando tradiamo qualcun altro. Sentiamo ciò che abbiamo dato a qualcun altro. E dobbiamo sentirlo perché quando siamo in questo corpo, siamo creature egoiste, e l'unica cosa di cui ci preoccupiamo è come ci sentiamo. E ci sentiamo isolati. Non riusciamo a collegarci con gli altri, al loro modo di sentire. Ma quel momento ritornerà, quando verrà mostrata la registrazione dell'energia, e allora vedremo tutto attraverso le bande che avevamo in quest'incarnazione. La comprensione e la virtù giungono quando diventiamo quelli che abbiamo reso vittime, quelli che abbiamo stuprato, quelli che abbiamo derubato, quelli a cui abbiamo mentito, quelli che abbiamo tradito. quelli che abbiamo disonorato, quelli contro cui abbiamo testimoniato il falso, e diventiamo tutta la nostra astuzia, tutta la nostra furbizia, tutte le nostre menzogne. Diventiamo il bersaglio di tutti i nostri rimproveri. Ed è il momento più penoso della traversata. Ma in quale altro modo possiamo capire che ciò che facciamo agli altri lo facciamo a noi stessi ed essere letteralmente in grado di sentirlo?

Quando tutto questo è finito, per l'anima e per lo Spirito diventa necessario riposarsi. E viene sempre fornito uno splendido luogo in qualunque ambiente desideriamo. E là dobbiamo contemplare, e può durare anni secondo questo tempo. E che cosa riguarda la contemplazione? Tutto ciò che sappiamo ora emergerà. Tutto ciò che avremmo volato sapere ora in quel luogo emergerà e sapremo tutto. Sapremo tutto ciò che riguarda l'essere rimasti nella ruota delle incarnazioni per tutto quel tempo. Sapremo tutte queste cose.

E il nostro compito, diventa evidente - nessuno ce lo dice; lo sappiamo - sappiamo che in realtà siamo un agente divino del Vuoto e siamo in missione. Stiamo rendendo conosciuto lo sconosciuto. Sta a noi prendere il principio Madre/Padre della Fonte sublime e creare da esso un concetto. E il concetto è un'idea, e l'idea è il modello in conformità del quale l'energia collassa e diviene, e con questo modifichiamo il paesaggio della vita. Questo è il nostro compito.

Le questioni non risolte

Durante quel riposo, sul Piano della Beatitudine, dobbiamo anche contemplare il lavoro che non abbiamo portato a termine. Ebbene, che cos'è il lavoro che non abbiamo portato a termine? Forse in tutte quelle persone con cui siamo entrati in contatto in ogni incarnazione nel corso di molte migliaia di anni, forse c'è un atteggiamento collegato a noi che ha lasciato una traccia di sangue, una triste traccia. E per quanto riguarda la nostra vita, lo conosciamo. Ogni volta che moriamo e ritorniamo alla luce, lo rivediamo più e più volte. E ci stiamo davvero sforzando a guarirlo perché esso è come un lungo cordone che ci connette a quella vita. E' molto vecchio.

Quindi quello che facciamo quando abbiamo capito ciò, è che possiamo avanzare come un'anima evoIuta - e un'anima è evoluta quando ha saputo curarsi di ogni faccenda; quella è un'anima evoluta. E là sulla piattaforma della creazione (Piano della Beatitudine), tutto è limpido. Quell'anima evoluta allora ha un orizzonte più ampio, un'opportunità, e un paesaggio più vasti in cui coltivare la propria missione, il proprio viaggio. Tali anime sono in missione. Ed è esaltante.

Ma con la lunga triste traccia che lasciamo dietro di noi, siamo noi che veniamo lasciati indietro. Ci sono degli esseri che sono già dall'altra parte del Punto Zero. In qualche modo essi si sono presi cura di tutte queste questioni e sono andati avanti. Hanno creato, creato e creato, e si sono evoluti, evoluti ed evoluti, e ogni vita hanno programmato di diventare sempre più saggi in quella vita e di comprendere l'autentica definizione di libertà e l'autentica definizione di Dio, e il pieno significato della vita. Se ne sono già andati, mentre noi ce ne rimaniamo là sul Piano della Beatitudine ancorati,  da una calamita di questioni non risolte, vecchia di secoli. Potrebbe essere qualcosa di semplice come l'orgoglio, l'incapacità di ammettere che avevamo torto, di chiedere perdono o di perdonare. Forse si tratta solo di questo.

Quando in quel luogo di riposo comprendiamo come impareremo da questi  insegnamenti,  raccoglieremo le idee e diremo: "Che cosa realizzerò nella prossima esistenza se riuscirò ad entrarvi?". Ed è sempre in qualche modo un rischio, poiché entrarvi significa che dobbiamo arrivarci attraverso il grembo di una donna, in cui è stato impiantato il seme dei lombi di un uomo, e potremmo essere stati entrambi, di entrambi i generi, in molte esperienze.

Ma è qui che la cosa inizia a farsi difficile. A modo tuo, nelle ultime due vite non sei mai stato il padre o la madre di alcun bambino perché non ti piacciono i bambini. Non hai tempo per loro. E l'ironia è che devi ritornare. Come si concilia il tuo atteggiamento con quello di una coppia feconda nella cui unione ognuno porterà il proprio amore per dar nascita insieme ad una splendida creatura? Come fai a conciliare questo? Non sei stato disposto a farlo, ma ti aspettavi che qualcun altro lo facesse. Ebbene, questa è sempre una questione delicata. C'è una lunga lista di tali persone in attesa di fare il loro ingresso qui.

Quindi devi confrontarti con questo. Dobbiamo trovare una qualche coppia appassionata. E speriamo che l'area in cui stiamo cercando sia quella giusta, perché vogliamo dei genitori sofisticati, intelligenti e di ampie vedute, poiché sappiamo che il corpo che essi ci forniranno avrà nel suo patrimonio genetico quelle qualità, non è vero? E se il nostro guaio è l'orgoglio, allora dobbiamo essere un po' più specifici. Vogliamo trovare un corpo tramite una coppia di persone molto umili. Non solo molto intelligenti e motivati per conto proprio, ma umili e di buon cuore. E forse hanno acquisito quella bontà di cuore attraverso la comunità e la chiesa a cui appartengono o particolari gruppi con cui lavorano, e dedicano molto del loro tempo ad aiutare gli altri. Questo tipo di genitore fornirà geneticamente un figlio che sarà predisposto ad avere buon cuore, poiché ciò che i genitori hanno fatto emozionalmente è stato di fornire il veicolo corporeo ideale e gli istinti all'interno di quel corpo, che sono esattamente ciò di cui abbiamo bisogno. Adesso dobbiamo sperare in Dio che tali persone esistano ancora poiché le nostre questioni non risolte hanno a che fare con questo tipo di persone.

Quindi il corpo nasce. E noi come siamo attratti a quel corpo? In realtà noi non scegliamo i nostri genitori; scegliamo il nostro patrimonio genetico. E come facciamo a sapere che quello è il nostro corpo? C'è qualcuno con un numero che ci chiama? Improvvisamente in quello splendido prato nella Beatitudine si sente un altoparlante. "Numero trentadue, fai i bagagli. Dai un'ultima occhiata in giro". O forse vai nella tua casetta e là c`è  un telegramma proveniente dal quartier generale che ti aspetta?

No, non è così che funziona. Ma è una bellissima favola per bambini.  No, quando siamo sul Piano della Beatitudine -  ci siamo stati tutti - quello che abbiamo tentato di fare prima con le linee del tempo è esattamente ciò che abbiamo dovuto fare durante quel riposo.  E quando abbiamo tracciato una linea di potenziale che per prima cosa doveva completare le questioni non risolte, quando abbiamo progettato quella linea di potenziale - e chi è che registra quest'informazione? E' l'anima; il grande scrivano dello Spirito - quando abbiamo  raccolto le idee lassù e abbiamo capito che cosa dovevamo completare e che cosa dovevamo ancora fare, allora abbiamo tracciato una linea di potenziale. Dobbiamo farlo. Perché? Perché, come faremo a procurarvi un corpo senza tracciare una linea di potenziale, dal momento che la linea di potenziale è la risonanza magnetica della frequenza del corpo che si sta creando? E finché non lo faremo, nessun corpo verrà creato per noi.

E come entriamo nel corpo? Quando quella linea di potenziale e quel corpo si corrispondono, avviene un'unione. E accade in un batter d'occhio. E' così che accade; è proprio ciò che abbiamo tentato di fare prima. E' così che lo programmiamo. Sul Piano della Beatitudine, nel dolce riposo, troveremo molti spiriti affini che hanno lo stesso problema.  E potete metterci d'accordo proprio in quel momento e in quel luogo,  proprio in quel momento e in quel luogo. La persona che magari ora è seduta vicino a noi può essere stata sul Piano della Beatitudine insieme a noi e, per gioco, potrebbe aver detto, "Bene, un giorno torneremo a fare questo insieme".  Perché dovrebbe essere tanto strano? Poiché per poter essere arrivati qui e in questo corpo ed essere ritornati con uno scopo specifico - non casuale, ma molto specifico - doveva essere tracciato un diagramma di un potenziale di vita. E se esso includeva certi esseri che poi abbiamo dovuto incontrare e che si erano già messi d'accordo con noi sul Piano della Beatitudine, perché dovrebbe sembrare così straordinario che possiamo essere seduti vicino a una persona che sul Piano della Beatitudine ha fatto proprio questo con voi quando ora quella frequenza implora che la sua realtà venga manifestata? Non è affatto casuale che siamo seduti vicino a una certa persona, quindi guardiamola di nuovo.

In altre parole, l'abbiamo programmato noi. Viene chiamato destino, non è vero? Ebbene, quando eravamo sul Piano della Beatitudine, l'abbiamo progettato noi. Questo è puro destino perché, ricordatevi, ciò che costituisce la pietra angolare di questo insegnamento è che consapevolezza ed energia creano la natura della realtà. In quale altro modo pensate che avreste potuto entrare nel corpo che avete oggi, il quale, nella sua eredità istintuale, vi offre esattamente ciò che doveva essere concluso in quest'esistenza? L'avete fatto voi. E l'unico modo per farlo è stato quello di progettare una linea di potenziale magnetico chiamata destino.

Ora, molti di quelli che giocano una parte nella nostra vita - molti di loro - sono persone che in qualche altro luogo hanno concordato con noi di essere cattivi nei nostri confronti qui. E costoro sono davvero delle ottime persone, ma hanno concordato con noi di essere cattivi nei nostri confronti, perché il loro viaggio in questa vita consiste nell'essere cattivi. E' una vita cattiva.  Perché ci sono vite cattive? Le persone "cattive"  vivono per uno scopo: creare caos. Vivono le loro vite  per quello scopo perché soltanto essendo cattivi in una certa linea del tempo, si imbattono nelle situazioni ideali che li cambiano per sempre.

Quindi possiamo anche aver incontrato nella nostra vita delle persone cattive che avevano concordato con noi di essere cattive nei nostri confronti. Adesso costoro si stanno facendo una grande risata. "Ti ricordi quando ti ho coperto di schiaffi? Non era meraviglioso? Ti ricordi quando ti ho tagliato la testa? lo me lo ricordo!".

La linea del tempo

Per capire meglio il Piano della Beatitudine, le informazioni ora disponibili costituiscono uno straordinario volume di comprensione. Ma per continuare con questo, la linea del tempo che abbiamo tracciato prima è esattamente come l'abbiamo tracciata sul Piano della Beatitudine. Bene, quello che è importante a questo proposito è che abbiamo creato una linea del tempo basata sull'eventualità che non avremmo fatto la scelta di imbatterci con questi insegnamenti. Quanti di voi capiscono che sul Piano della Beatitudine sono state create le memorie del futuro in cui questa linea del tempo si sarebbe dispiegata. Ebbene, quello che è importante sapere riguardo a ciò è che sul Piano della Beatitudine abbiamo  potuto accedere a quelle informazioni e abbiamo inserito quella linea del tempo.

Questi insegnamenti sono destinati  ad avere molte conseguenze sulla nostra contemplazione. Comprenderemo all'improvviso tante cose e avremo le risposte e la conoscenza di tutte quelle cose, che la vita non sarà più così problematica e cosi seria. Capiremo che il fardello è stato alleggerito perché è stata data la conoscenza.  La linea del tempo che avete tracciato prima, che non comprendeva gli insegnamenti tali insegnamenti, sarebbe stata la vita che sempre avete avuto, in cui avete fatto la scelta di perseguire lo status quo invece di seguire l'anima.

Quanti di voi leggendo questi insegnamenti hanno sentito qualcosa interiormente? Bene, l'anima ha registrato quell'informazione molto tempo prima che voi leggeste queste queste cose.

Sapete quante volte l'anima ci parla? Su questo piano ciò lo chiamiamo coscienza. E' la nostra anima. La nostra anima fa sì che sentiamo una potente stretta nel petto quando andiamo contro qualcosa che è un'opportunità, e noi lo sentiamo qui dentro il petto. Sapete che cosa vuol dire? Che abbiamo perso la linea del tempo predestinata. Sapete per quante vite l'abbiamo fatto?  Per  tante vite, e sapete come facciamo  a saperlo? Perché abbiamo ancora delle questioni non risolte. E non lo sapete che in ogni vita quelle questioni non risolte erano state programmate? L'anima le ha registrate come linea del destino. E nel momento in cui siamo arrivati a quella linea del destino ed è stata fatta la scelta di diventare umili - usando l'esempio dell'orgoglio che deve diventare umile - il nostro orgoglio si è intromesso e noi abbiamo scelto di seguire quello invece dell'umiltà. E'  in quel momento che questa stretta è entrata a forza nella nostra vita. Ma noi abbiamo perso la sua linea del tempo. Ed ecco un'altra cosa che dobbiamo capire. Quella era l'opportunità che era stata creata in cielo per concludere quella faccenda, poiché magneticamente la linea del tempo è una lunga linea del destino. E noi la programmiamo soltanto una volta.

Questo risponderà  ad alcune altre domande. Dunque siamo andati contro ciò che sentivamo qui dentro. E avrebbero potuto esserci allo stesso tempo una miriade di ragioni per cui ci siamo andati contro. Forse non era politicamente corretto fare quella cosa. Forse era una cosa diretta a qualcuno che disprezzavamo o di cui eravamo gelosi o invidiosi, o forse se avessimo fatto quella cosa a quella persona, saremmo andati contro la tendenza della società. Forse eravamo una persona importante in un gruppo e al gruppo quella persona non piaceva, e tuttavia quella persona era il nostro messaggero. E invece di curarci dei bisogni dell'anima, abbiamo seguito la pressione della popolarità, della consapevolezza sociale.

Ora, quanti di noi hanno sentito le storie sulle persone buone - quelle che noi pensiamo siano persone buone o che sono state chiamate così - che a partire da un evento di quelli che cambiano l'esistenza hanno davvero lavorato sodo tutta la vita, senza far altro che il bene, dedicandosi agli altri, mettendosi al loro servizio, premurosi nei loro confronti, hanno fatto ogni sorta di cose, senza concedersi mai abbastanza, e sembra che tutte le cose brutte capitino proprio a loro? Quanti di voi hanno sentito parlare di tali persone?

Cosa pensate che spinga una donna a sciupare la sua gioventù per una religione che la usa soltanto per far soldi in nome di Cristo, ad andare a servire nell'ambiente sporco e infetto di un paese dove viene riverita come una martire in tutto il mondo? E se esisteva il Dio che lei tanto amava e in cui tanto credeva, perché mai è diventata vecchia e malata? E'  un'ovvia ipocrisia. Perché ciò è accaduto a questa creatura e perché questa creatura agisce così per un'intera esistenza? Perché ha perso l'opportunità di risolvere qualcosa all'inizio della sua vita e ha passato il resto della sua esistenza a pagare per questo: non riuscite a fare abbastanza, non riuscite a dare abbastanza, non riuscite ad essere abbastanza premurosi, non riuscite ad essere abbastanza gentili perché non siete mai, mai, mai liberi dalla stretta che c'è nel vostro petto. Ed è per quello che cercate di sdebitarvi. Ma costoro non possono sdebitarsi.

E perché? Consapevolezza ed energia creano la natura della realtà.  Ma questo Dio ha creato questa vita per dar vita alle questioni non concluse e dedicare il resto della vita alla propagazione del rendere conosciuto lo sconosciuto, l'avventura desiderata. E quell'unico evento è stato importante perché ha implicato un altro essere spirituale che si è offerto volontario per essere quel messaggero, perché anche questo li avrebbe aiutati, e con questo non c'è più alcun programma. Quindi l'essere per il resto della propria vita lotta per superare il dolore che c'è nel suo petto. E la lotta è la realtà che viene creata.  E il dolore non se ne va.

Quando ascoltiamo la vostra anima e il nostro Spirito, seguiamo la via più elevata e impeccabile che abbiamo mai scelto. Abbiamo la più grande opportunità che abbiamo mai scelto da migliaia di anni a questa parte. Ad ogni opportunità che abbiamo avuto, abbiamo preso decisioni appropriate, perché,  se fossimo andati contro i nostri sentimenti quale sarebbe la nostra linea del tempo?

Che cosa vi porterà la linea del tempo scegliendo e seguendo questi insegnamenti? L'assoluta e totale libertà. La vostra linea del tempo, che avete ora scelto di seguire, consiste nel raggiungere un accordo con la consapevolezza sociale, con il pensiero limitato, comprendendo quanto sia importante il vostro pensiero comune e che cosa mette in scena per voi, consiste nel raggiungere un accordo con il vittimismo, perché non ci sono vittime sul Piano della Beatitudine. Ci sono soltanto opportunità. Non la si vede mai così. L'anima non la vede così. Solo la creatura umana la vede cosi. Un maestro non la vede così.

Come cambiare la linea del tempo

Quando facciamo le scelte giuste e seguiamo l'anima, completiamo qualcosa da qualche parte. Lo sappiamo. E come facciamo a saperlo? Perché all'improvviso sembra che un grande e pesante fardello, il giogo che portavamo, sia stato sollevato dalle nostre spalle. E non possiamo dire con esattezza che cosa sia stato a farlo, ma all'improvviso c'è una leggerezza dell'essere. Il giogo è tolto. E ciò significa che il destino è stato soddisfatto e portato a compimento. Adesso siamo di nuovo agenti liberi. 

Qui si sta cercando di Sto cercando di comprendere che ci sono molteplici potenziali di linee temporali che esistono simultaneamente, e che basta un momento per trovarvi su un'altra linea temporale. Non importa che corpo abbiate; questo corpo andrà bene. Siete su un'altra linea del tempo.

E qual è l'importanza di questo? Chiunque altro  questo non lo sa. Costoro vivono solo per la fama e il riconoscimento degli altri. Vivono per essere accettati dalle persone come loro e dalla loro stessa cultura. Questo significa che vivono per un'illusione che non ha niente a che fare col progresso dell'anima e del suo Spirito Santo. E'  una vita sprecata. Voi invece avete questa conoscenza.

Ora non è che possiate stendere un braccio per agguantare quell'altra linea e tenervi stretti ad essa lasciando che vi trascini in quella direzione. Non potete farlo. Non si tratta di questo. Si tratta di comprendere che avete un'ampia gamma di potenziali fra cui scegliere e che il modo per entrare in quella linea temporale consiste nell'incorporare quel destino nella vostra rete neurale e proclamarlo pensiero comune. Quando lo farete ad arte, sarete su quella linea del tempo.

Non dite che siete in sovrappeso a causa del vostro patrimonio genetico. Non funzionerà più. E  cosa importa se voi siete in sovrappeso? Si tratta di qualcosa che importa a voi, abbastanza da consumarvi. Il fatto è che tutto ciò che avete in mente è mangiare. Questa è una schiavitù.  Quando mettete in pratica questi insegnamenti, non siete più sulla linea del patrimonio genetico; siete su una linea diversa. E la stessa cosa vale per il non mangiare abbastanza perché volete essere accettabili. Pensate che la bellezza abbia a che fare con la pelle tirata sulle ossa, una bellezza pre-morte. Bene, può essere splendido, ma non contate sul fatto che questo vi aiuti a sfuggire alla grande intimidazione. Non sopravvivrete. E'  un'altra vita di cui, facendo questo lavoro su voi stessi, potete cambiare la linea del tempo.

E chi dice che la salute abbia a che fare col cibo? Ha a che fare con lo stato mentale.  Ci sono persone sane che stanno morendo di cancro. Come ve lo spiegate? Ci sono persone cosi sane che mangiano soltanto mangime vergine per uccelli e non vogliono mangiare niente che sia vivo. Che cos'è una rapa? Non è forse cresciuta? E' viva. Ha consapevolezza. Qualunque cosa abbia sangue rosso: guardate un pomodoro o una barbabietola, ad esempio. Di che colore è il loro sangue? "Non voglio consumare niente che sia vivo". Bene, allora che ci state a fare qui? Andate a buttarvi nel fiume sacro e fatela finita.

Non si tratta di ciò che mangiamo. Si tratta di ciò che siamo. Non diventeremo immortali fuggendo ogni giorno da qualcosa. Non diventeremo immortali attraverso il cibo che mangiamo. Non diventeremo immortali attraverso il vino che beviamo. Non lo diventeremo. Diventeremo immortali soltanto quando ci sarà venuto in mente di diventarlo.  E' a quel punto che la cosa per noi diventa del tutto comune; è allora che siamo collegati alla linea del tempo.

Perché è importante che facciamo il lavoro? Noi facciamo questo lavoro con tutta la nostra forza e con tutto il nostro essere, lo facciamo e sappiamo che nel momento in cui questo per noi è diventato comune viene espresso nel pensiero comune e

noi semplicemente sappiamo che lo siamo. Quello allora è il destino della nostra vita, Perché, non  abbiamo forse compreso che ciò che determina un potenziale sulla linea del tempo è la scelta personale? 

E quante scelte abbiamo fatto nella nostra vita che, ripensandoci, in un modo o nell'altro hanno evidentemente influenzato la nostra vita? Quante scelte abbiamo fatto? Quando abbiamo smesso di prendere droghe? Quelle orribili sostanze.  Riusciamo a vedere la scelta che abbiamo fatto? Avete visto quelli che hanno continuato? Andate al cimitero o all'obitorio. Trovate un cadavere che non ha mai smesso di prenderle. Dategli un'occhiata. Entrategli dentro. Aprite il suo teschio. Aprite le sue viscere. Date uno sguardo al suo cervello. Avete fatto la scelta di smettere? Se non aveste fatto la scelta di smettere, non assomigliereste a chi ha fatto la scelta di rimanere su quella linea del tempo?

Vedete come avete cambiato la vostra vita? importante che sappiate quanto siete potenti. 

Liberare l'anima

Capite ora quanto siano importanti le decisioni nella vostra vita, quanto lo siano le scelte? E non parlo delle scelte di cui vi vantate. Sapete, quando vi vantate di una scelta, non l'avete fatta. Ma quando una scelta è così naturale per voi che diventa pensiero comune, allora l'avete fatta, è una scelta del pensiero comune. E finché non verranno fatte così, non saranno mai vere scelte, e la questione non risolta continuerà a rimanere non risolta.

E che cosa significa questo per la stretta nel vostro petto che nessuna quantità di vino, nessuna quantità di droghe, nessuna quantità di donne, nessuna quantità di uomini, nessuna quantità di soldi - che cosa fate con tutte queste cose, perché le avete provate tutte e non ce n'è mai stata una che sia stata in grado di eliminare quella ferita? Ebbene, quella ferita era dovuta a una scelta mancata.

E che cosa ne facciamo di questo?  E' possibile trovare redenzione da qualcosa che avete mancato e far sì che la stretta venga eliminata dalla vostra vita? Sapete, ci sono molte persone tristi e sono tristi senza sapere perché. Il perché è stato detto sopra. C'è potere in questa conoscenza? Assolutamente sì, perché cos'è la redenzione se non una scelta ben fatta?

Il lavoro che stiamo facendo riguarda anche questo, la linea del tempo in cui ognuno si trova. Nessuno è perfetto.  E sarebbe piuttosto noioso. Non c'è nessuno che sia perfetto in questa scuola di vita. Oh, tutti hanno le proprie questioni con l'anima, con la loro coscienza. Non possiamo nasconderci da questo, perché è ciò che siamo.

Abbiamo lavorato sulla redenzione, e la redenzione viene con una scelta illuminata. Tutto ciò su cui stiamo lavorando ha a che fare col cambiamento che ci porterà ad una linea del tempo elevata, davvero elevata, alla vita più ambita e favolosa che mai ci sia stata. E ci sono stati dati tutti gli ingredienti. Quant'è vicina quella vita? Il destino non ha a che fare con un Dio lontano che ci tiene in pugno e ci manipola. Questo è un modo di pensare superstizioso, primitivo. Non è così. Il destino viene creato attraverso una propria scelta organizzata, illuminata, che si sperimenta come pensiero comune. Dipende da noi. Cosa significa? Possiamo sia sdraiarci e fare il lavoro, che alzarci e pensare a farci una fumata, a magiare invece di lavorare. Invece di fare la scelta per quell'esistenza, pensiamo di nuovo a mangiare. Pensiamo ad andare al gabinetto. E sono tutte scuse per sottrarci a quello che stiamo facendo. E'  lo stesso atteggiamento che abbiamo avuto per migliaia di anni. E l'unica cosa che ci ha trattenuti dal partire per la grande avventura insieme ai grandi che sono dall'altra parte del Punto Zero. è soltanto un piccolo atteggiamento. Ma noi continuate ad ignorarlo per i piaceri della carne. Qui stiamo parlando della resurrezione dello Spirito Santo e di come ne veniamo assorbiti. Quando siamo assorbiti nello Spirito Santo vuol dire che non siamo assorbiti dal corpo. Non siamo il nostro corpo. Trascendiamo la carne. E noi continuate a fare una scelta a favore del nostro corpo carnale senza tener conto del lavoro diligente dello Spirito che è vissuto nella Beatitudine. E allora se facciamo il lavoro, perché dovremmo meritarci di avere una vita cosi, incredibile? Non ce lo meritiamo. Noi ci muoviamo nel tempo e questo per  sarà sempre un problema.

Amare la nostra vita nell'immortalità

Il velo tra l'essere umano e il Dio è molto sottile. La linea tra gioia e squallida miseria, è molto sottile. Ciò che ci sottrae alla squallida miseria è scegliere la gioia. Ciò che ci porta alla salute perfetta è scegliere di esserlo invece che essere malati e sofferenti. Ciò che ci permette di far sbocciare uno splendido Dio è scegliere Dio e non il nostro corpo. Ed è un velo molto sottile.

Che cosa vuol dire questo? Vuol dire forse fare come tutti gli altri fanatici del mondo che interpretano l'andare contro la propria linea del tempo come senso di colpa nei riguardi del proprio corpo? Non stiamo parlando del fatto di sentirsi in colpa perché abbiamo un corpo. Dovremmo essere contenti che ne abbiamo uno, onorati di aver fatto qualcosa in modo corretto per essere qui. Non siamo cosi certi che si possa garantire la stessa cosa per la prossima vita. Ma l'abbiamo fatto correttamente.

Non si sta parlando di abusare del corpo. Ci sono persone che pensano - e l'hanno fatto per secoli - che per poter scegliere Dio, debbano far soffrire il corpo. Questo non è corretto, perché Dio è anche il corpo. Ma ciò che trasforma il corpo in Dio è lo Spirito che si libera dal corpo e così dà potere al corpo in Dio. Ma quando esso è rinchiuso nel corpo, è sottomesso ai bisogni della carne. Quando verrà liberato, salverà il corpo.

Che cosa significa questo? Non significa odiare il vostro corpo e non significa affamarlo a morte. E non significa ucciderlo col cibo. Non significa trascurarlo, non lavarlo, non ungerlo con acqua di rose e gelsomino. Non significa non prendersene cura. Ciò che significa è che quando l'ora di Dio è su di voi, allora diventate divini. E fate giacere il corpo nel dolce riposo, dopo averlo ripulito,  nutrito ed alleviato dai suoi bisogni. Perciò non  ha bisogno di altre attenzioni.  Ora tutto il focus è su questa disciplina in cui imparate a portare il vostro corpo in uno stato catatonico simile al sonno profondo, mantenendo tuttavia vigile la vostra consapevolezza. E' uno stato di dormiveglia. 

Quant'è difficile ciò? Non è difficile. Più divini diventate, più splendido diventerà il vostro corpo. Più siete nello Spirito, più splendido sarà il vostro corpo quando quello Spirito ritornerà. Quanto più liberi siete nello Spirito e sgombri dalle tragedie del pensiero della consapevolezza sociale, tanto più gloriosamente il cervello funzionerà. E indugiare nel grembo di Dio, e concepire l'immortalità per questo corpo, è il più grande amore che possiate donare al corpo. Il più grande amore è non lasciare che muoia. Quando allora vi ritornate, alla carne, è come ritornare neonati. C'è un rossore sulle guance che non si era più visto dalla prima infanzia. Ci sono occhi limpidi, danzanti. C'è un respiro baciato nella dolcezza. E c'è un corpo raffinato e forte che rappresenta il potere dello Spirito Santo che esiste al suo interno, perché adesso esiste, e abbiamo l'eterna giovinezza. La cosa più grande che possiamo fare per il corpo è non lasciarlo mai morire. Orbene, questo non è abuso. Lo Spirito non cerca il corpo per tutti i suoi piaceri. Il corpo non dovrebbe essere considerato responsabile della perversione di una consapevolezza e di una mente distorte.

Questi insegnamenti servono a  tutto questo e per nutrirvi con tanta conoscenza in modo che per voi sia una gioia avere cosi tante scelte, e avere così tanta comprensione, ed essere liberati dalla superstizione e dall'angoscia che vi tormenta, e comprendere che siete davvero un Dio. E in questo non c'è niente di cui essere tristi. Semplicemente siate. 

Il karma e la libera volontà

0ra vogliamo affrontare l'argomento del karma e della libera volontà.  C'è chi dice  che questa vita è stata prestabilita, e perciò dovrà svolgersi secondo la linea del tempo, o destino, inciso nel nostro patrimonio genetico.  Se questo fosse vero, se la vita fosse prestabilita, allora significa l'abolizione della libera volontà.  E se ad ogni anima e spirito individuale non è permesso l'impulso della libera volontà, essi non hanno alcun movimento; di conseguenza non sono consapevolezza ed energia, ma sono semplicemente contenuti come potenziale all'interno del Vuoto. E' la libera volontà che permette la mobilità dell'esistenza individuale.

Senza libera volontà non c'è esistenza. E la più grande comprensione che ci permette di rapportarci a questo, è immaginare uno Spirito libero e amorevole, un essere umano gettato in una prigione senza finestre, né aria fresca, né luce per il resto della sua vita. Ecco che cosa vuol dire essere privi della libera volontà. Ed è la punizione suprema che l'uomo esercita sull'uomo quando gli toglie il dono più grande, la sua libera volontà, perché senza di essa non c'è vita.

Per mettere dunque a tacere quell'argomentazione: la vostra vita è forse programmata dai signori del karma? No, non lo è. E'  prestabilita? No, non lo è, poiché affermare una cosa del genere negherebbe la libera volontà. Il karma, sottende una linea del tempo che abbiamo scelto sul Piano della Beatitudine prima di incarnarci e che ci attira determinate esperienze di vita per  risolvere le questioni rimaste in sospeso, ma noi possiamo sempre nella vita cambiare la nostra linea del tempo. 

Se noi siamo consapevoli del nostro potere creativo, allora possiamo vivere una vita che creiamo noi stessi; altrimenti saremo vissuti in balia delle nostre forme-pensiero incise nella nostra genetica, che ci condizioneranno continuamente riportandoci nel passato.     

Ogni istante in cui andiamo fuori strada rispetto al bisogno che l'anima ha di conclusione e di realizzazione, è dovuto all'aspra natura della creatura umana. Ed è anche una dichiarazione della nostra ignoranza spirituale dire che quando abbiamo fatto il nostro ingresso in questa vita non avremmo voluto creare un corpo pienamente consapevole del ricordo di chi siamo. Non l'abbiamo ancora capito. E quando veniamo generati dall'utero e dai lombi dell'essere umano e nasciamo attraverso il canale della nascita, nasciamo ignoranti e ciechi perché abbiamo bevuto il vino dell'incantesimo, dell'oblio. Non ci ricordiamo chi siamo. Non conosciamo il programma perché abbiamo perso il nostro tempo e il nostro spazio per amore della carne là dove le nostre faccende non sono state concluse. Non avete ancora capito che sul Piano della Beatitudine la prossima volta dovreste ricordarvi di includere il pieno ricordo di chi siete quando entrate nel corpo. 

Alcuni diranno: ma non è possibile. Perché? Nominatemi una sola cosa che non sia possibile nel regno dei cieli. Tutto è possibile; semplicemente nessuno ci ha ancora pensato. Persino sul Piano della Beatitudine esiste uno status quo. Non è interessante?

Il merito di dar nascita a una nuova generazione

E' importante comprendere  l'insegnamento sull'essere padre o madre della prossima generazione di carne. Questo è un dono per gli Dei che non sono ancora nati perché dona loro una strada per tornare a casa, una via per entrare. Non c'è dono più grande che una donna possa fare che quello dì rovinare il suo giovane corpo per avere un bambino. Questo è il motivo per cui la Terra è chiamata madre divina, perché ha rovinato sé stessa nel dare alla luce la vita, molto tempo fa.  Nell'intera creazione non esiste niente di più bello di una donna che dal suo grembo partorisce la vita nel mondo. 

E sapete perché? Non saprete mai quanto esse siano splendide finché non sarete privi di un corpo ed essa sarà l'unica cosa di cui avrete un disperato bisogno per realizzare il vostro sogno. Allora diverrà per voi la cosa più splendida sul piano della terra.  

Questo non significa che adesso dobbiate perdere la testa. Gli uomini sfrutterbbero subito questo argomento. "Facciamo felice un piccolo Dio stasera". Non c'è niente di nuovo sotto il sole.  Quello che si vuole intendere è che capiate che ci sono molti di voi che sono entrati in questa vita senza essere nella posizione di generare figli perché sono passati all'altro sesso e sono in contrasto non solo con se stessi, ma anche con il loro corpo. Ci sono anche molti di voi che hanno avuto cosi tanti figli nelle ultime vite che probabilmente hanno contribuito all'esplosione demografica. E come faccio a saperlo? Perché nell'ultima vita eravate cattolici. Se fosse stato per quei vecchi castrati con quelle vesti rosse e per quel Papa castrato, non ci sarebbe certo popolazione. Grazie a Dio essi ci credono per quel che riguarda gli altri.

Dunque voi avete già fatto il vostro lavoro ed è per questo che siete qui. E quello di avere figli non è il vostro sogno perché l'avete fatto prima - perlomeno finora. Potete sempre cambiare. Ma questo non vuole in alcun modo dire che chi di voi non l'ha fatto, debba aspettarsi qualche guaio. A ciascuno il suo. Solo voi sapete che cosa siete spinti a fare e che cosa non siete spinti a fare. E se seguite la vostra anima, farete sempre la cosa giusta. E se dare alla luce figli è il bisogno urgente della vostra anima, state facendo la cosa giusta. Se non darli alla luce è ciò che sente la vostra anima, state facendo la scelta giusta. 

Se foste onesti con voi stessi, sareste in grado di sapere esattamente dove ha portato quella linea della vita, e sareste in grado di vedere - seguendo a volte ciò che sembra essere del tutto ridicolo ed eccessivo - che se vi attenete a quel richiamo dell'anima dentro di voi, allora avete preso la decisione giusta. 

Tutto è possibile in Dio

Tutte le cose sono possibili in Dio - tutte le cose. E'  la nostra mancanza di conoscenza che ci tiene lontani da qualcosa che sentiamo che ci manca. Ci manca soltanto ciò di cui non abbiamo conoscenza. E se abbiamo sentito che ci mancava qualcosa, è perché ci mancava. Ci siamo persi molto. Che cosa fosse non siamo mai riusciti a saperlo perché non avevamo la conoscenza per capire che cosa ci stavamo perdendo. Ci siamo già persi molto in questa vita. Ci siamo persi molto, perché non sapevamo e non avevamo gli strumenti di conoscenza per comprendere correttamente. E se li avessimo avuti, saremmo molto più avanti.

Dunque  perché, sapendo che ci siamo già persi molto, dovremmo volerci tenere stretti ai nostri limiti? E perché dovremmo voler stare là seduti a discutere col vostro amico di quanto siamo nei pasticci? Ogni volta che diciamo così, quello diviene legge e diviene destino. Quand'è che lasceremo perdere tutto ciò? Quella sciocca, orgogliosa, vittimistica, degradante affermazione nega la nostra grandezza. Ed è la vera causa per cui perdiamo il treno che conduce alla gloria.

Quand'è che prenderemo  la decisione di non essere confusi? E quand'è che prenderemo la decisione di non essere malati? E quando prenderemo la decisione di essere geniali? Quando prenderemo la decisione di non dover più lottare? E quand'è che finalmente ci renderemo conto che tutta la preoccupazione del mondo non ostacolerà mai ciò a cui abbiamo scelto di dare esistenza, perché siamo noi quelli che l'hanno messo in moto?

Preoccupazione: perché dovremmo  preoccuparci di qualcosa che in un attimo potremmo correggere con la nostra mente? Bene, per quanti giorni ancora dobbiamo continuare a sminuire e a perdere un'incredibile realtà? Per quanto tempo ancora le nostre manifestazioni di ricchezza, salute, Dio realizzato e immortalità - una mente non soltanto splendida, ma piena di ingegno, onore e intrepidezza - per quanti giorni ancora rimanderemo quelle cose nella nostra vita? 

Ci siamo persi molto. Adesso non dobbiamo più  farlo.  Il modo migliore per uscirne sia di lasciare andare tutto questo e dare via libera a Dio, e dedicare quei momenti, solamente ed esclusivamente a quel lavoro. Quando ne usciremo, li vivremo. 

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