Dopo tutto quello che è stato scritto sull’alimentazione, sorge spontanea una domanda. Beh! Ma cosa dobbiamo mangiare? Non è una domanda semplice poiché la dieta di ciascuno dipende da molti fattori. Non si può generalizzare e stabilire una dieta standard, valevole per tutti. Magari fosse così! Avremmo risolto il problema dell’alimentazione da un pezzo.
Occorre tenere conto: del tipo di costituzione, delle abitudini e delle tradizioni (familiari, locali, nazionali), dei gusti, delle intolleranze alimentari e, infine, anche delle nostre malattie, per le quali molti cibi sono proibiti (per esempio i dolci per i diabetici).
D’altra parte non si possono fare mille diete, una per ogni situazione; questo semmai è un compito del dietologo. Quello che invece possiamo fare qui è suggerire delle diete che riassumano in sé un po’ tutti i criteri che abbiamo esposto in questo capitolo sull’alimentazione.
E’
evidente che non può esistere una dieta generalizzata, valida per tutti. Come
sappiamo ogni costituzione ha i suoi propri gusti, esigenze e tolleranze
alimentari. Inoltre, molte persone hanno malattie varie che richiedono una
particolare dieta.
Ognuno
dovrebbe scegliere i suoi alimenti, in base a:
Ø
i propri gusti. Il gusto è il mezzo migliore che usa il nostro corpo per
comunicarci quale cibo è adatto alla nostra costituzione. Il linguaggio del
gusto è infallibile, se lo sappiamo interpretare.
Ø digeribilità dei cibi. Quando non riusciamo a interpretare il nostro gusto, perché condizionati dalle abitudini e tradizioni culinarie o perché spinti a cibarsi di certi alimenti, a causa di particolari stati d’animo, allora dovremmo esaminare gli effetti che producono i cibi ingeriti sul nostro organismo: Li digeriamo bene? Ci procurano benessere? Se si, allora quei cibi ingeriti sono adatti al nostro organismo. Producono meteorismo o flatulenza? Causano stitichezza o diarrea? Producono acidità di stomaco? Ci danno pesantezza? Se producono uno qualsiasi di questi disturbi, allora il cibo ingerito dobbiamo escluderlo dalla nostra dieta.
Spesso può capitare che non ci sentiamo bene, pur mangiando cibi adatti alla nostra costituzione. Ciò può succedere qualora la nostra dieta è povera, cioè non copre completamente il fabbisogno quotidiano del nostro organismo in termini di proteine, zuccheri, amidi, grassi, vitamine e sali minerali. Può anche capitare che abbiamo mangiato troppo. In questo caso possiamo aiutarci con qualche digestivo naturale (un po’ d’acqua con limone e zucchero grezzo di canna o miele). Ma soprattutto con la respirazione (fare 3-5 respirazioni profonde nel 3° chakra, del plesso solare, trattenendo per 7 secondi il respiro ed espirando quindi lentamente, sempre attraverso il naso). E’ consigliabile, per mantenere una buona salute, alzarsi sempre da tavola con un pochino di fame (riempire lo stomaco non più dell’80%). Anche una breve passeggiata dopo mangiato aiuta a digerire.
Anzitutto si raccomanda di alimentarsi con cibi biologici. Sono chiamati biologici quei cibi che seguono un processo di coltivazione che risponde a precisi criteri:
Ø
i terreni devono essere stati preventivamente rigenerati, ossia sono
stati lasciati per almeno 4 anni a sodo (non sfruttati);
Ø
durante la coltivazione, non vengono usati concimi o fertilizzanti
chimici, ma solo concimi naturali (stallatico, compos, ecc);
Ø
non vengono usati insetticidi o erbicidi chimici industriali, ma solo
macerati naturali (Es: a base di ortica);
Ø
i prodotti raccolti non debbono essere sottoposti a processi industriali
che ne alterino le caratteristiche biologiche;
Ø sono vietati i conservanti chimici industriali; vengono invece usati conservanti naturali.
Per
garantire il rispetto di queste ed altre regole basilari, esistono apposite
ditte o società di certificazione, che vigilano continuamente sulle aziende
agricole biologiche durante l’intero ciclo di coltivazione dei prodotti. Le
aziende di certificazione più note sono: Codex, Bioagricoop, Bioland, Amab,
Aiab, Demeter, Ecocontrol, Eu-Bio, IMC, Ecocert, CCPB, Lacon, Bio.inspecta.
Quindi,
quando si va a fare la spesa, controllare sempre sulle etichette dei prodotti se
c’è il marchio della ditta di certificazione.
La scelta di prodotti biologici, per la nostra alimentazione, oltre a garantire la nostra salute, contribuisce ad eliminare l’inquinamento dell’ambiente e, quindi, a salvare la nostra terra.
A questo punto possiamo suggerire una serie di menu da cui ciascuno potrà scegliere quelli che soddisfano maggiormente i propri gusti e le proprie esigenze.
Si
tratta di una dieta in prevalenza vegetariana, con alcuni cibi di provenienza
animale, per chi ancora è abituato a mangiarli. Certamente non costituisce una
dieta completa. E’ più che altro una dieta guida, nel senso che segue il
seguente criterio: la colazione dovrebbe essere leggera e al tempo stesso ricca
di vitamine e sali minerali (con l’eccezione del latte per chi non ne può
fare a meno); il pranzo è composto da insalata cruda con condimenti naturali
biologici, più un primo piatto di cereali (carboidrati) anch’essi biologici;
la cena comporta un’insalata più un piatto di proteine (noci, uova, formaggi,
pesce o carne)
La dieta giornaliera deve coprire il fabbisogno intero di proteine, amidi, zuccheri, vitamine e minerali.
Secondo le nostre convinzioni ed esperienze, la dieta che noi proponiamo comprende:
1.
Una
colazione a base di:
·
solo frutta fresca di stagione,
oppure;
·
solo latte e
miele o latte caldo con zenzero o solo yogurt,
oppure;
·
siero
di latte, oppure;
·
frullato
di frutta e/o di verdure, oppure;
·
infusi
o tisane di erbe con miele, oppure;
·
frutta
secca (uva passa, noci,
mandorle, nocciole, noci brasiliane, noci di cocco, etc.)
2.
Un
pranzo comprendente:
·
una abbondante insalata, più
·
un piatto di amidi (cereali).
3.
Una
cena a base di:
una insalata, più | |
un piatto di proteine vegetali (frutta secca, legumi) o proteine di provenienza animale (latte, formaggi e uova). |
Volendo
si possono scambiare il piatto di amidi con quello di proteine, cioè mangiare a
pranzo un piatto di proteine e a cena un piatto di amidi.
Un’alimentazione variata con verdure, erbe, frutta, ortaggi crudi, con
cereali e legumi, con latte, uova e formaggi, assicura i quantitativi di
proteine, vitamine e sali minerali necessari all’organismo.
La
cottura delle verdure, specie se prolungata o ad una temperatura superiore ai 40°,
modifica la composizione dei cibi distruggendo totalmente o in parte le loro
vitamine e i sali minerali.
Consumare solo un amido a pasto!
Composizione di un pasto equilibrato nel rispetto delle associazioni alimentari opportune |
Verdura cruda | + Cereali integrali | + Verdura cotta | + Legumi |
Verdura cruda | + Cereali integrali | + Verdura cotta | + Uova |
Verdura cruda | + Cereali integrali | + Verdura cotta |
+ Formaggio |
Verdura cruda | + Carne | + Verdura cotta | |
Verdura cruda | + Pesce | + Verdura cotta | |
Verdura cruda | + Uova | + Verdura cotta | |
Verdura cruda | + Formaggio | + Verdura cotta | |
Verdura cruda | + Salumi (Prosciutto) | + Verdura cotta |
Esempi di piatti unici completi: |
Latte e fiocchi di cereali | Polenta e fagioli | |
Latte e noci, mandorle, nocciole | Polenta e formaggi | |
Latte e pane integrale | Polenta e lenticchie | |
Pane e formaggio | Riso e ceci | |
Pasta e besciamella |
|
|
Pasta e ceci | Riso e piselli | |
Pasta e fagioli | Riso e lenticchie | |
Pasta e formaggi | Yogurt e fiocchi di cereali | |
Pasta e lenticchie | Yogurt e noci, mandorle, nocciole | |
Pasta e piselli | Yogurt e pane integrale |
Alcuni esempi di centrifugati per colazione:
Centrifugato di verza cruda con succo di carote e limone | |
Centrifugato con: 3 carote, 2 limoni con buccia, 1 pera, ½ cavolo, 1 gambo di sedano con foglie, ½ rapa rossa. Al centrifugato mischiare 1 cucchiaino di concentrato di mirtillo. |
Insalate (le verdure sono ricche di vitamine e sali minerali):
- Lattuga, finocchi, carote, pomodori (anche secchi), prezzemolo, semi di girasole, germe di grano, lievito di birra a scaglie. Condire con olio extravergine di oliva spremuto a freddo e con erbe aromatiche. Salare con gomasio o sale marino naturale.
-
Radicchio, cavolo, funghi crudi, cipolla, zucca, rucola. Condire con
olio di semi di girasole spremuto a freddo e con erbe aromatiche. Salare con
gomasio o sale marino naturale.
-
Germogli di soia, di fieno greco, di alfa-alfa, germe di grano.
Condire con olio extravergine di oliva spremuto a freddo e con erbe
aromatiche. Salare con gomasio o sale marino naturale.
- Rape, cetrioli, ravanelli, barbabietole verdi, spinaci. Condire con olio extravergine di oliva o con olio di semi di girasole (spremuti a freddo) e con erbe aromatiche. Salare con gomasio o sale marino naturale.
Le combinazioni tra i vari elementi, possono essere variate a seconda dei gusti e/o delle intolleranze.
Le verdure vanno mangiate crude. Per digerirle meglio condirle con aceto di mele mezz’ora prima dei pasti.
Amidi (cereali):
Cibarsi dei cereali non manipolati quali: farro, quinoa, amaranto, kamut, grano saraceno, riso integrale, con i quali si possono preparare molti piatti gustosi. Il frumento biologico sarebbe il cibo principe, giacché contiene tutti i principi nutritivi necessari al corpo umano. I cereali vanno cotti per essere meglio digeriti.
- Riso
integrale alle verdure (il
riso integrale dovrebbe essere presente nella nostra dieta almeno due volte la
settimana)
- Couscous al kamut
- Couscous
ai quattro cereali (grano
duro, orzo, farro, avena)
- Spaghetti
con aglio, olio e peperoncino
- Riso
allo zafferano
- Minestra
di orzo con verdure
- Patate
dolci
- Grano integrale con ghee.
Di ricette con i cereali (carboidrati) ve ne sono moltissime e ci si può sbizzarrire come si vuole. L’importante è adottare cibi biologici certificati.
Proteine. Per la cena si possono scegliere, in alternanza, proteine vegetali o di provenienza animale. E’ buona norma consumare un tipo di proteina alla volta.
·
Formaggi:
esiste una vasta scelta di formaggi, ricchi di proteine, grassi, vitamine e sali
minerali: parmigiano, caciocavallo, pecorino, emmental, groviera, caciotta
romana, mozzarella, gorgonzola, etc.
·
Uova
(ricche di proteine, grassi,
vitamine e sali minerali): omelette, strapazzate, alla coque, ecc.
·
Frutta
secca (ricca di proteine,
vitamine e sali minerali): noci, mandorle, uva sultanina, nocciole, pinoli, noci
del Brasile, fichi secchi, pistacchi, arachidi, noce di cocco, ecc.
·
Legumi
(ricchi di proteine, vitamine e sali minerali): soia, fagioli, ceci, lupini,
fave, lenticchie, mungo, azuki, piselli,
Salse, sughi e condimenti per i primi piatti
Ø
Passato di pomodoro (evitare quelli in scatola, preferire le confezioni
di vetro), meglio se fresco oppure di produzione “casalinga” e biologica.
Ø
Prezzemolo tritato (non va bene per le donne in stato di gravidanza).
Ø Erbe aromatiche, quali: origano, timo, basilico, maggiorana, curcuma, salvia, ecc.
Ø
Ragù di soja.
Ø
Battuto fine di aglio e cipolla.
Ø
Shoyu e Tamar (sono salse a base di soja, ricche di enzimi e vitamine).
Ø
Olio extravergine di oliva spremuto a freddo.
Ø
Peperoncino (un pizzico, se non esistono
controindicazioni).
Ø
Altre salse consigliate nel ricettario.
Ø
Per l’acqua di cottura usare solo sale grosso marino integrale.
Condimenti per antipasti e insalate
Ø Sale marino integrale, aceto di mele, aceto di malto, aceto di riso, aceto balsamico, limone, rafano, dragoncello, cerfoglio, menta piperita, tamari, shoyu, noci (3 o 4 sminuzzate fini), kelpsan, gomasio.
Condimenti per i secondi piatti
Ø Sale marino integrale, tamari, shoyu, aglio, cipolla, timo, santoreggia, salvia, rosmarino, alloro, prezzemolo, zafferano, cumino, dragoncello, maggiorana, origano, coriandolo, cerfoglio, ginepro.
N.B.: Il prezzemolo ed il basilico vanno usati solo crudi, cotti diventano tossici.
Salvia, cerfoglio e prezzemolo sono controindicati in gravidanza e in allattamento, i chiodi di garofano solo negli ultimi mesi di gravidanza.
Zenzero, noce moscata, alloro e peperoncino vanno usati solo occasionalmente.
Metodi di cottura
Tutte le preparazioni alimentari vanno cotte a fuoco lento, quindi le pentole a pressione vanno usate solo occasionalmente e vanno evitati assolutamente i forni a microonde.
Carne
e pesce devono essere cotti senza olii:
lessi, ai ferri, alla griglia, al vapore. Patate, pasta, riso e gli altri
cereali, fagioli, ceci e gli altri legumi vanno cotti a lungo, specialmente se
non si ha la pazienza di mangiare lentamente.
Il sale conserva meglio
le sue proprietà se aggiunto a fine cottura.
Evitare di soffriggere !!! E’ preferibile stufare o brasare che costituisce una tecnica di cottura molto più sana. In pratica significa cuocere verdure e carni con qualche cucchiaio di liquido (vino, brodo o acqua) invece del burro e dell’olio. Bisogna mettere inoltre il coperchio sulla casseruola e regolare il fuoco molto basso. |
Evitare di friggere !!! Fare cuocere in forno o bollire e poi asciugare con un tovagliolo di carta. |
Se si usano verdure surgelate, vanno fatte cuocere senza scongelarle (ma spezzandole in piccole parti). Se si bolle della verdura, si immergerà nell’acqua già in ebollizione, usandone poca e una volta cotta non buttare via l’acqua ma usarla per preparare minestre o salse. Non aggiungere bicarbonato di sodio alla verdura o ai legumi, si distruggono molte vitamine del gruppo B e la vitamina C.
In generale gli alimenti vanno affettati, tritati, grattucciati soltanto al momento di servirli o di cuocerli.
La crisi di depurazioneDurante le prime settimane si può manifestare una “crisi di depurazione” con sfoghi cutanei o altri sintomi passeggeri. Ciò non deve indurre a interrompere la nuova alimentazione in quanto si tratta di una reazione positiva conseguente alla disintossicazione dell’organismo. |
Tutti gli alimenti consigliati in questi schemi alimentari, quando possibile, devono provenire da coltivazioni agro-biologiche o biodinamiche, cioè da colture dove non siano stati usati concimi chimici, pesticidi e diserbanti.
Raccomandazioni !!!
Þ Mangiare verza cruda biologica prima dei pasti condita con limone e prezzemolo
Þ Tutte le erbe aromatiche sono ottime. Usarle sia con le insalate che con piatti di amidi e legumi.
Þ Mangiare quotidianamente germe di grano (che sembra contenere anche la vitamina B12) e lievito di birra in compresse o in scaglie.
Þ Per meglio integrare la vitamina B12 (per i vegetariani), prendere giornalmente alghe in compresse: Kelp e/o Spirulina (10-12 compresse).
Þ Tutti i prodotti delle api sono ottimi: miele, propoli, pappa reale, polline. Propoli è un ottimo antibiotico. In caso di influenza, raffreddore, infezioni usare la propoli (Tintura madre) con un po’ di miele; si può aggiungere tintura madre di Bardana e oli essenziali quali il Timo e l’Eucaliptus.
Þ Mangiare solo pane integrale biologico, cereali biologici e olio biologico spremuto a freddo (extravergine di oliva, di semi di girasole).
Þ Si raccomanda di prendere l’argilla ventilata a digiuno. E’ sufficiente prenderne una punta di cucchiaino in un bicchiere d’acqua. Lasciarla per mezz’ora e poi si beve solo quella parte di argilla rimasta in sospensione, lasciando quella nel fondo. Questo per evitare che produca stitichezza. L’argilla elimina dal corpo gli accumuli di veleni e di elementi chimici dovuti all’inquinamento (metalli pesanti). Elimina inoltre l’odore e il sapore del cloro presente nelle acque potabili.
Þ Mangiare i germogli di vari semi: soia, grano, sesamo, alfa-alfa, etc, che contengono molti principi nutritivi ed energetici.