La fine del Mondo 

o la fine di un modo di vivere ?

INDICE

Domande & Risposte

2012

16. Cosa pensi dell'anno 2012 e della fine del mondo? Non ci sarà alcuna fine del mondo. Tali paure sono state programmate da molto tempo da chi ne ha interesse. Come già detto, non ci sono persone o esseri cattivi ma solo un po' persi, i quali dal loro punto di vista stanno agendo per il benessere di tutti. Ma non è così in realtà.

L'anno 2012 è in realtà l'anno 2003. Infatti 203 o 2012 sono la stessa cosa numericamente (somma totale). E aggiungere uno 0 non cambia nulla. L'anno 2003 è l'anno fissato da molto tempo per passare alla fase finale del dominio planetario da parte di un manipolo di persone. Per il 2003 hanno programmato una serie di eventi per impaurire la gente e poterla facilmente controllare e sottomettere. Il terrorismo, già iniziato, fa parte di questo piano. Anche molte "canalizzazioni" del mondo New Age (non tutte, parecchie sono vere canalizzazioni da altre dimensioni) sono in realtà messaggi di entità inesistenti, in quanto sono messaggi che provengono da esseri umani di questo pianeta, per lo più del governo segreto, che li mandano via etere per sviare la gente.

Possiamo ancora evitare che accadano tali eventi. Ma se accadranno sappiate che è tutta una messa in scena. E' possibile che si farà uso di tecnologie olografiche per creare apparizioni di Madonne, altre persone santificate, di ufo. E' possibile anche che abbiano clonato un essere (forse prelevando DNA dai residui di sangue della sindone di Torino) per sostenere la tesi di una seconda venuta del Cristo. E' ipotizzata anche una messa in scena di una improbabile invasione aliena. Anche qui, sappiate che è pura fiction. E' tutto programmato per creare un Governo Mondiale con a capo queste poche persone. Già da vari anni attraverso i media (libri, film, giornali, telegiornali) stanno preparando la gente a certi eventi attraverso un imprinting inconscio di certe forme-pensiero.

Non c'è da aver paura, ed il fatto di essere coscienti che è tutta fiction può aiutare molto.   

 

Effetto serra; buco dell'ozono

17. Dani, hai qualche informazione diversa sull'effetto serra e sul buco dell'ozono rispetto a quanto riportato dalla scienza ufficiale? Secondo le mie informazioni, l'effetto serra ed il buco dell'ozono non sono in assoluto situazioni negative e pericolose. 

L'effetto serra, con il riscaldamento della Terra ed il trattenimento da parte dell'atmosfera (in particolare grazie all'anidride carbonica) delle radiazioni infrarosse rilasciate, rappresenta il processo di ascensione terrestre. In ascensione la forma si riscalda e rilascia ciò che non è più di supporto per la sua crescita. Nel caso della Terra, essa rilascia radiazioni di seconda dimensione (infrarosse) che vengono trattenute dall'atmosfera solo per coprire eventuali buchi provocati da energie esterne che interferiscono sull'ascensione terrestre, fra queste anche alcuni tipi di radiazioni solari. Ma il riscaldamento terrestre avviene anche dall'interno della Terra, attraverso l'Aurora, cioè il sole al centro della Terra.

Il buco dell'ozono nella stratosfera può essere in certi casi un buco positivo, in quanto permette di riequilibrare energeticamente (e poi di conseguenza anche climaticamente) quelle zone che sono particolarmente squilibrate rispetto al resto della Terra. I poli, con il loro ghiaccio, sono tra le zone su cui la Terra ha scelto di intervenire per prime, date le loro condizioni climatiche estreme (ogni estremo è da ribilanciare nell'ascensione). Le radiazioni ultraviolette che penetrano in certe zone, come ai poli ad esempio, servono per accellerare in modo particolare l'ascensione di quelle zone della Terra in modo che la Terra possa avere un'ascensione il più possibile uniforme su tutta la sua superficie.

La fascia di ozono ha sì una funzione protettiva, ma la sua mancanza o riduzione in certe zone sta in realtà supportando l'ascensione terrestre.

 

Governo segreto

5. Ciao Dani, ho da poco tempo iniziato a leggere alcuni articoli del tuo sito e mi piace come è strutturato. Da vari anni studio materiale sul governo segreto, alieni, impianti, programmazioni, ecc. Penso che la migliore cosa da fare per cercare di cambiare le cose ed evitare che certe cose succedano sia semplicemente non focalizzarsi su di esse. Più ci focalizziamo e più supportiamo Illuminati & company. Ecco, volevo solo dirti questo...Buon lavoro! Grazie per il tuo supporto. Anch'io sono convinto che la miglior tattica per evitare che certe cose succedano e cambiare quindi il futuro sia semplicemente focalizzarci su ciò che noi vogliamo sia il futuro. Se non vogliamo che certe cose accadano, allora il miglior contributo che possiamo dare è non pensarci e focalizzarci sulle cose positive che vogliamo creare. 

E' il pensiero che crea la realtà, e la gente di potere volontariamente ha permesso che così tanta informazione su di loro venisse fuori negli ultimi decenni, nell'ultimo in particolare. Perché sanno bene che più gente pensa a quelli che sono i loro progetti, e più la gente supporta che tali progetti vengano portati a termine. 

Non è necessario essere d'accordo con i loro piani per supportarli. Anche l'esserci contro e focalizzarsi molto su questi, anche se a fin di bene per informare la gente, significa focalizzare comunque il proprio pensiero su tali eventi e paradossalmente aiutare i potenti del mondo. 

E' per questo motivo che nel mio sito ho solamente accennato a tali fatti, giusto perché si sappia che tali cose esistono e sono vere. Ma non ci dedicherò altro spazio nel mio sito, perché so che facendolo supporterei solamente i potenti, e quindi preferisco focalizzarmi sullo spiegare la realtà, e sul creare cose positive e di supporto alla creazione di un nuovo sistema equo e solidale, indipendentemente da quello che altri facciano o abbiano intenzione di fare. 

 

Democrazia partecipativa

7. Ho letto di recente dell'esperienza della democrazia partecipativa a Porto Alegre in Brasile. Forse potrebbe risolvere molti problemi di gestione dell'apparato pubblico. Penso che la democrazia partecipativa come proposta a Porto Alegre non possa essere diffusa in tutto il mondo, soprattutto nei paesi già ricchi. In una società avanzata e complessa, è necessaria la divisione del lavoro affinché la società possa andare avanti e progredire.

La democrazia rappresentativa non è stata creata da qualche potente che voleva stare al potere, ma è frutto della necessità di una società complessa di dividersi i compiti tra i membri. 

La gestione della cosa pubblica richiede conoscenze e capacità che oggigiorno la maggior parte della gente non hanno. Oltretutto esiste già una notevole decentralizzazione di potere e di rappresentanza attraverso circoscrizioni di quartiere, consigli comunali, consigli provinciali e consigli regionali. 

Bisogna tenere in considerazione anche il fatto che ogni persona deve lavorare per vivere, e ben poche persone hanno tempo libero, voglia ed interesse da dedicare a riunioni per decidere su questioni pubbliche, senza contare il tempo necessario per studiare ed informarsi sulle questioni in discussione. 

E' normale che sia così, ed è per questo che esistono dei rappresentanti della gente che vengono eletti dalla gente stessa. La democrazia rappresentativa esiste proprio perché anche la gestione della cosa pubblica è un lavoro a tempo pieno, e quindi non tutti possono farlo dato che esistono altri lavori da fare all'interno della società.

Forse in Brasile questo tipo di democrazia partecipativa sta avendo successo perché la situazione economica difficile rende la gente più interessata alle questioni pubbliche, ma forse anche perché in realtà molta gente ha più tempo libero essendoci un'elevata disoccupazione. 

Comunque sembra che, in effetti, questo tipo di democrazia stia funzionando a Porto Alegre. Ma penso che se Porto Alegre dovesse diventare una città ricca e con un basso tasso di disoccupazione, sempre meno gente sarebbe interessata alla questione pubblica, come è normale che sia quando le cose vanno bene.

Penso quindi che il successo della democrazia partecipativa sia puramente congiunturale e non possa essere diffuso in società già evolute. Forse in paesi molto arretrati economicamente potrebbe avere successo, ma solo fintantoché la società non evolve. Poi sarebbe necessaria la democrazia rappresentativa, così come già avviene in moltissimi paesi del mondo.

In una società già complessa e ricca, il problema è casomai decidere bene chi votare durante le elezioni politiche.

Creazione della moneta dal nulla

8. La creazione di moneta dal nulla è in sé un fatto dannoso per l'economia della comunità? No, non è un fatto dannoso in sé. Lo diventa però nel momento in cui vi è un monopolio della moneta, come oggigiorno, e tale monopolio viene gestito da privati, come accade oggi attraverso le banche.

Se è invece il Governo, cioè i rappresentanti della comunità eletti dagli stessi membri, a gestire il monopolio del bene moneta, allora la quantità di moneta in circolazione può essere facilmente controllata. 

La difficoltà del sistema attuale di controllare la massa monetaria è dovuta al fatto che tutte le banche, attraverso il meccanismo della riserva frazionale, possono creare denaro dal nulla, e per di più creano denaro dal nulla che non è legato ad una corrispondente moneta fisica.

Il Governo, invece, potrebbe creare dal nulla moneta ma con una base fisica di pari ammontare. Infatti, se fosse il Governo ad avere il monopolio della moneta e permettesse che vi fosse nel sistema tanta moneta fisica (cartacea e metallica) quanta in effetti risulta essercene nel sistema, allora la quantità monetaria sarebbe facilmente controllabile.

Oggigiorno, invece, la stragrande maggioranza della moneta presente nel sistema è virtuale, cioè non esistono in realtà delle banconote e delle monete metalliche che la rappresentano, e la sua esistenza è dovuta alla presenza di semplici numeri digitati su computer ma che non hanno alcuna base reale.

 

Mezzo di scambio (moneta)

9. L'esistenza di un mezzo di scambio (moneta) è necessaria in una comunità? Non potremmo tornare al baratto? O addirittura, in una comunità di persone evolute non si potrebbe fare semplicemente che ognuno prende e dà ciò che ritiene opportuno? L'esistenza di un mezzo di scambio è necessaria in una comunità, qualsiasi sia la sua grandezza. Questo perché è necessario che vi sia un meccanismo chiaro, come lo è l'utilizzo dei numeri, per mantenere in equilibrio gli scambi energetici fisici.

Gli scambi energetici possono avvenire nei vari livelli: fisico, eterico, mentale, emotivo, intuitivo e creativo. In ognuno di questi livelli, lo scambio energetico deve essere bilanciato.

Lo scambio attraverso l'uso della moneta è l'unico vero modo per mantenere bilanciato lo scambio energetico fisico. Parliamo qui di scambio di possesso, non di scambio di proprietà (vedi articolo Carne mangia Carne? per distinzione tra possesso e proprietà).

Mentre a livello eterico o per i corpi sottili è sufficiente l'intento per riequilibrare le energie, a livello fisico è necessario qualcosa di fisico. A livello fisico, l'intento deve essere seguito dall'azione fisica, altrimenti non ha alcun effetto. E l'unico vero modo per assicurarsi con un'azione fisica che lo scambio sia bilanciato è dare dei valori numerici ai singoli beni e servizi, e un valore numerico deve avere una base di riferimento che è proprio ciò che costituisce una moneta.

Il baratto potrebbe funzionare in una società semplice in cui si scambiano pochi beni e servizi, ma in una società complessa con moltissimi beni e servizi un mezzo di scambio diventa necessario.

Il meccanismo invece per cui ognuno dovrebbe prendere e dare ciò che ritiene opportuno, non può funzionare nemmeno se tutti i membri della comunità fossero "illuminati". Questo perché è necessario un sistema chiaro e visibile a tutti per mantenere in equilibrio lo scambio di energie a livello fisico.

Un sistema di questo tipo rispetterebbe il principio della libertà, ma non quello (ben più importante in una comunità) della libertà nel rispetto della libertà altrui.

Il fatto che io stabilisca da solo ciò che devo dare alla e prendere dalla comunità, significa che vado a ledere il benessere della comunità. La comunità ed ogni singolo individuo hanno la necessità di mantenere in equilibrio le energie. Ma solo la comunità nel suo complesso, tenendo sotto osservazione tutti gli scambi che avvengono all'interno, può sapere la quantità e l'ammontare degli scambi che avvengono tra tutti i membri. Il singolo membro non può saperlo.

Un sistema in cui ognuno fa quello che vuole, danneggia di certo la comunità nel suo complesso, oltre che gli individui con cui interagisce. Non esisterebbe infatti un metro valido per tutti i membri su come scambiare i beni nella comunità, e ciò porterebbe al disordine totale, anche se i membri fossero tutti onesti ed innocui (ognuno avrebbe comunque il proprio punto di vista su quanto deve dare e quanto deve ricevere, e tale punto di vista potrebbe facilmente contrastare con quello della comunità o con quello di altri membri).

A livello fisico, è necessario un meccanismo di osservazione di tutti gli scambi che avvengono nella comunità, e tale meccanismo è proprio l'utilizzo di un mezzo di scambio. 

 

Guerra contro Iraq

19. La guerra contro l'Iraq potrebbe degenerare in guerra nucleare, oppure questa eventualità è da escludere perché non sarebbe permessa dai nostri fratelli extraterrestri o della terra cava che hanno una tecnologia molto superiore a quella degli USA? Nessun fratello ET verrà mai qui ad impedire una guerra nucleare. Queste sono fantasie. Solo noi della Terra possiamo fare qualcosa ed è giusto che ci arrangiamo in casa nostra. Piuttosto i fratelli della Terra Cava potrebbero fare qualcosa, se lo ritengono opportuno.

Non penso comunque che possa degenerare in guerra nucleare, perché il karma da rilasciare a livello radioattivo non è così pesante da scatenare una guerra nucleare.

 

Poli geografici e poli magnetici

20. Ci sono in giro molte profezie sugli eventi futuri. C'è chi dice che il magnetismo della terra sta diminuendo fino ad invertire le polarità perché la terra, si fermerà e poi comincerà a ruotare in senso inverso. Così l'attuale polo nord diventerà il polo sud e viceversa. Quanto c'è di vero in ciò? Sia l'energia elettromagnetica (composta anche da atomi non neutri elettricamente) sia l'energia pura magnetica (composta solo da atomi neutri elettricamente) emettono un campo magnetico, anche se nel caso dell'energia elettromagnetica sarebbe più corretto parlare di campo elettromagnetico, dato che è diverso da quello puramente magnetico. Quello che sta diminuendo è il campo elettromagnetico. Fa parte del semplice processo di ascensione della Terra, che rilascia anche l'energia elettromagnetica. 

La scienza non conosce l'energia puramente magnetica e quindi non può nemmeno misurarne il campo magnetico. Ed è una fortuna, altrimenti i potenti avrebbero facilmente individuato gli esseri in ascensione. Naturalmente Dio aveva programmato e previsto che accadesse ciò.

I poli geografici saranno sempre gli stessi. E pure i poli magnetici non si invertiranno. Inoltre, a differenza di quanto pensa la scienza, i poli magnetici non sono mai cambiati nel tempo. Il polo magnetico nord della Terra è sempre stato a nord, e quello sud a sud. E' vero però che poli geografici e magnetici non coincidono, ma nei prossimi secoli torneranno a coincidere. Saranno i poli magnetici che si muoveranno verso quelli geografici, non viceversa. La Terra continuerà a ruotare in senso antiorario come ha sempre fatto nell'arco di tutta la sua esistenza.

Altre profezie prevedono che l'asse della terra si raddrizzerà. Altre ancora dicono che si inabisseranno dei continenti ed altri riemergeranno, tra cui Atlantide. Si dice anche che l'Italia sarà spaccata in due; che ci sarà un nuovo assetto delle placche tettoniche; che il Vesuvio esploderà. Cosa c'è di vero in tutto questo? Personalmente penso che nella sua ascensione la terra dovrà purificarsi, cioè scrollarsi di dosso tutte quelle basse vibrazioni che le impediscono di ascendere. Ciò avverrà anche per effetto dei vari ingressi nella cintura fotonica. E' così? L'asse della Terra rimarrà sempre così com'è ora. Ci saranno movimenti delle placche nei secoli e millenni futuri, ma molto lievi e non catastrofici. Atlantide in parte è già in superficie (USA orientali, Messico, isole centro America, parte nord del Sud America), il resto rimarrà per sempre dov'è ora, sotto l'oceano atlantico. 

L'Italia non sarà assolutamente spaccata. Il Vesuvio esploderà prima o poi e pesantemente. C'è parecchio karma distruttivo da rilasciare nella zona di Napoli. Se fosse per me farei evacuare molti comuni attorno al Vesuvio già adesso. 

 

Globalizzazione

40. Cosa pensi della globalizzazione? Non è forse un sistema imposto dagli illuminati per imporre ai paesi poveri i prodotti delle multinazionali dei paesi ricchi, controllate dagli illuminati? La globalizzazione del commercio è necessaria per riportare in equilibrio, come ricchezza economica e benessere, tutto il pianeta. In sé non è negativa. In un futuro molto lontano non ci sarà più bisogno di una moneta e di un commercio così forte. Ma per ora e per vari secoli ancora il commercio globalizzato è e sarà necessario per sfamare la gente, e portare ricchezza dove non c'è, riequilibrando la distribuzione del benessere sul nostro pianeta. 


Cosa pensi dei no-global e dei molti movimenti a favore della pace? Non fanno bene forse a ribellarsi ai regimi "democratici" ricchi e potenti che, sotto la maschera della democrazia, vogliono avere il dominio sul mondo?
Ci sono molte cose da cambiare di certo, prima di tutto il sistema bancario e la connessa gestione del mezzo di scambio, cioè la moneta. Anche certe situazioni di sfruttamento del lavoro, ad esempio, sono da riformare. E naturalmente bisogna promuovere la pace, con tutte le proprie forze. 

Cosa pensi dei prodotti OGM? Fanno male alla salute? Le manipolazioni genetiche in generale sono giuste? In particolare la clonazione animale ed umana sono secondo la Legge? I prodotti OGM servono per poter sfamare la gente. No, non fanno male alla salute, sebbene non contengano vibrazioni tanto buone quanto quelle di prodotti non OGM. Le manipolazioni genetiche sono giuste se hanno un senso di esserci. Ad esempio sono utili per creare cibi, ma sono contrario all'uso della manipolazione genetica per clonare animali ed umani, dato che non ve ne è alcun bisogno. 

 

Gruppi di potere

43. Chi sono gli Illuminati? Sul nostro pianeta esistono vari gruppi di persone che hanno un certo ruolo nella società e che si ritrovano ogni tanto tra di loro. Ne sono un esempio i Buildeberger, il CFR o vari gruppi massonici. Ma non c'è niente di strano, sono semplici riunioni tra persone che hanno un ruolo di rilievo nel mondo.

Esiste invece una "teoria della cospirazione" nel mondo New Age secondo cui esiste un gruppo di segretissimi e potentissimi individui che nessuno conosce, o quasi, e che controllano tutto e tutti. Io non condivido questa teoria. Penso che esistano persone che hanno un certo ruolo nella società e che loro malgrado subiscono le invidie di chi non ha il loro potere, la loro fortuna e la loro ricchezza. 

Penso che queste teorie della cospirazione siano state inventate in parte da entità molto potenti che hanno manipolato molte persone per creare confusione sul piano fisico, in parte da persone invidiose di chi è più fortunato di loro.

 

Governo segreto

46. Una volta hai detto che c'è un governo segreto sulla terra. Se non sono gli illuminati, chi sono? C'era un governo segreto eterico fino ad un paio di anni fa circa. Ora non c'è più. A livello fisico, il governo segreto (se così vuoi chiamarlo) è costituito dai membri dei Buildeberger, del Cfr e altri gruppi di potere. Anche se non lo considero un governo segreto, lo considero piuttosto un insieme di persone di potere che si incontrano per discutere di questioni importanti.  

 

Shamballa; crop circles

52. Rif. D&R 14 - Feb. 2003. Finora credevo che Shamballa fosse la capitale del regno della terra cava. Forse il governo eterico di Shamballa si serviva dei fratelli della terra cava per governare il mondo? Il regno di Agarta e quello di Shamballa sono la stessa cosa? Agarta è un terreno eterico, costruito da entità, così come Shamballa. Non sono la Terra Cava. Shamballa è però anche il nome che veniva dato al governo eterico planetario che esisteva tempo fa. 

Tu dici che non esiste una differenza sostanziale tra la tecnologia degli esseri della terra cava e quella degli esseri terrestri di superficie. Ma gli esseri umani che vivono in superficie non sono in grado di fare i crops circles complessi e perfetti che invece hanno fatto i nostri fratelli della terra cava. Come si spiega tutto ciò? Non sono convinto che non sappiano farli. Forse non li fanno perché non sanno a cosa servono.

 

Karma ebrei-palestinesi

103. Qual è il karma alla base del conflitto tra ebrei e palestinesi? A quando risale? Gli ebrei sono geneticamente connessi sia ai pleiadiani che ai siriani. Si trovano in mezzo, per così dire. E non per niente si trovano in mezzo anche nella guerra di adesso. Pur potendo essere potenzialmente molto avvantaggiati rispetto ad altri gruppi, il loro karma è così pesante che questo "essere in mezzo" non li avvantaggia ma anzi li pone nel mirino di tutti. 

I palestinesi sono arabi e quindi di discendenza principalmente pleiadiana. 

Lo scontro tra ebrei ed arabi è una ripetizione di ciò che è già successo in passato in Medio Oriente due volte, 120.000 e 40.000 anni fa, tra un gruppo di pleiadiani (rappresentati oggi dai palestinesi) ed un gruppo di siriani che si erano trasferiti in quella zona occupata per lo più da pleiadiani e che diventarono loro stessi nel tempo siriano-pleiadiani, mischiandosi con i pleiadiani del luogo. 

Questi due gruppi furono entrambe le volte la causa scatenante iniziale delle due grandi guerre che vi furono su Lemuria e su Atlantide. E la stessa cosa sta succedendo oggi. La guerra tra ebrei e palestinesi è stata la miccia che ha causato e sta causando pesanti scontri in Medio Oriente.  

 

Prezzi, monopoli e tariffe doganali

119. Dani, nell'articolo n.18 affermi che la vera origine dei prezzi e della loro variazione deve essere ricercata nella quantità di moneta in circolazione ed in come tale particolare bene venga gestito. Ora, a parte il problema dell'origine dei prezzi, secondo te come si dovrebbero formare i prezzi dei beni e dei servizi? Nella teoria economica del valore si discute se il valore di un bene sia determinato dalla sua utilità, dal costo di produzione, dal tempo di lavoro impiegato o da altri fattori. Cosa pensi al riguardo? Penso che se è vero che la variazione dei prezzi e la sua consistenza siano determinati in origine dalla quantità di moneta in circolazione, è vero anche che in seconda battuta, data una certa quantità di moneta in circolazione, ciò che determina il prezzo del bene o servizio è fondamentalmente il rapporto domanda/offerta del bene. E questo dipende fondamentalmente dai desideri della gente, e cioè dall'utilità di un bene o servizio. Penso che il fattore utilità valga per tutti i beni. Ad esempio l'oro, che in sé non ha grande utilità di utilizzo, costa molto perché ha una grande utilità di immagine. Viene cioè considerato un bene "da ricchi", e per questo viene considerato di valore. Naturale che un bene che è disponibile in quantità infinita non sarà mai considerato di particolare valore. Il prezzo dipende quindi dalla relazione tra domanda e offerta, che dipende in ultima analisi dall'utilità del bene o servizio.

La decisione sul costo di produzione, sui salari, sul costo di trasporto deve essere lasciata in modo completo alle dinamiche di mercato. Naturale che questi fattori incidono sul prezzo, ma non sono la causa prima. Come detto, penso che la causa prima del valore di un bene sia la sua utilità. 

Pensi che siano corretti i monopoli per certi beni particolari? Penso che l'unico bene che debba essere gestito attraverso un monopolio è il bene moneta. In particolare tale bene deve essere gestito attraverso un monopolio pubblico, non privato. Qualsiasi altro monopolio, privato o pubblico che sia, è di ostacolo al progresso dell'economia. Penso che il Governo dovrebbe rimanere completamente fuori dal mercato. Penso quindi che dovrebbe esistere un monopolio pubblico della moneta a livello nazionale ed un mercato di libero scambio a livello mondiale senza monopoli, privati o pubblici che siano.

Cosa pensi delle tariffe doganali che ostacolano il libero movimento di certi beni? Penso che le tariffe doganali siano sempre di ostacolo al libero commercio. Sono convinto che ciò che bisogna considerare è il progresso globale dell'economia, non i singoli casi. E si è visto empiricamente che lo sviluppo economico ha avuto successo con la liberalizzazione dei mercati locali e lo sviluppo di un mercato sempre più libero e sempre più globale. Sono convinto anche che tale soluzione sia la vera soluzione alla povertà che vi è nel mondo. Le differenze ci saranno sempre, ma solo un'economia globale basata sulla libertà di commercio può permettere ai paesi poveri di migliorare le loro condizioni di vita e di portare anche nei loro paesi il benessere. 

  

Economia di mercato

120. Pensi che l'economia di mercato sia il sistema migliore per gestire le risorse? Penso che allo stato attuale ed ancora per molto tempo l'economia di mercato sia il meccanismo di ripartizione delle risorse ideale. Penso anche però che in una società più evoluta spiritualmente l'ideale sarebbe una economia in cui non vi è moneta ed in cui ognuno dà alla comunità e prende dalla comunità ciò che ritiene opportuno. Tale sistema è di certo pura utopia oggigiorno, ma forse in un futuro molto lontano sarà il sistema adottato.

 

In-formazione

123. Da quanto hai scritto nell'articolo # 17 deduco quanto segue: 

1) tutte le leggi umane, regolamenti, imposte, tasse, sistemi scolastici obbligatori e prestabiliti dall'alto, qualsiasi tipo di regolamento scritto, insomma tutto ciò che viene imposto attraverso leggi non è puro, e quindi ingiusto, perché priva l'individuo di una parte più o meno vasta della sua LIBERTA'. Sì, questo è quello che penso.

2) Un sistema giusto e libero è un sistema meritocratico: un sistema cioè in cui bisogna contribuire alla comunità con il lavoro e la creatività, manuale o intellettuale che sia. Sì. Ed in base a tale contributo si riceve ciò che si merita.

3) In un sistema veramente libero non dovrebbero esistere diritti (cioè imposizioni, costrizioni) ma solamente doveri morali, quindi interiori. Sì, esatto. Bisogna spiegare però, magari attraverso scritti, quali sono tali doveri morali.

4) Un sistema giusto e libero dà la possibilità a tutti di informarsi, studiare e quindi capire. Ma non dà la possibilità a tutti di sopravvivere a spese della comunità anche senza far nulla. Quindi l'informazione e la formazione devono essere garantite a tutti. Sì, penso di sì. Quanto detto non significa però che non debbano esserci mezzi di informazione o scuole a pagamento. Significa semplicemente che debba esserci la possibilità per tutti di avere informazioni e di formarsi. La formazione intellettuale non è altro che la in-corporazione di in-formazione. Questa è quella che una scuola può insegnare. La formazione umana, invece, non si impara di certo a scuola ma vivendo, attraverso l'esperienza. La scuola può dare solo dei suggerimenti o linee guida al riguardo. 

Concordo pienamente con tutto ciò. Da quanto sopra si dovrebbe rifare tutto. In certi ambiti sì, in altri no. Parlando di formazione, ad esempio, quanto detto significa che bisogna dare formazione gratuita su internet, con libri, scuole, con conferenze, seminari o altro. Ma è quello che già succede in buona parte con le scuole pubbliche, borse di studio, corsi di formazione gratuiti ed anche con molta informazione gratuita già disponibile su internet. 

Per ora bisogni che qualcuno finanzi  tale formazione gratuita (Stato o privati), ma se fosse il Governo a creare moneta allora non vi sarebbe problema alcuno. Sarebbe la gente stessa (attraverso i politici al Governo da loro eletti) a finanziare tale formazione. Nel caso vi fossero problemi di inflazione dovuti all'eccesso di moneta, cosa possibile dopo una serie di provvedimenti governativi che aumenterebbero la massa monetaria, tale inflazione sarebbe ridotta da imposte ad hoc a carico della popolazione. Le imposte sarebbero solamente prelievi governativi saltuari per contenere l'inflazione. 

 

Mondo del lavoro

124. Ogni persona idonea dovrebbe avere il dovere di svolgere un lavoro per contribuire al sostentamento di sé, della famiglia e al benessere della comunità, non è così? Purtroppo oggi per molta gente è un grosso problema trovare un lavoro, anche per coloro che lo meritano ed hanno una buona preparazione, ma non sono adeguatamente raccomandati. Da qui la corruzione politica ed amministrativa che ha provocato una forte disoccupazione da una parte e una categoria di privilegiati dall'altra, i quali spesso occupano posizioni di responsabilità senza merito e capacità adeguate. Il che porta ad un acuirsi della corruzione e ad una cattiva amministrazione con sperpero delle risorse. E' forse giusto che ci sia una forte disoccupazione di gente che vuole lavorare ma non trova lavoro perché non è raccomandata politicamente? Molti problemi di disoccupazione verrebbero risolti se fosse il Governo a creare moneta. Il Governo stesso potrebbe finanziare molti progetti industriali e sociali che porterebbero molto lavoro.

Il problema della raccomandazione non è a mio avviso così negativo come sembra. Spesso è un fatto umano. Il problema è casomai far sì che chi è al potere sia degno di fiducia e che lo siano anche le persone che vengono scelte per ruoli di responsabilità. La fiducia bisogna guadagnarsela, ed è normale che una persona tenderà a scegliere come collaboratori persone che conosce e di cui ha fiducia. 

Se io avessi potere e dovessi coprire una carica per la quale ho bisogno di una persona della quale potermi fidare, allora è normale che tra tante persone andrò a chiamare una persona che conosco bene, piuttosto che una persona che non conosco proprio. Di certo dipenderebbe da che ruolo dovrebbe ricoprire ma, a meno che non sia un lavoro di settore e molto tecnico, allora ciò che dovrebbe sapere per quel lavoro potrei insegnarglielo sul campo con la pratica.   

Ritengo che nel lavoro, come nella vita, alla base di un rapporto debba esserci una fiducia reciproca. Io personalmente se posso scegliere preferisco lavorare con gente che conosco e con la quale c'è un rapporto di amicizia e di fiducia reciproca, piuttosto che con persone che non conosco nemmeno, anche se preparatissime.  

E' giusto che vi siano fortissime sperequazioni salariali tra le varie categorie di lavoratori? Penso che sia giusto che chi ricopre ruoli di maggior responsabilità e che richiedono una maggior preparazione abbiano un maggior riconoscimento rispetto agli altri. Se il sistema è meritocratico, bisogna premiare i meritevoli. 

Sono d'accordo con la flessibilità del lavoro in quanto consente una maggiore dinamicità nella vita. Chi svolge lo stesso lavoro per tutta la vita finisce con il rincoglionirsi e perdere la creatività. Sì, la flessibilità del lavoro è fondamentale. Soprattutto perché dobbiamo crescere in modo completo e conoscere un po' tutto.  

Tuttavia occorre garantire che chi perde il lavoro possa trovarne un altro quanto prima, magari dopo un periodo di formazione. Purtroppo questo non succede e i ricchi lottano per diventare sempre più ricchi a scapito dei poveri che diventano sempre più poveri. Come possiamo evitare che i lavoratori possano essere licenziati senza giusta causa senza metterli in condizione di trovare un altro lavoro? Sinceramente mi piacerebbe vedere che tutti coloro che licenziano siano a loro volta licenziati. Solo così capirebbero la lezione della vita. In molti casi il licenziamento è necessario. Se non ci fosse, l'azienda fallirebbe e tutti andrebbero a casa. E' meglio allora mandare a casa tutti o provare a tenere in vita la società, facendo sacrifici di personale, ma allo stesso tempo continuare a dare lavoro ad altra gente?  

Ritengo che bisogna abituarsi a guardare il bene della collettività, e non i singoli interessi. Penso che sia preminente l'interesse della collettività rispetto a quello di un individuo. E quindi talvolta il licenziamento di certe persone può permettere a molte altre persone di mantenere il loro lavoro. 

La cosa migliore è imparare più cose possibili, in modo da sapersi adattare a diversi lavori in caso di necessità. 

Non parliamo poi dei paesi del 3° mondo dove la fame è la normalità. E qui la causa risiede nell'avidità dei paesi ricchi che sfruttano all'inverosimile i paesi poveri. In parte è vero che la povertà di certi popoli deriva dal loro sfruttamento. Ma spesso la povertà è dovuta alla mancata ribellione del popolo nei confronti di dittatori, regnanti o politici che concentrano la ricchezza nelle loro mani e nelle mani dei loro amici e familiari. E' facile scaricare la colpa sui più ricchi, ma spesso si ha torto se lo si fa. Anche i popoli poveri devono prendersi le loro responsabilità e ribellarsi in massa.

Come possiamo evitare queste gravi storture? Dovrebbero attivarsi direttamente le persone evolute (in ascensione, che abbiano raggiunto il livello di Bodisattva) a dirigere l'economia mondiale e il mondo del lavoro. Ma questo dovrebbe comportare l'abolizione di tutte le leggi umane. Come si fa? Credo che la rivoluzione, così come l'ascensione, debba cominciare dal basso, cioè dal popolo il quale deve prendere coscienza e ribellarsi ai vari poteri costituiti disobbedendo alle leggi impositive. Se una gran massa di persone sempre più numerosa si ribellerà alle istituzioni, le leggi cadranno da se insieme a tutta la classe politica corrotta ed incompetente. Per esempio: se la gente non pagasse più l'abbonamento alla TV pubblica, gli amministratori corrotti ed incompetenti cadrebbero subito. Se si boicottassero le merci delle industrie e nazioni guerrafondaie, o inquinanti queste fallirebbero. E così via. Il popolo ce li avrebbe i mezzi per agire, ma finora non li ha impiegati, per ignoranza, ipocrisia, codardia ed egoismo. Il discorso sul mondo del lavoro sarebbe molto più lungo ma penso che già questo sia sufficiente per avviare un dialogo. Penso che il rifiuto di pagare certe cose obbligatorie o il non comprare certi prodotti di certe marche possa essere una via, ma bisogna veramente essere sicuri che sia una cosa giusta. Ad esempio, sai per certo quali sono le multinazionali che compiono atti "disumani" e che meritano di essere ostacolate? Se ne sei sicuro, allora quella di non comprare i loro prodotti è una forma di protesta pacifica giusta. 

 

Azioni dei pacifisti

125. Cosa pensi delle azioni dei pacifisti rivolte ad impedire il transito delle armi verso l'IRAQ? Non è lecito fare tutto il possibile, senza danneggiare i cittadini, per la pace? Per me uno è libero di protestare a voce o di non comprare certi prodotti di certe marche, ma nel momento in cui vai ad ostacolare la libertà altrui hai torto, a meno che non leda direttamente la tua libertà. Nel caso dei treni con armi, non ledono direttamente la libertà della gente. Di certo danneggeranno gli iracheni se verranno utilizzate contro di loro, ed allora dovranno difendersi. Ma fino ad allora il semplice trasporto di armi non fa male a nessuno. E non mi sembra corretto quindi il cercare di bloccare i treni. 

Sarebbe come anziché scegliere di non comprare certi prodotti di certe marche si scegliesse di ostacolare il transito dei Tir che portano tali prodotti. Per me non ha senso. 

Allo stesso modo, si è liberi di manifestare per la pace, ma non è corretto ostacolare con la forza la libertà altrui di mostrarsi contro la pace (tentare di bloccare un treno è comunque un uso della forza, anche se passiva). 

 

Solidarietà

126. Sono d'accordo sul fatto che in una società dovrebbe vigere il sistema meritocratico, ma ci dovrebbero essere anche dei limiti o quanto meno delle forme di solidarietà in aiuto ai più bisognosi. Per esempio, è giusto che un imprenditore guadagni più di un semplice operaio in quanto ha maggiori responsabilità e produce di più per la comunità. Supponiamo che l'imprenditore guadagni 1000 e l'operaio 20 e che l'imprenditore sia single mentre l'operaio ha moglie che non lavora e 5 figli da mantenere. Non mi sembra giusta questa situazione. Se per mantenere la sua famiglia ad un livello decente l'operaio dovrebbe guadagnare almeno 100, a lui dovrebbe essere garantita una tale paga, magari sotto forma di assegni familiari o non importa come. Uno potrebbe obiettare che il karma dell'operaio e della sua famiglia hanno attirato una tale situazione, ma è anche vero che una società giusta dovrebbe aiutare in qualche modo tramite la solidarietà chi si trova in difficoltà, garantendo almeno un sussidio che garantisca la sopravvivenza della famiglia ed una adeguata educazione e formazione ai figli dell'operaio. Cosa ne pensi?

Sono a favore dei sussidi ai bisognosi. In un articolo ho detto solamente che sono contrario al reddito di cittadinanza, cioè un sussidio fisso ed indiscriminato a tutti, anche a chi non ha alcun problema che gli impedisca di lavorare ma non fa nulla. 

Certo, ci sono persone che per diversi motivi o non possono lavorare o sono comunque molto limitate nel loro lavoro. In tali casi il sussidio mi sembra giusto. E' il caso ad esempio di figli di persone che non lavorano o che non hanno soldi a sufficienza per mantenerli.

Non sono d'accordo sul porre limiti alla ricchezza di una persona. E' questo uno dei maggiori stimoli al progresso, cioè il maggior benessere ed una maggior quantità di denaro da utilizzare poi come si ritiene opportuno. Se limiti tale possibilità di arricchirsi, limiti la possibilità di portare ricchezza in tutto il mondo. 

Riguardo all'esempio dell'imprenditore single e dell'operaio con 5 figli, penso che una persona debba essere sufficientemente responsabile e comprendere che non si può mantenere una famiglia numerosa se non si hanno i soldi. Mi pare un ragionamento ovvio. Se hai pochi soldi che non bastano per mantenere altre persone, allora eviti di metter su famiglia, oppure ti accontenti di quello che hai.

Penso che in certi casi sia un problema di responsabilità personale e di rispetto nei confronti della comunità, la quale poi dovrebbe supplire con sussidi alle ristrettezze economiche altrui che potevano essere evitate. 

Illuminati

25. Ho avuto l'impressione sia parlando con te sia leggendo il tuo materiale che tu eviti di parlare degli Illuminati. Perché? Non sono forse loro che controllano molte persone, che hanno interesse a creare guerre, che fanno riti sacrificali, ecc.? Esiste un livello massonico molto elevato che potrebbe essere chiamato con quel nome. Utilizzano la magia per i loro interessi. Chiedono aiuto a certe entità e per beneficiare del loro aiuto fanno dei sacrifici che possano donare energia a tali entità.

Hanno determinati programmi per il nostro pianeta che io personalmente non condivido. Penso comunque che nulla sia casuale e che se esistono significa che è il pensiero dell'umanità che ha attirato tale realtà.

Penso anche che molte persone che fanno tali riti siano impossessate da certe entità. I rettiliani sono forse le entità più potenti nel senso che controllano più persone.

Se evito di parlarne è perché non ho nulla da dire al riguardo. Preferisco essere costruttivo e cercare di spiegare la realtà. Sono cosciente del fatto che tutti noi abbiamo attirato tale realtà e che nessuno quindi è da accusare. Non esistono colpevoli e vittime. Siamo tutti creatori coscienti col nostro pensiero di tale realtà.

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