In Oriente, la strada regale che conduce alla saggezza è la meditazione. Basata sull'assunto che tutta la vera conoscenza debba provenire, in ultima analisi, dall'interno, la tecnica è tenuta in tale onore che alcune antiche fonti indù sostengono che la sua pratica produce poteri magici come l'invisibilità e la levitazione. Il timoroso rispetto che la meditazione suscita in Occidente è ben poco inferiore, sebbene le superstizioni di base siano molto diverse. Qui la superstizione più grande che circonda la meditazione è la convinzione che si tratti di una cosa misteriosa e difficile da apprendere.
La cosa strana è che numerosi occidentali hanno praticato per tutta la vita forme di meditazione ma, come l'uomo che scriveva in prosa, si stupirebbero se lo scoprissero. Nella sua forma più semplice, la meditazione su un argomento non significa altro che rimuginarci sopra. Quando ve ne rendete conto, vi accorgete di avere meditato spesso, in passato. Avete preso le vostre preoccupazioni e vi avete rimuginato sopra, rigirandole nella vostra mente ed esaminandone ogni angolo. E talvolta, questo esame ha prodotto risultati improvvisi. Vi è venuta in mente una soluzione nuova, un nuovo modo di affrontarla. Nel linguaggio dell'Oriente, avete raggiunto, tramite la meditazione, un'illuminazione.
Differenza di grado
Forse
proverete l'impulso di ribattere che questo tipo di meditazione terrena non può
essere la stessa tecnica potente usata da santi, yogi e guru. Eppure c'è
soltanto una differenza di grado. Lo yogi e il santo sono superiori all'uomo
comune solo perché meditano regolarmente. Sebbene sia soltanto, come potete vedere, una
differenza di grado, è una differenza che produce risultati tanto sorprendenti
da poter essere interpretata come una differenza di essenza.
Un
parallelo può chiarire le idee. Nel karatè, la mortale forma orientale di
combattimento senza armi, gli adepti si induriscono le mani prendendo a pugni un
sacco di sabbia. In questa tecnica non c'è nessun segreto (almeno, adesso non
c'è più). Anzi, può darsi che anche voi abbiate preso a pugni un sacco di
sabbia, una volta. La differenza tra le vostre mani e quelle di un karateka sta
nel fatto che le sue possono spaccare in due un mattone o sfondare una tavola di
legno dello spessore di un paio di centimetri. E questa differenza è stata
realizzata mediante la regolarità dell'esercizio.
Nel
reame della mente, l'adepto dello yoga mediterà ogni giorno per ore ed ore.
Alcuni vanno oltre e si isolano per settimane, per mesi, o addirittura per anni
di meditazione continua. Il risultato di questa attività incessante è
abbastanza simile al risultato dell'acqua che sgocciola su una pietra...
qualcosa si consuma. Nel caso dello
yogi, a consumarsi è la barriera psichica tra il livello conscio e quello
inconscio della mente. Si scava per cosi dire un canale, o un pozzo, e da questo
pozzo fluiscono la conoscenza e la saggezza dell'inconscio.
Quando scoprite un metodo che vi permette di raggiungere il vostro inconscio. avete trovato un metodo che promette - almeno potenzialmente - di fornirvi informazioni sulla vostra ultima incarnazione.
Forme diverse
Vi
sono parecchie forme di meditazione, e una quantità di aiuti per conseguire il
risultato finale.
Una
forma di meditazione, diffusa in occidente, è basata sulla lettura e sulla
ripetizione durante la giornata di una frase di elevata vibrazione. Un esempio
è quello delle 365 “meditazioni quotidiane” (una per ogni giorno), che vi
raccomandiamo di leggere, del libricino edito dalla AMRITA, intitolato “Le
porte interiori” di Eileen Caddy, una delle fondatrici della Comunità di
Findhorn, in Scozia. Sono meditazioni rivelate direttamente dallo Spirito che
aiutano molto a riflettere su noi stessi e ad affrontare la vita sotto la guida
diretta di Dio.
Un’altra
forma di meditazione occidentale è quella di eseguire regolarmente gli esercizi
di educazione mentale del “Corso in miracoli”, riassunti alla fine di questo
capitolo.
Alcune scuole propugnano l'uso di un mantra. Un gruppo cinese consiglia l'adozione della posizione del loto, con gli occhi fissi sulla punta del naso. Purtroppo la posizione del loto è fisicamente impossibile per la maggioranza degli occidentali, e fissare la punta del naso tende a produrre il mal di testa, più che l'illuminazione.
Ma
questi sono abbellimenti, utili in alcuni casi, ma superflui se siete disposti
ad usare un po' di pazienza e di perseveranza. tre prerequisiti autentici per la
meditazione efficace sono: il rilassamento,
l’attenzione (l’osservazione) e la mancanza di giudizio. Ma non
preoccupatevi troppo, se siete tesi e intontiti: rilassamento e attenzione si
possono sviluppare, esattamente come un individuo magrolino può svilupparsi e
diventare Mr. Universo.
Incominciate
la pratica della meditazione scegliendo l'ora, il luogo e la sedia. Se la
meditazione deve servirvi a qualcosa - soprattutto se intendete usarla come
tecnica per esplorare le vite precedenti - è necessario praticarla
regolarmente. E questo significa assegnarle un tempo specifico ogni giorno.
Non
c'è bisogno di strafare. Anzi, è bene evitare l'estremismo, qui come negli
altri aspetti della vita. Gli yogi possono trascorrere anni e anni in
meditazione. Voi farete bene a incominciare con qualche minuto. Anche quando
imparate il sistema, un'ora al giorno è più o meno la durata ottimale per
l'occidentale medio. Forse il periodo ideale è mezz'ora... ma arrivateci
gradualmente.
In
Oriente, il mattino è il tempo tradizionale per la meditazione. A differenza di
tante tradizioni orientali, questa è accettabile perfettamente in Occidente. Se
meditate al mattino, la vostra mente sarà fresca e sveglia; e poiché il mondo
è pigro, ci saranno meno rischi di venire disturbati.
Quando avete scelto l'orario, scegliete il posto. Deve essere tranquillo, caldo e senza disturbi. Meditare in una stanza dove c'è un telefono, crea fastidi. La stanza tranquilla, calda e senza disturbi può essere un ideale irraggiungibile: ma cercate di avvicinarvici più che potete. Lo yogi - e magari anche voi, più avanti - può riuscire a ignorare il chiasso esterno. Ma all'inizio non ci riuscirete. Gli adepti di una religione tibetana sono capaci di asciugare coperte fradice con il calore dei loro corpi, ma a meno che conosciate un tibetano in grado di insegnarvi questa disciplina, vi ritroverete nei guai con la temperatura. Nessuno riesce a meditare mentre si domanda se gli dovranno amputare le dita congelate.
Scelta della sedia
Quando avete deciso l'orario e avete optato per il posto più adatto, scegliete la sedia. Come la meticolosa coltivazione della posizione del loto è d'importanza vitale per lo yogi, la scelta scrupolosa di una sedia è importantissima per l'occidentale che pratica la meditazione. E sostanzialmente per la stessa ragione.
Le
contorsioni necessarie per realizzare la posizione del loto sono soltanto
dolorose per quelli di noi che hanno gli arti condizionati da un ambiente
occidentale. Se si vive in un ambiente orientale e se si ha una pratica di
qualche anno, la posizione del loto è una delle più comode che l'uomo conosca.
La collocazione degli arti produce una sorta di anestesia, al di sotto della
cintola, con il risultato che i comuni doloretti e indolenzimenti scompaiono
subito.
Nonostante le loro strane usanze, gli yogi hanno un considerevole patrimonio di buon senso. Sostengono che la meditazione è più facile senza distrazioni, e che moltissime distrazioni derivano dal corpo. Quindi una parte importante di ogni tecnica di meditazione deve consistere nel mantenere soddisfatto il corpo: da questo deriva la posizione anestetica del loto. Voi potete trarre profitto da questa logica senza adottare necessariamente posizioni yoga. Una sedia comoda, di solito, manterrà soddisfatto un corpo occidentale. Ma qui c'è un pericolo. Se la sedia che scegliete è troppo comoda correte il rischio di addormentarvi. E nessuno può meditare mentre è inconscio. L'aurea via di mezzo sembra essere una comoda sedia a schienale diritto. Il vostro corpo è contento, ma la possibilità di cadere vi terrà svegli.
Imparando a meditare
Finora,
i requisiti sono stati soprattutto fisici, e relativamente facili. I requisiti
seguenti sono soprattutto psicologici, e di conseguenza difficili, o almeno
richiedono tempo.
Forse il maggiore svantaggio, nel ricorso alla meditazione come chiave delle vostre vite passate, sta nel fatto che prima dovete imparare a meditare e poi, quando avete imparato, dovete imparare ad usare la tecnica in un modo molto speciale. La sequenza porta via tempo, ma ne vale la pena. Anche se non scoprirete mai di essere stati Giulio Cesare, vale la pena di praticare la meditazione per se stessa. Forse non vi aiuterà a levitare, ma potrà operare una magia più grande, come lo sviluppo di una mente serena e la produzione di una vita più piena.
L'unico
modo per imparare a meditare è meditare. Devono esserci centinaia di libri (e
anche un paio di dischi) che promettono di insegnarvi i segreti della
meditazione. Ma tutte le informazioni, alla fine, si riducono a una cosa sola:
dovete agire per imparare.
Incominciate
domani, all'ora stabilita. Sedete sulla sedia prescelta nella stanza prescelta.
Prima
di meditare occorre effettuare un buon rilassamento. Dunque, eseguite un
processo conscio di rilassamento. Incominciate dai piedi. Aggricciate le dita
dei piedi, tendete i muscoli fino a quando fanno male, poi lasciate andare. Fate
altrettanto con ogni fascio di muscoli del vostro corpo. Presto ci farete la
mano; e allora, troverete lo stato totalmente rilassato molto più piacevole
della tensione latente che assilla molti di noi.
Quando
avete raggiunto il rilassamento, affrontate il vostro tema. Ma il tema, in
questa fase, non devono essere le vostre vite passate. State imparando a
meditare. Fino a quando non avrete imparato, non potrete usare la meditazione
come strumento per la ricerca sulla reincarnazione.
Questo
potrà stridere un po', considerando che prima è stato detto che la
meditazione, in se stessa, è semplice e che molti hanno meditato inconsciamente
per gran parte della loro vita. Ma, per ricordare un'analogia precedente, il
fatto che voi scriviate in prosa ogni volta che inviate una lettera a un amico
non significa che siate all'altezza dei migliori scrittori.
Una
buona idea è quella di scegliere un
libro interessante, preferibilmente di carattere filosofico o mistico (la
tecnica, tuttavia. va benissimo anche con volumi scientifici); leggetene un
capitolo e quindi meditate sul contenuto. Questo sistema offre in più il
vantaggio di offrire una massa di idee che incateneranno la vostra attenzione.
Meditare non significa costringere la
mente al silenzio: è trovare la quiete che esiste già. Infatti, esaminando
cosa sta dietro a sensi di colpa, ansie, risentimenti, illusioni, fantasie,
speranze non realizzate e vaghi sogni della mente, diventa chiaro che siamo
dominati dal nostro dialogo interno. Migliaia di anni fa i maestri indiani hanno
sentenziato che ognuno di noi è vittima della memoria.
Dietro lo schermo del nostro dialogo
interno, c'è qualcosa di completamente diverso: il silenzio di una mente non
imprigionata nel passato. Quello è il silenzio che, attraverso la
meditazione, intendiamo portare nella nostra consapevolezza. Perché è cosi
importante? Perché il silenzio è il luogo di nascita della felicità. E' dal
silenzio che scaturiscono i nostri slanci di ispirazione, la tenerezza della
compassione e dell'empatia, la percezione dell'amore. Si tratta di emozioni
delicate, che possono facilmente andare perdute nel rumore caotico del dialogo
interno. Una volta scoperto il silenzio della nostra mente, però, non saremo più
costretti a prestare attenzione a quella confusione di immagini che scatena
ansia, collera e dolore.
Le tecniche di meditazione sono
fondamentalmente fisiologiche: approfittano del silenzio naturale che esiste nel
sistema corpo-mente quando è in stato di rilassamento.
E’ sufficiente un semplice metodo di osservazione del proprio respiro: ogni giorno, per un’ora, dovremmo stare semplicemente seduti in silenzio ad osservare il silenzio della nostra mente, mentre la nostra attenzione resta focalizzata sul respiro.
Non occorre fare nulla. Sii
semplicemente testimone, un osservatore, uno scrutatore, guarda il movimento
della mente: lo scorrere dei pensieri, desideri, ricordi, sogni e fantasie.
Resta semplicemente distaccato, tranquillo, senza criticare, senza giudicare.
Una volta che ne afferriamo il meccanismo, diventa la cosa più facile del mondo.
Dunque, per ciò che riguarda la
meditazione, vanno ricordate alcune cose essenziali:
1.
la prima è lo stato di rilassamento, privo di lotta, di controllo, di
concentrazione;
2.
la seconda è l’osservazione attenta: sii testimone di qualsiasi cosa
avviene dentro di te;
3.
la terza cosa: non sviluppare giudizi o analisi su ciò che accade;
osserva semplicemente.
Il corpo cambia, la mente cambia, le
emozioni cambiano: solo il testimone resta sempre lo stesso.
Quando siamo pronti, ci sediamo in
silenzio e abbandoniamo le mani lungo i fianchi o le teniamo in grembo. Ora,
mantenendo gli occhi chiusi, cominciamo a respirare in modo fluido e leggero.
Lasciamo che la nostra attenzione segua senza sforzo il respiro. Sentiamo l'aria
che entra dalle narici e scorre fino ai polmoni. Non inspiriamo profondamente e
non tratteniamo il respiro, respiriamo naturalmente. Lasciamo che la nostra
attenzione segua, sul filo dell'espirazione, l'aria che dai polmoni raggiunge
dolcemente le narici e fuoriesce da esse.
Non vi è nulla di forzato: il respiro
si muove in maniera gentile e sciolta, la nostra attenzione la segue con la
leggerezza di una foglia mossa dal vento. A mano a mano che il respiro si fa più
rilassato, lasciamo che diventi un po' più leggero. Ancora una volta, non
imponiamo nulla quando sentiamo che la respirazione vuole diventare un po' meno
profonda, lasciamo che accada. Se cominciamo a percepire una sensazione di
mancanza d'aria, non ci preoccupiamo: ce ne serve un po’ di più perché sta
affiorando qualche stress profondo. Oppure abbiamo costretto la nostra
respirazione ad essere più leggera di quanto volesse essere. Riprendiamo il
ritmo respiratorio in cui il nostro corpo si sente più a sua agio.
Andiamo avanti con questo esercizio dai
due ai cinque minuti, con gli occhi chiusi focalizzando la mente su una
respirazione semplice e naturale. Cosa succede con questo esercizio? Forse ci
siamo accorti che per il solo fatto di prestare attenzione alla respirazione,
siamo sprofondati in un rilassamento sempre più profondo con la conseguenza che
la nostra mente si è naturalmente calmata. Ce ne siamo accorti? Se è cosi,
forse abbiamo avuto l'esperienza di qualche attimo di silenzio completo, ma
forse non lo abbiamo notato perché non eravamo all'erta. Se lo avessimo
cercato, il silenzio non avrebbe potuto esserci. Tuttavia per qualche attimo
abbiamo perduto la percezione del tempo, e questo indica che eravamo molto
vicini al nostro obiettivo. Quello che accade alla maggior parte della gente è
una rarefazione dei pensieri, un altro segno positivo.
Praticando l’osservazione, noteremo
che le nuvole dei pensieri e delle emozioni pian piano inizieranno a
disperdersi, facendo apparire il vasto cielo azzurro del nostro essere
interiore: proveremo cosa sia andare al di là della struttura del corpo-mente.
E quando avremo sperimentato questo stato dell’essere, avremo assaporato la
meditazione: e la meditazione è pace, gioia e appagamento.
Diventando più esperti nella meditazione, cominceremo a percepire il ritorno di un'energia e di una vitalità giovanili affioranti da uno strato più profondo del sistema nervoso. Questo è un grande cambiamento, la vera fontana della giovinezza.
La meditazione può anche essere accompagnata da una parola (Es: OM), detta mantra, che si recita mentalmente per venti o trenta minuti. Il mantra viene scelto non per il suo significato ma esclusivamente per il suo suono. Esso attrae la mente e la conduce, naturalmente e senza sforzo, a livelli sempre più sottili del processo del pensiero.
A mano a mano che il mantra si muove
dolcemente nella consapevolezza, la mente comincia a sperimentare dei livelli di
pensiero sempre più sottili, fino a quando tutto il pensiero rimane indietro.
A questo punto noi diciamo che la mente
ha trasceso (vuoto mentale). Non essendo più agganciata al pensiero la mente
rimane esposta alla sua più profonda natura, alla pura consapevolezza. Il
silenzio della assoluta consapevolezza ha un grande potere rigenerante sulla
mente, che con sempre maggiore facilità si distacca dai vecchi modelli di
pensiero; i vecchi, rigidi modi di pensare e sentire fissatisi nella mente
cadono spontaneamente e quando questo succede la mente inizia a guarirsi da
sola.
La meditazione è un lasciarsi andare,
un permettere a se stessi semplicemente di essere. E quando lasciamo che tutto
ciò accada, la nostra attenzione volerà sempre indietro verso quello spazio di
silenzio e pace che non cambia mai e che noi semplicemente chiamiamo il Sé. Il
Sé è la dimora originaria della mente e, ritornando ad esso, trasmettiamo alla
nostra mente la stessa pace e lo stesso silenzio.
Usando la tecnica del trascendere, la mente lascia lo stato dell'attività e si fonde nel silenzio. Dopo qualche secondo o qualche minuto, essa riemergerà naturalmente, come un tuffatore che riappare alla superficie dell'acqua. Che cosa la porta indietro? Gli stessi impulsi che ci guidano ogni giorno, i nostri desideri. Anche un minimo desiderio provoca un'increspatura sulla superficie del silenzio, che poi si espande e sfocia in un pensiero. Questo pensiero però non è più lo stesso di prima. Porterà con sé un'aura di felicità e di freschezza perché proviene da un livello più profondo.
Proseguendo con costanza le meditazioni
acquistiamo sempre più fiducia in noi stessi e nel nostro potere di guarigione.
Attraverso la meditazione è possibile
sperimentare il campo quantico unificato, la mente subconscia, il Principio
Padre-Madre. Si tratta di un formidabile cambiamento di consapevolezza. Si entra
nella superconsapevolezza, grazie alla quale la mente afferra una nuova,
profonda verità: l'essere umano è qualcosa di più che un involucro di carne e
sangue confinato nel tempo e nello spazio. Infatti noi abbiamo due dimore, una
localizzata e l'altra infinita.
La fisica ci insegna che nel mondo
sensoriale, gli elettroni, i quark e le altre particelle elementari sembrano
anch'essi localizzati nel tempo e nello spazio. Ma quando ci avventuriamo altre
la soglia quantica, ogni particella è la cresta di un'onda che si estende all’infinito
in tutte le direzioni attraverso lo spazio-tempo. Questo significa che non è
possibile avere un'idea precisa di se stessi finché non si diventa consapevoli
di entrambe le identità.
Ecco come esempio le esperienze
descritte da un meditante:
“Percepisco l'espansione dei miei
confini mentali come una circonferenza in costante apertura, poi il cerchio
scompare lasciando dopo di sé l'infinito. E ti ritrovi un grande senso di
libertà, ma anche di naturalezza, molto più reale e spontaneo dell'essere
confinato in un piccolo spazio".
"Qualche volta il senso di infinito è cosi forte che perdo la sensazione del.corpo o della materia in un'infinita consapevolezza senza limiti, un eterno e immutabile continuum di coscienza".
Tutte le religioni hanno dato alle preghiere il nome di meditazione, ma quelle preghiere non sono altro che lamentele e richieste: non conducono mai all’essenza più intima del nostro essere, né a dimensioni di consapevolezza superiori; rimaniamo gli stessi di sempre. Molti insegnanti continuano a plagiare la gente in nome della meditazione; non insegnano altro che una disciplina della mente, attraverso la pratica della concentrazione. Ma la concentrazione è un fenomeno mentale, rafforza ancor più la mente, mentre la meditazione, in breve, non è altro che la creazione di uno spazio vuoto fra noi e la nostra mente.
Il
fattore di convalida della meditazione consiste nella comparsa di una luce
nuova. Se emergono idee nuove, se vecchi problemi trovano una soluzione
all'improvviso, potete star certi che meditate nel modo giusto, e che
incominciate a scavare il pozzo nel vostro inconscio. Non abbiate fretta e non
forzate. C'è tutto il tempo. Assicuratevi di esservi familiarizzati
perfettamente con la tecnica della meditazione prima di utilizzarla per la
ricerca sulla reincarnazione.
La
vera esperienza della meditazione inizia quando tutti i pensieri cessano. Il
pensatore non esiste più. Ci potrebbero essere immagini o visioni, ma nessuna
parola, nessun concetto, nessuno scopo. Sintonizzarsi con la Mente Universale
significa escludere il meccanismo di pensiero dei cinque sensi.
Quindi
non pensate che, quando praticate la tecnica della meditazione, state davvero
meditando. Una volta ci si illudeva che il canto di OM‑OM fosse
meditazione. Poi si è scoperto che solo dopo aver smesso di cantare l'OM si
comincia a sentire veramente l'OM. A quel punto si è nella meditazione. Il
Respiro del Cobra o qualsiasi altra tecnica possono solo prepararvi allo stato
di meditazione, che è non‑pensiero,
ritirare i sensi, riposare nello stato della coscienza pura e felice.
Finché
ci troviamo nel veicolo fisico, che opera attraverso l'ego, avremo dei pensieri.
Le pratiche di meditazione che dichiarano di fermare il pensiero sono
ingannevoli, ma esistono effettivamente delle pratiche per fermare il pensiero
temporaneamente, giusto per darci un po’ di riposo. Una di queste tecniche è
la meditazione del respiro Hong Sau (pronuncia "hong so”).
Il
pranayama Hong-Sau è una tecnica potente, usata per calmare il corpo
intero. Poiché ossigena tutto l'organismo, eliminando l'anidride carbonica,
rallenta l'attività del cuore e dei polmoni. Quando il sistema cardiovascolare
è completamente ossigenato, non avete bisogno di respirare. Questa condizione
di non‑respiro ha l'effetto di acquietare i cinque sensi, consentendo così
lo sviluppo di uno stato superiore di coscienza. Il corpo non ha più bisogno
dell'energia del cibo e dell'ossigeno per sopravvivere, ma trae il proprio
sostentamento direttamente dal prana che entra nel corpo attraverso il midollo
allungato.
Hong
Sau è il suono interno che vibra nel vostro corpo mentre inspirate ed espirate.
Il respiro contiene il mantra e questa chiave vi porterà in una dimensione
molto profonda. Coordinate il mantra con il respiro e con la visualizzazione.
Mentre inspirate, attirate il suono "Hong" dal Terzo Occhio giù per
la colonna vertebrale fino al perineo. Mentre espirate, pronunciate “Sau"
mentalmente portando l'energia su per la spina dorsale, e poi fuori dal Terzo
Occhio. Questo stimola la ghiandola pituitaria. (vedi fig. 42).
Notate che si tratta del procedimento inverso al Prana Mudra. Là l'inspirazione tirava l'energia su per la spina dorsale, mentre qui l'inspirazione la trascina giù per la spina dorsale.
|
L'Hong
Sau ha la tendenza a trasformarsi durante la meditazione. Qualche volta
suonerà come Hong‑Sau, altre volte si trasformerà in So Hum.
Potrebbe cominciare ad andare alla rovescia, cioè l'inspirazione diventa
"Sau" e l'espirazione diventa "Hong". Permettetegli di
oscillare, fino a raggiungere il punto di arresto del respiro. Una volta
imparata perfettamente la tecnica Hong‑Sau, raggiungerete una
condizione di arresto del respiro,
una morte senza morte. Smettete di respirare esternamente e cominciate
a respirare internamente. Non è come trattenere il respiro, semplicemente
vi rendete conto che non state respirando da due o tre minuti, e non ne
sentite alcun bisogno. Quando il respiro si ferma, si fermano anche i
pensieri. Questo è il Respiro di Dio - lo stato puro, libero da pensieri. Fig. 42 |
Quando il respiro si ferma, può verificarsi la condizione del Samadhi - la cessazione dei pensieri. Con i sensi calmi, siete in grado di sintonizzarvi con le correnti del suono cosmico. Quando cominciate ad eseguire l'Hong‑Sau vedrete che i pensieri si fermano, il corpo diventa completamente rilassato e permette all'energia Prana Shakti di entrare nella spina dorsale. Sentirete il midollo allungato che si apre al Respiro di Dio. Questo è uno stato di consapevolezza equilibrata -il Bindu - la zona di confine tra la veglia e il sonno.
Dopo un po’ di
pratica la meditazione avviene a livello mentale, automaticamente, senza nemmeno
pensare "Hong Sau".
L'Hong Sau vi dà la prova assoluta che voi non siete il corpo. Potete vedere che il respiro si ferma e che voi continuate ad essere coscienti. Che cos'è questa coscienza che osserva il corpo in animazione sospesa? Sapere che voi esistete indipendentemente dal corpo elimina la paura della morte.
NOTA: Lavorare con il mantra Hong-Sau vi farà sentire un po’ "spaziati". Vi raccomandiamo, se eseguite l'Hong Sau la mattina, e specialmente se poi dovete uscire e guidare l'automobile, di farlo seguire dalle Posizioni di Ringiovanimento, per tornare ad ancorarvi a terra. Altrimenti potreste non essere in grado di mettere chiaramente a fuoco la realtà.
Altri usi dell'Hong-Sau.
La
tecnica dell'Hong‑Sau. è una scienza molto precisa. Quest'unico mantra è
stato usato per migliaia di anni in molti modi diversi. Potete usare l'Hong‑Sau
per scopi spirituali, o a livello sessuale per controllare l'orgasmo.
Questa
pratica può anche risvegliare facoltà paranormali. Quando fermate il respiro,
potete raccogliere telepaticamente i pensieri di un'altra persona. Quando il
respiro è calmo, la mente è tranquilla e si possono ricevere delle
impressioni. Se siete ricettivi i simboli saranno comprensibili e le lezioni si
manifesteranno nella vostra vita.
Questa
pratica stimola il sistema nervoso, eliminando i rifiuti psichici che bloccano i
nadi, i canali del prana nel corpo. Dopo un certo periodo di tempo tutti gli
attaccamenti al passato (Samskara) e i desideri per il futuro (Vasana) verranno
eliminati dalla mente. Tutte le paure e le nevrosi nascoste verranno a galla per
essere risolte: essere il testimone distaccato vi permette di lasciarle andare.
Così questo processo libera la mente da tutte le tensioni, che sono l'origine
di tutte le malattie fisiche e mentali.
Il
mantra del respiro risveglierà Sushumna, e il karma verrà eliminato
simbolicamente con strani suoni ed esperienze fantastiche che emergono dalla
vostra coscienza più profonda. Si tratta di un processo di purificazione.
La
Meditazione Hong-Sau è particolarmente preziosa per le persone che fanno
molta attività mentale. Se passate troppo tempo nei processi mentali potete
restarci intrappolati, e perdere l'equilibrio tra il piano fisico e quello
mentale, perdendo di vista i livelli psichico e spirituale.
Quando
uno studente ha perfezionato la pratica dell'Hong‑Sau, appare sempre un
certo simbolo. Dapprima si manifesta la Luce Bianca: vedete un punto di luce,
che è il vostro centro Ajna, il Terzo Occhio. La seconda manifestazione
consiste nel vedere dei colori, che denotano il livello di coscienza in cui
state vibrando. La Luce Bianca è uno dei fattori più importanti quando
comincia a muoversi attraverso il corpo, poi si espande al di là del corpo per
avvolgerlo completamente, così che tutto diventa una Luce Bianca pura. La luce
vi travolge e avete la sensazione di essere diventati quella luce. Questo è il
Samadhi.
Esistono
delle tecniche per attivare questa visione in modo meccanico, ma questo è il
modo naturale: vogliamo semplicemente farvi sapere che esiste una Luce Bianca, e
che voi potete riceverla. La Luce Bianca è l'insieme dei vari colori. Ogni
persona scoprirà il proprio centro individuale e quello sarà il punto focale
della sua meditazione.
La
tecnica dell'Hong‑Sau ha un meccanismo di sicurezza. Quando vi allontanate
troppo nello spazio, essa vi riporta automaticamente all'interno del vostro
corpo. Inoltre, garantisce che nessun altro essere possa entrare nel vostro
corpo mentre voi siete “Fuori". A tutti noi viene dato un certo periodo
di tempo per compiere i nostri doveri karmici prima di abbandonare il corpo.
Nulla può mettere fine alla vostra vita finché questo tempo non è scaduto.
Siete protetti dal cosmo. Perciò potete "morire" nella meditazione e
tornare indietro con un nuovo livello di coscienza. San Paolo diceva “Io muoio
ogni giorno", e nel corso della storia gli yogi hanno sempre parlato in
questi termini. L'orgasmo è talvolta definito “1a piccola morte". Ogni
notte quando andiamo a dormire è come se morissimo, ma ogni mattina rinasciamo.
Fino
a questo momento abbiamo esaminato i canali di energia sottile che collegano i
chakra principali alle normali funzioni del corpo umano; ogni chakra fornisce
energia necessaria alla salute ed al mantenimento dei sistemi fisiologici
integrati del corpo. Il livello della crescita emotiva e dello sviluppo
spirituale della persona è in diretto rapporto con il funzionamento e
l'apertura di ogni chakra; se i medici capissero che i blocchi emotivi e
spirituali sono indirettamente responsabili delle disfunzioni organiche, vi
sarebbe più attenzione verso i bisogni psicoterapeutici del paziente e non
soltanto verso gli aspetti farmacologici e chirurgici della terapia.
I
trattamenti medici convenzionali sono necessari per trattare i processi
patologici in atto, ma le terapie vibrazionali possono spesso aumentarne
l'efficacia. I vari trattamenti energetici ( essenze floreali,
gemmoterapie, colore e cristalloterapie ) agiscono a livello dei chakra e
dei corpi sottili per facilitarne il riequilibrio energetico. E' la mancanza da
parte dei medici di conoscenze sui chakra, sui corpi sottili e sui loro rapporti
con la malattia, che impedisce a molti terapeuti di comprendere la grande
potenzialità dei rimedi vibrazionali.
Uno
dei più semplici ma efficaci metodi per aprire, attivare e sbloccare i chakra
è la tecnica della meditazione. Meditare è considerato da molti una fonte di
rilassamento, ma è molto di più; oltre a fornire rilassamento al corpo, la
meditazione apre la mente alle energie del Sé, aiuta a pulire la mente dalle
preoccupazioni giornaliere della personalità terrena, e permette di elaborare
le informazioni superiori attraverso la coscienza individuale.
Uno
dei punti di entrata per le informazioni più sottili è l'emisfero destro;
normalmente gli esseri umani tendono ad essere prevalentemente cervelli sinistri
durante lo stato di veglia, cioè tendono ad essere logici, analitici e ad
esprimersi verbalmente. Il sistema scolastico valorizza le doti del cervello
sinistro nei suoi programmi di lettura, scrittura ed aritmetica; quando
guardiamo la realtà attraverso il cervello sinistro, gli oggetti e gli aspetti
del mondo reale sono visti in termini di significato letterale, mentre nel sonno
(e nel sogno) funzioniamo di solito con la modalità del cervello destro e
quindi la nostra percezione opera ad un livello simbolico.
Abbiamo
già visto che, se riuscissimo a modificare certe programmazioni negative che ci
portiamo appresso, vi sarebbe più equilibrio energetico nei nostri vari livelli
di esistenza e potremmo vivere in uno stato psico‑fisico ottimale. Il
problema è che queste programmazioni sono inconsce ‑ sotto il livello
dello stato di consapevolezza ‑ e quindi normalmente inaccessibili alla
mente conscia; la mente inconscia è di natura primitiva ed ha la capacità
logica di un bambino di sei anni al massimo; accumula tutte le esperienze della
veglia ed enfatizza selettivamente certi messaggi sull'aspetto esteriore e sul
senso di valutazione e stima di sé. Al contrario, il Sé o mente superconscia
opera ad un livello al di sopra della mente conscia; comprende le difficoltà
della nostra vita quotidiana e conosce la soluzione di molti dei nostri
problemi, perché è in grado di vedere da una prospettiva che va oltre gli
ostacoli che incontriamo ogni giorno nella vita.
Il
Sé sa che spesso ci comportiamo al di sotto delle nostre potenzialità per via
dei condizionamenti negativi della mente inconscia e tenta, attraverso la
comunicazione simbolica dei sogni, di contattare la personalità conscia,
cercando di farci capire come programmazioni errate e blocchi emotivi possano
essere la causa reale dei nostri problemi di ogni giorno e delle nostre
malattie. Se riuscissimo a decifrare il simbolismo dei nostri sogni, scopriremmo
importanti informazioni circa i nostri veri pensieri e sentimenti riguardo il
lavoro, i legami ed, in generale, la vita sul piano fisico. Afferrandone il
significato saremmo in grado di capire meglio il funzionamento del nostro
inconscio: potremmo allora tentare di cambiare la programmazione di eventuali
messaggi negativi presenti nei sistemi di memoria da molti anni.
Una
forma più potente di comunicazione interiore con il Sé è la meditazione.
La meditazione rimuove dalla mente i pensieri del quotidiano e permette di
accedere ad informazioni di vibrazione più elevata, per l'elaborazione e
l'analisi da parte del biocomputer. Oltre a permettere l'accesso al Sé, la
tecnica della meditazione provoca graduali cambiamenti nell'anatomia sottile
dell'uomo; specificatamente, i chakra vengono lentamente attivati e liberati, ed
eventualmente le energie della kundalini dal chakra della radice risalgono i
sottili sentieri entro il midollo spinale per raggiungere il centro della
corona.
Durante
il corso naturale dello sviluppo umano, un individuo aprirà gradualmente la
maggior parte dei chakra del corpo; il livello di apertura dei chakra dipenderà
dal grado di sviluppo delle proprie capacità di comunicare con gli altri, di
esprimere idee creative ed artistiche, di amare se stessi e gli altri, e di
sforzarsi di vivere secondo i più alti significati della vita. Quando eventi
emotivi traumatici fanno retrocedere la propria crescita in una certa direzione,
si instaura un blocco in uno dei chakra; questo blocco è un impedimento al
flusso naturale delle energie creative della kundalini verso i chakra superiori;
in aggiunta, certi stress subiti nel corso della vita vengono incamerati in
talune zone del corpo sottile e del sistema muscoloscheletrico.
La pratica giornaliera della meditazione, eseguita per un consistente periodo di tempo (spesso anni), produce la graduale risalita della kundalini con conseguente apertura di tutti i chakra; man mano che i centri si aprono, gli stress subiti durante la vita vengono lentamente dissolti. Questo risultato è dovuto in parte alle forze della kundalini, ma anche alla graduale comprensione delle lezioni spirituali ed emotive necessari e per il corretto funzionamento dei singoli chakra. L’esercizio meditativo aiuta ad apprendere queste importanti lezioni di vita, aiutando la personalità a capire le ragioni dell'esistenza dei blocchi; alla persona che medita l'informazione arriva lentamente, mentre impara ad ascoltare la saggezza interiore del proprio Sé.
La
pratica della meditazione aiuta a costruire sottili ponti di conoscenza e
comunicazione che collegano la personalità fisica all'informazione contenuta
nelle sue strutture superiori di coscienza. Diversi tipi di meditazione creano
collegamenti più o meno aperti, con diversi ritmi di sviluppo della
consapevolezza; per esempio, la ripetizione di vari suoni e mantra può avere
effetti potenti se fatta per un lungo periodo; ad un livello elementare, la
ripetizione di mantra aiuta ad escludere dalla mente i pensieri giornalieri: fa
si che il cervello sinistro si fermi, per cosi dire, e la mente sia
temporaneamente quieta. Su un livello energetico sottile, certi mantra sono in
realtà segnali speciali di energia sonora ad alta frequenza, che hanno
straordinari effetti nell'elevare la coscienza a livelli spirituali superiori.
Taluni mantra, se ripetuti, possono causare sottili cambiamenti nel sistema
nervoso; questi cambiamenti, provocando un'evoluzione delle strutture di
coscienza, permettono di elaborare livelli superiori di stimoli vibratori. La
ripetizione di mantra, come si fa nella pratica della Meditazione
Trascendentale, può essere
considerata una forma di meditazione
passiva.
Vi sono anche tecniche che potrebbero più appropriatamente essere definite di meditazione attiva, che prevedono l'uso di particolari tipi di immaginazione creativa e di visualizzazìone, compreso immaginarsi frequentare una scuola di studi superiori. Spesso la persona avanzata, quando si vede seguire lezioni in una simile scuola, lavora in realtà con insegnanti ed insegnamenti interiori ad un livello astrale.
Un
altro tipo di meditazione attiva prevede il rilassamento di mente e corpo con
varie tecniche, e la concentrazione della coscienza direttamente sul proprio Sé;
si possono quindi porre domande su particolari aspetti della propria vita
(passato, presente o futuro), stando attenti alle informazioni che arrivano
sotto forma di parole, immagini o sensazioni. Un'altra forma di meditazione
attiva consiste nell'avere una sorta di dialogo interno con il proprio Sé,
mantenendo la disponibilità a seguire gli insegnamenti superiori ricevuti. Come
rafforzativo di questo tipo di meditazione, si possono aggiungere esercizi di
visualizzazione che comprendono la pulizia del campo aurico e dei chakra,
insieme alla percezione di un maggiore allineamento dei corpi sottili.
Altre
forme di meditazione attiva combinano la visualizzazione con i cristalli di
quarzo, usati come amplificatori delle energie della coscienza. Durante la
seduta di meditazione, i cristalli possono essere tenuti nelle mani o sopra il
terzo occhio; la persona può quindi visualizzare attivamente delle energie
sottili, nella forma di raggi colorati o di luce bianca che penetrano nel corpo
attraverso i cristalli. L'energia così assorbita provoca un aumento del livello
vibrazionale del corpo ed un'elevazione frequenziale della coscienza. Gli
esercizi di visualizzazione possono essere usati congiuntamente alla
meditazione; ad esempio, nel capitolo sui cristalli la persona si vede,
rimpicciolita, entrare dentro un cristallo nel quale vi è una Sala della
Conoscenza disposta come una biblioteca; solo questo luogo permette l'accesso ad
informazioni sulle proprie vite presenti e passate o su qualunque soggetto
storico.
La
metafora visiva della biblioteca consente di usare l'immaginazione per
raggiungere i livelli superiori del processo cognitivo; la tecnica stessa di
visualizzazione, se usata in combinazione con la tecnica di meditazione,
permette alle persone non solo di riprogrammare il proprio biocomputer (come nel
biofeedback), ma anche di accedere a
livelli di potenzialità interiori non raggiungibili normalmente nello stato di
veglia.
Visualizzazioni
come lo scenario della biblioteca nel cristallo sono potenti strumenti mentali
che possono essere usati per liberare potenziali nascosti e risorse disponibili
ai superiori livelli di coscienza. L'immaginazione è molto più importante per
le persone di quanto la maggior parte degli educatori e degli psicoterapisti
possa supporre; la capacità di usare visioni simboliche contiene la chiave per
attingere a vaste sorgenti interiori di creatività ed intuizione. La
meditazione offre una via d'accesso al nostro Sé ed ai nostri livelli superiori
di conoscenza; entrando profondamente dentro di noi attraverso questa pratica,
possiamo ottenere una più chiara conoscenza di noi stessi e dei nostri rapporti
con gli altri.
La
conoscenza degli ostacoli che abbiamo scelto di superare e delle energie
necessarie per raggiungere questi traguardi ci può rendere la vita sul piano
fisico molto più facile. Alle persone occorre solo sapere che hanno già dentro
di loro quanto serve; è stato detto spesso che è una sfortuna che l'uomo non
sia dotato di un Manuale di Istruzioni; in un certo senso, la meditazione permette di
entrare in stati di coscienza che consentono di accedere ad informazioni
equivalenti ad un Manuale per la
Manutenzione della Coscienza.
Queste informazioni sono già presenti nella nostra banca dati del superconscio, ma sono inaccessibili alla personalità cosciente a meno che codici speciali vengano inseriti nel biocomputer della mente. Una volta inseriti i codici (cioè la calma mentale e l'aumento vibratorio creato dalla meditazione) si ottiene accesso alla memoria sia del subconscio che del superconscio; infatti, l'uso dell'immaginazione simbolica e della meditazione permette di utilizzare la porta dell'emisfero destro per attingere al livelli superiori della consapevolezza umana, raggiungendo una maggiore conoscenza delle ragioni che stanno dietro i diversi ostacoli intervenuti in periodi particolari della vita della persona. Quando gli ostacoli sono superati, specie quei blocchi che noi stessi abbiamo creato, gli impedimenti al flusso dell'energia creativa sono eliminati ed il percorso ascensionale della kundalini è reso più facile.
L'attaccamento
Noi
moriamo soltanto all'attaccamento agli oggetti, così che il puro spirito possa
riempirci. Questo non significa abbandonare gli oggetti, ma soltanto
l'attaccamento ad essi, la sensazione di doverli possedere, la sensazione che
rappresentino piacere o dolore. Tutte le forme di desiderio, sia sul piano
sottile che su quello grossolano, provocano assuefazione e dobbiamo ricordare
che nulla dura in eterno sul piano fisico. E’ "maya", un'illusione
creata dall'azione dei cinque sensi.
La
cessazione del desiderio non implica il dover abbandonare ogni cosa. Dovete
soltanto osservare da dove viene il desiderio, riconoscerlo per quello che è e,
se è appropriato per quel momento, goderne. Non restate aggrappati alla
speranza di ripetere un'esperienza, perché non si potrà ripetere mai più:
ogni esperienza è assolutamente unica.
Una volta fatto il grande passo di abbandonare l'attaccamento, potrete godere di qualsiasi cosa o di chiunque desideriate al momento, senza paura di perdere nulla. La lezione più dura è imparare a lasciar andare. Tutti coloro che si trovano su questo piano fisico, in questi gusci presi a nolo, devono imparare questa lezione.
Arrestando
temporaneamente il processo dei pensieri smettiamo di immettere vibrazioni
mentali nell'etere. Queste vibrazioni producono una manifestazione sul piano
fisico. L'Hong Sau è una tecnica che arresta il processo del pensiero e quindi
anche la creazione di vibrazioni e delle conseguenze che ne derivano. Alla fine
arrivate all'equilibrio, il Bindu, in cui non create più altro karma attraverso
i vostri desideri e i vostri attaccamenti.
I nostri computer mentali sono sempre accesi. Siamo tutti sovraccarichi, e dobbiamo sempre pensare solo pensieri. Non è una condizione sana. Abbiamo bisogno di spegnere il sistema per lasciargli il tempo di ripararsi da solo. Dobbiamo smettere di pensare ai nostri pensieri, e "diventare" i pensieri. Per collegarvi alla Mente Universale dovete interrompere questo processo del pensare e “morire" sul piano fisico. Allora si manifesta la Mente Universale. Chiudendo il sistema permettete al corpo di autoripararsi e alla mente di collegarsi con la sua sorgente. Quando mente e corpo sono sintonizzati, lo spirito fa automaticamente il suo ingresso. L'Hong Sau è l'onda portante che vi dà la consapevolezza dell'Atman, l'Anima Universale, attraverso i cinque sensi.
Meditazione per Sintesi
Un tipo di meditazione attiva è quella proposta dalla Scuola Spirituale di Ascensione (SSOA) nell’ambito del processo di ascensione. Per maggiori informazioni su questa meditazione, molto potente, si rimanda al materiale che tratta “Il processo di Ascensione – capitolo: La Natura di Sintesi”.
1. Abbassate le luci, bruciate un po’ di incenso ed accendete una candela, se lo desiderate. Quando siete pronti, sedete rilassati, preferibilmente su una sedia, con i piedi sul pavimento. Vi raccomandiamo di non incrociare le gambe affinché l’energia possa correttamente polarizzarsi nel vostro campo aurico. Durante la meditazione, dovrete respirare molte volte in modo cosciente, secondo le istruzioni. Respirate sempre tramite il naso, a meno che non abbiate degli impedimenti fisici. La respirazione non deve essere mai forzata, ma la più naturale possibile. Questa meditazione vi viene donata direttamente dalla vostra Madre Terra, che desidera guidare i suoi figli nel processo di ascensione che coinvolge sia la Terra che tutte le specie che vi dimorano.
2. Chiudete gli occhi. Prendete un profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Immaginate di ancoravi, con una corda energetica e tramite i vostri piedi, all’aurora nel centro della terra. L’aurora contiene tutti i toni del Linguaggio di Luce che la terra sta attualmente incorporando nella sua ascensione. Consentite alla vostra corda di ancoraggio di assumere le dimensioni di un tronco d’albero di 2 metri, nel cui centro voi sedete stabilmente, e che si estende dall’aurora alla vostra sorgente di origine e all’IO SONO.
3. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Aprite i chakra dei piedi. Consentite ai toni del Linguaggio di Luce di salire attraverso le gambe, aprendo ogni meridiano della forma, e di energizzare i relativi chakra. Fate salire i toni fino ai fianchi, alcuni riversarsi nella metà inferiore del campo aurico e ritornare nel Nuovo Consenso, portando via ciò che state rilasciando in questo momento. Fate salire, lungo la spina dorsale, un’altra parte dei toni su fino alla sommità della testa ed oltre, una parte che fluisce giù nel collo, nelle braccia e fuoriesce dalle mani. Permettete ai toni di riempire la griglia di lavoro delle gambe, del torso, delle braccia, del collo e della testa.
4. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Ora, raggiungete la vostra presenza IO SONO, il vostro SuperIo e la Sorgente da cui siete emanati. Ancorate fermamente la vostra Sorgente nella regione del cuore e irradiatela fuori in ogni parte del vostro campo aurico.
5. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Ora, ancorate fermamente la vostra Sorgente nella regione pelvica, e irradiatela fuori in ogni parte del vostro campo aurico.
6. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Ora, ancorate fermamente la vostra Sorgente dentro i piedi, e irradiatela fuori in ogni parte del vostro campo aurico.
7. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Ora, ancorate fermamente la vostra Sorgente dentro l’aurora e irradiatela fuori per abbracciare ogni parte della Terra. E’ la vostra Sorgente che sintetizza il campo, e perciò deve essere presente in questo esercizio.
8. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Ora, rimettete alla vostra Sorgente tutta la guida, anime ed esseri nel vostro campo che non risuonano con la vostra verità, ed ancorate nuove anime al loro posto.
9. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Consentite alla Kundahlini di salire lungo la spina dorsale come una lava incandescente, che si armonizza in frequenza con tutti i toni della creazione che avete incorporato finora. Consentitele di spingersi gradualmente su per la spina dorsale fin fuori la sommità del capo. Aprite i canali laterali consentendo alla kundalini di salire attraverso i piedi, lungo le gambe, attraverso il busto e la gabbia toracica, giù per le spalle e fuori dalle mani, ed attraversare le orecchie ed i canali telepatici. E’ la kundahlini che fornisce sufficiente energia al campo aurico per creare la sintesi dei toni. E’ anche la kundahlini che brucia le corde degli attaccamenti e il karma nel corpo eterico nell’atto di sintesi.
10. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Consentite alla vostra energia sessuale di fluire seguendo la forma di un otto. Quella maschile “che dona” uscire dagli organi genitali salendo su davanti verso la testa per poi ridiscendere dietro le spalle, rientrare nei genitali e riuscire da questi giù davanti verso i piedi per poi risalire dietro fino a rientrare negli organi digitali chiudendo la figura di otto. Quella femminile “che riceve” fluendo in senso inverso all’energia maschile.
11. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Cominciate a sintetizzare il nucleo del vostro essere che si estende dalla Sorgente attraverso la vostra spina dorsale fin dentro l’aurora in un completo arcobaleno di toni senza inizio e senza fine.
12. Permettete all’attaccamento, del vostro nucleo verso altri e di altri verso voi stessi, di essere rilasciato in pieno. Consentite ai circuiti di destra e di sinistra, di fronte e di dietro di connettersi per unificare il maschile e il femminile dentro il vostro nucleo.
13. Il nucleo di ogni essere detiene la propria verità. Inserite nel nucleo “IO SONO CIO’ CHE SONO”. Io sono la verità del Signore Dio/Dea del mio essere. Io sono fermo nella mia verità in questo momento, e permetto a tutti gli altri di essere fermi nella loro verità.
14. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Ora sintetizzate i chakra sotto i piedi che si collegano al centro della Terra tramite i piedi, i ginocchi e il primo chakra, alla base della spina dorsale, e ai chakra delle anche. Sintetizzate tutti questi chakra in un completo arcobaleno di toni, senza principio e senza fine.
15. Consentite a qualunque attaccamento che emerge dentro le gambe, i ginocchi ed i piedi di essere rilasciato in pieno. Quando voi rilasciate l’attaccamento da coloro con i quali siete collegati, consentite di inserire il circuito in voi stessi, a sinistra, a destra, davanti e di dietro, maschile e femminile. Tutti gli attaccamenti sono deviati in un corto circuito che una volta costituiva un’intera e completa unione interiore. Attraverso l’intento noi possiamo ritornare ancora all’interezza.
16. Inserite nelle vostre radici (fondamenta), nei piedi, nei ginocchi e nel primo chakra la forma pensiero “Il sono il padrone del mio destino. Io cammino dentro il sentiero di Dio/Dea. Io consento a tutti gli altri di seguire il loro unico sentiero, e a me il mio sentiero basato sulla mia verità”.
17. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Spostatevi ora sul secondo e sul terzo chakra, nelle regioni delle pelvi e del plesso solare della forma. Sintetizzate questi chakra in un arcobaleno completo di toni, senza principio e senza fine. Lasciate che emerga qualunque attaccamento dentro le anche, lo stomaco o la cassa toracica, per essere rilasciato in pieno. Quando rilasciate gli attaccamenti da coloro ai quali siete collegati, consentite di collegare dentro di voi il circuito, sinistro e destro, avanti e dietro, maschile e femminile.
18. Inserite nel secondo e terzo chakra la forma pensiero “Io sono il creatore e la creazione. Io sono l’espressione e il potere di Dio/Dea in forma umana. Io consento a tutti gli altri la loro unica espressione e potere nella forma”.
19. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Il ceppo o arazzo di ascendenza o lignaggio della propria eredità risiede nella parte posteriore delle pelvi (bacino). Sintetizzate l’arazzo di ascendenza in un completo insieme di toni, senza principio e senza fine, come in un arcobaleno. Sovrapponete l’arazzo di ascendenza su tutti coloro che conoscete, e intendete rilasciare ogni karma tra voi e tutti gli altri nella presente fase di ascensione. E’ l’arazzo di ascendenza che detiene le chiavi del passato, le chiavi karmiche necessarie al rilascio durante tutte le fasi di ascensione.
20. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Spostatevi ora nella regione del cuore. Sintetizzate il chakra del cuore, le spalle, i gomiti e le mani in un completo arcobaleno di toni, senza principio e senza fine. Lasciate emergere qualunque attaccamento nel petto, nelle spalle o nelle braccia e rilasciatelo in pieno. Quando rilasciate l’attaccamento da coloro cui siete collegati, consentite il collegamento del circuito dentro voi stessi, destro e sinistro, davanti e dietro, maschile e femminile.
21. Inserite nella regione del cuore la forma pensiero “Io sono l’amore di Dio/Dea del mio Essere. Io lascio fluire l’amore di Dio/Dea attraverso il mio cuore benedicendo tutti coloro che tocco”.
22. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Spostatevi ora nella regione del collo e della testa. Sintetizzate il chakra del collo e della testa in un completo arcobaleno di toni, senza principio e senza fine. Lasciate emergere qualunque attaccamento nel collo e nella testa e rilasciatelo in pieno. Quando rilasciate l’attaccamento da coloro cui siete collegati, consentite il collegamento del circuito dentro voi stessi, destro e sinistro, davanti e dietro, maschile e femminile.
23. Inserite nel collo e nella testa la forma pensiero “I esprimo e vedo la verità del Dio/Dea del mio Essere. Io non consentirò a nessun altro di bloccare la mia auto-espressione o visione. Io consento a tutti gli altri la loro espressione e visione”.
24. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Le registrazioni akasciche risiedono nella regione del collo. Sintetizzate sia le registrazioni akasciche che quelle biologiche in un completo arcobaleno di toni, senza principio e senza fine. Prendetevi un momento per recuperare ogni registrazione perduta in recenti interazioni con altri. Similmente restituite registrazioni che appartengono ad altri. Sono le registrazioni akasciche e biologiche (che uno recupera) che modificano la forma e il campo nell’atto di ascensione.
25. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Ora spostatevi nella regione della corona. Sintetizzate il chakra della corona, e i chakra sopra la testa che conducono alla propria presenza dell’IO SONO, al SuperIo e alla Sorgente, in un completo arcobaleno di toni, senza principio e senza fine. Lasciate emergere qualunque attaccamento nella corona e sopra la testa e rilasciatelo in pieno. Quando rilasciate l’attaccamento da coloro cui siete collegati, consentite il collegamento del circuito dentro voi stessi, destro e sinistro, davanti e dietro, maschile e femminile.
26. Inserite nella regione della corona la forma pensiero “Io sono la verità del Dio/Dea del mio Essere. Io lascio fluire la verità e le informazioni di Dio/Dea attraverso la mia corona, consentendo la mia ascensione passo dopo passo, giorno per giorno. Io consento a tutti gli altri di esprimere la propria verità sul piano fisico”.
27. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Ora sintetizzate i corpi sottili che circondano la forma. Iniziate con il corpo mentale che si trova vicino al corpo eterico. Restituite prima le parti del corpo mentale che avete preso da altri, e recuperate da altri le parti che vi sono state sottratte. Fate sì che le parti recuperate siano pienamente reintegrate nel tessuto del corpo mentale. Ora sintetizzate il corpo mentale in un completo arcobaleno di toni, senza principio e senza fine. E’ il corpo mentale che consente il linguaggio per definire i vostri pensieri.
28. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Ora, sintetizzate il corpo emozionale che è il prossimo strato sopra il corpo mentale. Restituite prima le parti del corpo emozionale che avete preso da altri, e recuperate da altri le parti che vi sono state sottratte. Fate sì che le parti recuperate siano pienamente reintegrate nel tessuto del corpo emozionale. Ora sintetizzate il corpo emozionale in un completo arcobaleno di toni, senza principio e senza fine. E’ il corpo emozionale che ci fa sentire l’amore per Dio/Dea Tutto Ciò Che E’, insieme alle pene che dobbiamo elaborare.
29. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Ora, sintetizzate il corpo intuitivo che è il prossimo strato sopra il corpo emozionale. Restituite prima le parti del corpo intuitivo che avete preso da altri, e recuperate da altri le parti che vi sono state sottratte. Fate sì che le parti recuperate siano pienamente reintegrate nel tessuto del corpo intuitivo. Ora sintetizzate il corpo intuitivo in un completo arcobaleno di toni, senza principio e senza fine. E’ il corpo intuitivo che ci consente di sentire i messaggi dalla nostra presenza IO SONO, dal SuperIo, dalla Sorgente e da Dio/Dea Tutto Ciò Che E’. A volte, la vostra confusione è il risultato di energie discordanti di altri nel vostro corpo intuitivo.
30. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Infine, sintetizzate il corpo creativo che è il prossimo strato sopra il corpo intuitivo. Restituite prima le parti del corpo creativo che avete preso da altri, e recuperate da altri le parti che vi sono state sottratte. Fate sì che le parti recuperate siano pienamente reintegrate nel tessuto del corpo creativo. Ora sintetizzate il corpo creativo in un completo arcobaleno di toni, senza principio e senza fine. E’ il corpo creativo che consente le vostre visioni e di manifestare i vostri sogni sul piano fisico. Eventuali difficoltà con la manifestazione possono essere il risultato della mancanza del corpo creativo o di uno qualunque dei corpi sottili nel vostro campo aurico.
31. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. L’ologramma di ogni visione concepita di manifestazione circonda la regione del collo ed è collegata al corpo creativo. Prendetevi un momento per sintetizzare in un completo arcobaleno di toni ogni intenzione di manifestazione che avete avuto riguardo la vostra ascensione e le attuali imprese di vita. Così, la visione per la vostra manifestazione può andare oltre la manipolazione di altri e manifestarsi con maggiore facilità. Invitate la vostra anima a modificare la vostra visione del futuro per compiere lo scopo dell’anima ed essere in totale allineamento con il piano divino d’ascensione globale.
32. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Tutti e quattro i corpi sottili dovrebbero ruotare nella stessa direzione attorno alla forma (in senso antiorario i corpi sottili di genere femminile, e in senso orario quelli di genere maschile). Fate sì che tutti i vostri corpi sottili ruotino nella stessa direzione intorno alla forma. Quando ciò accade, uno entra in uno stato senza tempo in cui la propria ulteriore espansione o ascensione può manifestarsi. Quando i corpi sottili ruotano, eventuali attaccamenti nel corpo eterico vengono tempestivamente espulsi.
33. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Infine, sintetizzate i vostri chakra maggiori e il campo aurico. Sedete in un momento di estasi del vostro campo che danza in unità in se stesso. Quando uno danza in unità interiore, si fonde con tutte le altre specie in una danza energetica di unità interiore. Nell’unità, emerge uno stato interiore di pace.
34. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Ora intendete abbracciare il prossimo strato di inconscio per essere trasmutato nella vostra attuale fase di ascensione. Da notare che questo non include “l’intero inconscio”, ma solo quella porzione che uno può facilmente e senza sforzo trasmutare e trascendere nel giorno che viene. Permettete alla densità di essere aggiunta alla sintesi di tutti i campi di energia così che possano essere trasmutati nelle prossime 24 ore.
35. Assicuratevi che state accedendo al vostro inconscio. Se la firma di ciò che state abbracciando non è la vostra, liberatevene e cercate le sezioni mancanti del vostro inconscio possedute da altri. L’inconscio può essere intrecciato con altri, e così uno deve solo scegliere di abbracciare quello che gli appartiene, e ricuperare quello che si è intrecciato con altri nella danza di incarnazioni tra i relativi antenati. In caso di difficoltà, (se questo segmento di meditazione non vi fa sentire bene) rivolgetevi al regno degli Orsi che mantengono aperta la porta dell’inconscio affinché l’umanità vi possa accedere per guarire e ascendere.
36. L’inconscio deve essere abbracciato. Se l’inconscio non viene abbracciato, ne risulterà un’ascensione incompleta o una combustione spontanea. Se l’inconscio non viene abbracciato, si farà l’esperienza della propria distruttività inconscia che non fu integrata, e si morirà piuttosto che trascendere.
37. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Ora, ancorare sulla Terra la vibrazione della Pace mondiale e rafforzate il NUOVO CONSENSO, mediante le seguenti forme-pensiero: IO INTENDO ALTERARE ORA IL CORSO DELLA STORIA UMANA; IO INTENDO ORA LA PACE NEL MONDO; IO INTENDO FAR SI’ CHE CHI DESIDERA CREARE LA GUERRA MONDIALE PERDA ORA LA SUA POSIZIONE DI POTERE E DI AUTORITA’; IO INTENDO CONCLUDERE LA DANZA UMANA DI SEPARAZIONE E FAR NASCERE L’UNITA’ DI TUTTE LE NAZIONI; IO INTENDO CONSENTIRE CHE EMERGA TUTTO IL KARMA NECESSARIO A CONCLUDERE IL DRAMMA UMANO; IO NON INTENDO GIUDICARE I VARI INCIDENTI, MA INTENDO RIMANERE FOCALIZZATO NEL PORTARE ALLA LUCE UNA NUOVA ERA DI PACE, UNITA’ E GIOIA; IO INTENDO ASCENDERE; IO INTENDO CHE LA SCELTA DELLA TERRA DI ASCENDERE SIA COMPIUTA.
38. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. La Terra , nella sua ascensione, sta cambiando i quattro elementi che sono: terra, fuoco, acqua ed aria. Insieme a questi elementi cambiano anche i relativi elementi opposti che sono: lava (elemento opposto della terra), cenere (opposto del fuoco), vapore (opposto dell’acqua) e etere (opposto dell’aria). I quattro elementi originali (ed i relativi opposti) con i quali fu seminata la razza umana erano di sola natura magnetica. Successivamente altre civiltà, provenienti da altre creazioni, portarono sulla Terra elementi di natura elettrica, i quali crearono una distorsione che fu la causa principale della caduta della razza umana. Ora, comandate agli elementi elettrici di lasciare la vostra forma: IO COMANDO A TUTTI GLI ELEMENTI ELETTRICI, CON I RELATIVI MECCANISMI, DISPOSITIVI, IMPIANTI, ENTITA’ ED ANIME, DI LASCIARE LA MIA FORMA; IO COMANDO CHE GLI ELEMENTI ELETTRICI SIANO SOSTITUITI DAGLI ELEMENTI MAGNETICI ATTRAVERSO IL COLLEGAMENTO CON LA TERRA; IO RILASCIO TUTTO IL KARMA CON GLI ELEMENTI; IO INTENDO RICUPERARE OGNI KARMA SCONOSCIUTO E RILASCIARLO DURANTE IL SONNO.
39. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Intendete ora radicarvi e connettervi agli elementi. Immaginate i toni del Linguaggio di Luce costituiti da bei colori pastello che, partendo dall’aurora, inondano il vostro campo aurico. Questo è l’elemento del fuoco. Consentite al fuoco di bruciare tutto ciò che non appartiene alla vostra energia. Immaginate l’aria che discende dal cielo e soffia via tutto ciò che non vi appartiene. L’elemento dell’aria, non solo fornisce l’ossigeno e la forza vitale richiesta per ascendere, ma assiste nell’espellere dalla propria presenza tutto ciò che non serve più al processo di ascensione. Immaginate, sulla vostra sinistra, l’elemento dell’acqua. Permettete all’acqua di lavare tutto ciò che non vi serve più, incluse le pene e la rabbia che ancora sentite. L’acqua è anche nel vostro sangue. Consentite all’acqua al vostro esterno di collegarsi alla vostra acqua interna e sentite l’intercomunione e l’interrelazione della vostra forma con tutte le forme sulla Terra. Immaginate, sulla vostra destra, l’elemento terra. Permettete alla Terra di purificare il vostro campo radicandovi all’aurora ed inviandole tutto ciò che non vi serve. Proprio come i bagni di fango che assorbono le tossine, consentite alla Terra di assorbire le vostre forme-pensiero tossiche relative a pene, rabbia o paura che state rilasciando.
40. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Come essere creatore, la forma umana è stata dotata del potere di comandare gli elementi. Ora, comandate gli elementi affinché trasformino le vostre cellule nella forma cristallina. IO COMANDO GLI ELEMENTI MAGNETICI DI ENTRARE, UN PO’ ALLA VOLTA, IN TUTTI I TESSUTI DECADUTI E CICATRIZZATI E RIATTIVARE LA STAGNANTE GRIGLIA DI LAVORO E LA STRUTTURA CELLULARE; IO COMANDO L’ARIA DI ENTRARE NEI MIEI POLMONI E NEL FLUSSO SANGUIGNO FORNENDO AD OGNI CELLULA L’OSSIGENO VITALE PER TENERSI IN VITA E RISORGERE; IO COMANDO IL FUOCO DI ATTIVARSI TRAMITE LA MIA KUNDAHLINI PER BRUCIARE TUTTO IL KARMA E LE CORDE DEGLI ATTACCAMENTI NEL MIO CAMPO; IO COMANDO L’ACQUA DI NUTRIRE LA MIA STRUTTURA CELLULARE ATTRAVERSO IL SANGUE E LA LINFA E DI DISINTOSSICARE LA FORMA; IO COMANDO LA TERRA DI SRADICARE QUELLE VIBRAZIONI CHE SONO DENSE E CHE IMPEDISCONO L’ELEVAZIONE DELLA VIBRAZIONE; IO COMANDO L’ETERE DI LASCIARE I MIEI POLMONI E DI PORTARE VIA CON SE’ ALTRI GAS CHE NON SERVONO ALLA MIA ASCENSIONE; IO COMANDO LA CENERE DI TRASMUTARE TUTTO CIO’ CHE E’ PUTREFATTO AFFINCHE’ SIA RIMOSSO E SOSTITUITO DURANTE L’ASCENSIONE; IO COMANDO LA LAVA DI AIUTARE IL PROCESSO DI METAMORFOSI DI QUELLE CELLULE CHE DIVENTANO LIQUIDE E DI RICOSTRUIRLE NELLA STRUTTURA CELLULARE CRISTALLINA; IO COMANDO IL VAPORE DI PULIRE IL MIO CORPO LIBERANDOLO DALLE TOSSINE RILASCIATE DURANTE IL PROCESSO DI RICOSTRUZIONE DELLA STRUTTURA CELLULARE.
41. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Ora, comandate gli elementi di assistervi nella realizzazione dei vostri sogni. IO COMANDO IL FUOCO E LA CENERE DI PURIFICARE IL MIO SOGNO AFFINCHE’ POSSA MANIFESTARSI SOLO CIO’ CHE E’ IN SINTONIA CON LA MIA ASCENSIONE E CON LO SCOPO DELL’ANIMA; IO COMANDO L’ACQUA E IL VAPORE DI PULIRE IL MIO SOGNO DA TUTTO CIO’ CHE NON RISUONA CON LA MIA ANIMA E CHE PUO’ ESSERE SOLO LAVATO DALL’ACQUA; IO COMANDO LA TERRA E LA LAVA DI FARE DA PONTE TRA IL MIO SOGNO E LA SUA MANIFESTAZIONE FISICA; IO COMANDO L’ARIA E L’ETERE DI SPAZZAR VIA QUEGLI INDIVIDUI CHE NON RISUONANO CON IL MIO SOGNO, E DI SOFFIARE DENTRO ME CHI NE SOSTIENE LO SCOPO E LA MANIFESTAZIONE.
42. Consentite ora agli elementi di collegarvi al corpo della Terra, più grande della vostra forma umana. Voi siete una parte della Terra. Voi siete una parte di Dio/Dea Tutto Ciò Che E’. Ora è il momento di collegarvi con la vostra anima per la guida ed i consigli su ciò che vi preoccupa o sul prossimo passo da intraprendere sulla via. Consentite alle visioni dell’anima di discendere, così che voi possiate compiere la vostra missione in questa vita. Che voi possiate continuare ad espandere ed ascendere, o miei amati!
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Meditazione sotto il sole per energizzare la propria griglia di lavoro
Questo semplice esercizio assisterà gli iniziati a sostenere l’energia necessaria ad alimentare la propria ascesa a 6000 al 100% nel fisico a tempo debito. Anche coloro che cessano la propria ascesa a 3000 possono usare delicata meditazione del sole se sono stanchi. Per coloro con il nuovo sistema a 12 chakra, questa meditazione avrà l’effetto di innescare il crescente movimento dei chakra della Pineale e del Diaframma riempiendo quindi l’intero campo con energia e vibrazioni del sole. Si può desiderare di fare questo esercizio anche se si ha un giorno di ascensione particolarmente difficile, o se si ha un blocco eterico che causa dolore fisico. Le vibrazioni del sole possono essere sufficienti a rimuovere il blocco consentendo la trascendenza interiore della forma-pensiero sottostante la causa.
1. Mettetevi seduti fuori all’aperto in faccia al sole. Con gli occhi
chiusi per impedire danni alla vista, guardare direttamente verso il sole mentre
vi proteggete chiudendo le vostre palpebre. Non mettete occhiali da sole.
2. Consentite ai raggi del sole di penetrare nella ghiandola pineale nel
centro della vostra testa. Immaginate il calore del sole che pervade la vostra
testa, e poi si diffonde giù per il nucleo della vostra spina dorsale.
3. Quindi immaginate il nucleo che irradia fuori per riempire interamente
la vostra griglia di lavoro dalla testa alle dita dei piedi con le vibrazioni
del sole. Inspirate ed espirate lentamente.
4. Muovete il fuoco del sole attraverso ogni meridiano della forma,
aprendolo e purificandolo al meglio della vostra capacità.
5. Soffiate il fuoco del sole fuori da ogni centro di chakra maggiore,
cominciando con i chakra sotto i piedi che conducono all’aurora nel centro
della Terra, quindi muovere il fuoco attraverso i piedi, i ginocchi, e i chakra
delle anche.
6. Quindi muovete il fuoco attraverso ciascun centro di chakra maggiore
cominciando con il primo, uno alla volta, terminando con il settimo o con il
dodicesimo chakra, a seconda del livello di evoluzione. Infine spingete avanti
il fuoco attraverso il chakra della corona che conduce alla vostra sorgente.
Assicuratevi di respirare lentamente sia in entrata che in uscita quando vi
focalizzate su ogni chakra.
Molti esseri mani che ascendono a 6000 strati con occhi castani o neri trovano maggior giovamento se non indossano occhiali da sole, o indossando solo occhiali da sole leggermente colorati. Chi ha occhi chiari (celesti o verdi) può proteggersi con occhiali più scuri ed eventualmente anche con un cappello. Comunque ognuno può fare il test del muscolo per verificare l’esposizione al sole in relazione al proprio corrente livello di evoluzione, e quindi seguire la propria verità interiore.
Meditazione per attivare la kundalini
Io, Madre
Terra, voglio dare istruzioni passo-dopo-passo su come muovere la
kundalini. Per quelli che iniziano, chiedo per prima cosa di fare una
passeggiata, ancorando pienamente la vostra anima nella forma fisica. Le mie
"Marie" vi aiuteranno e vi guideranno in questo esercizio.
°°°°1.
Trovate un posto confortevole su una seria o fuori all'aperto. Mettete i piedi
non incrociati al suolo. Prendete un profondo respiro e rilasciatelo lentamente.
Immaginate di collegarvi tramite i vostri piedi all’aurora,
la stella che brilla al centro della Terra. L’aurora
contiene tutti i toni del Linguaggio di Luce che la terra sta attualmente
incorporando nella sua ascensione. Consentite alla vostra corda di ancoraggio di
assumere le dimensioni di un tronco d’albero di 2 metri, nel cui centro voi
sedete stabilmente, e che si estende dall’aurora alla vostra sorgente di
origine e all’IO SONO.
2. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Ora
richiamate le energie dall’aurora e
fatele salire lungo la spina dorsale fin sopra la testa per poi farle ricadere
in basso come una cascata fin dentro la terra e poi risalire attraverso le
vostre gambe fino alle spalle ed uscire dalle mani attraverso le braccia. Permettete
alla Kundalini di versarsi su di voi, liberandovi da tutto quello che
state rilasciando, e se consentite alle energie del Nuovo Consenso di
abbracciarvi, vi sentirete di nuovo amati, curati, rinnovati e ristorati.
3. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente.
Consentite alla kundalini di salire lentamente dalla spina dorsale alla cima
della testa e fuori, come se fosse lava calda. Utilizzate le mie frequenze per
aiutarvi in questo processo. Non abbiate paura, le mie "Marie" vi
aiuteranno. Se vi sentite le vene ghiacciate, sappiate che state urtando contro
"figure di morte" di vite passate. Questi sono ricordi corporei
scritti nella vostra storia genetica, quelli di avere mosso la kundalini
solamente verso la morte fisica. Mandate queste figure energetiche ghiacciate
nel centro della Terra affinché siano tutte trasmutate.
4. Prendete un altro profondo respiro e rilasciatelo lentamente. Ora
immaginate la kundalini che sale sui due canali ai due lati del corpo. Questi
canali cominciano dai piedi, salgono sulle gambe e sul dorso, giù per gli arti,
e su per gli orecchi. I canali possono essere all'inizio piccoli, ma nel tempo,
si collegheranno con il canale centrale, diventando un unico grande canale di
kundalini. Questo è necessario perché la kundalini deve toccare ogni molecola
nella griglia del vostro corpo, per ascendere nella successiva dimensione.
5. Prendete ancora un altro profondo respiro e rilasciatelo
completamente. Se non sentite scorrere la kundalini, chiedete alle mie guide
guaritrici di aiutarvi. Questi sono i deva e gli angeli che vi circondano
sempre, e vi assisteranno nell'equilibrare quello che si è squilibrato nel
tempo. Qualche volta, portare in equilibrio la kundalini richiedete la
liberazione di karma, ed i miei angeli vi aiuteranno in questo lavoro. Non
mancate di fare questa meditazione quotidianamente. Sappiate che al momento
opportuno comincerete a sentire il calore e la luminosità fluire attraverso il
vostro corpo.
6. Prendete un altro respiro e rilasciatelo lentamente. Ora potete
cominciare a concentrarvi sulla kundalini in zone specifiche della vostra forma.
La kundalini è un corpo di fuoco che brucia tutte le corde, i legami, gli
attaccamenti, le entità, ed i modelli che dovete liberare per sempre nel
processo di ascensione. Così, ogni zona del corpo in cui vi focalizzate, riceve
una chiarificazione dei modelli che dovete liberare ogni giorno nel vostro
viaggio.
7. Prendete un altro respiro e rilasciatelo lentamente. Cominceremo con i
chakra bassi. Concentratevi sui piedi per alcuni minuti, focalizzatevi sulla
kundalini, chiedete anche che ogni karma, collegato con il collegamento al suolo
e la comunione con me, Madre Terra, sia
allo stesso tempo chiarito. I miei bambini umani, si sono a lungo sentiti
responsabili per il mio attuale stato di salute e spesso, a causa di questo
senso di colpa, non hanno più potuto comunicare con me. Vi chiedo di liberarvi
della colpa, così voi ed io, possiamo guarire ed ascendere insieme. Proprio
come voi, che siete responsabili della creazione dell'attuale stato della vostra
vita, Io, come Essere planetario, sono anche responsabile per l'attuale stato
del mio essere, così io prenderò le mie responsabilità, e voi le vostre, e lo
stesso sarà su scala globale.
8. Prendete un altro respiro e rilasciatelo lentamente. Focalizzatevi sui
chakra del ginocchio. I ginocchi sono anche degli ingressi che collegano l'anima
alla forma. Spesso i miei bambini umani sfruttano troppo le energie di questa
parte del corpo e quindi si sviluppano dei problemi. La maggior parte dei
problemi è dovuta dal blocco del flusso di energia dai ginocchi fino ai piedi.
Sbloccate queste energie e consentitene il flusso, Appena l'energia si muove, si
può correggere nel tempo ogni ferita fisica. Senza movimento di energia, non è
possibile la riparazione. E' per questa ragione che vi sto fornendo queste
informazioni.
9. Prendete un altro respiro e rilasciatelo lentamente. Focalizzatevi sul
chakra radice situato sull'osso sacro. Permettete al corpo di fuoco della
kundalini di pulire l'osso sacro, il femore e il basso natica, e da tutti i
blocchi di energia. Chiedete di aggiungere alla vostra kundalini, le energie
delle mie "Marie", affinché i blocchi si liberino con facilità, in
ogni parte della forma fisica che vi fa male e vi fa soffrire. Sappiate che
questi mali sono solo energie bloccate, e che questi blocchi saranno rimossi
velocemente. Il primo chakra contiene la paura della morte e di non avere a
sufficienza. Consentite a Madre Terra di fornirvi di tutto quello di cui avete
bisogno da ora in avanti e rilassatevi, rilassatevi dentro di me.
10. Prendete un altro respiro e rilasciatelo lentamente, Focalizzatevi
sulla regione del secondo chakra, che risiede nella cavità pelvica. Permettete
all'energia della kundalini di entrare ed uscire dai vortici del chakra della
regione pelvica, dissolvendo le corde ed i blocchi. Di nuovo, chiedete
l'assistenza delle mie Custodi, per guarire e liberare questa regione. Il
secondo chakra contiene le cicatrici emozionali del passato, che spesso sono
pene, paure e rabbia. Consentite il dissolversi di questi traumi e abbandonatevi
alle mie braccia, per essere confortati da Madre Terra.
11. Prendete un altro respiro e rilasciatelo lentamente. Focalizzatevi
sulla regione del terzo chakra, che risiede nel plesso solare. Permettete
all'energia della kundalini di fuoriuscire davanti e dietro il plesso solare,
dissolvendo le corde ed i blocchi. Di nuovo, chiedete tutte le frequenze
necessarie per guarire e liberare questa zona per mezzo delle mie "Marie".
Il terzo charka contiene modelli di controllo, manipolazione e impotenza.
Sappiate che il mio potere è il vostro potere, quando vi allineate con me, e
che questo potere è privo di controllo o manipolazione. Liberate questi modelli
ed abbandonatevi a me.
12. Prendete un altro respiro e rilasciatelo lentamente. Focalizzatevi
nella regione sopra il diaframma. Lo chiameremo il chakra "tre e
mezzo". Consentite all'energia di entrare ed uscire dal diaframma e dalla
cassa toracica, dissolvendo le corde ed i blocchi. Di nuovo, chiedete l'aggiunta
delle frequenze per sanare e guarire questa regione. Questo chakra contiene
modelli che hanno provocato la perdita di consapevolezza dell'umanità e di non
respirare in modo da ancorare l'anima alla forma fisica. Respirando, l'anima
ritorna e la consapevolezza si espande.
13. Prendete un altro respiro e rilasciatelo lentamente. Focalizzatevi
sulla regione del quarto chakra, che è nel torace. Fate circolare dentro e
fuori l'energia, dissolvendo le corde ed i blocchi. Richiede le frequenze
necessarie alla guarigione. La regione del cuore contiene molte ferite
emozionali, il non sentirsi amati o sentirsi rifiutati. Sappiate che, Io, Lady
Gaia, vi amo, e vi riempirò del mio amore, affinché siano liberate le vecchie
ferite emozionali ed il cuore continui ad espandersi.
14. Prendete un altro respiro e rilasciatelo lentamente. Focalizzatevi
sulla regione del quinta chakra, situato nel collo. Consentite all'energia della
kundalini di fuoriuscire davanti e dietro il collo, dissolvendo le corde ed i
blocchi in questa regione. Di nuovo, chiedete le frequenze necessarie per
guarire e liberare questa regione per mezzo delle mie "Marie". La
regione del collo contiene modelli di limitata auto-espressione o mancanza di
manifestazione o abilità creativa. Il collo è anche la zona della co-creazione
con DioDeaTuttoCiòCheE'. Permettete il ritorno dell'autoespressione e della
creatività e l'atto di creazione, per diventare UNO con la vostra anima, la
Terra, TuttoCiòCheE'.
15. Prendete un altro respiro e rilasciatelo lentamente. Focalizzatevi
sulla regione del sesto chakra, situato nel centro della testa. Consentite alla
kundalini di fuoriuscire davanti e dietro la testa, dissolvendo le corde ed i
blocchi in questa regione. Di nuovo, chiedete tutte le frequenze necessarie per
guarire e liberare questa regione per mezzo delle "Marie". La testa è
la zona della visione. Spesso, quelli che cercano di accecare e sabotare il
vostro viaggio spirituale bloccano la vostra visione. Liberatevi di questi
perpetratori, e fornitevi per voi stessi di tutto quello che è necessario per
avere successo nel vostro scopo di ascendere.
16. Prendete un altro respiro e rilasciatelo lentamente. Focalizzatevi
sulla regione del settimo chakra, situato alla sommità della testa. Consentite
all'energia della kundalini di fuoriuscire dalla sommità della testa,
dissolvendo le corde ed i blocchi in questa regione. Di nuovo, chiedete l'aiuto
delle mie "Marie". La corona è il cancello della vostra anima, e una
biblioteca di sapienza e conoscenza spirituale. Quelli che cercano di spingervi
fuori dal sentiero, bloccano il chakra della corona, interrompendo la fonte
delle informazioni. Permettete la rimozione di tutti i blocchi, e per voi
stessi, di cercare e seguire la vostra propria verità.
Quando avete finito, riportare la kundalini ad un livello confortevole e normale, aprite gli occhi, e ritornate al momento presente. Ora potete affrontare il giorno ristorati, ricaricati e pronti per tutto quello che dovete fare. Chiedete alle mie "Marie" di stare con voi e assistervi nelle attività quotidiane per ulteriori aiuti energetici. Potete anche fare questo esercizio molte volte al giorno. Io, Madre Terra, sono qui, desiderosa di sostenere la vostra scelta di ascendere a questo tempo della storia.
Alcune volte, il movimento della kundalini potrebbe provocare pianto, sofferenze, rabbia o paura. Permettetevi di sentire queste emozioni e processatele in pieno. Sappiate che se piangete, io vi tengo la mano. Chiedete che ogni sentimento che non è vostro ritorni a quelli che l'hanno generato. Non è inusuale per gli esseri umani, provare sentimenti che sono di altri e collegarsi alle loro pene. Avete creduto per molto tempo che questo sia il modo d'amare, quello cioè di sentire le emozioni degli altri e prendere su di voi la loro sofferenza. Nel processo di ascensione, voi siete responsabili solo per le vostre proprie manifestazioni. Imparando a liberarvi di quello che non è vostro, sia esso pena, rabbia, paura o karma altrui, la vostra ascensione procederà con molta più facilità e rapidità. Io sarò al vostro fianco, assicurandomi che il vostro intento di liberarvi di questi carichi, sarà esaudito in pieno.
Meditazione di Dani, della Scuola di Ascensione Globale
Sedetevi comodi oppure sdraiatevi. Se
desiderate, mettete un sottofondo musicale rilassante e accendete un bastoncino
d'incenso. Fate 3 inspirazioni e 3 espirazioni profonde. Ripetete mentalmente o
a voce alta ed in modo consapevole i seguenti intenti, aspettando 3 minuti circa
tra un passaggio ed il successivo:
1. Intendo radicarmi con la Madre Terra.
Intendo connettermi con la mia Sorgente. Richiedo il loro aiuto ed il loro
supporto nella mia ascensione ed in questa meditazione.
2. Intendo bilanciare e purificare il mio
campo aurico nel suo complesso ed in ogni sua singola parte.
3. Intendo rilasciare tutte le
forme-pensiero e le relative cariche emotive che non supportano la mia
ascensione completa e pura.
4. Intendo rilasciare tutte le sostanze e
tutti gli elementi radioattivi presenti nella mia forma e nel mio campo aurico.
5. Intendo rilasciare tutte le correnti
elettriche presenti nella mia forma e nel mio campo aurico.
6. Intendo smantellare tutti gli impianti e
macchinari presenti nella mia forma e nel mio campo aurico.
7. Intendo de-programmarmi da tutti i
programmi che sono inseriti in me e che non supportano la mia ascensione
completa e pura.
8. Intendo attirare a me tutte le
esperienze che mi sono necessarie per ascendere in modo completo, integrato e
puro.
9. Intendo rilasciare ogni tipo di
attaccamento e rilasciare la relativa carica emotiva. Intendo riprendermi ogni
forma di energia che mi appartiene e rimandare alla fonte ogni forma di energia
che non mi appartiene. Intendo rilasciare i relativi accordi inconsci che hanno
permesso tali manipolazioni.
10. Intendo ascendere in modo completo, integrato e puro ed incorporare la mia perfezione divina in ogni singolo momento della giornata. Ringrazio la Madre Terra e la mia Sorgente per il loro supporto.
La Consapevolezza - La Coscienza del Testimone
La
Via della Sottomissione. Quando il
concetto limitato che abbiamo di noi stessi, il nostro ego, si dedica al Sé
espanso, cioè alla nostra natura divina, allora siamo entrati nella via della
sottomissione. Per sottometterci dobbiamo aver fiducia che l'esistenza si prende
cura di noi.
Il cosmo è sempre disposto a istruirci e sta soltanto aspettando che siamo disponibili. Di fatto, presenta continuamente sul nostro cammino delle occasioni per farci imparare e per farci superare le nostre condizioni attuali. Probabilmente avremo considerato queste occasioni come semplici problemi o motivi di irritazione, e ci saremo sforzati quanto più possibile di evitarle. C'è un atteggiamento semplice, che dobbiamo instillare nel nostro essere:
Il Cosmo mi dà esattamente quello di
cui ho bisogno.
Tutto ciò che viene a me è appropriato e io posso imparare da esso.
Abbiamo sempre vissuto la nostra vita quotidiana assorbiti nella commedia: i nostri piaceri e i nostri conflitti, i nostri sogni e le nostre frustrazioni. Man mano che maturiamo spiritualmente, tendiamo a identificarci sempre di più con la nostra natura superiore e cominciamo a perdere interesse per i giochi che si svolgono attorno a noi. Impariamo ad essere nel gioco, e allo stesso tempo in una coscienza superiore, osservando da una prospettiva distaccata.
Nella Coscienza del Testimone viviamo totalmente la sensazione, il pensiero o il sentimento che si sta manifestando in quel preciso momento e allo stesso tempo lo osserviamo oggettivamente, restando pienamente coscienti. Poi il pensiero o il sentimento cominciano a perdere presa su di noi, e smettono di essere affascinanti o irritanti. Allora possiamo cominciare a "sbucciare" gli strati di coperture mentali che un po’ alla volta eravamo arrivati a considerare parte integrante di noi stessi.
Praticare la Coscienza del Testimone
Possiamo praticare la Coscienza del Testimone mentre siamo seduti a meditare, o in qualsiasi momento della giornata. Più spesso la praticheremo, più veloce sarà il nostro progresso. Dobbiamo semplicemente osservare noi stessi, da una posizione leggermente distaccata, raccogliendo gli stimoli sensoriali dal mondo interno o esterno. Discriminiamo tra i tre eventi separati: lo stimolo, la sensazione, l'osservazione.