Le Polarità e loro integrazione

INDICE

1/3/2003

La Realtà dello spazio-tempo in cui viviamo è una realtà polarizzata distorta (Vedi "Il Processo di creazione"). Lo scopo dell'evoluzione è quello di integrare i poli estremi pervenendo ad uno stato di equilibrio.

Per esempio noi pensiamo che la pace sia il polo opposto della guerra. In realtà la pace è l'integrazione dei due poli: guerra interiore e guerra esteriore. Una persona finché vive in conflitto dentro di sé, tale conflitto tende a portarlo anche all'esterno con azioni distruttive. Solo trascendendo il karma proprio e quello dei propri antenati legato ai conflitti interiori (e di riflesso esteriori) si potrà pervenire alla vera pace interiore che si rifletterà anche verso l'esterno.

Come facciamo a trascendere il karma del conflitto? Beh! Se osserviamo bene i nostri pensieri, ogni volta che abbiamo dei pensieri di violenza, di vendetta, di rancore, di irritazione, di inimicizia, ecc, vuol dire che in noi (magari a livello inconscio) ci sono delle forme-pensiero "negative" di non accettazione di qualcosa o di qualcuno (compresi noi stessi). Queste forme-pensiero possono affondare le loro radici nei nostri remoti antenati che hanno commesso o subito azioni dannose che non sono state dimenticate (perdonate) e che si sono trasmesse per via genetica fino a noi. Questo è il karma che ci portiamo appresso nel nostro DNA e che ogni tanto, quando si presentano certe situazioni, riemerge sotto forma di forme-pensiero associate sempre ad emozioni.

Per trascendere un karma occorre essere vigili sui nostri pensieri, sensazioni ed emozioni, perchè questi sono i rivelatori del nostro karma. Possiamo rilasciare il karma tramite l'intento consapevole di rilasciarlo e perdonare sia noi stessi sia  tutti i nostri antenati per aver commesso o subito azioni distruttive.

Il perdono intenzionale è fondamentale al rilascio del karma. Il perdono è l'integrazione della rigidità interiore (non perdono me stesso) e della rigidità esteriore (non perdono gli altri).

Questo meccanismo, se ripetuto ogni volta che affiorano forme-pensiero o emozioni di violenza, ci aiuta a rilasciare tali forme-pensiero sul piano eterico e col tempo anche sul piano fisico. 

Il rilascio del karma non solo ci porta la pace interiore, ma ci consente di guarire da tutte le malattie legate a quel karma.

La vera pace collettiva, mondiale, non è altro che la sommatoria degli stati d'animo di pace di tutti quegli individui che hanno raggiunto la pace interiore e che la irradiano anche all'esterno.

A questo punto sorge una domanda spontanea: un uomo pacifico può tollerare la violenza o la guerra su di sé o su altre persone inermi? In questo caso la pace va coniugata con il potere autentico. Non solo, la pace va coniugata anche con la propria verità e con la propria libertà. 

Per rispondere alla domanda occorre prima fare una piccola premessa. In tutto lo spazio-tempo non esistono né vittime, né persecutori. Coloro che si atteggiano a vittime creano i loro persecutori, per la legge della polarità. Questa legge universale fa sì che ad ogni polo debba corrispondere, per equilibrarlo, il polo opposto. 

In tutta la storia dell'umanità, ogni essere umano ha vissuto in sequenza tutti i poli ed i loro opposti, con lo scopo di integrarli per raggiungere l'equilibrio. Così, per esempio,  ognuno di noi è stato sia vittima che tiranno e questo per arrivare a comprendere che la posizione di equilibrio sta nell'integrazione della subordinazione interiore (dò agli altri il mio potere) e della subordinazione esteriore (lascio che altri prendano il mio potare). Questa posizione di equilibrio è l'autentico potere.

Detto questo, possiamo dare una risposta  alla suddetta domanda. Un essere umano che abbia raggiunto la pace interiore, ha raggiunto anche la libertà intesa come integrazione del controllo interiore (autoproibizione) e del controllo esteriore (proibizione verso l'esterno). Ed ha raggiunto anche il potere autentico, nel senso che non è disposto a cedere ad altri il suo potere né a consentire che altri se lo prendano.

E se un altro mi attacca per distruggermi, cosa devo fare?  In questo caso ho sempre il diritto di difendere la mia persona con tutti i mezzi di cui dispongo. Comunque il fatto stesso di dover subire un attacco è rivelatore di un karma non ancora rilasciato e giunto a maturazione, che risale a tempi anche molto remoti. Il successo o l'insuccesso della mia difesa dipende da quello che devo imparare da questa esperienza. Se per esempio il karma riguarda un mio antenato che a suo tempo attaccò l'altro, allora sarò sconfitto e patirò le conseguenze della sconfitta per imparare a non danneggiare mai più il prossimo con i miei attacchi.  Se invece il mio antenato era stato attaccato e sconfitto ed è morto senza perdonare l'altro, allora la mia difesa avrà successo perchè l'altro deve imparare la lezione della vita di non attaccare impunemente il prossimo.

Rimane comunque il fatto che chiunque subisca un attacco ha in sé un karma che lo attira, che è giunto a maturazione. A questo punto, se uno è in ascensione, l'attacco non avrà conseguenze gravi in quanto la sua consapevolezza lo porterà a comprendere e a rilasciare il karma attraverso il perdono di sé e dei suoi antenati. Sarà invece un'occasione di crescita spirituale e di evoluzione per se stesso e forse anche per l'altro. E se non ci sarà altro karma ancora da sciogliere, non attirerà più su di sé alcuna aggressione. 

Altra domanda. E se io so che l'altro  mi vuole attaccare? E' giusto che io lo prevenga attaccandolo prima che lui mi attacchi? No! Non è giusto un attacco preventivo, perché non è legittima difesa, ma solo un'aggressione suggerita dalla paura. E la paura è proprio quella che attira ciò che uno teme, cioè l'attacco. Ovviamente dietro c'è sempre un karma che deve essere rilasciato coscientemente o in alternativa vissuto. L'attacco preventivo è la non accettazione degli eventi che la vita mi mette davanti perché io comprenda la lezione. L'attacco preventivo non scioglie il karma ma anzi lo aggrava.

Questo concetto possiamo trasferirlo su scala collettiva, cioè nei rapporti tra nazioni e tra civiltà. 

L'esempio più eclatante è l'attuale situazione venutasi a creare dopo l'11 settembre 2001, con l'attacco alle torri gemelle di New York. Poichè nulla avviene per caso, tale attacco è stato una reazione ad una azione precedente che gli Usa hanno fatto a danno degli arabi. E' anche un grosso karma che è venuto a maturazione. Questo karma risale a 120.000 anni fa quando ci fu il primo conflitto nucleare tra i Siriani (formati dalle razze rossa e nera) e i Pleiadiani (formati dalle razze gialla e bianca) che si concluse con la distruzione della Lemuria che si spaccò nei due continenti di Pangea e di Atlantide.

Lo stesso karma provocò il secondo conflitto nucleare tra civiltà 40.000 anni fa in cui fu distrutta Atlantide.

Ora rischia di scoppiare il terzo conflitto fra le stesse civiltà: da una parte i Siriani (americani ed europei), prevalentemente emotivi; dall'altra i pleiadiani (cinesi ed arabi), prevalentemente mentali. 

Il terrorismo islamico e la guerra scatenata dagli USA come reazione costituiscono i due poli estremi opposti della distruzione. L'occupazione militare delle forze USA di territori arabi, a seguito del conflitto del golfo del '91, nonchè l'appoggio degli USA ad Israele nel conflitto tra questo e la Palestina, ha scatenato l'odio dei paesi islamici contro gli USA e in generale contro l'occidente, e la conseguente reazione terroristica. Sia i terroristi arabi che i governanti Usa sono esseri distruttivi che lottano fra loro per il dominio delle fonti energetiche della terra (gas e petrolio). La violenza degli americani la si nota perfino nella cultura, attraverso i film intrisi di violenza, che invadono tutti i mercati (in modo particolare in Italia con il favore dell'inetta nostra classe dirigente), in cui gli americani si atteggiano a giustizieri delle forze del male, nemiche delle democrazie occidentali. 

Gli americani non si sentono più sicuri nella loro terra e presi dall'emozione della paura non riescono più a ragionare. Così hanno deciso di fare la guerra preventiva a chiunque possa attentare alla loro sicurezza. Questo stato d'animo ha portato il governo USA a fare la guerra preventiva a chiunque, a suo insindacabile giudizio e contro ogni diritto internazionale. Ora il primo nemico da eliminare è l'Iraq; domani potrà essere chiunque altro. Questa è pura follia e ci insegna dove può portarci la paura. 

La situazione attuale, dell'attacco  imminente all'Iraq, ha provocato la reazione massiccia dell'opinione pubblica mondiale che non vuole la guerra, questa guerra in particolare. 

I veri pacifisti vogliono la pace senza se e senza ma. Colui che ha raggiunto la vera pace interiore non teme nulla. E rimette tutto alla volontà di Dio, anche se dovesse essere attaccato, poiché sa che tutto avviene per il suo bene.

Come andrà a finire per l'umanità? Ricordiamoci che Dio è venuto personalmente sulla terra per guidare l'ascensione globale e, insieme alla madre Terra, sta orientando gli eventi a fin di bene per tutta l'umanità. Ma Dio non può e non vuole eliminare il karma che pesa sull'umanità e su tanti luoghi della terra, perchè se lo facesse impedirebbe agli esseri umani di evolvere. Tutto dipende dall'atteggiamento dell'umanità, la quale ha il potere di cambiare la propria realtà attraverso il proprio intento.

Questa crisi è comunque salutare in quanto da una parte contribuisce a risvegliare le coscienze, che manifestano per la pace. Le manifestazioni per la pace a loro volta fanno riflettere anche i fautori della guerra. Se questo non bastasse a sciogliere il pesante karma tra occidentali (in particolare gli americani) ed arabi e tra palestinesi e israeliani, allora ci sarà una guerra che servirà a rilasciare almeno una parte di questo grosso karma. 

L'eventuale guerra sarà un bagno di sangue sia per gli arabi che per chi l'ha scatenata (americani ed inglesi) poichè entrambi devono capire la loro lezione. Quei paesi che ufficialmente l'hanno appoggiata (Spagna, Italia, Polonia ed altri) subiranno degli attacchi terroristici devastanti.  Avrà conseguenze catastrofiche anche nella salute di tutti coloro che hanno voluto la guerra, perchè la loro aggressività si rivolterà interiormente contro loro stessi tramite la malattia.  

Inoltre avrà ripercussioni economiche gravi per gli USA e per tutto l'occidente in generale. La potenza militare degli USA verrà fortemente ridimensionata anche perchè verrà alla ribalta la potenza della Cina che ne farà da contrappeso. Il terrorismo dilagherà e colpirà tutti quei paesi che hanno appoggiato direttamente o indirettamente la guerra. 

Il risultato della guerra degli USA contro l'Iraq accrescerà molto l'odio del mondo arabo contro l'america, nonché l'odio dell'islam contro il cristianesimo e l'ebraismo.

Anche questo contribuirà a cambiare il modo di pensare degli esseri umani. Servirà ad insegnare alla gente che siamo tutti fratelli, figli di un unico Dio Padre. Le religioni pian piano scompariranno perchè hanno fallito il loro compito e saranno sostituite da un'unica religione: quella di Dio.

Da tutte queste considerazioni possiamo affermare che tutto è perfetto e tutto va bene, secondo il piano divino.

Gesù diceva: "Quello che seminate, raccoglierete". Questa è la legge di Causa ed Effetto (o legge karma) che finora è stata differita dalle entità dei piani eterici che hanno dominato la terra e l'umanità per lungo tempo. Ma ora la legge karma è in pieno vigore e rappresenta la vera giustizia. Questo è il tempo del raccolto, cioè della maturazione del karma, sia individuale che collettivo. Chi non intende ascendere, dovrà subire gli effetti del proprio karma.

Domande & Risposte

Integrazione dei poli di forme-pensiero

135. Cosa è per te il perdono? E' l'integrazione di quali poli? Il perdono è l'integrazione della rigidità interiore (non perdono me stesso) e della rigidità esteriore (non perdono gli altri) 

Il potere autentico è l'integrazione dei poli: prevaricazione e impotenza? Io direi che è l'integrazione della subordinazione interiore (dò ad altri il mio potere) e della subordinazione esteriore (lascio che altri prendano il mio potere) 
 
Cos'è per te la libertà? E' l'integrazione dei poli: dominio è schiavitù?
La libertà è l'integrazione del controllo interiore (autoproibizione) e del controllo esteriore (proibizione verso l'esterno) 

Cos'è per te l'unione divina? E' l'integrazione dei poli: maschile e femminile? Sì, l'unione divina è l'integrazione dell'energia maschile e dell'energia femminile.

L'amore incondizionato è quello che chiami vero amore? No, è quello che chiamo vera amicizia. Nella mia terminologia il vero amore è quello verso il proprio partner, la vera amicizia è l'amore verso tutte le altre persone. E' solo una distinzione terminologica, sempre di amore si tratta. 

Hai detto che il vero amore può esserci solo tra i due sessi maschile e femminile. L'amore tra due uomini o tra due donne tu lo chiami vera amicizia. E' così? Sì, ma ripeto è solo una questione terminologica. L'amore è sempre amore qualsiasi sia il sesso degli amanti.

Si può dire che è l'integrazione dei poli: amore emotivo e amore mentale?
L'amore in generale, verso il proprio partner o verso altri, è l'integrazione dell'amore emotivo e dell'amore mentale.

Cosa intendi tu per unità? E' l'integrazione di quali poli?
L'unità è l'integrazione della separazione interiore (rifiuto me stesso) e della separazione esteriore (rifiuto altri).

 

 

 

 

43. Cosa è per te la pace ? LA PACE E' L'INTEGRAZIONE DEI DUE POLI GUERRA INTERIORE E GUERRA ESTERIORE

Cosa è per te il perdono? E' l'integrazione di quali poli? Il perdono è l'integrazione della rigidità interiore (non perdono me stesso) e della rigidità esteriore (non perdono gli altri) 

Il potere autentico è l'integrazione dei poli: prevaricazione e impotenza? Io direi che è l'integrazione della subordinazione interiore (dò ad altri il mio potere) e della subordinazione esteriore (lascio che altri prendano il mio potere) 
 
Cos'è per te la libertà? E' l'integrazione dei poli: dominio è schiavitù?
La libertà è l'integrazione del controllo interiore (autoproibizione) e del controllo esteriore (proibizione verso l'esterno) 

Cos'è per te l'unione divina? E' l'integrazione dei poli: maschile e femminile? Sì, l'unione divina è l'integrazione dell'energia maschile e dell'energia femminile.

L'amore incondizionato è quello che chiami vero amore? No, è quello che chiamo vera amicizia. Nella mia terminologia il vero amore è quello verso il proprio partner, la vera amicizia è l'amore verso tutte le altre persone. E' solo una distinzione terminologica, sempre di amore si tratta. 

Hai detto che il vero amore può esserci solo tra i due sessi maschile e femminile. L'amore tra due uomini o tra due donne tu lo chiami vera amicizia. E' così? Sì, ma ripeto è solo una questione terminologica. L'amore è sempre amore qualsiasi sia il sesso degli amanti.

Si può dire che è l'integrazione dei poli: amore emotivo e amore mentale?
L'amore in generale, verso il proprio partner o verso altri, è l'integrazione dell'amore emotivo e dell'amore mentale.

Cosa intendi tu per unità? E' l'integrazione di quali poli?
L'unità è l'integrazione della separazione interiore (rifiuto me stesso) e della separazione esteriore (rifiuto altri).

28. Tu hai detto che il Vero Amore è basato su una fortissima attrazione sessuale e si verifica solo tra uomo e donna. Tra uomini e tra donne ci può essere amicizia e simpatia, ma non vero amore. Cosa si intende per amore incondizionato? Cos'è esattamente la compassione? Per me amore incondizionato e compassione sono entrambi sinonimi di Vera Amicizia, di vero voler bene. Questo atteggiamento riguarda il rapporto con ogni persona ad esclusione del proprio partner. All'interno di una coppia, invece, io parlo di Vero Amore. 

Se ho ben capito, il vero amore è quello che esiste tra due anime gemelle. Allora nelle coppie normali che non sono anime gemelle non ci può essere il vero amore? Sì, ci può essere, ma non al livello che si raggiunge quando due persone sono anime gemelle. 

Se un uomo (o una donna) è attratto sessualmente da una donna (o da un uomo) che non è la sua anima gemella, e in questa attrazione sessuale c'è anche un sentimento d'amore, è giusto che i due stabiliscano una relazione intima? Secondo me, sì. Perché non dovrebbero farlo se si piacciono? E chi ti dice poi se è la tua anima gemella? Vivi l'emozione, e goditi il momento.

Anche se uno o tutti e due sono sposati con altri? In questo caso no, perché viene meno il rispetto dei partner "cornuti", per così dire. Il rispetto è alla base di qualsiasi relazione, di amore o di amicizia che sia.   

Se in un matrimonio non c'è più attrazione sessuale né tanto meno un sentimento d'amore, cosa devono fare i due partner? Continuare a vivere insieme in continuo conflitto? Oppure è giusto che si separino e cerchino un nuovo partner per il quale provano un sentimento di amore ed un'attrazione sessuale? Diciamo che a me è capitato, e non appena mi sono reso conto che non c'era più amore allora mi sono allontanato dalla mia compagna. E la stessa cosa ho fatto quando mi sono reso conto di amare un'altra persona. 

Capisco che finché c'è conflitto o incomprensione tra i due c'è ancora un karma da sciogliere e quindi l'uno è lo specchio dell'altro. Ma se uno dei due partner ha sciolto il karma si può separare? Chi ti dice quando hai sciolto il karma? Non pensare ai rapporti umani in termini di karma quando li vivi, fidati delle emozioni che provi e basta. 

Può uno dei due partner innamorarsi di un'altra persona e vivere con questa una relazione d'amore finché dura il sentimento e l'attrazione fisica, oppure bisogna reprimersi? Certo, se si tratta di solo sesso capisco che non aiuta nell'evoluzione, ma anzi la blocca. Sono contrario a qualsiasi forma di tradimento, che vi sia amore o meno con il terzo incomodo. Se ami un'altra persona, allora molli il/la partner attuale, se per te il rispetto ha un senso. Punto.

Cosa pensi del divorzio? Penso che sia necessario, perché due persone devono essere libere di mollarsi quando vogliono se il loro rapporto di coppia non ha più senso di esistere.

30. Cosa pensi della pedofilia? Cosa spinge un pedofilo a comportarsi come tale? Suppongo che alla base ci sia sempre una forma-pensiero anomala, come nel caso dei gay o lesbiche, di paura del vero amore o c'è un altro aspetto della paura alla radice? Nel caso dei pedofili la paura dell'amare una persona del sesso opposto adulta (quello che io chiamo vero amore) porta ad un atto negativo, una deviazione della natura. Amare una persona del proprio sesso è sempre amore e quindi positivo, ma il molestare dei bambini inconsapevoli non può certo essere considerato un atto d'amore. 

55. Hai detto che Dio ha creato una realtà basata sull'Amore, che è una forza puramente positiva, attrattiva e buona. Questa forza Amore è quella che tu chiami forza puramente magnetica? Esatto, devo precisare una cosa comunque.

Se è vero che l'Amore puro si basa sull'energia puramente magnetica, è vero anche che anche l'energia elettromagnetica, l'energia elettrica e l'energia radioattiva contengono in sé Amore, poiché sono pur sempre distorsioni dell'Amore puro, e le particelle fondamentali sono sempre le stesse.

In sostanza, tutto ciò che esiste è Amore. La Vita è Amore.  

61. Nell'articolo 2 (la realtà spazio-temporale) fai riferimento al realismo come unità tra i due poli dell'ottimismo e del pessimismo. In un'altra parte hai detto che i simboli o toni del linguaggio di luce della SSOA sono validi per la 3° dimensione. Ora, tra i 48 simboli del linguaggio di luce non ho trovato il realismo e le sue polarità (ottimismo e pessimismo). Ho trovato il tono dell'illusione che ha come poli realista e fantasioso. Come si spiega? Come si spiega? Oltretutto, mi risulta un po' difficile capire come l'illusione possa essere l'unione dei poli realista e fantasioso.

Il linguaggio di luce è un linguaggio che riguarda solo una certa fase dell'ascensione. Non è perfetto. 

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