Il mistero dell’acqua
L’acqua viva, l'acqua morta, l'energia
dell'Acqua e i suoi effetti sull'uomo
La prima discriminante sulla qualità dell'acqua è appunto il fatto di avere o no quest'energia di base, di essere cioè 'Viva" o "morta". Tanto è vero che se bevessimo esclusivamente acqua distillata, che è batteriologicamente e chimicamente purissima ma anche assolutamente priva di carica energetica, se non avessimo altro supporto idrico attraverso i cibi, noi moriremmo
Usiamo generalmente le
cose comuni e abbondanti senza nemmeno riflettere su quello che stiamo facendo e
su COSA REALMENTE E' ciò che stiamo usando. Così avviene per l'acqua. Eppure
il 70% dei nostro corpo è fatto d'acqua, tutti i nostri processi biologici
passano attraverso di essa, ne sono attivati, condotti, regolati.
L'acqua è dunque il
nostro principale alimento e fonte di energia: pertanto è importantissima la
sua qualità.
In natura, l'acqua
sorgente e corrente non canalizzata o intubata ha la miglior qualità
energetica: le sue molecole polarizzate formano catene con conformazioni
tridimensionali liquido‑cristalline a base tetraedrica (si collegano tra
loro con legami atomici di idrogeno con l'angolazione degli spigoli di un
tetraedro).
Anche i "cristalli
d'acqua" hanno le attitudini di tutti gli altri cristalli solidi: possono
essere influenzati da onde elettromagnetiche (da campi magnetici) che vengono
"memorizzate" come informazioni che ne modificano lo stato energetico,
con cambi di rotazione (spin), risonanze, vibrazioni, oscillazioni che possono
portare a variazioni di stato frequenziale (es.: cambi di lunghezza d'onda) e
conseguenti mutazioni di stato chimico dei soluti e delle loro emanazioni
energetiche (onde elettromagnetiche emesse in conseguenza della rotazione e
oscillazione degli elettroni dei loro atomi e dei loro campi magnetici).
Quando l'acqua, in
natura, passa attraverso i vari terreni, ne riceve le relative informazioni ed
acquisisce differenti caratteristiche con ripercussioni a livello organolettico
e metabolico per gli organismi viventi che ne fanno uso.
Questo spiega la grande
varietà di acque esistenti ed anche i loro svariati effetti, positivi (anche
terapeutici) o negativi.
Comunque, la prima
discriminante sulla qualità dell'acqua è appunto il fatto di avere o no
quest'energia di base, di essere cioè 'Viva" o "morta". Tanto è
vero che se bevessimo esclusivamente acqua distillata, che è
batteriologicamente e chimicamente purissima ma anche assolutamente priva di
carica energetica, se non avessimo altro supporto idrico attraverso i cibi, noi
moriremmo.
Fattori connessi molto
importanti sono poi:
1. pH (Grado di acidità o alcalinità, fattore magnetico, numero dei protoni presenti nella soluzione); (*)
2.
rH2 (Fattore elettrico, o carica elettronica, o
fattore di ossido-riduzione, numero di elettroni, la polarizzazione);
(*)
3. rò (Fattore di resistività o dielettrico; di viscosità o di surriscaldamento, grado di mineralizzazione, pressione osmotica, espresso in Ohms:
(*): I protoni e gli elettroni sono le pietre portanti essenziali della materia e la premessa di tutti i processi elettromagnetici.
Questi fattori costituiscono il cosiddetto “terreno
biologico” (Così chiamato dallo scienziato L.C. Vincent, inventore della Bioelettronica) da cui dipende
direttamente la salute dell’organismo umano. Infatti dai valori equilibrati di
questi tre fattori (relativi al sangue, alle urine ed alla saliva) dipende la
nostra salute.
Per mantenersi
"viva", l'acqua ha bisogno di movimento (e bassa temperatura o campo
magnetico adeguato) che consenta alle sue molecole di restare cariche e quindi
polarizzate.
Movimento libero, che è
configurabile con una linea sinusoidale (come per tutte le onde di energia).
L'acqua (in natura) "serpeggia" a livello molecolare e di filetti
liquidi, crea vortici (o è coinvolta nelle fluttuazioni di un campo magnetico)
e da questo trae energia.
Se è compressa o ferma
o sottoposta a elevate temperature o a forti irradiazioni (solari o
assimilabili), le sue molecole si scaricano, non formano più le catene, i
cristalli, e l'acqua muore, non ha più energia né è in grado di trasportarne.
Questo è vero per
l'acqua di rubinetto (lunghi passaggi sotto pressione nei tubi, in “flusso
laminare") ma anche per le acque stagnanti e persino per le così dette
"acque minerali".
E' fuorviante dare
dell'acqua la sola analisi chimica (magari "vecchia" di 5 anni) che
non dice nulla del suo “stato di salute energetica". Per i motivi detti,
anche la miglior acqua imbottigliata può essere "morta”.
Purtroppo viene
privilegiato, a livello di massa, il gusto dell'acqua, che è certamente un
parametro di valutazione da non trascurare, ma non il più importante.
Possiamo infatti bere
acque curative ferruginose o sulfuree il cui gusto non è certo entusiasmante,
ma che giovano alla salute. Peraltro l'acqua potrebbe sapere di cloro e questo
non nuoce se l'acqua è viva ed esso è privato della sua carica energetica
aggressiva (e così anche per l'atrazina, i nitrati ed altro se in
concentrazioni fisiologicamente sostenibili).
Per l'acqua in bottiglia
vanno poi considerate le cessioni chimiche ed energetiche dei contenitori di
plastica "per uso alimentare". i parametri di legge sono opinabili e
fanno pensare a permissività molto sospette.
Gli interessi nel settore sono giganteschi. Che l'analisi
chimico/batteriologica dell'acqua non sia determinante della sua buona qualità
è confermato dal fatto che si possono bere acque correnti (se non pesantemente
inquinate), non ritenute potabili su quella base, le quali, oltre a non causare
patologie, fanno "stare bene".
Un caso limite è
quello, ad esempio, del Gange dove, in certi punti (sacri per gli lndù) la
gente si bagna e beve secondo il rituale. Prolungate analisi ed esperimenti
hanno confermato che, pur in presenza di pesante inquinamento di batteri e varie
sostanze, lì nessuno si ammala. Lo stesso avviene nell'acqua delle vasche di
Lourdes, dove è stato rilevato un forte campo magnetico: i microbi ci sono, ma
vengono disattivate le loro emanazioni energetiche nocive. Finora si è tentato
di intervenire sulla qualità dell'acqua di rubinetto con filtri di vado tipo,
principalmente con lo scopo di migliorarne il gusto e di eliminare o diminuire
calcare ed altri componenti incrostanti e nocivi.
Però, oltre al fatto che impoveriscono l'acqua anche di soluti benefici, tutti questi filtri chimico/meccanici non agiscono sull'eventuale energia negativa immagazzinata nell'acqua sotto forma di informazioni elettromagnetiche che possono permanere, anche se in ridotta quantità, in un'acqua che ha perso quasi totalmente la sua energia.
La prova si è avuta in
passato, quando ancora si usavano tubazioni di piombo.
Il piombo non si scioglie nell'acqua, ma le sue emanazioni energetiche venivano captate e trasportate "a valle" delle tubazioni: ed infatti, in barba a qualunque filtro, la gente veniva intossicata (saturnismo).
E' L'ENERGIA (VIBRAZIONE) DELLE SOSTANZE CHE CI FA BENE O MALE, NON IL LORO CONTATTO MATERIALE O LA REAZIONE CHIMICA (principio su cui si basa l'omeopatia).
Inoltre i filtri chimici
(sali o altro) rilasciano un loro apporto che non è benefico. Così i sistemi a
irradiazione o misti.
Nell'osmosi inversa
assistiamo ad un enorme spreco d'acqua (3‑4 litri d'acqua trattata per
litro d'acqua fruibile). E anche questo sistema non può fermare le emanazioni
energetiche delle sostanze trattenute dal filtro.
In qualunque filtro c'è
sempre la possibilità della formazione di flora batterica e va cambiato
periodicamente.
Negli ultimi tempi si
sta assistendo alla diffusione di apparecchi per il trattamento dell'acqua
basati su principi fisici e non chimici. Sono nati dall'osservazione della
natura e dalla constatazione degli effetti di un campo magnetico sull'acqua.
Già da più di cento
anni esiste il sistema a magneti permanenti che è soprattutto impiegato per il
trattamento di acque per uso industriale, essenzialmente per trasformare il
carbonato di calcio (calcare) e altri soluti in una forma non incrostante,
disgregare le vecchie incrostazioni e, come corollario, distruggere flore
batteriche.
Ma per un uso
fisiologico va rigorosamente dosata
la potenza dì tali magneti, altrimenti devastante per l'organismo.
Più efficaci per la
salute si stanno dimostrando quei sistemi a campo magnetico che sono formati da
acqua magnetizzata, con in più la presenza di sostanze che danno apporti
positivi.
La base di funzionamento
è di pura fisica quantistica.
Un “quantum",
quantità critica di materia/energia necessaria ad innescare una certa reazione,
consente un'interazione con un'altra entità di materia/energia, cosi da dar
luogo, ad esempio, a trasformazioni di stato chimico, aumenti o diminuzioni dì
emanazioni energetiche, ecc.
Nello specifico, il
campo magnetico (a misura fisiologica) dell'acqua "madre", sigillata
in contenitori attorno a cui scorre vorticosamente l'acqua da trattare,
"informa" tale acqua con il trasferimento delle sue caratteristiche
energetiche: inoltre il forte campo, in cui tutti i componenti oscillano e
ruotano “in fase" tra di loro in un insieme compatto e denso, impedisce a
sostanze, le cui emanazioni energetiche non sono in fase con quelle del
"pacchetto" quantistico, di poter agire al suo interno e pertanto
distrugge o trasforma tali emanazioni.
Quindi assistiamo, dopo
la ristrutturazione dell'acqua, al suo arricchimento energetico ed alla sua
purificazione.
Su questa base si verifica una notevole serie di conseguenze positive per tutti gli organismi che utilizzino per uso sia interno che esterno tali acque trattate. Un po' come avere a disposizione l'acqua viva di un torrente di montagna.
"Dulcis in fundo", il surplus di acqua rivitalizzata va negli scarichi a contribuire ai processi di autorigenerazione delle acque reflue, sostenendo la buona salute dell'ambiente.
I concetti di cui sopra
sono stati utilizzati con successo dai Vitalizzatori della UVO Italia Srl
costruiti sulla base della tecnologia Grander.
Il Vitalizzatore della
UVO è un apparecchio di dimensioni contenute che si installa subito a valle del
contatore dell’acqua del circuito idraulico dell’abitazione. E’ di facile
installazione, non richiede nessuna manutenzione ed ha una durata illimitata.
Il Vitalizzatore rende
l’acqua del rubinetto più dolce, più chiara e “viva”; il sapore del
cloro è ridotto notevolmente e comunque viene neutralizzato l’effetto
dannoso, sia del cloro che di altre sostanze tra cui i metalli pesanti. Inoltre
col tempo scioglie il calcare e la ruggine. La doccia con l’acqua vitalizzata
rende la pelle liscia e vellutata. Anche le verdure e la frutta risentono dei
benefici dell’acqua vitalizzata. Il giardino e le piante, annaffiate con tale
acqua, sono più rigogliose. Gli animali sono particolarmente attirati
dall’acqua vitalizzata.
Il costo del
Vitalizzatore (di circa Lire 1.500.000 per le normali abitazioni) si recupera
ampiamente in breve tempo grazie al fatto che in famiglia non si beve più
l’acqua minerale e grazie alla riduzione di circa il 50% dei detersivi.
Ma il beneficio di gran
lunga più importante lo riceve la nostra salute. L’acqua vitalizzata viene
usata anche per curare malattie.
Ovviamente l’utilizzo
del vitalizzatore non esclude l’impegno di ognuno a cambiare il proprio modo
di pensare, in sintonia con le leggi della natura e con la legge dell’amore
incondizionato, che è l’unica soluzione per risanare l’ambiente e l’uomo
stesso.
L’uomo è ciò che
pensa e ciò che beve e mangia. Più elevata è la sua vibrazione - e l’acqua
vitalizzata eleva la vibrazione del corpo - , più egli è protetto contro
inquinamento e malattia.
Chi vuole garantirsi anche contro gli effetti tossici degli alimenti industriali, nonché contro gli effetti devastanti dei prodotti alimentari geneticamente manipolati (OGM), può adottare una sana alimentazione basata sui cibi biologici certificati, distribuiti anche a domicilio.