LE SETTE TRAPPOLE SUL SENTIERO SPIRITUALE

INDICE, Processo di ascensione

Lord/Lady Rize attraverso Karen Danrich, Mila Sinoski e Tom Weber, Rama

22 Novembre 1999

L'Ordine di Rize, si è impegnato a costruire le mappe dell'ascensione biologica di tutte le specie della Terra. Abbiamo osservato migliaia di iniziati sul sentiero spirituale. Moltissimi hanno fallito i loro test spirituali, e ci riproveranno più tardi, con vibrazioni e livelli biologici più elevati. Vogliamo fornire una visione psicologica delle sette trappole che gli iniziati potranno trovare, e che, conoscendole, potranno impedire di caderci. Molti esseri cominciano ad auto-analizzarsi, e questo è un requisito necessario per chiunque sia intenzionato a fare l'ascensione. Solo così si potrà cominciare ad evidenziare e comprendere i modelli di cui bisogna liberarsi, e progredire verso l'Amore incondizionato e l'unità di coscienza. Tutte le manifestazioni esteriori, sono solo riflessi della disarmonia che c'è al proprio interno. Con la loro comprensione, si crea la pace interiore ed esteriore.

La natura umana è di incolpare le circostanze esterne, per giustificare le cose che non funzionano. La vita è di natura olografica. Ogni creazione esterna è un riflesso di modelli personali interiori. Con la liberazione del modello, se ne cambia la relativa esperienza. Non si possono cambiare circostanze negative cambiando le cose all'esterno, perché questo assicura solamente la ripetizione futura della stessa esperienza. Per esempio: una donna vive una relazione violenta che vuole interrompere. Se non comprende e modifica i modelli che l'hanno creata, ne creeranno altri con le stesse caratteristiche. L'abuso che sperimenta è un riflesso della propria dannosità inconscia, spesso di natura energetica. Abbiamo scritto tre articoli che definiscono gli abusi "Padroneggiare l'Innocuità: parti Prima, Seconda e Terza".

Le esperienze di vita sono uno "specchio", che ci proietta quello che si è creato per poterlo superare. Sentimenti di vergogna, colpa, anche verso altri, sono un riflesso del proprio stato inconscio. Con l'assunzione delle proprie responsabilItà per le proprie creazioni, e con la trascendenza dei modelli riflessi, si ottiene la comprensione di queste azioni, ottenendone il controllo. Questo porta ad uno stato interiore di potere, che non potrà mai realizzarsi se, invece, si tenta di cambiare solo circostanze esterne. Abbiamo visto cadere continuamente molti iniziati, in queste sette trappole, che abbiamo definito "Arroganze". L'arroganza significa credere di sapere, di conoscere lo spirito, o le anime manifestate nella propria esperienza di vita. L'ascensione chiede di arrendersi alla guida della propria anima, con la comprensione che la sua guida ci porterà a traguardi inimmaginabili. Tutte le trappole sono collegate al credere che le proprie percezioni fisiche siano superiori allo spirito, non permettendogli così di prendere la guida della nostra vita.

Le sette arroganze (o presunzioni), sotto descritte, sono tutte collegate alle sette radici della paura o Kumara che prendono nomi diversi.

1. L'ARROGANZA DELL'AMBIZIONE

L’arroganza dell’ambizione è legata al primo chakra e al raggio rosso che governa nella polarità quelli che sono sia eremiti che pionieri. L’arroganza dell’ambizione ha a che fare con il correre verso un obiettivo così rapidamente che i dettagli vengono saltati o persi, causando problemi in un momento successivo. E’ il Kumara della Paura che perpetua l’arroganza dell’ambizione. Il Kumara della Paura guida il primo chakra di chi non ascende e crea la continua esperienza di insicurezza.

Quelli che ne soffrono si buttano a capofitto verso uno scopo, senza guardare a niente, tanto da non curarsi dei dettagli, e quindi fallire, provocandosi problemi futuri, mettendosi spesso fuori allineamento con  il "Tempo Divino" ed il piano divino.

C'è una danza della vita che è collegata con il Piano Divino di Dio/Dea/Tutto Ciò Che E'. Tale Piano Divino è creato attraverso l'afflusso e l'efflusso energetico, che si muove all'interno e all'esterno della vostra creazione, come le maree degli Oceani sulla Terra. Non si può sconvolgere questo tempo. Lo spirito danza nel tempo del Piano divino e aspetterà il momento giusto per manifestare i suoi intendimenti. Quando una forma umana mette in azione un evento particolare, che è fuori da questa sequenza, si muove contro le onde di energia di quella manifestazione, e quindi, si fa lo sgambetto da solo, creando il proprio fallimento. Imparare ad ascoltare le comunicazioni dello spirito è una cosa importante. Qualche volta, questi messaggi sono difficili da sentire. Comunque, essendo il cervello una rice/trasmittente, tutti i pensieri che arrivano alla mente, sono canalizzati da qualcuno. Si deve fare una selezione, e scegliere di ascoltare solo le comunicazioni dello spirito, aldilà delle altre entità che utilizzano la forma della personalità fisica. (Vedere: Padroneggiare l'Innocuità: Parte Prima)

Il cervello è una stazione radio. I pensieri nella propria testa sono messaggi telepatici. Ci si deve sintonizzare alle vibrazioni della stazione dello spirito, per sentirne le comunicazioni. A causa dei disturbi causati dalla densità del piano terreno, questo è spesso difficile da fare. I disturbi, o il "ronzio", sono semplicemente il rumore prodotto dalla rotazione molecolare della propria forma fisica. Concentrandosi sullo spirito, si eleveranno le vibrazioni, fino a percepire l’anima, al di sopra, ed al di là, del chiacchiericcio della testa, che è frutto della propria personalità. Quando si percepirà chiaramente l'anima, si potrà quindi apprendere a seguirne la guida, nel flusso del tempo divino di Tutto Ciò Che E', e del piano divino, Questo garantisce il successo.

E' la Paura che perpetua l'arroganza e l'ambizione (per più informazioni, vedere gli articoli "Conseguire lo Stato di Bodhisattva", e "Le Sette Leggi dell'Innocuità". La paura controlla il primo chakra e crea le esperienze d’insicurezza, o di noncuranza. L'insicurezza spinge verso una manifestazione prima del suo giusto tempo, e anche ad una corsa verso il conseguimento delle iniziazioni, facendone saltare potenzialmente delle fasi e non permettendone l'apprendimento. Ciò comporterà la manifestazione futura di lezioni più difficili da apprendere e superare, rispetto a quelle che non si sono apprese la prima volta. E' molto meglio impegnarsi ad assimilare interamente le lezioni della vita, piuttosto che doverle poi riavere in tempi futuri. Questa paura, prodotta dalla voglia di correre avanti, può produrre un forte desiderio di lasciare la Terra il più rapidamente possibile, o alla competizione nel processo d’ascensione. L'ascensione non è una corsa, ed ogni essere ha il proprio ritmo evolutivo, basato sulla propria genetica, età e livello di decadimento fisico. E' la vibrazione dell'Unione divina che libera la Paura, e produce un collegamento energetico tra la forma fisica e l'anima, e si entra in armonia con l'afflusso e l'efflusso delle energie spirituali. Ogni iniziato sviluppa la consapevolezza che, tutte le esperienze manifestate, servono per la continua evoluzione ed ascensione, e sono esattamente quelle di cui si ha bisogno in quel momento. Si acquista il dono di avere grandi capacità di riuscita. L'ascensione della Terra richiede un intento consapevole, un atto di volontà, nel quale, la forma fisica e dell'anima si uniscono in modo tale da rendere chiara la volontà di ascendere.

Quando chi ascende rilascia gli accordi con il Kumara della Paura, ogni arroganza di ambizione viene trascesa. E’ la vibrazione dell’Unità Divina che viene utilizzata per rilasciare il Kumara della Paura. C’è un dono per chi trascende il Kumara della Paura ed è quello dell’abilità di avanzare nella vita e nell’ascensione con forza e con successo.

2. L'ARROGANZA DELL'INFLESSIBILITA'

L’arroganza dell’inflessibilità è collegata al secondo raggio blu relativo al secondo chakra ed ha a che fare con individui che sono eccessivamente polarizzati agli estremi. Gli inflessibili tendono a resistere alla crescita o al cambiamento. L'ascensione porta continui cambiamenti. Cambiamento ed ascensione sono sinonimi, l'ascensione è evoluzione, ed evoluzione è cambiamento. L'ascensione richiede di uscire dal paradigma tridimensionale ed andare verso uno di quinta dimensione. Questo avviene gradualmente nel tempo, e richiede anche che ci si arrenda a tutte quelle "verità" che sono state credute sacrosante. C'è bisogno di un nuovo modo di essere e vedere sé stessi. Questa è la differenza tra i paradigmi dimensionali di terza e di quinta dimensione. Le forme pensiero della quinta dimensione sono profondamente diverse da quelle di terza. Per questo il cambiamento, anche se graduale, è così estremo. Si  devono assimilare tutti i segmenti di un livello, prima di andare nel successivo. La gente della Terra vuole sentirsi agiata, ma benessere ed ascensione sono strade diametralmente opposte. Spesso i cambiamenti portano disagi. Il processo d’ascensione porta lo sconvolgimento della vita, su basi totalmente diverse da quelle tridimensionali. Qualche volta, certi segmenti di iniziazioni, porteranno sentimenti di "vuoto" interiore, nei quali si perderà la propria identità. Arrendersi a questo "vuoto" permetterà di gettare le nuove fondazioni per il futuro.

L'inflessibilità è legata al Kumara della Concupiscenza (desiderio). Questa vibrazione porta a credere che non si può esistere senza qualche altro Essere vicino. Qualche volta, l'ascensione potrà richiedere di lasciare delle persone che non sono sul proprio sentiero parallelo di ascensione. Le vibrazioni del desiderio alimentano le dipendenze, siano esse droghe, persone o forme pensiero di paura. Se l'inflessibilità è predominante, si tenderà a conservare modelli superati che sarebbe meglio lasciare. Un buon esempio è chi ha un’inclinazione violenta nelle relazioni, che vede i rapporti con gli altri solo in relazione alla propria soddisfazione, sia sessuale, che di potere. Il continuo coinvolgimento in queste relazioni, crea circostanze nelle quali si è bloccati e incapaci di elevarsi, mandando in frantumi il proprio campo aurico e quindi non poter evolvere o ascendere. Le vibrazioni di Onore trasmutano il kumara del desiderio. Si deve imparare ad onorare tutte le forme di vita, inclusa la propria, perché onorando sé stessi, si sceglieranno solo le esperienze utili per evolvere o ascendere. Se una relazione, una dipendenza da una droga, o un sistema di credenza, non permette evoluzione, questo disonora anche sé stessi. Quindi, imparando ad onorare sé stessi e tutti gli altri esseri, si trascende l'arroganza di inflessibilità. Con questa liberazione arriva il dono della forza e della solidità del proprio campo di energia e della propria consapevolezza, che permetterà alla Luce e all'Amore di splendere in sé stessi..

3. L'ARROGANZA DEL POTERE ABUSIVO

L’arroganza del potere abusivo è collegata al terzo raggio arancione del terzo chakra che ha a che fare con i modelli di manipolazione e controllo in cui uno può essere sia dominante che sottomesso. Quelli che ne soffrono tendono ad avere modelli dispotici ed autoritari. Sono quegli individui di personalità dominante, che abusano energicamente degli altri, sia volontariamente che inconsciamente, raggiungendone il dominio emozionale. Queste personalità gonfiano l'ego dell'individuo, e lo fanno sentire "più grande", a dispetto di quelli che ne sono bersaglio. Ci sono anche modelli che non sono così evidenti, perché sono inconsci, e che riguardano l'abuso energetico. Questi esseri sembrano non volere il potere, ma lo prendono "dietro le quinte". Possono essere molto quieti e piacevoli da incontrare, ma inconsciamente, controllano tutto e tutti.

L'arroganza del potere abusivo è collegato al Kumara del dolore. Infatti, mandano paura nel campo aurico altrui, sia inconsciamente sia con attacchi verbali, soggiogandoli, manipolandoli o controllandoli. Rilasciando gli accordi con il Kumara del Dolore, si trascende l'arroganza ed il potere abusivo e questa trasmutazione la si ottiene per mezzo della vibrazione della Pace che consente di entrare in uno stato di Pace ed Armonia. Ci potrà essere danno, solo in presenza di vibrazioni dissonanti con le proprie.

Domanda: come può uno stato di pace interiore produrre danni ad altri? La forma pensiero di un  maestro che ascende, ha più potere delle altre. La sua energia è molto più grande, e non tiene conto delle forme pensiero altrui. Mila e Rama hanno imparato ad imporre "pace ed armonia", a tutti quelli che stanno nelle loro vicinanze, ovunque loro vadano. Tale imposizione isola la propria forma pensiero da quelle vicine, in pubblico, a passeggio, al mercato, sull'aereo o al ristorante. Questo porta a pacifiche interazioni con tutti, e a vivere in pace e Innocuità. Tutti gli umani sono Dio/Dea. E' il pensiero che comanda le proprie creazioni. Quando ogni essere umano imparerà a generare solo pensieri d'amore, pace ed unità, sarà raggiunto lo stato di Innocuità. Il dono che consegue il rilascio dell'arroganza e del potere abusivo, è il potere basato sull'Amore, che proviene dall'anima e dal SuperIo.

4. L'ARROGANZA DELL'AMORE DIPENDENTE

L’Arroganza (o presunzione) dell’amore dipendente (o co-dipendente) è legato al raggio verde del quarto chakra o chakra del cuore. Nell’ambito della polarità, quest’arroganza si focalizza sui problemi di altri piuttosto che su se stessi o sulla ricerca infinita di far durare l’amore o di essere amati. L’Arroganza (o presunzione) dell’amore dipendente è legata al Kumara del Giudizio.

La natura di quelli che soffrono dell'amore dipendente, è di mettere le relazioni amorose al disopra dell'evoluzione spirituale. Nel sentiero di ascensione, bisogna essere in sintonia con le persone vicine, siano essi partner, amici o altre persone importanti. Se ci sono armonie dissonanti, c'è il rischio di compromettere in qualche modo la propria ascensione. Spesse volte la disarmonia è così grande da far cessare la propria evoluzione o ascensione. Con la crescita in vibrazione, si impara a  mantenere il proprio spazio e conservare l'energia necessaria a sostenere la nuova vibrazione biologica. Non è raro per un maestro sperimentare diminuzioni di energia quando interagisce con gli altri. Tali cali di energia sono il risultano della cattura di energia, registrazioni o griglie (vedere: Padroneggiare l'Innocuità: Parte Terza" per più informazioni) da parte di altri, che possono "bloccare" la sua ascensione. Qualche volta, questi cali energetici sono estremamente forti e ne risulta influenza o raffreddore. Parlando in generale, più grasso corporeo ha un iniziato e più facile sarà mantenere alte le vibrazioni. Questo non significa che si deve essere grassi per ascendere, ma che le persone grasse hanno un'ascensione più facile, e possono incontrare meno malattie durante il processo.

Nel sentiero di ascensione, si deve imparare a stare collegati a terra e stabilire i propri confini energetici, che non permettano interazioni dannose con gli altri. Imparare ad essere collegati al suolo è difficile, perché l'attuale genetica costringe l'anima a risiedere al di fuori, o sopra, la forma fisica. Si deve quindi rieducare sé stessi a rimanere collegati a terra. Questo è facile con gli estranei, ma è difficile farlo con gli amici o l'amata. Ma se quelli che conosciamo e amiamo non stanno ascendendo, questi semplicemente cattureranno la propria energia, ad un livello tale da danneggiare la propria ascensione o, se sufficientemente grande, al punto da impedirla. Questo scarico di energia è avvenuto continuamente tra Mila e suo figlio, che ha scelto di non ascendere. La sua anima desidera continuare le esperienze in terza dimensione, prima di ascendere in un tempo futuro, da qualche altra parte. Al di là di una certa tolleranza di vibrazione, il continuo impegno con il figlio, le  impediva di progredire. Lei ha imparato ad accettare la scelta del figlio, di non partecipare in questa vita alla propria ascensione. Questo è un esempio che illustra le difficoltà di ascendere, in una civiltà che non ha aderito globalmente all'ascensione fisica.

L'Arroganza dell'Amore Dipendente è correlato al Giudizio. Nel giudizio degli altri, se ne determina l'inferiorità o la superiorità. Se l'altro si percepisce superiore, lo si guarda in modo da desiderare, per il suo bene, di includerlo nelle proprie esperienze di vita. In questo modo si diventa dipendenti. Nell'esempio riportato, se Mila avesse considerato i sentimenti d'amore per suo figlio, più importanti e soddisfacenti per la propria evoluzione spirituale, avrebbe scelto di continuare a stare con lui, e la sua evoluzione spirituale, o ascensione, sarebbe cessata. Se si considera qualcuno inferiore e lo si guarda con superiorità, si può pensare di aiutarlo, o assisterlo in qualche modo nella sua crescita, si può tentare di portarlo con sé nella propria ascensione. In questo esempio, se Mila avesse tentato di portare suo figlio nel suo sentiero di ascensione (contrariamente al suo desiderio dell'anima), sarebbe stata incapace di ascendere essa stessa. Diventerà quindi necessario liberarsi di tali relazioni. Tali difficoltà non sono solo di natura fisica, ma possono estendersi alla propria guida non fisica. La propria guida spirituale cambierà in ogni segmento di iniziazione. Per i chiaroveggenti e i telepatici, è cosa comune essere affezionati alle proprie guide. Tali attaccamenti non permettono l'inserimento di una nuova guida, per il successivo segmento. Questo attaccamento può rendere difficile o perfino impossibile portare avanti l'ascensione.

Si trascendono i propri accordi con il Kumara del Giudizio per mezzo della vibrazione del Perdono, mediante il quale ci si libera simultaneamente di ogni attaccamento, legami e dipendenze di qualunque natura sia fisiche che non fisiche. Questa liberazione porta al Perdono. Le dipendenze sono basate su debiti karmici: "Io ti ho fatto del male, in altri tempi, ed ora sono debitore". Sentirsi "debitore" provoca il mantenimento delle relazioni più a lungo di quanto serve, in quanto hanno cessato di essere utili per l'evoluzione. Quando si incorpora il perdono, si perdona sé stessi per aver "fatto del male" agli altri, in altri tempi, o di essere stati vittime del male altrui. Nel fare questo, ci si libera dalla necessità di prendersi cura degli altri e liberarsi delle relazioni che non servono più. Il dono che rimane dal rilascio dell'arroganza e dall'amore dipendente, è l'Amore Incondizionato. Questo tipo di amore fluisce attraverso il charka del Cuore, e inonda tutto con la sua presenza, con l'Amore di Dio/Dea Tutto Ciò Che E'. Tale Amore non giudica mai, in nessun modo, nessuno, e abbraccia chiunque.

5. L'ARROGANZA DELL'ACCAPARRAMENTO

L’arroganza dell’accaparramento al raggio fucsia del quinto chakra che ha a che fare con la radice della paura relativa all’auto-espressione creativa. Nell’ambito degli estremi polari, questa paura si manifesta come un’esplosione di creatività o il desiderio di creare ma con l’incapacità di manifestare.

Quelli che soffrono dell'accaparramento, credono di meritare di "più" di altri, perché valgono di più. Dall'altra parte di questo modello, ci sono quelli che credono che debbano "avere meno", per compiere la loro missione, in quanto credono che la povertà sia cosa essenziale per l'evoluzione spirituale. Il meccanismo della creazione inizia con la visione della manifestazione dei propri desideri. Tale visione richiede energia per poterla manifestare nella fisicità. Quando si manifestano fisicamente cose di cui si è prodotta la visione, in tempi passati nella propria vita, l'energia che ha creato la manifestazione produce una forma di attaccamento. Più grande è il numero delle manifestazioni e maggiore sarà l'attaccamento. Gli attaccamenti possono essere visti come corde, che si estendono dal corpo eterico, verso ogni oggetto che si possiede. Quando si ascende, ad un certo punto, tali attaccamenti devono essere liberati, oppure si produrrà una perdita di energia, che non sarà più sufficiente per spingervi a vibrazioni più elevate. La soluzione è di rinunciare all'oggetto e quindi liberarsi dall'attaccamento.

Ci sono stati degli iniziati che hanno creduto di poter modificare il loro flusso di energia, senza liberarsi di alcun oggetto. Comunque, nell'esperienza dei nostri canali (insieme con tutti gli affiliati della loro organizzazione, che hanno raggiunto lo stato di Bodhisattva), questo è stato molto difficile da ottenersi. La maggior parte di quelli che hanno conseguito Bodhisattva, nei passati dodici mesi, hanno anche scoperto, ad un certo punto, di doversi liberare degli oggetti del piano fisico, ai quali erano attaccati, per procedere ulteriormente. Per molti, tale rilascio è avvenuto di pari passo con un cambiamento di vita, o con nuove relazioni, oppure spostarsi a vivere in altre regioni del mondo, che meglio supportano la loro evoluzione. L'attaccamento può riguardare il posto in cui si vive. A causa della densità di certe regioni altamente popolate della Terra, si può arrivare ad un punto in cui si deve andare in una regione meno densa. Tale movimento porterà naturalmente a perdere i possedimenti accumulati. Dopo tale rilascio, seguirà un gran senso di liberazione. In alcuni casi, si  è visto che alcuni hanno sentito le loro proprietà come un peso energetico troppo grande da poterlo sopportare, producendo stanchezza e un desiderio di liberarsene. Il nuovo senso di liberazione che ne consegue, è più importante delle proprietà perdute.

E' l'arroganza dell'accaparramento che impedisce di liberarsi dai legami che non servono più l'anima o il processo di ascensione. La co-creazione è un atto nel quale le anime proiettano la visione di quello che desiderano, come manifestazione necessaria all'esperienza di vita. Le difficoltà stanno nel determinare quali visioni vengono dall'anima e quali vengono dalle molte altre entità che possono co/dirigere la personalità, l'ego e l'ego negativo. I canali telepatici, agiscono proprio come una radio o la televisione. Le visioni arrivano attraverso molti canali. Si deve imparare a centrare quei canali dove comunica l'anima, escludendo tutti gli altri. L'anima comunica alle vibrazioni più alte possibili. Quando si impara a raggiungere le visioni più elevate, si impara a distinguere tra quelle basate sull'ego e quelle autentiche dello spirito.

L'Arroganza dell'Accaparramento è in relazione al Kumara dell'avidità, che porta spesso visioni di fama, ricchezza o amore dipendente, o che farà scegliere attività come il gioco d'azzardo, o investimenti ad alto rischio. Quando si fanno dei patti con il Kumara dell'avidità per la ricchezza, fama e fortuna o amore, si creano contratti di natura karmica che richiederanno una futura vita tridimensionale per sanarsi. Se si sta ascendendo, si deve rilasciare tutto il karma tridimensionale, e tali accordi  preverranno l'ascensione.

Un altro esempio dell'arroganza può essere visto in quelli che credono di meritare di avere meno di quello che necessitano. Tale forma pensiero richiede la povertà per conseguire mete spirituali, che non richiede né povertà né ricchezza, ma un assoluto bilanciamento tra dare e ricevere. Se ci si priva del nutrimento necessario, allora il processo di ascensione può essere limitato o fermato. Appena si trascende la privazione, si imparerà a dare a sé stessi tutto quello di cui si ha bisogno e che determina la sua anima, come requisito necessario per il suo sentiero di ascensione, e che porta ad uno stato di appagamento.

Un'altra forma di privazione sono le "diete", dove gli iniziati si privano del cibo che vorrebbero consumare. Nell'ascensione, si può ingrassare per sostenere il balzo in avanti delle vibrazioni. Tale aumento di peso è correlato direttamente all'HGH (Ormone Umano della Crescita) che nell'ascensione è attivo, e che produce la "fame", che porta un aumento di peso corporeo. La preoccupazione di rimanere snelli può essere un ostacolo. Se un iniziato desidera rimanere magro e morire di fame attraverso le diete, non assorbirà le calorie necessarie per sostenere l'ascensione. Per quelli che mangiano troppo e sono obesi, il processo di ascensione porterà un senso interiore di riempimento, che non richiederà più a lungo di sostenersi più del necessario, quindi ridurranno da soli l'eccesso di peso.

L'impronta originale umana è di taglia media, che è più grande di quello che oggi si crede sia "normale". Bisogna imparare ad accettarsi incondizionatamente. Si rilasciano completamente i contratti con il Kumara dell'avidità (o ingordigia), tramite la vibrazione dell’Abbondanza, che è uno stato di essere nel quale dare e ricevere si equilibrano. Questo bilanciamento si rifletterà in tutti i settori della propria vita, anche in quello di mangiare solo il necessario. Il dono che arriva da questo conseguimento è la Magia. La magia è la "manifestazione istantanea" dei propri desideri. Dare e ricevere è come il flusso delle onde. Si deve imparare che, quando si riceve qualcosa (come vestiti, minerali, oppure oggetti), bisogna dare qualcosa in cambio.

6. L'ARROGANZA DI VEDERE TUTTO

L’Arroganza di vedere tutto è collegata al sesto raggio giallo del sesto chakra che ha a che fare con la paura di vedere troppo e di mettere quindi la maschera o, all’estremo opposto, di osservare tutto incessantemente.

Questo fa credere che non ci sia niente aldilà di quello che uno vede, e la consapevolezza di sapere tutto. Con questo credo, non c'è posto per una visione migliore di sé stessi o di chiunque altro, e non c'è modo di correggerla con una visione più ampia di sé stessi. Vedere non deve essere confuso con la chiaroveggenza. La chiaroveggenza è la capacità di tradurre le immagini dell'anima, in una lingua comprensibile per la mente. La chiaroveggenza è fatta di immagini impregnate con emozioni.

La visione è unita alla percezione della propria verità. Molte verità fisiche sono velate da forme/pensiero tridimensionali, che rappresentano la realtà comune percepita. La realtà comune è definita dalla creazione/percezione da parte di tutti gli occupanti, delle forme pensiero globali, che queste definiscono la realtà. Tale realtà di consenso è quella che fa credere che l'oceano è blu scuro, e il cielo è azzurro e così via. Altri esempi di realtà di consenso, sono di creazione e distruzione, pace e guerra, amore e odio, e così via. Quando si avanza con l'ascensione e si abbandonano queste credenze, cominciano ad entrare concetti di amore incondizionato e unità di coscienza, come nuove forme/pensiero. Le percezioni comuni di realtà di consenso, sono diventate genetiche. Ecco perché c'è bisogno di alterare la genetica: per costruire nuove forme pensiero basate sull'unità di coscienza. La visione permette di vedere al di là della realtà di consenso del paradigma umano, al di là della forma pensiero di polarità. La visione ha anche a che fare col riconoscere i modelli distruttivi interiori. Quando si crede di "vedere tutto", cessa l'evoluzione. La "visione interiore" è un requisito necessario per tutti quelli che vogliono ascendere. Si deve anche comprendere che tutti i modelli dannosi relativi, fanno parte del proprio codice genetico, e non ci sono modelli ai quali si è particolarmente immuni. E' soltanto attraverso la volontà di guardare onestamente a tutti i modelli interiori, che si potrà integrare pienamente il proprio lato oscuro inconscio. L’arroganza di vedere tutto è legato al Kumara della Sofferenza. La vibrazione dell'Armonia trasmuta questo Kumana. L'Armonia interiore è un modo di essere che installa uno stato di "accettazione" incondizionata, incluso il proprio lato ombra. Si ottiene l'umiltà, che fa riconoscere che ci sono molte cose che non si comprendono, e che ogni parte di sé stessi, vede una parte della verità. L'IO SONO vede una verità più grande del Sè, ed il SuperIo vede più dei molti IO SONO che lo comprendono. Dio/Dea/Tutto Ciò Che E', vede la visione globale.

7. L'ARROGANZA DI SAPERE TUTTO

L’arroganza di sapere tutto è collegata al settimo raggio di color viola del settimo chakra. Quelli che soffrono di questa arroganza la esprimono in una delle due polarità: una è di credere che già si conosce tutto, e quindi non c'è spazio per crescere ulteriormente. L'altra è credere che altri conoscono di più di sé stessi, e ci si subordina ad un'altra verità. Bisogna vivere la propria verità, a dispetto delle verità altrui, siano esse di amici, membri familiari o altri. Nel paradigma umano, la verità è stata mischiata nella genetica tra membri familiari. Si può scoprire di voler diventare "dottore", solamente perché questa era la volontà di un genitore, e si è ereditata solo la predisposizione genetica, non la propria volontà, per soddisfare verità altrui.

Le comunicazioni tra l'anima e il corpo avvengono solo attraverso la Gioia. L'anima sceglierà sempre una forma che è sintonizzata con gli sforzi che desidera manifestare. Questo è semplicemente perché, se il corpo non è in uno stato di gioia, l'anima non può accedere nel corpo. Così, nel precedente caso del dottore, se guarire gli altri porta gioia, un'anima che desidera dare guarigione sceglierà il corpo del dottore. Se, invece, il dottore odia la professione, il processo di ascensione permetterà al dottore di liberarsi dei suoi accordi per quella occupazione, trasmessa geneticamente, e svolgerà altre occupazioni che gli daranno gioia. Se si è gioiosi, l'anima potrà manifesterà la volontà di Dio sulla Terra. Vivere la propria verità, nel processo di ascensione, significa riconoscere tutte le false verità altrui. Qualche volta, si potrà scoprire, dopo 20 anni di matrimonio, di non amare la propria sposa e la si lascerà, o si scoprirà, dopo tanti anni, che il lavoro non soddisfa, e si abbandonerà. E così tutte le altre cose che non soddisfano più interiormente la propria vita. Abbiamo visto molti iniziati conseguire lo stato di Bodhisattva e lasciare tutto improvvisamente e andare a vivere nelle isole tropicali. Questo è avvenuto perché non sentivano più la gioia. L'Ascensione significa liberarsi di tutti i modelli che ci fanno soffrire e andare verso stati di gioia e di abbondanza. Questa è la verità dell'anima. Lo è sempre stata. L’arroganza di sapere tutto è legata al Kumara della Morte.

E' la paura della morte che stimola la ricerca della conoscenza, per trascenderla, per evolvere, o ascendere, o cercare un guru. Affidarsi ad un guru presuppone che il guru abbia una conoscenza superiore. Il guru può cadere nella trappola di pensare di essere superiore e cessare di evolvere. Mentre, invece, i discepoli, si subordinano alle verità del Guru, cessando così, anch'essi, di evolvere. Questo modello porta alla morte, sia del guru che dei discepoli. La verità viene dall'interno di ogni essere, ed è unica. Solamente all'interno di sé stessi si può determinare una verità. L'ascensione porta questa comprensione. Si deve imparare a vivere la propria vita secondo la propria consapevolezza, senza interferenze esterne, secondo i desideri della propria anima, insieme a quelli di Dio/Dea Tutto Ciò Che E. Quindi, non si cercheranno più insegnanti, ma si diventerà maestri di sé stessi.

La vibrazione della Compassione dissolve il Kumara della Morte e si trascende l'arroganza del Sapere. Nella compassione, si cessa di credere alle cose esteriori, ma si crede soltanto in sé stessi. Con la compassione si accoglie tutta la creazione, su tutti i piani di realtà. Tale stato verrà conseguito con la comprensione che è l'anima che crea la vita nella forma fisica, e si deve accettare la sua guida spirituale e le sue conoscenze. Il dono che si ottiene è l'illimitata conoscenza e sovranità. Non ci sarà più bisogno di cercare queste informazioni all'esterno, ma troveranno risposta dalla propria presenza IO SONO e SuperIO. Questi provvederanno, con i loro archivi, a dare le necessarie informazioni.

SOMMARIO

In un modo o nell'altro, si sperimentano tutti gli stati di arroganza, anche se, generalmente, quelli dominanti saranno solo uno o due. Sono questi gli ostacoli nel processo di ascensione. Desideriamo portare queste difficoltà all'attenzione consapevole per quelli che stanno ascendendo, e nel fare questo, con grande probabilità, gli iniziati potranno trascendere tali difficoltà. Solo quando un modello particolare rimane nell’inconscio, può continuare ad ostacolare la propria evoluzione. Tutto quello che si richiede è di affermare la propria intenzione cosciente di ascendere. Speriamo che abbiate trovato utili queste informazioni per il vostro personale sentiero di ascensione. Molte benedizioni sul vostro viaggio. Alla prossima volta.

Namaste

 

CORRELAZIONI TRA I CHAKRA, I KUMARA, LE ARROGANZE INDIVIDUALI E DI GRUPPO, LE SEDUZIONI E LE ILLUSIONI.

CHAKRA

(RAGGIO)

COLORE

PAURE

KUMARA

ARROGANZE

INDIVIDUALI

ARROGANZE DI GRUPPO

SEDUZIONI

ILLUSIONI

Rosso

Sopravvi- venza

Paura, pena Ambizione Illusione = ambizione + conoscere tutto

sopravvi- venza

Anarchia

Blu

Sessualità ed

emozioni

Concupi- scenza Inflessibilità Standards = inflessibilità + auto espressione creativa Sentimenti Verità cieca

Arancione

Potere Paura potere abusivo, violento Potere = potere abusivo + ambizione Potere Innocuità

Verde

Amore e relazioni Giudizio Amore co-dipendente Amore = amore co- dipendente + ambizione Amore Legame

Rosa (Fucsia)

Espressio- ne creativa del Sé Avidità, ingordigia accaparra- mento, auto-espres- sione creativa Potere nelle relazioni di gruppo = ambizione + vedere tutto Creatività Possesso e prosperità

Giallo

Visione Sofferenza Credere solo a quello che si vede Visione =credere solo a quello che si vede + amore co- dipendente Visione Illusione

Viola

Conoscenza Morte sapere tutto Verità = potere abusivo + sapere tutto Conoscenza Verità

RIFERIMENTI >>

Conseguire lo stato di Bodhisattva Le sette trappole del sentiero spirituale Trascendere le arroganze Padroneg- giare l'innocuità (parte 9°) Padroneg- giare l'innocuità (parte 8°)

 

LE SETTE ARROGANZE

PRIMO CHAKRA — L’ARROGANZA DI AMBIZIONE

L’Arroganza di ambizione spinge gli iniziati a correre avanti dal desiderio di avere successo, che può far saltare o perdere i passi necessari nel processo di ascensione. Quando questa arroganza viene rilasciata, si impara a tenere qualsiasi ritmo con cui il corpo e lo spirito possono fluire più facilmente e allo stesso tempo si mantiene la propria centratura ed armonia. Questa arroganza è legata al Kumara della Paura, ed è la vibrazione dell’Unità Divina che trasmuta questa arroganza.

SECONDO CHAKRA — L’ARROGANZA DI INFLESSIBILITA’

L’Arroganza di Inflessibilità spinge gli iniziati a trattenere I modelli di paura del cambiamento anziché rilasciarli. . Quando questa arroganza viene rilasciata, si impara a rilasciare qualsiasi cosa a qualunque ritmo che il corpo e lo spirito possono gestire confortevolmente. Questa arroganza è legata al Kumara della Concupiscenza, ed è la vibrazione dell’Onore che trasmuta questa arroganza.

TERZO CHAKRA — L’ARROGANZA DEL POTERE ABUSIVO

L’Arroganza del Potere abusivo spinge gli iniziati sia a manifestare inconsciamente energie offensive attraverso I propri campi aurici per controllare/manipolare altri o a controllare l’energia violenta nel campo di un altro. Quando questa arroganza viene rilasciata, imparate a consentire a tutti gli altri esseri di vivere le loro lezioni ed esperienze senza interferire. Questa arroganza è collegata al Kumara del Dolore, ed è la vibrazione di Pace che trasmuta questa arroganza.

QUARTO CHAKRA — L’ARROGANZA DELL’AMORE CODIPENDENTE

L’Arroganza dell’Amore Codipendente spinge gli iniziati a mantenere relazioni che non sostengono il proprio sentiero spirituale. Quando questa arroganza viene rilasciata, imparate ad attirare solo altri che risuonano con il vostro sentiero di ascensione nel vostro ambiente. Questo si può applicare alla vostra guida  come pure a coloro che conoscete sul piano fisico. Questa arroganza è collegata con il Kumara del Giudizio, ed è la vibrazione del Perdono che la trasmuta.

QUINTO CHAKRA — L’ARROGANZA DELL’ACCAPARRAMENTO

L’Arroganza dell’Accaparramento spinge gli iniziati ad accaparrarsi le loro proprietà o possedimenti, e così non rilasciano il loro attaccamento al mondo della terza dimensione, oppure diventano poveri credendo che la povertà sia una parte del cammino spirituale. Quando questa arroganza viene rilasciata, il dare e ricevere si bilanciano interiormente e gli iniziati fanno l’esperienza della vera abbondanza. Questa arroganza è collegata  al Kumara dell’Avidità ed è la vibrazione dell’Abbondanza che la trasmuta.

SESTO CHAKRA — L’ARROGANZA DI VEDERE TUTTO

L’Arroganza di Vedere Tutto spinge gli iniziati a credere che essi vedono tutto il quadro della realtà e, così facendo, bloccano ogni ricerca di approfondimento di altri modelli che essi devono ancora rilasciare. Quando questa arroganza viene rilasciata, imparate che voi non vedete quanto la vostra anima e che l’anima non vede l’intero quadro come Dio Dea TuttoCiòCheE’. Nel comprendere ciò, imparate ad essere umili e a considerare I consigli che vengono da chi vede più di voi. Questa arroganza è collegata al Kumara della Sofferenza, ed è la vibrazione di Armonia che la trasmuta.

SETTIMO CHAKRA — L’ARROGANZA DI SAPERE TUTTO

L’Arroganza di sapere tutto spinge gli iniziati a credere che essi sanno già tutto (e questo causa il blocco della loro evoluzione) o credono tutta la conoscenza sia al di fuori di sé (perciò cercano sempre da qualche altra parte la loro verità). Quando questa arroganza viene trascesa, imparate che la vostra verità viene dal di dentro e ad essere umili per capire che l’anima e Dio Dea TuttoCiòCheE’ conosce sempre più di voi stessi. Questa arroganza è collegata al Kumara della Morte. E’ la vibrazione della Compassione che trascende questa arroganza.

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