UNITA' DI COSCIENZA IN AZIONE - PARTE SECONDA

Mostrando la Nostra Verità

Processo di ascensione   INDICE

di Marcia A. Phillips

20 Marzo 2000

Sentiamo molto parlare di questi tempi di rimanere integri e possedere la nostra verità. Come possiamo sostenere le verità altrui ed onorarle sostenendone pienamente l'interezza e l'unità? Il Linguaggio di Luce ha moltissimo da dire riguardo alla verità, a come collegarsi ad essa, e come la verità di ogni individuo è sentita nella creazione, in interezza ed unità. Fino a poco tempo fa, al posto del Linguaggio di Luce, c'era il linguaggio di polarità, che è un linguaggio di separazione, opposto alla nostra creazione. Ora che il Linguaggio di Luce è stato ri-ancorato sulla Terra, finalmente abbiamo gli strumenti per comunicare in verità, unità ed interezza, tra noi e gli esseri che ci sostengono inter-dimensionalmente. Questo linguaggio è la fondazione dell'unità di coscienza, ed è la chiave per mostrare la nostra verità. Vediamo come funziona.

Glyph #25       Cominciamo a definire la verità. Secondo il Linguaggio di Luce, La Verità (#25) E’ il tono o vibrazione di sé stessi così com’è emanata dalla sorgente. Come una aspetto della Fonte, l'espressione di verità, ne è l'espressione stessa. Con l’arrendersi sempre più alla Fonte, la propria espressione diventa sempre più chiara, più completa, sorgente dopo sorgente, fino al livello che si è in grado di raggiungere. Ogni essere ha dentro di se, aspetti della Sorgente con cui è in risonanza o si crede di più. Questo rappresenta la nostra verità unica. Per alcuni può significare compassione, perdono e amore incondizionato. In presenza di queste persone, sentiamo la presenza amorosa e tangibile di Dio. Per altri, può essere onestà, comunicazione e libertà. La vibrazione di queste persone può rappresentare la sfida e l'incoraggiamento ad esprimere liberamente il nostro essere. Per altri ancora può essere passione, creatività e fluidità, che si possono sentire più intensamente quando ci colleghiamo a queste persone. Le vibrazioni con cui siamo in risonanza, sono per la maggior parte essenza dell'anima, o verità, che possono comprendere innumerevoli combinazioni degli aspetti di DioDeaTuttoCiòCheE'. Studiare il Linguaggio di Luce significa cominciare a scoprire la propria verità, perché queste sono le vibrazioni della Sorgente.

Quando esprimiamo le nostre verità, mostriamo veramente la nostra essenza: l'Essere. Questa verità può essere espressa in tanti modi diversi. Chi la esprime con la passione, creatività e fluidità può esprimersi come un artista. Chi la esprime con la compassione, perdono e amore incondizionato, può esprimersi aiutando gli altri a comprendere l'Amore incondizionato e ad avere cura di loro stessi. Quando si interagisce con questi tipi di persone, si rivelano energie differenti. Mostrare la nostra verità non significa convincere gli altri che è la migliore ed il solo modo di vivere. E' semplicemente vivendo ed essendo pienamente, consentendo agli altri di sperimentare le loro verità, verità che cominceremo, come collettività, ad integrare nei vari aspetti della Sorgente, che è l'unità di coscienza in azione.

E' come usare i termini "credo" e "verità" in modo scambievole. I sistemi di credenza, sono un modo per la nostra mente di portare nelle nostre vite esperienze basate sulla nostra verità. Possiamo anche conservare credenze che hanno poco o nulla a che fare con quelle nostre, o la nostra essenza, e che riguardano invece il modo cui percepiamo la realtà (esempio: crediamo Glyph #41che il ghiaccio sia freddo e scivoloso). Le nostre credenze sono il modo di percepire il nostro mondo. Appena la nostra verità evolve e cambiano le percezioni del mondo, le nostre credenze cambiano con essa. Aggrapparsi alle nostre credenze è come fare una fotografia di noi stessi a tre anni di età e mostrare questa fotografia alla gente quando ne abbiamo 15  dicendo: "questo sono io". Aggrapparsi alle nostre credenze può impedirci l'evoluzione della verità e, quindi, l'evoluzione delle nostra anima.

       Nel Linguaggio di Luce, l'Onestà (# 41) è descritta: "il tono che cerca di condividere la verità. La fonte cerca sempre di muoversi all'esterno, interagendo in modi nuovi con la Sorgente. L'onestà si unisce alla verità, rendendo possibile una nuova creazione, se così è scelto. Mescolando o condividendo la ricerca della verità, la espande e perciò la evolve sempre più". Quando le nostre rispettive verità sono mostrate con onestà, si espandono una nell'altra, dando alla nostra verità una nuova completa visione, interagendo con sempre più aspetti della Sorgente. La vibrazione di Onestà aiuta ad essere flessibili nelle nostre credenze, per sperimentare l'espansione della nostra verità appena si interagisce con le altre. Consentire che tutte le credenze e le verità abbiamo uguale peso, in quanto aspetti della Sorgente, significa aprire la porta alla propria crescita, consapevolezza ed evoluzione dell'unità del Tutto. Ma, condividere la nostra verità va aldilà delle parole.

Glyph #46       Andando aldilà delle comunicazioni fisiche delle nostre verità e credenze, nei reami della verità inespressa, si comincia ad integrare #46 Mondi sopra la Terra, che "cerca di unire multiple verità in una creazione, permettendo che ogni verità separata si espanda ed evolva a volontà". Questo simbolo integra # 44 Mondi non Espressi e #45 Mondi sommersi. I pensieri, parole e credenze sono tutti aspetti del mondo espresso. Espandendo la nostra verità nel Mondo non Espresso, si permette a quello che non è ancora conosciuto, di diventare parte della nostra verità, aldilà delle limitazioni della nostra esperienza tridimensionale. Permettiamo alla nostra anima di prendere sempre più pienamente e interamente gli aspetti di Dio che rappresentiamo, anche se non sono sperimentati coscientemente in questa vita. Anche se siamo incoscienti che certe vibrazioni sono parte della nostra essenza, siamo ancora ancorati ad esse nella Terra, semplicemente per il fatto di essere qui, combinati con la Terra, tutta la creazione e tutti gli aspetti di TuttoCiòCheE'. Appena le vibrazioni dei Mondi non Espressi sono combinate con quelle dei Mondi Sommersi, l'esperienza dell'inconscio e quindi del non-conosciuto comincia a muoversi nell'esperienza tridimensionale. L'anima è quindi libera di portare questi aspetti della Sorgente nella consapevolezza cosciente. Appena la verità si espande in questo modo, diventa parte dei nostri pensieri coscienti e credenze, e siamo quindi in grado di comunicarle verbalmente con gli altri.

Da qui diventa parte del processo di espansione della nostra verità dall'inconscio al conosciuto, o consapevolezza cosciente, tanto da diventare parte del nostro sistema di credenza. Appena consentiamo alle nostre credenze di evolvere ed espandersi, consentiamo alla nostra essenza o verità di venire in superficie in un modo più tangibile. Appena consentiamo a noi stessi di sperimentarci l'un l'altro in questo modo, si fondono le barriere di separazione e si sperimenta l'unità di TuttoCiòCheE'. Perché è così? Perché Dio in unità, è la verità completamente indistorta. Ogni separazione dei vari aspetti di Dio in separate entità, energie, pensieri o credenze, è una distorsione della verità originale. L'ascensione è un processo che fa diventare sempre meno distorti, o separati, e sempre più integrati pienamente nell'Insieme. La nostra creazione è il risultato di pensieri di separazione - separazione della vita dalla coscienza, lo yin dallo yang, l'anima dal corpo, la luce dal buio, il maschio dalla femmina e così via. La separazione, in ogni forma, è una distorsione della verità di DioDeaTuttoCiòCheE'. Quando saremo in comunione gli uni con gli altri in unità, cominceremo a riportare insieme l'interezza di tutti gli aspetti di Dio.

Ecco perché è così importante mostrare onestamente e liberamente la nostra verità ed accettare tutti gli aspetti della nostra creazione, perché è TUTTO parte dell'INSIEME. Quando interagiamo ed entriamo in comunione con gli altri aspetti di DioDeaTuttoCiòCheE', mostrando le nostre verità, entriamo in un piano di risonanza con cui ci risvegliamo, richiamando ed integrando quegli aspetti di noi stessi: luce e buio, maschio e femmina, conscio ed inconscio. La nostra verità, o essenza, si espande sempre più pienamente nella verità di Dio. Ci sentiamo meno separati e più collegati con TuttoCiòCheE' perché la Verità e Dio sono sinonimi: la Verità è la completa definizione di Dio. Qui sta il dono: appena ci arrendiamo al volerci percepire separati e permettere alla vibrazione dei Mondi sopra la Terra di espandere la nostra verità, sperimentiamo più pienamente il sempre-presente Amore Incondizionato di DioDeaTuttoCiòCheE'. Questa è l'unità di coscienza in azione.

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