Omnibus
|
Torna a POESIE
|
POESIE | di Salvatore Celeste |
|
CUNNILINGUO La mia lingua scivola su colli molisani alle pendici di irsute cime di spiazzi non di neve, ma di bruna carne accoliti. Ed infine con verginale furia in silvane selve si disperde non di effluvi profumi vinta che abbondano di primaverili sapori, ma di opulenti appetiti che questa mia bocca continua a trattenere di te.
|