Commento a " Nuove Sostanze "
Il tema di fondo di questo scritto
è che si stanno affermando nuove sostanze ovvero al posto dei problemi
della casa popolare, dei servizi, dell'urbanistica cioè il centro
era la grande industria ora al centro dobbiamo mettere i luoghi del terziario
come dall'articolo " il computer" .
Sempre meno il "luogo" diventa
fattore importante infatti sempre più i nuovi spazi pubblici sono
stazioni, reti telematiche,autogrill,parchi tematici ecc. dove le persone
sono totalmente libere. Ma
Non libertà di essere
ma libertà di avere. Qualsiasi spazio è vissuto solo come
attraversamento quindi possiamo dire che non c'è più tanta
differenza tra pubblico e privato.
Pensiamo per esempio alla piazza
come era vissuta in passato, luogo di rapporti umani; oggi la piazza, tanto
richiesta dall'amministrazione cittadina, la vediamo deserta sarà
forse colpa degli architetti che non riescono più a creare con il
progetto architettonico uno spazio che abbia un'identità forte;
perché si continua ad andare a piazza del Pantheon, piazza Navona,
o la più anonima piazza del Fico? Mentre la nuova piazza Mancini
è deserta? E' colpa degli architetti, che continuano a pensare a
questi luoghi come in passato, non considerando che ormai le persone si
trovano nelle stazioni, negli ipermercati, ecc. come abbiamo detto precedentemente?
Ma queste persone siamo noi!!!
Già, parliamo sempre in terza persona. Ma se stessimo cambiando
di nuovo? Se il consumismo, il correre da una stazione ad un'altra fosse
già passato? Noi stiamo analizzando oggi, ma forse capire le generazioni
che seguono ci farà andare al passo con loro.
In fondo penso che ogni generazione
critica la successiva e viene criticata dalla precedente, ma se mettessimo
da parte che " la nostra è la migliore" potremmo realizzare ciò
che le persone vogliono oggi. Il concetto\progetto temporale è difficile
da realizzare ma il non provarci è ancora più sbagliato.