3° lezione: Informazione marsupiale

Appunti di viaggio

Anche nell'architettura come tutto il resto all'inizio non aveva bisogno dell'informazione in quanto siccome esisteva funzionava, rappresentava cioè se stessa come prodotto funzionante. Anche l'architettura come la mela deve rispondere alle varie epoche. Il Bauhaus lega l'architettura alla funzionalità. Oggi invece il messaggio che l'architettura vuole comunicare non è più così chiaro da qui il termine MARSUPIALE  in quanto dobbiamo imparare a leggere il messaggio che c'è dietro, e l'architettura sta imparando anzi ha già imparato l'uso di figure retoriche e metaforiche.
La pubblicità vera e propria forse ci chiarisce il processo; prima la pubblicità sottolineava la bontà del prodotto, qualità oggettive, oggi è basata su associazioni soggettive mentre le qualità dell'oggetto vengono date per scontate.
Il problema è che il messagio essendo invisibile pochi lo riescono a decifrare.
Es. - Centre Pompidour ( Piano e Rogers ). Questo edificio è l'ultimo esempio di una architettura oggettiva in quanto è un edificio macchina, all'esterno sono presenti impianti, scale, accessi, ecc... L'unico messaggio che trasmette è la sua funzione.
      - Museo del mare ad Amsterdam ( Piano) 30 anni dopo lo stesso architetto progetta un edificio che evoca il mare, gli da la forma di una nave.
      - La mediateca Sendai (Toyo Ito) vedendolo si direbbe un edificio razionalisa ma ll'interno si sviluppa una foresta per evidenziare il rapporto tra tecnologia e natura.
      - Guggenheim di Bilbao ( Frank O.Gehry) Cattedrale laica moderna, un simbolo forte per la città, per la società ed altro ancora...
Nella rete informatica lo stesso concetto può essere chiarito in quanto fino agli anni '80 si utilizzavano sistemi Ms-Dos in cui bisognava scrivere tuto e con un certo ordine. Oggi anche l'informatica usufruisce di figure retoriche e metaforiche, es. le icone del computer.

Diario di bordo

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