Borghesi

Nell'uovo di Pasqua di questi giorni ho trovato una bella sorpresa: forse ne ero già consapevole, ma ne ho avuto la conferma.

Vi sono dei valori, delle qualità, delle caratteristiche che non hanno prezzo, che non si possono comprare. Le si hanno o no. E per averle bisogna che qualcuno te le trasmetta oppure bisogna ricercarle e studiarle con pazienza e fatica per guadagnarsele.

Educazione, buone maniere, cultura: non hanno prezzo. Non si comprano. E sono qualità che emergono nell'anima delle persone, ne condizionano l'agire e si notano in ogni singolo gesto, in ogni atteggiamento.

Mi viene in mente "Il Gattopardo", quando si descrive l'ascesa al potere delle classi borghesi che con la ricchezza compravano i titoli nobiliari per elevarsi socialmente, ma nobili non avrebbero mai potuto essere. I borghesi, infatti, nell'agire come nobili, dimostravano tutta la loro goffaggine perché emergeva in ogni atteggiamento la loro "volgarità".

Non mi riferisco ad un concetto di nobiltà legato al reddito, a titoli nobiliari, al tenore di vita o a status-symbol. Anzi. Queste potrebbero essere cose che interessano alla società o a certi ambienti di essa. Non sono un aristocratico o una persona "chic". La mia attenzione è altrove.

Esiste una nobiltà d'animo, una sensibilità dello spirito, e come tutte le cose inerenti allo spirito e all'anima non si possono comprare, ma vanno educate, studiate e ricercate. E non possono passare inosservate. Colpiscono. Creano armonia. Creano poesia nella poesia.

In queste giornate ho visto anime educate e con cultura. Anime elevate. Anime gentili. Questi fattori non sono sufficienti da soli per far la differenza, sono però necessari.