|
|
La piccola massaia 17 settembre 1997 C'era una volta, una piccola massaia distratta che viveva in una piccola casa ai margini della città dai grandi tramonti sdraiata lungo il fiume di giada. Le sue giornate scorrevano veloci e monotone, tra una faccenda e l'altra, tra alti e bassi, tra aspirazioni e desideri ed un piccolo stipendio da amministrare. Ma quella mattina di settembre, mentre correva su e giù tra i variopinti negozietti dell'isolato, la piccola massaia distratta venne folgorata da una vocina che cominciò a martellarle dentro e che le mormorava : "Da' un pò dei tuoi soldini, quelli più piccoli, dài, da' un pò dei tuoi soldini a chi non li ha". Fu così che la piccola massaia distratta, confusa dalla vocina, invece di proseguire per il mercato, si diresse verso un piccolo negozio di cianfrusaglie e.... pensate, mentre stava per entrare, scorse in terra due banconote da mille lire. Cosa alquanto insolita, per una piccola massaia distratta! Pensando che le avesse perse uno dei due signori che parlottavano più in là, corse da loro mostrando le duemila lire e sfoggiando un gran sorriso, come di chi ha paura di disturbare la conversazione. Meravigliati per la gentile offerta, i due signori, ricambiarono il sorriso e le risposero che per loro poteva anche comprarsi un bel gelato. Ma la piccola massaia distratta, invece di passare in gelateria ed ordinarsi un bel gelato da duemila lire, entrò nel piccolo negozio di cianfrusaglie e capì anche il perchè.... Eccolo lì che le sorrideva dallo scaffale, un bel maialino di coccio dal fiocco rosso. Però che peccato doverlo poi rompere! Pensò a voce alta la piccola massaia distratta. Ma no che non lo avrebbe rotto, le rispose rassicurante il negoziante. Sì perché, se guardava bene, sotto c'era un foro coperto da un tappo di gomma proprio per evitare di distruggerlo. "Che bellezza!" Disse la piccola massaia distratta, "lo voglio comprare". Lo pagò e si avviò verso casa con il suo bel pacchetto sotto il braccio. Fu allora che la vocina cessò di ronzarle nelle orecchie e, da quel giorno, la piccola massaia distratta iniziò a riempire il maialino di coccio con i suoi soldini, pensando al momento in cui "li darà a chi non ne ha". Passò il tempo ed il maialino di coccio diventava sempre più pesante. I soldini che la piccola massaia riusciva a mettere via, si moltiplicarono grazie a delle piccole vincite al lotto, che lei realizzava grazie all'interpretazione dei sogni. Ma la storia non finisce qui, accadde che ..... .... Due anni dopo, la piccola massaia distratta tolse al maialino di coccio il tappo di gomma ed i soldini. Poi corse all'ufficio postale e li versò. Tre settimane dopo ricevette una lettera da un paese straniero molto molto lontano. All'interno della lettera trovò la foto di una bimba piccina piccina e con essa un foglio in cui era scritto "figlia di gente molto povera". Emozionata e sorpresa, la piccola massaia distratta, corse dal maialino di coccio e gli disse : "Guarda, finalmente tutti quei soldini che hai conservato con scrupolosità e fiducia, sono andati a chi non li ha!". Questa è una storia vera e tuttora la piccola massaia distratta ed il maialino di coccio collaborano per regalare un sorriso. FINE Arthemisia
|
|
|