MENU'

Home
Ridere
Sigle Cartoni
Sfondi
Imperdibili 
nostro com. 
Tutti Com.
LINK 

Diablo 2

Come Giocare su Internet mantenendo il proprio PG 
CliKKa QUI

La divina commedia!

La divina commedia a fumetti!

Il capolavoro Dantesco a Fumetti
CliKKa QUI

100 Anni di Novità

Tutte le novità del secolo
CliKKa QUI

SMS

Le catene arrivate al mio cell
CliKKa QUI

Dal medioevo alla luna

Tutte le novità del secolo
CliKKa QUI

Scuola di Polizia

GIOVANNI   Unoppi, unoppi, unoppi, unoppi…                                                         

Esercitazione! C’è stata una rapina…

GIACOMO (urla di eccitazione) Uazutatuu! (Aldo lo calma)

GIOVANNI   Allora… C’è stata una rapina…

GIACOMO   Uatattatau! (calmato ancora da Aldo)

GIOVANNI   Allora… C’è stato quel che c’è stato al Credito Bergamasco…

GIACOMO   Uatauu!

GIOVANNI   Allora… I delinquenti sono asserragliati nel (copre le orecchie a Giacomo) Credito Bergamasco (toglie le mani) con numerosi e numerosi ostaggi. Tigre, come agiamo? Vai! (rivolto ad Aldo)

ALDO               Come, siamo in due… proprio io?

GIOVANNI   Vuoi andare a dirigere il traffico?

ALDO               No.

GIOVANNI   Come agiamo?

ALDO         Come agiamo…allora… prima di tutto dobbiamo sapere se è pericoloso, e la domanda è: è pericoloso?

GIOVANNI   Certo che è pericoloso, è pericolosissimo!

ALDO         Davvero…?

GIOVANNI   E allora?

ALDO         E allora mi prendo due giorni di ferie.

GIOVANNI   Att-i! Bene su le spalle! Su le spalle bene! Giù le braccia! Su le spalle, petto in fuori! Sguardo all’orizzonte, giù le braccia bene.

ALDO         O una cosa o l’altra, perché non riesco a fare bene tutte e due.

GIOVANNI   Cobra, fagli vedere! Come agiamo?

GIACOMO   Allora, intanto un buon poliziotto non va mai in ferie; e se per caso ci va, si dà del cretino e torna immediatamente a casa. La prima cosa da fare è dismettere gli abiti borghesi: via i pantaloncini tutti sfrangiati, via via via; via gli zoccoletti di cuoio del dottor Schöll, via via via; via la canot-tiera con su Snoopy che tra l’altro non mi slancia un cazzo, via via, via. Allora, mi procuro una tuta mimetica di quelle maculate…

GIOVANNI   Uno!

GIACOMO   Elmetto con su le foglie di ficus beniamino…

GIOVANNI   Due!

GIACOMO   Anfibi con la punta d’acciaio rinforzata davanti e di dietro…

GIOVANNI   Perché?

GIACOMO Per dare calci nel culo e nei coglioni!

GIOVANNI   Tre!

GIACOMO   Manganello con la scossa elettrica…

GIOVANNI   Quattro!

GIACOMO   Swatch che lancia i patriot. Azuuazaaa!

GIOVANNI   Bravo! Bravo Cobra! Così mi piaci: tenace, duro. Bravo (sensuale mentre gli accarezza la mano)

(Sguardi maliziosi tra Giovanni e Giacomo che agitano le lingue. Giovanni si porta alle spalle di Giacomo)

GIOVANNI   Cobra, guarda che ti sono cadute 100 lire, cobra.

(Giacomo si china a raccoglierle)

GIOVANNI   Sodomaiòh! Sempre all’erta, sempre all’erta, eh!

(Giovanni si avvicina ad Aldo che lo guarda sospettoso e si gira al suo avvi-cinarsi in modo da non dargli le spalle)

GIOVANNI   Tigre! Siamo armati di tutto punto: come agiamo? Vai!

ALDO         Allora,… I due giorni di ferie non me li hanno dati?

GIOVANNI   Vuoi andare a dirigere il traffico?

ALDO         E se me li danno non li accetto, anche perché sono un poliziotto ligio al mio dovere. Allora, sono a letto che mi sto rotolando come un crotalo, quando ad un certo punto sento una voce che mi chiama da lontano: «Amore, amooore!». Io mi avvicino sempre di più a questa voce, «Amore!», sino a svegliarmi e c’è mia moglie sul ciglio del letto e fa: «Amore svegliati, è pronta la colazione»  «Ah sì, adesso mi alzo. Che ore sono?» «Sono le undici» «Mii, le undici! Dovevo essere a lavoro alle otto e tu mi chiami alle undici. Ma non ho capito, che figura mi fai fare il primo giorno di lavoro già?» Allora, mi vesto strada facendo, non ho il tempo neanche di respirare, esco di casa sbattendo la porta, corro a più non posso cercando di ridurre il ritardo al meno possibile. Corro sulle capotte delle macchine, corro sempre a perdifiato, butto giù bancarelle e biciclette, tutto quello che trovo. In apnea, quindici chilometri in apnea! Arrivo in centrale e dico: «Mì che cretino, ci avevo la macchina!» Che faccio, torno indietro?

GIOVANNI   No di certo.

ALDO         A questo punto vado in ufficio. Salgo le scale a quattro a quat-tro, entro in ufficio, squilla il telefono. Prendo il telefono: «Pronto che c’è?» «Una rapina in corso?» Mì una rapina, il primo giorno c’è una rapina! Manco sono entrato!

GIOVANNI   Se c’è una rapina, c’è una rapina. Dai, Tigre!

ALDO         Scendo le scale, attraverso il cortile e vado in garage.

GIOVANNI   Macchina in dotazione…

ALDO         Macchina in dotazione… Chiamo: «Peppiniello! Peppinieel-lo!» Peppiniello fa: «Che c’è?» «Presto, non stare lì impalato, dammi una macchina in dotazione che devo sventare una rapina.» «Eh, prenditi la 17» Mì la 17! Come devo guidare? Con una mano al volante e l’altra nei coglioni?

GIOVANNI   Tigre!

ALDO         Va  beh! Non stiamo qui… m’ha dato la 17, se c’è la 17, pren-diamo la 17. A questo punto riattraverso il cortile;  tanto non sto a perdere tempo a salire le scale e chiamo da giù: «Cosimo! Coosimo!» Cosimo si af-faccia e dice: «Che c’è?» «Buttami le chiavi della 17 di corsa!» Prende e mi butta le chiavi della 17.

GIOVANNI   Ma le chiavi sono nella macchina, se è in dotazione!

ALDO         Cosimo, ma che chiavi mi hai buttato?

GIOVANNI   Tigre, le chiavi sono nella macchina, dai!

ALDO         Allora… a questo punto le chiavi sono nella macchina. Spacco il vetro della macchina…

GIOVANNI   Ma è aperta! Se son dentro!

ALDO         Aperta! E sempre l’ultimo a sapere le cose devo essere! Vado in strada e prendo un taxi.

GIOVANNI   Ba-sta! Su bene le spalle, giù le braccia, sguardo fiero, petto in fuori! Su le spalle! Giù le braccia! Adesso andiamo a sventare una rapina in taxi… Cobra! Fagli vedere! Come agiamo?

GIACOMO   Allora, macchina in dotazione non ne voglio…

GIOVANNI   Bravo!

GIACOMO   Voglio e pretendo un Leopard cingolato di quelli smarmit-tati…

GIOVANNI   Bravo!

GIACOMO E con questo automezzo leggero mi butto in mezzo al traffico sparando in aria all’impazzata.

GIOVANNI   Perché?

GIACOMO   Perché oggi ci ho le palle girate.

GIOVANNI   Bravo!

GIACOMO   Arrivo in queste condizioni davanti al Credito Romagnolo, arrivo lì in derapata…

GIOVANNI   No, no, eh! Ho detto Credito Bergamasco.

GIACOMO Già che sono lì do una lezione anche a loro!

GIOVANNI   Bravo! Perché?

GIACOMO   Perché questi del Credito Romagnolo son dei bastardi.

GIOVANNI   Bravo!

GIACOMO Sì! Perché applicano un interesse del…

GIOVANNI   Ba-sta!

GIACOMO Gli spezzo le corna a quei brutti bastardi! (si porta le mani all’altezza del naso)

GIOVANNI   Un po’ bassine, però.

GIACOMO   Certo! Gliele piego e poi gliele spezzo.

GIOVANNI   Bravo Cobra! Poi?

GIACOMO   Perché oggi ci ho le palle girate.

GIOVANNI   Ce le hai girate, poi?

GIACOMO   Uatattua!

GIOVANNI   Poi?

GIACOMO Dopo che ho dato una lezione a questi qua mi dirigo verso il Credito Bergamasco.

GIOVANNI   Ecco, come lo riconosciamo?

GIACOMO È scritto fuori, Capitano.

GIOVANNI   Va beh!

GIACOMO A caratteri cubitali, non ci si può sbagliare. Credito Berga-masco de

GIOVANNI   Bravo!                                   

GIACOMO   Arrivo lì in derapata, bambababababam (suono della derapata). Con un colpo di fronte abbatto il portellone.

GIOVANNI   Bene!

GIACOMO   Scendo facendo il passo del leopardo che sta sulle sue, poi faccio il passo della mangusta introversa, poi striscio come il coccodrillo come se avesse mangiato tre piatti di polenta taragna, e mi apposto sotto le finestre della banca con due occhi da passerottino tenero tenero, ma figlio di puttana dentro.

GIOVANNI   Bravo!

GIACOMO   Uazzatapoh!

GIOVANNI   Bravo Cobra! Oggi mi piaci. Spirito di abnegazione!

GIACOMO   Uazzatapoh!

GIOVANNI   Bravo! Bravo (accarezza la mano a Giacomo)

(Giovanni si porta alle spalle di Giacomo)

GIOVANNI   Guarda che però hai una stringa slacciata, eh!

(Giacomo si china a legarla) 

GIOVANNI   Sodomaiòh! Sempre all’erta ragazzi.

(Giovanni si avvicina ad Aldo che lo guarda sospettoso e si gira al suo avvi-cinarsi in modo da non dargli le spalle)

GIOVANNI   Allora Tigre, attenzione. Il momento è fatidico: la banca è lì e noi siamo qui, ci deve venire un’idea geniale. Come agiamo?

ALDO         Purtroppo io però sono rimasto imbottigliato nel traffico col tassista perché mi sono mosso in ritardo, è l’ora di punta, insomma…però chiaramente non per questo… soffro per i miei colleghi che già sono lì, tanto che il tassista mi dice: «Ma non si perda d’animo, và. Lasci perdere.» Tanto che mi racconta anche una barzelletta bellissima…

GIOVANNI   (arrabbiato) At-tenti! E ci sarebbe stata una strage e voi lì a raccontarsi le barzellette. Cobra! Avanti, finiamo questa storia.

GIACOMO Il momento è grave e bisogna agire fulmineamente…

GIOVANNI   Bravo!

GIACOMO   Allora… con la mano destra impugno un fucile mitragliatore, con la mano sinistra un grappolo di bombe a mano, con l’altra mano che estraggo da… lasciamo perdere… impugno un pugnale con la lama seghet-tata e me lo conficco direttamente nella coscia.

GIOVANNI   Perché?

GIACOMO   Perché oggi ci ho le palle girate.

GIOVANNI   Bravo!

GIACOMO E in queste condizioni mi dirigo cantando baldanzoso verso la filiale da espugnare. In quel mentre sento il capo dei rivoltosi che, rivolto verso il sottoscritto, dice: «Ehi tu, poliziotto dei miei stivali…»

GIOVANNI   Cosa? (enfatico)      

GIACOMO «Ehi tu, poliziotto dei miei stivali… »

GIOVANNI   Cosa? (enfatico)

GIACOMO (urla rivolto a Giovanni) «Ehi tu, poliziotto dei miei stivali…»

GIOVANNI   Ho capito! Era per dire: «Eh! Ma và!»

GIACOMO «Ehi tu, poliziotto dei miei stivali…»

GIOVANNI   Eh!

ALDO         Ma và!

GIACOMO (li guarda male entrambi) «…se hai il coraggio, mettiti in piedi e affrontami.» «Ma cazzo io sono già in piedi!» Entro dentro e faccio una strage.

GIOVANNI   Bravo!

GIACOMO   Faccio saltare tutto quanto.

GIOVANNI   Bravo!

(Dal punto contrassegnato con * Giacomo e Aldo iniziano a parlare contemporaneamente)

GIACOMO È ora di finirla. Sono qui a rischiare la vita e questi qui con i capelli lunghi vanno a fare le rapine, * e si fanno gli spinelli, e poi vanno in discoteca e si fanno tutte le sgualdrine che ci sono, e vanno in giro con la copia di CD. Io ti spacco le corna, brutto bastardo! Dammene in mano uno e vedi che…(guarda il Capitano e si zittisce, mettendosi sull’attenti)

ALDO        * Hai ragione su quelli con i capelli lunghi, non per avere i preconcetti come sulla discoteca, ma c’è un mio vicino di casa che ci ha un figlio di 17 anni, ancora non è maggiorenne pensi un po’; gli chiede la mac-china al padre e il padre gliela da, lui va in giro con la macchina tranquil-lamente… (vede Giacomo zitto e rigido sull’attenti) hai finito? (si mette a capo chino)

GIOVANNI   Allora Cobra, nella polizia bisogna avere…

GIACOMO Le palle quadrate.

GIOVANNI   Bravo! E tu come le hai?

GIACOMO   Cubiche!

GIOVANNI   Bravo Cobra! E tu Tigre? Come le hai?

ALDO         Io le ho smussate un pochettino perché mi danno fastidio mentre cammino.

GIOVANNI   (si morde le mani) Unoppi! Unoppi! Unoppi! Unoppi! Unoppi! Unoppi! Unoppi! Unoppi! Unoppi! Unoppi! (escono di scena)

Info

Risoluzione Adatta 1024x768 

Mandami un E-Mail

ICQ N. 131583379

GuestBook

Inserisci la tua HomePage

HyperCounter

Televisione

Film, Telefilm, etc...
CliKKa QUI

Super Eva Files!

ITA
Tutti i programmi x tenere aggiornato il tuo PC 
CliKKa QUI

Cover Central

ENG

Tutte le cover che vuoi CD,DVD,VHS.. 
CliKKa QUI

TGM Online

ITA
Tutte le novità e le soluzione per giochi del tuo PC
CliKKa QUI

Tutto Testi

ITA
Testi, Accordi, Tutto sulla Musica! 
CliKKa QUI


Tutto il materiale presente su questo sito rispetta i copyright.
Tutti i diritti sono riservati alle società a cui appartengono.

Riconosciuto da: