MENU'

Home
Ridere
Sigle Cartoni
Sfondi
Imperdibili 
nostro com. 
Tutti Com.
LINK 

Diablo 2

Come Giocare su Internet mantenendo il proprio PG 
CliKKa QUI

La divina commedia!

La divina commedia a fumetti!

Il capolavoro Dantesco a Fumetti
CliKKa QUI

100 Anni di Novità

Tutte le novità del secolo
CliKKa QUI

SMS

Le catene arrivate al mio cell
CliKKa QUI

Dal medioevo alla luna

Tutte le novità del secolo
CliKKa QUI

LOVE STORY

Martin stava correndo allegramente in bicicletta per i campi vicino alla sua casa. D'un tratto, all'improvviso, vide a pochi metri da lui una ragazza dall'aspetto dolcissimo accanto a una donna, probabilmente la madre. Mentre pedalava, guardava la bellezza della fanciulla, gli occhi, il volto, le gambe, i cape...SBONK! l'albero. Preso dall'entusiasmo, e anche un po' rincretinito, scambiò quella botta per la freccia di Cupido. Si avvicinò alle due donne e, timidamente, chiese: "Cosa fai stasera?". "Uhe, pischellotto, sono una donna sposata, io, che credi?", rispose la madre. Chiarito l'equivoco, la situazione peggiorò. La vecchia rompib..., ehm, la vecchia si mise ad urlare: "Mia figlia è troppo giovane per voi maschiacci, nun je devi scoccià, quella deve pensare solo a lavorare e a farsi monaca! Ecchè!", mostrando chiaramente l'affetto per la propria creatura. Martin scappò impaurito, ma pedalando si voltò un attimo indietro a dare un ultimo sguardo alla dolce... SBONK!
Arrivato a casa, Martin andò a salutare la madre, che gli chiese come mai tutti quei lividi in faccia. Alla risposta "E' stato Cupido" la donna, che non aveva molta cultura, commentò: "Chi è 'sto Cupido? Un altro ragazzino con cui hai fatto a botte, vero? Povera la mamma tua, mi farai morire di crepacuore."
Anche la ragazza, però, era rimasta colpita dalla prestanza di Martin che, dobbiamo dirlo, nonostante l'occhio nero rimaneva sempre un gran bel pezzo d'uomo. Juliette, questo era il nome della giovane, tornata a casa, si distese sul letto a pensare a quel ragazzo, perché ne era certa, aveva visto uno sguardo da innamorato nei suoi occhi, anche se un po' rintronato. Ma aveva visto la reazione di sua madre ed era convinta che pur di non farla sposare l'avrebbe mandata in campagna a governare i bufali che, si sa, non hanno occhio per le belle ragazze.
Juliette, inoltre, ma pensa un po' che ragazza fortunata, aveva anche un fratello che, completamente in accordo con la madre (il padre era morto) (di disperazione), non voleva neanche pensare alla possibilità di vedere la sorella sposata. Daniel, era il nome dell'aguzzino consanguineo.
Com'è come non è, arrivo la domenica, il giorno della messa. Questa era l'unica occasione in cui Juliette aveva la possibilità di uscire sola. E dove andò, chiederete voi? Ma la leggete o cosa la storia? Andò a messa, ve l'ho appena detto... Dopo pochi minuti, scorse dall'altra parte del corridoio Martin. E lei cominciò a fissarlo. E lui lei. E lei lui. E lui cominciò a sbavare. E lei pure, ma rumorosamente. A quel punto, il prete, un po' schifato da tutta quella bava, disse loro: "A ragazzi', va bene tutto ma certe cose in chiesa no, eh? Se proprio volete divertirvi, andatevene fuori!". I due, per niente intimiditi (questi giovani d'oggi, non c'è più rispetto per niente), uscirono dalla chiesa e iniziarono a fare cose che è meglio lasciar perdere.
Sul più bello, però, Cupido tirò loro il pacco e mandò da quelle parti Daniel: ma pensa un po' che sf..ortuna! Lo spione si mise a sbraitare come un turco in presa a una crisi epatica (i turchi quando gli fa male il fegato soffrono di bestia), strappò Juliette dalle mani dell'amante e, infuriato, la portò tra le lacrime (di lei) tra le mura (della casa), raccontando tutto alla madre.
Martin, nel frattempo, aveva spiegato tutto alla propria madre che, essendo molto più condiscendente dell'altra, gli aveva risposto: "Un brillante è per sempre, ma anche un bacio non è tanto male. Se senti che il tuo destino è di stare con lei, non ti tratterrò, figliolo. Vai, e mostra a tutti che Martin non è solo il nome di un aperitivo.". Lui, anche se un po' perplesso da quelle parole, si diresse verso la casa di Juliette. Qui, si da il caso che Cupido avesse deciso di farsi perdonare, e avesse messo la camera di Juliette di fronte al campo. Martin vide la sua amata piangere al balcone della casa, e la chiamò, urlando con tutte le sue forze. Lei, piena di gioia nel vederlo, gli disse: "Non c'è mica bisogno che urli, pezzo di cretino. Sono al primo piano, ti sento. Vuoi proprio far accorrere tutti?!". Con grande spirito di iniziativa, Juliette annodò le lenzuola (questo lo fanno tutti, non potevo saltarlo) e si calò dal balcone, senza farsi sentire da nessuno. Lì iniziarono a sbaciucchiarsi, ma siccome forse era meglio darsela a gambe o anche in bicicletta, saltarono su e poco dopo scomparirono all'orizzonte. Qui, Juliette abbracciò Martin mentre questo guidava e cominciò a baciargli la schiena. Martin si volto e le disse: "Juliette, io ti..." SBONK!
E i bufali sono ancora in campagna ad aspettare.

Info

Risoluzione Adatta 1024x768 

Mandami un E-Mail

ICQ N. 131583379

GuestBook

Inserisci la tua HomePage

HyperCounter

Televisione

Film, Telefilm, etc...
CliKKa QUI

Super Eva Files!

ITA
Tutti i programmi x tenere aggiornato il tuo PC 
CliKKa QUI

Cover Central

ENG

Tutte le cover che vuoi CD,DVD,VHS.. 
CliKKa QUI

TGM Online

ITA
Tutte le novità e le soluzione per giochi del tuo PC
CliKKa QUI

Tutto Testi

ITA
Testi, Accordi, Tutto sulla Musica! 
CliKKa QUI


Tutto il materiale presente su questo sito rispetta i copyright.
Tutti i diritti sono riservati alle società a cui appartengono.

Riconosciuto da: