ARCHEOLOGIA
Nella penisola del Sinis, in un raggio di pochi chilometri, a volte soltanto di poche centinaia di metri, è come se fosse ordinata una mostra della storia sarda. Nel Sinis, a parte l'ambiente umido di estremo interesse naturalistico, convivono infatti nuraghi, edifici industriali protosardi, città fenicie, puniche e romane, santuari ipogeici e chiese paleocristiane. Il santuario ipogeico di S.Salvatore, nato probabilmente come pozzo sacro in epoca nuragica, ha assolto nei secoli tutte le funzioni che lo svolgersi della storia gli assegnava: locale di deposito per i Cartaginesi, carcere per i Romani, è diventato chiesa cristiana a catacomba, per riprendere ancora la sua funzione di carcere alla fine del Medioevo.
La chiesa paleocristiana di S.Giovanni, che si trova a poche centinaia di metri da Tharros, è databile al V secolo d.C. ed è uno dei maggiori esempi di architettura cristiana di quel periodo.


Tharros                   Ipogeo di S.Salvatore           Chiesa di S.Giovanni
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Marco Caria e Rita Sanna