Procedendo
da sud verso nord, a partire dal canale scolmatore visibile dalla strada
che conduce a San Giovanni di Sinis,
la
costa ha aspetti e conformazioni diverse. Il tratto con orientamento Sud
Sud-Ovest che corrisponde al limite settentrionale del golfo di Oristano,
fino alla località di Mari Mottu, è caratterizzato dagli elementi tipici di
una costa a ridosso dei venti dominanti provenienti da Ovest Nord-Ovest:
acque poco profonde ricche di alghe perlopiù Poseidonia, e di diverse
specie ittiche: spigole, mormore, muggini, anguille, e molluschi etc. Sulla
terra ferma sono presenti vegetazione e fauna caratterizzate rispettivamente
da ammofila, giunco, salsola, limonium, etc. e da varie specie di
uccelli.Procedendo verso Capo San Marco dagli scavi di Tharros, la vegetazione alofila (resistente alla
salsedine) cede il posto alle specie tipiche della macchia mediterranea:
cisto, lentischio, palma nana, rosmarino, ginestra etc.Questo ambiente è
l’habitat naturale di piccoli mammiferi, rettili, uccelli e insetti
particolarmente adatti alla severità del clima.La costa rocciosa di capo
San Marco, è gradualmente sostituita da quella sabbiosa, derivante
dall’erosione degli strati di arenaria sia nella spiaggia di San Giovanni
di Sinis sia in quella di Funtana Meiga. L’oasi di Turr’e
Seu, gestita dalla WWF, si fa apprezzare per il suo movimento che
culmina con punta Maiomoni e l’isolotto Is Coagheddas. La località è
raggiungibile a piedi sia da San Giovanni che da Is Aruttas (e anche in
auto). Qui esiste una vasta area coperta da quasi tutte le specie della
macchia mediterranea in buono stato di conservazione e una fauna varia e
abbondante (tartaruga, coniglio selvatico, riccio).A Nord di Maimoni e Is
Aruttas, spiaggia di sabbia quarzifera caratteristiche per il candore delle
dune, dove deponevano le uova le tartarughe marine, scomparse da circa
dieci anni.
Il
paesaggio si ripete fino a Mari Ermi e Portu Suedda costellato di dune
eoliche a ridosso delle quali sopravvivono ciuffi di macchia mediterranea
che confermano un degrado ambientale in atto, così si continua fino a Su
Tingiosu ove la costa diventa bianca falesia, habitat ideale di uccelli (
Cormorani, Falco Pellegrino, Corvo imperiale e altri).