I fenicotteri passano la
giornata a frugare nella fanghiglia. Con le zampe palmate smuovono il fango
continuamente e, contemporaneamente infilano il capo sott’acqua e con il becco
filtrano la fanghiglia cercando piccoli molluschi e piccoli crostacei di
cui si nutrono. Quando la giornata volge a
termine i fenicotteri si apprestano a fare un po’ di pulizia allisciandosi
e rimettendo in ordine le piume.Trascorrono la notte raggruppati al centro
della laguna, ritti su di una sola zampa, l’altra piegata ad angolo retto,
ed il collo infilato sotto l’ala. Ed ecco che tornano alla mente le
immagini lontane di quel bimbo che in lontananza vede un’immensa macchia
rossa e, scambiandola per l’invasore corre ed urla “esti arribendi sa genti
arrubia”(sta arrivando la gente rossa).
E’ il momento del pasto