PARCO NAZIONALE DELLA

 MAIELLA

Il Parco Nazionale della Maiella, istituito con legge 6.12.1991 n. 394, occupa una superficie di circa 74.100 ettari nel cuore verde della Regione Abruzzo; esso si estende su tre province, Aquila, Chieti e Pescara  interessando 38 Comuni.

  I monti e le vette più importanti del Parco Nazionale della Maiella sono:

Monte Maiella, Monte Morrone, Monte Porrara,  Monti 

Antica mappa dei musei vaticani della 'Valle dell'Orta'

Pizzi e Pizzalto, Monte Amaro (2795m.s.m, 2° vetta dell’Appennino), Monte Acquaviva(2737), Monte Focalone(2676),  Monte Rotondo(2656), Monte Macellaro(2646),    Pesco Falcone(2546), Cima delle Murelle(2598), i tre Portoni, il Vallone di Femmina Morta, il Vallone dell’Orfento, la Valle Giumentina, la Valle del Foro, il Vallone di Selvaromana, la Valle delle Mandrelle, Valle di S.Spirito, Vallone di Taranta, l'Altipiano di Santa Chiara, di Barone e di Molino.

La Montagna della Maiella (Madre di tutti i monti per Plinio il Vecchio) è geograficamente costituita  da quattro massicci ben individuati: la Maiella propriamente detta, il Morrone, il Porrara e i Monti Pizzi, con le valli e i piani carsici che fra essi si interpongono.

  La posizione geografica, la vastità e l’imponenza (oltre 60 rilievi montuosi di cui 30 superiori ai 2000 m.s.m, il rigore e la mutevolezza climatica, rendono unico nel suo genere il Parco Nazionale della Maiella. Esso è contiguo con i parchi nazionali del Gran Sasso, Monti della Laga, d’Abruzzo e con il Parco del Sirente-Velino, sì da avere un’area naturalistica protetta molto vasta e con un ricco patrimonio faunistico. 

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La Maiella, emersa circa 6 milioni di anni fa, è caratterizzata da vasti pianori sommitali non riscontrabili in alcuna altra parte dell’Appennino (Vallone di Femmina Morta a oltre 2500 m di altitudine,  Vallone dell’Orfento, Valle del Foro che costituisce l’abitat  naturale di specie rare come il picchio dorsobianco,  il Vallone di Selvaromana, la Valle delle Mandrelle e il Vallone di Taranta con la splendida grotta del Cavallone. Numerose, aspre e ben conservate  sono molte altre grotte (grotta del Bove, grotta Canosa, grotta Caprara, grotta Grivano, grotta delle Femmine) che si aprono lungo tutti i valloni che solcano e raccordano le cime della Maiella.  

Un importante “Orto Botanico” con annesso un ‘Giardino Roccioso’,  con il contributo dell’Ente Parco,  è in fase di ultimazione in località Boschetto di S.Eufemia a Maiella; esso  costituisce il giusto riconoscimento alla sensibilità naturalistica ed all'amore verso la natura dei Santaeufemiesi.

           

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