Pomarance 1  -  Le Origini 

Le Origini di Pomarance

Pomarance è posta al centro di un territorio di grande interesse storico artistico (tra Pisa, Siena, Volterra, Firenze, Livorno, e Massa Marittima) nell’Alta Maremma toscana denominata "Le Colline Metallifere".

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Panoramica aerea di Pomarance (Foto Charles Joseph)
2001 Copyright © Charles Joseph - All right reserved

Benché non rientri negli itinerari turistici più conosciuti, come tanti altri piccoli centri storici, è ricca di tesori archeologici, paesaggistici e artistici ed è valorizzata da un’urbanistica curata e attenta, testimonianze di un passato in cui questa regione era fra le capitali del mondo. 

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Campanile della Chiesa Parrocchiale
Il campanile costruito e terminato nel 1899 è opera dell'architetto Luigi Bellincioni (Foto E.Anichini)

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Campanile del Marzocco
Antico campanile del Marzocco. In alto si osserva la "Campana di S. Michele delle Formiche" (Foto E.Anichini)

Già castello di Ripomarance, è conosciuta a partire dal X secolo d.C., il suo nucleo storico ancora conserva l’antica morfologia con le mura castellane, le porte, i palazzi medioevali e rinascimentali e l’antica chiesa romanica di San Giovanni Battista.

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Chiesa Parrocchiale in Via Mascagni
Pieve del sec. XII° in pietra tufacea. La facciata con 5 arcate cieche e capitelli decorati è, nella sua parte inferiore di puro stile romanico. La parte superiore è stata rifatta nel secolo XVIII° (Foto E.Anichini)

Agli inizi dell’800 Pomarance conobbe un periodo culturalmente ed economicamente fiorente, fu nel 1818 che Francois De Larderel, brillante imprenditore francese, fondò quello che è diventato il centro della geotermia italiana e della sperimentazione di energie alternative e naturali. Larderello nasce in una vallata circondata da morbide colline ricoperte di macchia mediterranea, soprannominata suggestivamente "La valle del diavolo". È qui che i soffioni boraciferi alimentano una ventina di centrali geotermo-elettriche per miliardi di KW annui. In un affollarsi di tubi argentati e tralicci svettano imponenti le torri di raffreddamento in cemento dalla caratteristica forma a clessidra, che scagliano in alto il vapore bianco, potente forza imprigionata che muove tutto il sistema. Un paesaggio bizzarro e originalissimo, a metà strada tra fantascienza, natura e archeologia industriale.

Ma il XIX° secolo ha dato vita a Pomarance anche a una cultura e a un gusto architettonico e decorativo raffinatissimi, comprovati dai bei palazzi di Via Roncalli e dalla presenza di due teatri perfettamente conservati e funzionanti: il teatrino De Larderel e il teatro "Accademia dei Coraggiosi".

Interno del Teatro De Larderel. Alcuni affreschi sono decorati ad oro
Teatrino De Larderel 
(Foto Donati Silvano)

Interno del Teatro Accademia dei Coraggiosi, rimesso a nuovo dopo un lungo restauro.
Teatro "Accademia dei Coraggiosi"
(Foto Donati Silvano)

Il Palazzo Bicocchi, di proprietà comunale, nel 1996 è stato aperto al pubblico consentendone la visita al piano terra e al piano nobile. Si tratta di una dimora borghese dall’arredo sontuoso e dai decori elegantissimi. Ogni dettaglio ci è stato tramandato miracolosamente intatto offrendoci l’opportunità, rara e preziosa, di comprendere lo stile di vita, gli usi e i costumi di una famiglia borghese dell’800, inserita in un contesto rurale.

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