Sii
fedele, Signore, alla tua alleanza,
non dimenticare mai la vita dei tuoi
poveri.
Sorgi, Signore, difendi la tua casa,
non dimenticare le suppliche
di coloro che ti invocano.
Colletta
Arda
nei nostri cuori, o Padre, la stessa fede che spinse Abramo a vivere sulla terra
come pellegrino, e non si spenga la nostra lampada, perché vigilanti
nell'attesa della tua ora siamo introdotti da te nella patria eterna. Per il
nostro Signore Gesù Cristo...
1^
Lettura
Sap 18, 6-9
Dal
libro della Sapienza
La
notte della liberazione, desti al tuo popolo, Signore, una colonna di fuoco,
come guida in un viaggio sconosciuto e come un sole innocuo per il glorioso
emigrare.
Quella notte fu preannunziata ai nostri
padri, perché sapendo a quali promesse avevano creduto, stessero di buon animo.
Il tuo popolo si attendeva la salvezza dei giusti come lo sterminio dei nemici.
Difatti come punisti gli avversari, così ci rendesti gloriosi, chiamandoci a
te. I figli santi dei giusti offrivano sacrifici in segreto e si imposero,
concordi, questa legge divina: i santi avrebbero partecipato ugualmente ai beni
e ai pericoli, intonando prima i canti di lode dei padri. Parola di Dio
Salmo
Sal 32 "
Beato il popolo che appartiene al Signore"
Esultate,
giusti, nel Signore:
ai retti si addice la lode.
Beata
la nazione il cui Dio è il Signore,
il popolo che si è scelto come erede. R
Ecco,
l'occhio del Signore veglia su chi lo teme,
su chi spera nella sua grazia,
per
liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame. R
L'anima
nostra attende il Signore, egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Signore,
sia su di noi la tua grazia, perché in te speriamo. R
2^
Lettura
Eb 11, 1-2.8-19
Dalla
lettera di San Paolo agli Ebrei
Fratelli,
la fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si
vedono. Per mezzo di questa fede gli antichi ricevettero buona testimonianza. Per fede Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che doveva
ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava. Per fede soggiornò
nella terra promessa come in una regione straniera, abitando sotto le tende,
come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa. Egli aspettava
infatti la città dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore è Dio
stesso. Per fede anche Sara, sebbene fuori dell'età, ricevette la possibilità
di diventare madre perché ritenne fedele colui che glielo aveva promesso. Per
questo da un uomo solo, e inoltre gia segnato dalla morte, nacque una
discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia innumerevole che
si trova lungo la spiaggia del mare. Nella fede morirono tutti costoro, pur non avendo conseguito i beni promessi, ma
avendoli solo veduti e salutati di lontano, dichiarando di essere stranieri e
pellegrini sopra la terra. Chi dice così, infatti, dimostra di essere alla ricerca di una patria. Se
avessero pensato a quella da cui erano usciti, avrebbero avuto possibilità di
ritornarvi; ora invece essi aspirano a una migliore, cioè a quella celeste. Per
questo Dio non disdegna di chiamarsi loro Dio: ha preparato infatti per loro una
città. Per fede Abramo, messo alla prova, offrì Isacco e proprio lui, che aveva
ricevuto le promesse, offrì il suo unico figlio, del quale era stato detto: In
Isacco avrai una discendenza che porterà il tuo nome. Egli pensava infatti che
Dio è capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe e fu come
un simbolo. Parola di Dio
Canto
al Vangelo
Alleluia,
alleluia.
Vegliate
e state pronti,
perché non sapete in quale giorno verrà
il Signore.
Alleluia.
Vangelo
Lc 12, 32-48
Dal
Vangelo secondo Luca
In
quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Non temere, piccolo gregge, perché
al Padre vostro è piaciuto di darvi il suo regno. Vendete ciò che avete e
datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile
nei cieli, dove i ladri non arrivano e la tignola non consuma. Perché dove è
il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore. Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese; siate simili a
coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito,
appena arriva e bussa.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità
vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a
servirli.
E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell'alba, li troverà così,
beati loro! Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene
il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell'uomo verrà nell'ora che non
pensate”. Allora Pietro disse: “Signore, questa parabola la dici per noi o anche per
tutti?”. Il Signore rispose: “Qual è dunque l'amministratore fedele e
saggio, che il Signore porrà a capo della sua servitù, per distribuire a tempo
debito la razione di cibo? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà al suo lavoro. In verità vi dico, lo metterà a capo di tutti i suoi averi. Ma se quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse a
percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di
quel servo arriverà nel giorno in cui meno se l'aspetta e in un'ora che non sa,
e lo punirà con rigore assegnandogli il posto fra gli infedeli. Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito
secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non
conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A
chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà
richiesto molto di più". Parola del Signore
Sulle
Offerte
Accogli
con bontà, Signore, questi doni che tu stesso hai posto nelle mani della tua
Chiesa, e con la tua potenza trasformali per noi in sacramento di salvezza. Per
Cristo nostro Signore.
Dopo
la Comunione
La
partecipazione a questi sacramenti salvi il tuo popolo, Signore, e lo confermi
nella luce della tua verità. Per Cristo nostro Signore.