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GIOVEDI’ DELLA 34^ SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO CICLO I

 

 

 

Antifona d'Ingresso

L'Agnello immolato è degno di ricevere potenza e ricchezza e sapienza e forza e onore: a lui gloria e potenza nei secoli, in eterno.

 

 

Colletta

Ridesta, Signore, la volontà dei tuoi fedeli perché, collaborando con impegno alla tua opera di salvezza, ottengano in misura sempre più abbondante i doni della tua misericordia. Per il nostro Signore ...

 

 

1^ Lettura Dn 6, 11-27

Dal libro del profeta Daniele

In quei giorni, uomini ostili trovarono Daniele che stava  pregando e supplicando il suo Dio. Subito si recarono dal re e gli  dissero riguardo al divieto del re: "Non hai tu scritto un decreto che  chiunque, da ora a trenta giorni, rivolga supplica a qualsiasi dio o  uomo, all'infuori di te, re, sia gettato nella fossa dei leoni?". Il re  rispose: "Sì. Il decreto è irrevocabile come lo sono le leggi dei Medi e  dei Persiani". "Ebbene  replicarono al re  Daniele, quel deportato dalla  Giudea, non ha alcun rispetto né di te, re, né del tuo decreto: tre  volte al giorno fa le sue preghiere". Il re, all'udir queste parole, ne fu molto addolorato e si mise in  animo di salvare Daniele e fino al tramonto del sole fece ogni sforzo  per liberarlo. Ma quegli uomini si riunirono di nuovo presso il re e  gli dissero: "Sappi, re, che i Medi e i Persiani hanno per legge che  qualunque decreto firmato dal re è irrevocabile".  Allora il re ordinò che si prendesse Daniele e si gettasse nella  fossa dei leoni. Il re, rivolto a Daniele, gli disse: "Quel Dio, che tu  servi con perseveranza, ti possa salvare!". Poi fu portata una pietra  e fu posta sopra la bocca della fossa: il re la sigillò con il suo anello e  con l'anello dei suoi grandi, perché niente fosse mutato sulla sorte di  Daniele. Quindi il re ritornò alla reggia, passò la notte digiuno, non  gli fu introdotta alcuna donna e anche il sonno lo abbandonò. La  mattina dopo il re si alzò di buon ora e sullo spuntar del giorno andò  in fretta alla fossa dei leoni. Quando fu vicino, chiamò: "Daniele,  servo del Dio vivente, il tuo Dio che tu servi con perseveranza ti ha  potuto salvare dai leoni?". Daniele rispose: "Re, vivi per sempre.  Il mio Dio ha mandato il suo angelo che ha chiuso le fauci dei leoni ed essi non mi hanno fatto alcun male, perché sono stato trovato  innocente davanti a lui; ma neppure contro di te, o re, ho commesso  alcun male". Il re fu pieno di gioia e comandò che Daniele fosse tirato fuori  dalla fossa. Appena uscito, non si riscontrò in lui lesione alcuna,  poiché egli aveva confidato nel suo Dio. Quindi, per ordine del re,  fatti venire quegli uomini che avevano accusato Daniele, furono  gettati nella fossa dei leoni insieme con i figli e le mogli. Non erano  ancor giunti al fondo della fossa, che i leoni furono loro addosso e  stritolarono tutte le loro ossa. Allora il re Dario scrisse a tutti i popoli, nazioni e lingue, che abitano tutta la terra: "Pace e prosperità. Per mio comando viene  promulgato questo decreto: In tutto l'impero a me soggetto si onori e  si tema il Dio di Daniele, perché egli è il Dio vivente, che dura in eterno il suo regno è tale che non sarà mai distrutto e il suo dominio non conosce fine. Egli salva e libera, fa prodigi e miracoli in cielo e in terra: egli ha liberato Daniele dalle fauci dei leoni". Parola di Dio

 

 

Salmo Sal da Dn 3 "Lode e gloria a te, Dio vivente"

Benedite, rugiada e brina, il Signore. Benedite, gelo e freddo, il Signore. R

 

Benedite, ghiacci e nevi, il Signore. Benedite, notti e giorni, il Signore. R

 

Benedite, luce e tenebre, il Signore. Benedite, folgori e nubi, il Signore. R

 

Benedica la terra il Signore. lo lodi e lo esalti nei secoli.  R   

 

 

Vangelo Lc 21, 20-28

Dal vangelo secondo Luca.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, sappiate allora che la sua devastazione è vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano ai monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli in campagna non tornino in città; saranno infatti giorni di vendetta, perché tutto ciò che è stato scritto si compia. Guai alle donne che sono incinte e allattano in quei giorni, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri tra tutti i popoli; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani siano compiuti. Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con potenza e gloria grande. Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina". Parola del Signore

 

 

Sulle Offerte

Accetta, o Padre, questo sacrificio di riconciliazione, e per i meriti del Cristo tuo Figlio concedi a tutti i popoli il dono dell'unità e della pace. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

 

 

Dopo la Comunione

O Dio, nostro Padre, che ci hai nutriti con il pane della vita immortale, fa' che obbediamo con gioia a Cristo, Re dell'universo, per vivere senza fine con lui nel suo regno glorioso. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

 

 

 

 

 

 

 

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