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IL
MOMENTO DELLA CATECHESI: IO CREDO 11
Chiediamoci ulteriormente
COME
SAPERE QUALCOSA DI GESU' ?
La
Palestina
Gli ebrei erano stati guidati in Palestina, allora chiamata Canaan, ai tempi di Mosè. Essi la conoscevano come “terra promessa”.
L‘area della Palestina al tempo di Gesù si estendeva per 200 chilometri da nord a sud e per 80 chilometri da est a ovest.
Ci volevano cinque giorni per andare a piedi da Nazareth a Gerusalemme e i trasporti si effettuavano con animali da soma come gli asini o servendosi di carri tirati dai buoi. C’era una varietà strabiliante di paesaggi in questa piccola terra. La Galilea era verde e rigogliosa, con boschi sempreverdi e fonti d’acqua permanenti. Sarebbe difficile immaginare un contrasto più stridente di quello fra la Galilea e l’area del mar Morto, situata a soli 96 chilometri più a sud, con i suoi deserti e il caldo soffocante.
Le risorse idriche e il loro immagazzinaggio erano vitali. La maggior parte dei fiumi esisteva solo nella stagione piovosa, o quando la neve si scioglieva sulle montagne.
Così le città erano costruite attorno alle sorgenti e ai pozzi, e l’acqua potabile e per l’irrigazione era conservata in cisterne e serbatoi.
La dominazione romana era il fatto più importante della vita politica, al tempo di Gesù. Ciò significa che Israele era un territorio occupato, che pagava tasse a un potere straniero e subiva la continua umiliazione dell’occupazione militare.
I
Sadducei
Al tempo della nascita di Gesù c’erano in Palestina quattro principali gruppi religiosi e politici. Uno di questi gruppi era conosciuto come quello dei Sadducei.
Il tipico Sadduceo era estremamente conservatore. Faceva parte di un gruppo composto dai sacerdoti di Gerusalemme e dai ricchi proprietari terrieri: l’aristocrazia.
Questo gruppo aveva fatto, in proprio favore, un accordo pratico con i romani che occupavano il paese. Qualunque Sadduceo si sarebbe inquietato contro chi avesse minacciato questa posizione privilegiata.
I Sadducei erano fedeli a Cesare e appoggiavano la dominazione romana.
I
Farisei
i farisei invece erano profondamente attaccati alla legge dell’antico testamento (i primi cinque libri della Bibbia). Erano decisi ad applicare integralmente la legge in ogni momento della vita quotidiana. Per questo avevano elaborato un sistema di norme che regolavano ogni minimo dettaglio del comportamento. Per esempio, c’erano 39 tipi di lavoro proibito nel giorno santo degli ebrei, il sabato, e c’era una serie di regole sul modo di prestare giuramento, sul modo di lavare le tazze e i piatti, sulla distanza massima di viaggio consentita nei giorni sacri.
i farisei erano più numerosi dei Sadducei; erano circa seimila al tempo di Gesù. il popolo di solito li apprezzava, perché anche loro lavoravano. il loro desiderio sincero era di rendere la legge sopportabile alla gente, ma il loro zelo per la legge li portava spesso ad assumere atteggiamenti rigidi e severi. Il fariseo tipico non era contento della dominazione romana, ma di solito non aveva parte attiva nell’opposizione ai romani.
Gli
Zeloti
Un terzo gruppo, che fu conosciuto dopo il tempo di Gesù come quello degli Zeloti, si opponeva attivamente all’occupazione romana. Gli Zeloti erano gruppi male organizzati di guerriglia, il cui scopo era di restituire la libertà politica al popolo di Dio. Essi credevano che gli ebrei non potessero avere altro signore all’infuori di Dio e perciò consideravano blasfema la fedeltà a Cesare. Si rifiutavano spesso di pagare le tasse e sferravano attacchi terroristici contro l’esercito romano.
Gli
Esseni
Gli Esseni erano diversi dagli altri gruppi, perché si ritiravano dalla vita normale e vivevano come monaci in comunità nel deserto. A una comunità di questo genere, che aveva sede nel deserto intorno al mar Morto, sembra risalga l’iniziativa di aver scritto e copiato una grande raccolta di manoscritti, conosciuti come i “manoscritti del mar Morto”.
La
speranza degli ebrei
I Farisei, gli Zeloti e gli Esseni erano concordi nel ritenere che stesse per giungere il tempo scelto da Dio per agire in modo decisivo a favore della nazione. Questa speranza era condivisa dalle classi dei lavoratori, che non avevano legami con questi gruppi. Gli ebrei avevano sperato nella venuta del Messia per secoli. Molti credevano che la realizzazione di questa speranza fosse vicina.
La
nascita di Gesù
Nell’ambito
di opposti fanatismi, di manovre politiche, di episodi di violenza, di
sentimenti di grande speranza, una giovane donna Galilea di nome Maria si recò
a Betlemme e diede alla luce il suo primogenito. (Rileggi il racconto di Luca
2,1—7)
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