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S. GREGORIO DI NAZIANZIO
Nasce ad Azianzio un borgo vicino a
Nazianzio in Cappadocia verso il 330. Suo padre, anch’egli di nome Gregorio,
era divenuto vescovo di Nazianzio dopo la sua conversione al Cristianesimo. Ebbe
educazione cristiana anche se secondo l’usanza del tempo non ricevette subito
il Battesimo. lniziò i suoi studi a Cesarea di Cappadocia e qui incontrò per
la prima volta Basilio di cui diventerà grande amico. In seguito studiò a
Cesarea di Palestina, ad Alessandria e poi ad Atene. Prima di lasciare questa
città fu, per un certo tempo, professore di eloquenza, cosa che a quanto pare
contribuì fortemente a dargli il definitivo orientamento verso la futura
carriera oratoria.
Soltanto verso il 355 Gregorio decise di
rientrare in Cappadocia. Sulla via del ritorno a Bisanzio ricevette il
Battesimo.
Gregorio però non ebbe la possibilità di
perseverare per molto tempo nella vita di sua scelta; nel 361 dovette rispondere
agli appelli di suo padre che lo reclamava presso di sé per essere aiutato nel
governo della diocesi di Nazianzio.
IL
NOME GREGORIO
Il
nome Gregorio deriva dal latino e prima ancora dal greco e significa:
“sveglio, pronto nell’agire” . I Cristiani lo usarono interpretandolo
come: “pronto nella nuova fede”. Oltre al San Gregorio che ricordiamo oggi
sono parecchi i santi che portarono questo nome. Ricordiamo: Papa Gregorio
Magno, Gregorio di Nazianzo, Gregorio di Nissa, Gregorio di Agrigento, Gregorio
il Taumaturgo…
“Noi
siamo la mano, l’orecchio, il piede l’uno dell’altro perché le nostre
nozze ci raddoppiano le forze, rallegrano i nostri amici e scoraggiano i nostri
nemici.
SCHEGGE DAGLI SCRITTI DI SAN GREGORIO DI
NAZIANZO
INSEGNAMENTO
L'insegnare è nutrimento anche di colui che nutre.
ADULAZIONE
L'adulazione è una
cosa assai facile e molti ci riescono benissimo.
SOLITUDINE
Nessuno è al mondo
solo per se stesso; è qui anche per tutti gli altri.
AMICIZIA
Un amico fedele è un
porto sicuro che ridona respiro .
ASCOLTO
E' meglio porgere un
orecchio intelligente che muovere una lingua ignorante.
PROVE
Per chi sa ragionare, i
rovesci diventano insegnamento e spesso l'avventura fa meglio della serenità.
BELLEZZA
Considera bellezza
soltanto quella che sta dentro.
BENE
Il bene non è più
bene quando non vien fatto bene.
BENEFICI
Dei benefici convien
che si ricordi chi li ricevette, non affatto chi li fece.
COMPASSIONE
Ho imparato a compatire
da quanto ho sofferto.
CORREZIONE
Molto meglio arrecare
un sommo guadagno con una breve pena, che, cercando di procurare piacere, far
perdere l'essenziale.
COSCIENZA
C'è un solo tribunale
davanti al quale non possiamo sfuggire, quello che sta dentro e che portiamo in
noi stessi; solo a quello dobbiamo guardare e procede per la via diritta.
SAPIENZA
Una sapiente condotta
è preferibile alla cultura.
DIO
Non vi è altro modo
per conoscere Dio, se non vivere di Lui.
DIO
Pensare a Dio è
difficile, tradurlo in parole è impossibile, ottenere degli ascoltatori
purificati è ancora più laborioso.
ESEMPIO
Tendi sempre lo sguardo
a quanti hai davanti; lo star fermo è la cosa peggiore.
ESEMPIO
La parola persuade la
gente meno dei fatti, che sono un'esortazione silenziosa.
ESEMPIO
La pazienza mi
introduce nella pazienza.
FILOSOFIA
La filosofia è più
forte dei filosofi.
INDOLE
L'indole non si cambia
facilmente.
LUCE
Dove c'è Dio non è
possibile che non ci sia la luce.
POTERE
Il potere rende
peggiore lo stolto.
UOMO
La tua gloria, o
Signore è l'uomo; tu lo hai fatto cantore della tua luce.
CONDIVISIONE
Ciò che più di tutto
unisce la anime è il condividere le sofferenze.
CATTIVERIA
Nulla è così facile
come diventare cattivi.
COSTUMI
Sono i costumi che
dichiarano libero o schiavo.
CREDERE
Ciascuno crede ciò che
desidera.
DOLORE
E' un rimedio al dolore
anche lo sfogarsi con il vento.
FEDE
E' un'insolenza aver
una fede solo a fior di pelle, che non si radichi nel cuore.
RICCHEZZE
Hanno da Dio le loro
ricchezze coloro che ne usano secondo Dio .
PACE
La volontà di Dio è
la nostra pace.
MATRIMONIO
Il matrimonio non ci
allontana da Dio. Al contrario, ci avvicina a Lui fortemente, ed è Dio stesso
che a ciò ci sospinge.
ESSERE
Io sono. Una parte di
me è già trascorsa, un altra è quella che ora sono, un'altra ancora quello
che sarò. Insegnami o Dio, che cosa sono.
SALVEZZA
Nulla può eguagliare
il miracolo della mia salvezza: alcune gocce del sangue di Cristo rinnovano
l'universo.
GENEROSITA’
Cercate di distinguervi
dagli altri solo per la vostra generosità. Siate come Dio per i poveri imitando
la sua misericordia.
DONARE
Quel che l'uomo ha in
comune con Dio è la facoltà di donare.
DIGIUNO
Togli qualcosa dal
ventre e riservalo allo Spirito.
CRISTO
Con Cristo o bisogna
abbandonare tutto, o bisogna dividere tutto.
FEDE
La fede è il
compimento della nostra ragione.
GENEROSITA’ DI DIO
Nessuno si è mai
pentito di prestare a Dio, perché Dio è grande nel restituire con gli
interessi.
PATRIA
La vera patria
dell'uomo sulla terra si trova ovunque e in nessun posto.
UOMO
L'uomo è un animale
che ha ricevuto la vocazione di diventare Dio.
TU
SEI AL DI LA'
DI TUTTO
(Preghiera di s. Gregorio di Nazianzo)
Tu,
o Dio, sei al di là di tutto ciò che esiste.
Non
contengono già queste parole
tutto
quel che si può cantare di te?.
Quale
inno potrà innalzarti la lode?
E
su che cosa si poggerà la mente
poiché
tu superi qualsiasi possibilità di comprensione?
Tu
solo sei inconoscibile
eppure
tutto ciò che possiamo pensare proviene da te.
Tutti
gli esseri ti rendono onore
quelli
pensanti e quelli privi di pensiero.
Tutto
ciò che esiste ti prega
a
te ogni essere pensante fa salire un inno di silenzio.
Chiunque
abbia una dimora
Chiunque
si muova
Tu
sei il fine di tutti gli esseri.
e
non sei niente di quel che sono gli altri esseri.
Tu
non sei l'unico
e
non sei la totalità degli esseri.
Tu
hai tutti i nomi
però
mi è impossibile nominarti
poiché
sei il solo cui non si possa dare un nome.
Abbi
pietà, o Dio!
Tu
sei al di là di tutto ciò che esiste.
Non
contengono già queste parole
tutto
quel che si può cantare di te ?
PREGHIERA DELLA
LITURGIA
O Dio, che hai
illuminato la tua Chiesa con l’insegnamento e l’esempio dei santi Basilio e
Gregorio Nazianzeno, donaci uno spirito umile e ardente, per conoscere la tua
verità e attuarla con un coraggioso programma di vita. Per il nostro Signore
Gesù Cristo…
LETTURE PROPOSTE DALLA LITURGIA
1^
Lettura 1 Cor 2, 10-16
Dalla prima lettera di San Paolo ai Corinti
Fratelli, lo Spirito scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio. Chi conosce i segreti dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio. Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato. Di queste cose noi parliamo, non con un linguaggio suggerito dalla sapienza umana, ma insegnato dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali. L'uomo naturale però non comprende le cose dello Spirito di Dio; esse sono follia per lui, e non è capace di intenderle, perché se ne può giudicare solo per mezzo dello Spirito. L'uomo spirituale invece giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno. Chi infatti ha conosciuto il pensiero del Signore in modo da poterlo dirigere? Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo. Parola di Dio
Salmo
36 “Risplende nei giusti la sapienza del Signore”
Confida nel Signore e fa il bene,abita la terra e vivi con fede.
Cerca la gioia nel Signore, esaudirà i desideri del tuo cuore. R
Manifesta al Signore la tua via, confida in lui: compirà la sua opera;
farà brillare come luce la tua giustizia, quale meriggio il tuo diritto. R
La bocca del giusto proclama la sapienza, e la sua lingua esprime la giustizia;
la legge del suo Dio è nel suo cuore, i suoi passi non vacilleranno. R
Vangelo Mt 5, 13-16
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli”. Parola del Signore
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