FRANCESCO
DI SALES
Santo,
Vescovo e Dottore della Chiesa
Nasce
il 21 agosto 1567 nel castello di Sales, in Savoia. Dai suoi genitori Francesco
ricevette una educazione pia ed austera. Insieme ad una severa educazione
cavalleresca, dovuta al suo stato di nobile, fu anche indirizzato alla pietà e
all’amore dei poveri.
Quale fu la teologia e l’insegnamento mistico e ascetico che ci lascia oggi Francesco.
Prima di tutto la sua teologia rifugge da varie dispute:
1) “Io
odio per naturale inclinazione del mio spirito tutte le contese e le
controversie che non approdano a nulla e che si risolvono in un vanissimo
sfoggio di garrula vanità”.
2) La sua dottrina è
sicura perché basata sulla Sacra Scrittura, sui concili e sui Padri.
3)Tutto si fonda
sull’amore divino, questo amore si manifesta nella Provvidenza,
nell’Incarnazione, nella Rivelazione. L’uomo deve rispondere a questo amore
con un distacco assoluto del cuore da tutto ciò che sa di attaccamento alle
cose umane.
4) Il modello a cui ispirarsi nell’ascesa
spirituale è Gesù:
“Contemplando
spesso nella meditazione (La Passione), la tua anima si riempirà tutta di Lui,
tu verrai a conoscere bene il Suo modo d’agire, e sulle Sue azioni modellerai
le tue. Egli è la luce del mondo; in Lui dunque, da Lui e per Lui noi dobbiamo
essere illuminati e rischiarati. Stando vicini al Salvatore nella meditazione,
ed osservandone le parole, gli atti e i sentimenti, impareremo, con l’aiuto
della sua grazia, a parlare, ad agire, a volere come Lui”.
5) Come mezzi pratici per raggiungere
l’adesione alla divina volontà vengono consigliati: la preghiera semplice ed
affettuosa, specie sotto la forma della meditazione (orazione affettiva), il
senso della presenza di Dio, la Confessione e la Comunione.
Qual’è l’importanza storico religiosa
di Francesco di Sales? Mentre il mondo in cui visse tendeva a secolarizzarsi e
ad allontanarsi dalla Chiesa, egli dimostrò come il Vangelo potesse incarnarsi
concretamente, adattandosi alle nuove correnti ed alle nuove mentalità. Anzi ad
un mondo umanizzante si dimostrò come le vie della santità (cioè della vera
grandezza) non fossero impossibili, bensì alla portata di tutti pur nella
conservazione della propria personalità e nel rispetto della individualità.
La
devozione è possibile in ogni vocazione
e professione
(dalla
“introduzione alla vita devota” di san Francesco di Sales)
Nella creazione Dio comandò
alle piante di produrre i loro frutti, ognuna “secondo la propria specie”
(Genesi 1,11). Lo stesso comando rivolge ai cristiani, che sono le piante vive
della sua Chiesa, perché producano frutti di devozione, ognuno secondo il suo
stato e la sua condizione.
UNA PREGHIERA DI SAN
FRANCESCO DI SALES ALLA MADONNA
TU SEI MIA MADRE
Ricordati dolcissima
vergine, che sei mia Madre, e io sono tuo figlio.
Che sei potente, e io
sono un povero uomo, vile e debole.
Ti supplico, dolcissima
Maria, di dirigermi e difendermi in tutto quello che faccio.
Se Tu non potessi, ti scuserei dicendo: è vero che è mia madre e mi ama come figlio suo,
ma la poveretta non può.
Se Tu non fossi mia madre, mi metterei l'animo in pace dicendo:
Ella è abbastanza ricca per
soccorrermi, ma ahimè, non mi ama, perché non è mia madre.
Ma, vergine dolcissima, siccome sei mia madre e sei potente,
come potrei scusarti se non mi consoli e mi
dai il tuo soccorso e la tua assistenza?
Libera la mia anima e
il mio corpo da ogni male, e donami tutte le virtù, specialmente l'umiltà. Così
sia.
SCHEGGE DAGLI SCRITTI DI SAN FRANCESCO DI SALES
GIOIA
Per niente al mondo
vorrete offendere Dio; è quanto basta per essere pieni di gioia.
CRISTIANO
Il
cristiano preferirà sempre essere incudine, piuttosto che martello, derubato
che ladro, ucciso che uccisore, martire che tiranno.
ANGELI
Se la gelosia potesse penetrare nel regno dell'amore eterno,
gli angeli invidierebbero le sofferenze di Dio per l'uomo e quelle
dell'uomo per Dio.
DIO
Dio vuole essere
trattato da Dio
DUTTILITA’
Beati i cuori
pieghevoli, non si spezzeranno mai.
GIUDICARE
Mettetevi al posto del vostro prossimo e mettete il prossimo al vostro posto; così giudicherete bene.
Comprando, immaginate di essere chi vende e vendendo d'essere chi compra:
così
comprerete e venderete equamente.
PERDONO
Di solito coloro che
perdonano troppo a se stessi sono più rigorosi con gli altri.
PREGHIERA
Il segreto fondamentale
nell'orazione è seguire le attrattive di Dio in semplicità di cuore.
SALVEZZA
Che cosa faceva Gesù nell'impotenza della croce? Soffriva e offriva se stesso:
E salvava il mondo: Le
vie del Signore non sono cambiate.
BENE
Fare il bene e farlo
bene è doppio bene.
AMICIZIA
Non fare amicizia se non con persone che possono avere rapporti con te in cose buone,
quanto più le
virtù da mettere in comune saranno eccellenti, tanto più la vostra amicizia
sarà perfetta.
ANIMA
Nella dieta dell'anima
ci vuole una tazza di scienza, un barile di prudenza e un oceano di pazienza.
CALUNNIA
La calunnia è una specie di omicidio,
perché togliendo il buon nome a una persona la priva della
sua vita sociale.
PURIFICAZIONE
Abbiamo sempre bisogno
della lavanda dei piedi, perché camminiamo nella polvere.
CONVERSIONE
L'anima che dal peccato
passa allo stato di grazia non pensi di fare tutto in breve tempo: l'aurora
sgombra le tenebre a poco a poco.
DESIDERIO
Io desidero pochissime
cose, e le poche che desidero, le desidero ben poco.
PROVE
In cielo si va con un
sassolino nella scarpa.
DIO
O Dio, come saresti
piccolo se la mia mente potesse comprenderti!
DOLCEZZA
Si pigliano più mosche
con una goccia di miele che con un barile di aceto.
DOLORE
In mezzo al dolore la
nostra anima sia come un usignolo che canta, su un cespuglio di spine.
DOLORE
L'amore di Dio è
sempre più grande di quanto possa essere il tuo dolore.
DOVERE
Un grande difetto degli
uomini è che sanno così bene ciò che è dovuto loro, e sentono così poco ciò
che devono agli altri.
EDUCAZIONE
Nei giovani bisogna
mirare al cuore: occupata questa piazzaforte, il resto non può resistere a
lungo.
FARE
Bisogna far con gioia e
serenità tutto quel che facciamo: è il vero modo di fare il bene e di farlo
bene.
GIUDICARE
Se avessimo novantanove
ragioni per giudicare male il nostro prossimo, e una sola per ritenerlo in buona
fede, dovremmo scegliere quest'ultima per non contravvenire alla carità.
GLORIA
Alcuni uomini diventano orgogliosi e insolenti perché cavalcano un bel cavallo,
portano una piuma sul cappello o indossano un vestito elegante.
Come non vedere la follia in tutto ciò?
Se c'è gloria in tali pose sarà comunque una gloria che appartiene al cavallo,
all'uccello piumato e al sarto.
INSINUAZIONE
C'è qualcosa di peggio
dell'ingiuria: è l'insinuazione.
LODE
Non sapete che gli
uomini sono da lodare soltanto dopo la morte ?
LODE
La lode è un veleno
dolce e non conosciuto. Oh quante volte ha ucciso la virtù e la devozione dei
più santi e dei più devoti.
PREGHIERA
Non vi è niente che purifichi il nostro intelletto dall'ignoranza e la nostra volontà dai suoi affetti sregolati,
quanto l'orazione mentale che immerge nella chiarezza e luce
divina ed espone al calore dell'amore di Dio
SANTITA’
La santità non
consiste nelle visioni, ma nell'amore.
SINCERITA’
La sincerità che non
è caritatevole è come la carità che non è sincera.
UMILTA’
Si sale solo quando si
discende.
MARIA
Maria è la prima di
tutte le redenzioni.
TEMPO
Affrettatevi adagio !
Le cose saranno fatte sempre presto e per tempo, se saranno fatte per bene.
EUCARISTIA
Se ti domandano perché ti comunichi spesso,
rispondi che due categorie di persone devono comunicarsi spesso:
i malati per essere guariti e i sani per non ammalarsi.
PICCOLE COSE
Le mosche non sono noiose per la violenza, ma per il numero.
Così le grandi occupazioni non ci
disturbano quanto le piccole, se queste sono molte.
AMORE DI DIO
La nostra capacità di amare Dio è piccola quaggiù,
perciò dobbiamo stare attenti a non sprecare il
nostro amore.
AMORE DI DIO
Bisogna fare in modo di cercare in Dio solo l'amore per la sua bellezza,
e non il piacere che esiste
nella bellezza del suo amore.
FEDE
Le fede è la grande amica della nostra mente,
e può benissimo parlare alle scienze umane che si
vantano di essere più evidenti della fede.
AMICIZIA
Maggiore sarà la
qualità del bene col quale nutrite i vostri rapporti, più perfetta sarà la
vostra amicizia.
AMICIZIA
La perfezione non
consiste nel non avere amicizie, ma nell'averne soltanto di buone, sante e
sacre.
ANGELO
Spesso Dio ci fa
giungere le sue ispirazioni per mezzo degli angeli; perciò anche noi dobbiamo
fare la stessa cosa indirizzando a Lui le nostre aspirazioni con lo stesso
mezzo.
ANSIA
La cura e la diligenza
che dobbiamo mettere nelle nostre occupazioni non hanno nulla in comune con
l'ansia, l’apprensione e la fretta eccessiva.
CASTITA’
La castità ha la sua
radice nel cuore, ma è il corpo la sua abitazione; ecco perché si perde a
causa dei sensi esteriori del corpo e per i pensieri e i desideri del cuore.
MALDICENZA
La maldicenza fa del
male solo a chi se ne preoccupa. Il timore eccessivo di perdere il buon nome
dimostra mancanza di fiducia nel suo fondamento, che è la vita onesta.
MALDICENZA
Il maldicente con un
solo colpo vibrato dalla lingua, compie tre delitti: uccide spiritualmente la
propria anima, quella di colui che ascolta e toglie la vita civile a colui del
quale sparla.
MEDITAZIONE
I bambini, a forza di
ascoltare la mamma e balbettare dietro ad essa, imparano la loro lingua; avverrà
lo stesso per noi se ci terremo vicino al Salvatore con la meditazione:
osservando le sue parole, le sue azioni e i suoi affetti, impareremo, col suo
aiuto, a parlare, agire e volere come Lui.
PECCATO
Il peccato è
riprovevole quando lo commettiamo, ma una volta trasformato in confessione e
penitenza, è pegno di onore e di salvezza.
AMOR DI DIO
La gelosia di Dio nei
nostri confronti non è brama di possesso, ma profonda amicizia; poiché non è
suo interesse essere amato da noi, bensì il nostro. Il nostro amore a Lui non
serve, ma è per noi un grande vantaggio, gli è gradito proprio perché per noi
è vantaggioso.
EUCARISTIA
Credetemi, a forza di
mangiare la Bellezza, la Bontà e la Purezza in questo sacramento, diventerete
belli, buoni e puri.
LOTTA
Viviamo in balia delle
battaglie cui ci sfidano i nostri nemici interiori, se non resistiamo, siamo
destinati a soccombere e non possiamo resistere alla lotta, superarla, né
superarla senza vincerla.
SOFFERENZA
Non lamentarti mai che
le tue afflizioni siano molte o pesanti o lunghe... perché
è Dio che dispone ogni cosa in numero, peso e misura.
CARITA’
La carità non è
inutile: fermenta nei cuori dove regna.
ISPIRAZIONI
Le ispirazioni sono un
preavviso; ma dopo averle avvertite tocca a noi consentirvi per assecondarle e
seguire le loro seduzioni.
LETTURE PROPOSTE DALLA LITURGIA
1^
Lettura Ef 3, 8-12
Dalla
lettera agli Efesini
Fratelli,
a me, che sono l'infimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia di
annunziare ai Gentili le imperscrutabili ricchezze di Cristo, e di far
risplendere agli occhi di tutti qual è l'adempimento del mistero nascosto da
secoli nella mente di Dio, creatore dell'universo, perché sia manifestata ora
nel cielo, per mezzo della Chiesa, ai Principati e alle Potestà la multiforme
sapienza di Dio, secondo il disegno eterno che ha attuato in Cristo Gesù nostro
Signore, il quale ci da il coraggio di avvicinarci in piena fiducia a Dio
per la fede in lui. Parola di Dio
Salmo
88 “Annunzierò ai fratelli l'amore del Signore”
Canterò
senza fine le grazie del Signore, con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà
nei
secoli, perché hai detto: “La mia grazia rimane per sempre “;
la
tua fedeltà è fondata nei cieli. R
Dice
il Signore: “Ho stretto un'alleanza con il mio eletto, ho giurato a Davide mio
servo:
stabilirò
per sempre la tua discendenza, ti darò un trono che duri nei secoli “.R
Ho
trovato Davide, mio servo, con il mio santo olio l'ho consacrato;
la
mia mano è il suo sostegno, il mio braccio è la sua forza. R
La
mia fedeltà e la mia grazia saranno con lui e nel mio nome si innalzerà la sua
potenza. Egli mi invocherà: Tu sei mio padre, mio Dio e roccia della mia
salvezza. R
Vangelo
Gv 10, 11-16
Dal
vangelo secondo Giovanni
In
quel tempo, Gesù disse: “Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la
vita per le pecore. Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le
pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il
lupo le rapisce e le disperde; egli è un mercenario e non gli importa delle
pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono
me, come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le
pecore. E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo
condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo
pastore”. Parola del Signore