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S. N O R B E R T O
E’ un nome germanico poco conosciuto da noi quello di Norberto ma la
santità di quest’uomo fu grandemente riconosciuta nel Nord dell’Europa. Nato
nel 1080 in Renania, da nobile famiglia, Norberto fu giovane svagato e mondano
alla Corte dell’imperatore Enrico V. Giunse alle soglie della maturità senza
quasi esser sfiorato da nessuna preoccupazione spirituale. Ma
quando l’imperatore, per simpatia verso il giovane cortigiano, gli offrì
l’investitura a Vescovo di Cambrai, Norberto, per quanto spensierato, comprese
che non era lecito accettare una dignità religiosa di tale impegno solo perché
così piaceva, o conveniva, a un Sovrano. Egli, insomma, toccò con mano il più
grave problema religioso del tempo, cioè il fatto che Re e imperatori
conferivano a loro arbitrio le cariche ecclesiastiche, usurpando i diritti della
Chiesa e provocando, naturalmente, un generale decadimento della vita religiosa.
A qual punto, lo spensierato cortigiano intravide la propria missione: lavorare
alla riforma dei costumi ecclesiastici e a sollevare il tono spirituale del
clero e del popolo, con il risultato ultimo di liberare l’organizzazione della
Chiesa dall’asservimento ai potenti del mondo. Lasciata la vita di corte, si
fece penitente entro un severo monastero, dove pregò e studiò, umiliò la
superbia e temprò le energie spirituali. Ordinato sacerdote a Colonia, cominciò
a predicare passando di città in città, di regione in regione, di popolo in
popolo. Esortò alla purezza dei costumi, all’obbedienza alle autorità
religiose, e soprattutto alla pace civile, in mezzo alle discordi città
medioevali. Per questo si meritò il bellissimo attributo di “Angelo della
Pace”. incoraggiato dal Papa nella sua contrastata missione, fondò un nuovo
Ordine religioso, destinato a fornire i cavalieri per quella pacifica crociata.
L’Ordine ebbe la prima sede a Prémontré, in Francia, e conservò il nome di
tale località.Vi si seguiva la Regola di Santo Agostino, unita ai motivi
benedettini del lavoro e della contemplazione. I monaci, vestiti di bianco,
vivevano in povertà e prestavano servizio nelle parrocchie di campagna. L’Ordine
di Prémontrè ebbe rapida fortuna, risvegliando
numerose vocazioni, tra i nobili feudali. E quando San Norberto morì nel
1134, contava già cento filiazioni, che tenevano vivo e onorato, in tutti i
paesi europei, il ricordo del Santo loro fondatore.
PREGHIAMO
CON LA LITURGIA
O
Dio che in san Norberto hai dato alla tua Chiesa un vescovo mirabile per lo zelo
pastorale e lo spirito di orazione, fa che il tuo popolo sia sempre guidato da
pastori secondo il tuo cuore alle sorgenti della salvezza. Per il Nostro Signore
Gesù Cristo…
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