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RUGGERO
- Santo, Vescovo
Memoria
liturgica al 30 dicembre
(in
altri calendari è ricordato al 26 dicembre e in altri al 15 ottobre)
Ruggero nacque nella celebre e antica città di Canne tra
il 1060 e il 1070. Fin da giovane ebbe aspirazioni ad una vita di fede profonda
manifestata sopratutto nella carità e nella preghiera, anche per questo oltre
che per il carattere buono e aperto a tutti era in grande stima tra i suoi
concittadini i quali, a morte del loro vescovo, dovendo eleggere il successore,
non esitarono a pensare a lui ritenendolo il più idoneo ad assumere l'ufficio
pastorale. Ruggero però nella sua umiltà, unita a prudenza, reputandosi
indegno e inadatto cercò di sfuggire, ma constatata l'insistenza del clero e
del popolo, scorse in essa la volontà di Dio accettando l'episcopato.
Probabilmente in quel momento aveva solo 30 anni ed era solamente diacono. Canne
in quegli anni veniva fuori da una grande e dolorosa prostrazione causata nel
1083 dalla distruzione della città per una rissa tra il Conte Ermanno di Canne
e il duca di Puglia, Roberto il Guiscardo. Vi erano quindi grandi problemi non
solo politici ma anche concreti per la popolazione. Per di più cominciava a
sentirsi il desiderio di riformare la Chiesa diventata troppo suddita del potere
civile e troppo lontana dagli ideali evangelici. Ruggero sente profondamente
queste esigenza e allora concepisce il suo episcopato non come onore, ma come
servizio. Visse per il gregge che gli era stato affidato, senza mai
spadroneggiare su di esso, facendosi, secondo il programma dell'apostolo Paolo,
tutto a tutti. Contribuì alla ricostruzione morale e materiale della città;
con instancabile ardore esortò i fedeli e li sostenne spezzando loro il Pane
eucaristico e la Parola divina. Non solo, ma fece dell'episcopio un punto di
riferimento per tutti ed anche materialmente un ospizio aperto giorno e notte
per alloggiare viandanti, pellegrini e poveri".
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