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10 MARZO
ATTALA ( ATTALO), Abate di
Bobbio, Santo
Era nativo della Borgogna, si fece monaco a Lerins, ma non vi rimase a causa della rilassatezza dell’osservanza. Fu accolto benevolmente da San Colombano che accompagnò fino a Bobbio. Qui un anno dopo la morte del fondatore (615) fu eletto a succedergli come abate. In dodici anni di guida di quella comunità insisté molto sulla preghiera e la pietà dando egli stesso esempio di disciplina e di amor di Dio. Si racconta che già in vita operasse miracoli come quello di riattaccare un dito ad un monaco che se lo era tagliato. Morì nel luglio del 626 vicino alla croce che aveva fatto mettere sulla porta della sua cella per baciarla ogni volta che vi entrava e vi usciva.
CAIO, Santo
Caio visse al
tempo dell’imperatore Settimio Severo, nel III secolo, nell’attuale Turchia.
Della sua vita non sappiamo nulla. Sappiamo però che affrontò con coraggio e
fede il martirio insieme a S. Alessandro.
VIVIANO, Santo, Martire
Siamo in Armenia, nel IV secolo e Viviano appartiene alla Legione Fulminante. Egli è Cristiano e davanti all’ordine dell’imperatore Licinio di abiurare, si rifiuta con altri 39 compagni. Vengono torturati e poi esposti nudi su un lago gelato per morire di freddo. Per amore di Cristo questo succede.
ANASTASIA DI COSTANTINOPOLI, Santa
Anche della vita di questa
Anastasia poco di sicuro si conosce e molto si rifà a leggende posteriori.
Apparteneva ad una ricca famiglia di Costantinopoli. Era molto bella e
Giustiniano, che era sposato, si invaghì di lei. Anastasia abbandonò la corte e
prima andò a fondare un monastero vicino ad Alessandria ma poi, accortasi che
Giustiniano, rimasto vedovo, la cercava ancora, si rivolse ad un monaco di Scete,
Daniele, che la fece vestire da uomo e la condusse in una grotta dove visse per
25 anni nel completo nascondimento. Solo quando morì si venne a sapere chi era.