5 APRILE
VINCENZO
FERRER Santo
Era nato infatti a Valencia (Spagna) probabilmente il 23 gennaio 1350 Ferrer fu insegnante a Salamanca e solo dopo il compimento dei 50 anni divenne predicatore errante, disgustato dalle discordie allora molto comuni di papi e antipapi che si scomunicavano a vicenda. Nel suo predicare annunciava la fine del mondo, richiamava alla vigilanza, ma intanto era attento ai malati (si parla di 800 guarigioni avvenute durante la sua predicazione e di 80 indemoniati liberati). C’è una sua lettera che descrive il suo passare in terra di Piemonte: ne cito alcuni stralci: “Passai nel territorio del Marchese di Monferrato e anche là trovai numerosi valli infestate dai Valdesi e dai Catari. Ho percorso in seguito la diocesi di Torino, visitando ciascuna località e predicandovi la verità cattolica contrariamente agli errori in cui era stata immersa quella brava gente. Grazie a Dio hanno ricevuto la sana dottrina con una sollecitudine e un rispetto veramente toccanti”. Il Ferrer morì a Vannes il 4 aprile 1419
ALBERTO DA MONTECORVINO, Santo Vescovo
Nacque da nobile famiglia normanna nel 1031 nei
pressi di Montecorvino (provincia di Foggia). Tra il 1059 e il 1075 fu eletto
vescovo contro la sua stessa volontà. Erano molti infatti che lo cercavano per
il suo spirito di preghiera e per la fama della sua bontà. Morì il 5 aprile di
un anno tra la fine del XI e l’inizio del XII secolo.
GERALDO, Santo, Monaco
Era un monaco. Accompagnando
il suo abate a Roma, venne ordinato sacerdote direttamente dal Papa. Andò
pellegrino in Terrasanta. Mentre tornava cercò di riformare un monastero ma non
vi riuscì totalmente e sentì questo come una colpa da espiare. Infatti si ritirò
in un bosco nelle vicinanze di Bordeaux dove fece vita eremitica di penitenza.
Molti furono attratti dal suo esempio e nacque un nuovo monastero. Geraldo morì
nel 905.
MARIA CRESCENTIA HOSS, Santa, Monaca
Nacque il 20 ottobre 1682 a
Kaufbeuren. Educata cristianamente e molto devota fin da piccola, dopo aver
fatto la tessitrice, entrò nel convento delle Francescane della sua città. Ebbe
visioni mistiche e il dono di leggere nei cuori. Fu portinaia, maestra delle
novizie, superiora. La gente la cercava per consigli. Migliaia furono le lettere
che scrisse per confortare e aiutare le tante persone che si rivolgevano a lei.
Morì il 5 aprile 1744.