6 APRILE
CATERINA DA PALLANZA Beata
Il
dolore può distruggere una persona oppure far nascere in lei cose meravigliose.
Caterina da Pallanza fu provata fin da piccola. Era nata nel 1437 a Pallanza, ma
subito, a causa della peste perse entrambi i genitori e 12 tra fratelli e
sorelle. Si prese cura di lei la madrina, donna premurosa ed esemplare ma dopo
pochi anni anch’essa morì. Questi dolori, invece che distruggerla,
rafforzarono Caterina e le diedero uno slancio mistico sempre più ardente. A
Milano poi, durante le predicazione del Beato Alberto da Sarteano
essa che lo aveva udito parlare della Passione di Gesù con tanto amore e
commozione, promise di diventare testimone di quella Passione per tutta la sua
vita. Avrebbe voluto entrare in
convento, ma il suo tutore si oppose. Appena le fu possibile si ritirò sul
Sacro Monte di Varese insieme ad altre donne devote. Anche qui le prove non
mancarono: sorsero su questo gruppo di donne sole tutta una serie di maldicenze
e di sospetti. Allora Caterina chiese ed ottenne dal Papa Sisto IV di aderire
alla regola di Sant’Agostino. Caterina fu superiora di questa nuova comunità
ma quasi subito morì, quarantenne, nel 1478.
CELESTINO I, Santo, Papa
Era nativo della Campania. Nel 422 venne eletto
Papa. Intraprese un’opera di restaurazione della Chiesa. Convocò il III Concilio
ecumenico di Efeso dove venne affermata la natura umana e divina di Gesù. Da ciò
Maria può essere chiamata Madre di Dio. Morì nel 432.
AGRIPPANO, Santo, Vescovo
Era originario della Spagna.
Fu consacrato vescovo verso il 649. Governò la diocesi di Puy en Velay. Si
adoperò per la conversione degli eretici. Dei pagani, in odio alla fede lo
presero e lo uccisero decapitandolo.
IRENEO DI SIRMIO, Santo, Martire
Vescovo di Sirmio, arrestato e condotto davanti al tribunale del prefetto della
Pannonia, Probo, si rifiutò di sacrificare agli dei. Condannato alla
decapitazione, il suo corpo fu gettato nel fiume Sava.
Era il 304.