8 MAGGIO
VITTORE Santo Martire
Nativo della Mauritania (attuale Marocco), insieme ai compagni Nabore e Felice, era soldato di stanza a Milano; ma nel IV secolo, l’imperatore Massimiliano pretendeva dai suoi soldati una scelta ben precisa: o Dio o l’imperatore. Vittore scelse Dio; venne arrestato e imprigionato per sei giorni senza poter mangiare né bere. Vittore confermò la sua scelta. Fu flagellato e riportato in carcere dove gli versarono piombo fuso nelle piaghe. Ma il Santo non cedette. Non rimase allora che lapidarlo.
ACACIO DI BISANZIO, Santo, Martire
Centurione romano, si trovava in Cappadocia. Durante le persecuzione di Diocleziano. a causa della sua fede cristiana, fu condotto prigioniero a Bisanzio, dove fu torturato e decapitato.
FRANCESCA NISCH, Beata
Nacque in Germania nel 1883
da uno stalliere e una domestica. A 16 anni anche lei faceva la domestica.
Durante una malattia conobbe le suore della Carità della Santa Croce. Chiese di
essere accolta fra loro e prese il nome di Ulrica, ma verrà soprannominata “Suor
Niente” per la profonda umiltà del suo operare. Colpita da tubercolosi, muore
l’8 maggio 1913 all’età di 30 anni.
VITTORE, Santo, Martire di Milano
Secondo gli “Atti dei martiri” era un soldato mauritano di stanza a
Milano, e qui fu decapitato per la fede nel 304. Patrono dei prigionieri e degli
esuli, è titolare di alcune chiese milanesi. Da lui prende nome il carcere
giudiziario di Milano