2 GIUGNO
TERESA E GIUSEPPINA COMOGLIO, Serve di Dio
Teresa
nacque a Tetti Cavallone, borgata di Piobesi Torinese il 27 giugno 1843 mentre
Giuseppina nacque a San Vito il 17 marzo 1847. Presto rimasero orfane di padre
ma non mancò loro una fede profonda tant’è che, ancora giovani, poterono
iscriversi alla Pia Unione delle Figlie di Maria nella parrocchia della Gran
Madre di Torino. Teresa faceva la modista e Giuseppina la fiorista lavorando in
casa. Vivendo con semplicità con il frutto del loro lavoro si dedicavano ad
opere di carità. Erano entrambe consacrate al terz’ordine francescano. Il
loro più gran merito è quello di aver dato il via fin dal 1870 all’opera
della Adorazione quotidiana. L’associazione trovò una sua prima sede nella
chiesa di San Tommaso in Torino con circa 2000 associati. Presto quest’opera
prese un respiro mondiale. Teresa morì il 2 Giugno 1891, Giuseppina il 2 maggio
1899.
ERASMO Santo, Vescovo e Martire
Originario di Antiochia, fu costretto durante la
persecuzione di Diocleziano, nel III secolo, a nascondersi sul monte Libano.
Arrestato e torturato fu miracolosamente liberato. Si recò in Illiria dove operò
numerose conversioni. Nuovamente arrestato su ordine dell'imperatore Massimiano,
sarebbe stato ancora liberato dall'arcangelo Michele che lo avrebbe condotto a
Formia dove divenne vescovo e dove subì il martirio.
ADALGISO, Santo, Monaco
Nacque in una illustre
famiglia irlandese. Ordinato sacerdote partì per un pellegrinaggio a Roma ma si
fermò nella foresta di Thierache per fare vita eremitica e vi rimase fino alla
sua morte verso il 670.
MARCELLINO e PIETRO, Santi Martiri
“Marcellino, Pietro,
ascoltate il ricordo del vostro trionfo. Quando ero bambino il carnefice ha
raccontato a me, Damaso, che il persecutore furente aveva ordinato di tagliarvi
la testa in mezzo ai cespugli, perché nessuno potesse ritrovare la vostra
sepoltura”. Questa iscrizione, redatta in versi da papa Damaso, ornava la cripta
della basilica costruita sulla tomba dei due martiri, un sacerdote e un
esorcista, decapitati a Roma sotto Diocleziano intorno all’anno 303.