12 LUGLIO
FORTUNATO, Santo, Sacerdote
Fortunato era prete a Torrita, presso Montefalco, sua città natale. Visse tra il IV e il V secolo e non sono molte le notizie che si hanno di lui. Per guadagnarsi la vita, Fortunato lavorava la terra e dava esempio di laboriosità, ma non di avarizia, che egli considerava il più pericoloso tra i vizi. Ecco un aneddoto che riguarda questo argomento: un giorno, zappando, raccolse tra le zolle due monete terrose e, senza neanche guardarle le depose in tasca. Tornato a casa incontrò un povero; istintivamente trasse le due monete dalla tasca, e alla luce del sole morente le vide luccicare: temendo di restare vittima dell’avarizia, distolse lo sguardo e depose rapidamente le due monete d’oro nelle mani scarne del povero. Con questo gesto ci insegna che l’avarizia si vince non tanto disprezzando la ricchezza, quanto non considerandola.
GIOVANNI GUALBERTO, Santo, Sacerdote
Nacque a Firenze, era cristiano, ma la vera
conversione sembra che avvenne quando, avendo alla propria mercè l’assassino di
suo fratello, fu commosso al pensiero di Cristo sulla croce e gli risparmiò la
vita. Si fece monaco e fondò a Vallombrosa, in Toscana, una comunità che seguiva
un adattamento della regola di San Benedetto. A questo primo monastero ne
seguirono altri. Giovanni Gualberto muore a Passignano nel 1073.
ANDREA DI RINN, Beato, Martire
E’ un martire bambino. Era
nato il 16 novembre 1459. La madre lo aveva affidato ad uno zio che viveva a
Rinn, vicino ad Innsbruck, nel Tirolo. Costui, per denaro vendette il nipotino a
degli Ebrei che in un boschetto vicino lo immolarono su una pietra il 21 luglio
1462.
ANSBALDO, Santo Monaco
Fu un abate del monastero di
Prum verso l’860 che accrebbe l’importanza del suo monastero (ebbe addirittura
da Lotario il permesso di battere moneta propria). Nell’882 il monastero venne
dato a fuoco dai Normanni. Ansbaldo lo ricostruì ancora più bello e forte di
prima. Morì nell’886.