10 SETTEMBRE
AGABIO, Santo, Vescovo di Novara
Agabio è il secondo Vescovo di Novara e resse la
diocesi dal 418 al 440. Agabio faceva già parte del presbiterio di San Guadenzio
che si fidava molto di lui nella sua opera di fondare chiese e guidare la
comunità nascente. Anzi, sembra sia stato proprio San Gaudenzio morente ad
indicare in Agabio il suo successore. Come prima cosa costruì la tomba al suo
predecessore e le spoglie di San Gaudenzio furono solennemente tumulate in essa
il 3 Agosto 418. Agabio fu uomo di grande spiritualità specialmente Eucaristica,
buon predicatore, dotato di grande pazienza. Già mentre era vivo gli furono
accreditati molti miracoli, che si moltiplicarono dopo la sua morte avvenuta
circa nel 440. I suoi resti si trovano nella cattedrale di Novara dove furono
traslati nell’890. Attualmente un suo braccio è nella chiesa parrocchiale a lui
dedicata ,sempre in Novara.
PULCHERIA,
Santa, Imperatrice
Successe come imperatrice a Teodosio Il. Durante
il suo regno governò con saggezza ed onestà, combattendo duramente gli eretici
ariani e gli eretici entichiani. Temperò la fermezza e la decisione del suo
carattere con una grande pietà: non esitò a schierarsi sempre dalla parte degli
oppressi e fondò molte chiese. Pulcheria morì, riconosciuta ovunque come Santa,
nel 453.
NICOLA DA TOLENTINO, Santo, Sacerdote
Nacque a Sant'Angelo in
Pontano (Macerata) nel 1245. Già nella sua giovinezza emersero i suoi doni
carismatici. Entrò come oblato fra gli Agostiniani e compiuti gli studi di
teologia, fu ordinato sacerdote da San Benvenuto, vescovo di Osimo. Per fare
apostolato, passò la sua vita da una comunità all'altra, predicando in numerosi
conventi delle Marche. A Sant'Elpidio fu Maestro dei Novizi. A causa della
precaria salute si stabilì quindi a Tolentino ove visse trent'anni in preghiera,
penitenza e apostolato. Fu un asceta rigidissimo con se stesso e dolce e
comprensivo con i poveri, i bisognosi e gli ammalati. Grande confessore, fu
pieno di umana compassione per ogni tipo di miseria. L'incondizionata
obbedienza, il distacco completo dai beni terreni, l'umiltà e la modestia furono
costanti della sua vita. Morì il 10 settembre 1305.
AUBERTO DI AVRANCHES, Santo, Vescovo
Fu vescovo di Avranches
notissimo per il suo spirito di carità. Verso il 706-709 fece costruire sul
monte Tomba, detto poi Mont-Saint-Michel, una chiesa in onore di san Michele che
gli era apparso in sogno. La chiesa passò nel IX secolo ai benedettini che ne
fecero una delle loro più famose abbazie.