16 OTTOBRE
VINCENZO CIMATTI, Servo di Dio
Nato a Faenza il 15 luglio 1879, maturò la sua
vocazione tra i salesiani della sua città e poi venne a Torino dove fu allievo a
Valsalice e poi professore incaricato della formazione dei chierici. Si laureò
in musica, poi in scienze naturali, poi in filosofia all’Università di Torino.
Insegnò agraria, pedagogia, canto. Dal 1912 al 1919 fu direttore dell’Oratorio
San Luigi, poi fu di nuovo a Valsalice come direttore fino al 1925 quando fu
accolta la sua domanda per andare missionario in Giappone. Lì svolse intensa
attività pastorale secondo il carisma di don Bosco. Promosse la fondazione delle
suore di carità di Miyzaki, fu apostolo della buona stampa, allargò l’opera dei
salesiani con scuole professionali ed oratori. Fu prefetto apostolico a Miyzaki.
Versatile, lasciò anche molti scritti di pedagogia, di agraria, di agiografia
oltre ad opere di musica, di teatro e 45 libretti d’opera. Morì a Tokio il 16
ottobre 1965. L’allora rettor Maggiore dei salesiani, don Zigiotti lo portò ad
esempio come modello di salesianità
EDVIGE, Santa
Figlia del conte bavarese Bertoldo IV, Edvige
andò, a soli 13 anni, in sposa al duca Enrico I di Slesia ed ebbe da lui 7
figli. Malgrado i nobili natali, la sua vita fu molto difficile e le riserva i
più grandi dolori: vide morire, uno dopo l’altro, tutti i suoi figli, eccetto
Gertrude. Proprio dall’unica figlia rimastale si ritirò alla morte dell’amato
marito, e nel monastero diretto da Gertrude, Edvige trovò la pace nella
preghiera e nella meditazione. Morì nel 1243.
GERARDO MAIELLA, Santo
Era nato a Muro Lucano il 6 aprile 1726. Di famiglia umile, rimase quasi illetterato. Aveva fatto il sarto, il cameriere, ma nel 1749, dopo essere stato rifiutato dai cappuccini, venne accolto come fratello converso dai Redentorisiti. Incaricato della questua era più quello che dava che non quello che raccoglieva. Proclamava il vangelo con le parole e con la sua vita, e spesso era accompagnato da miracoli. Fu anche a Napoli dove fu vicino ai malati mentali nel manicomio. Poi arrivò al Convento di Materdomini dove rimase fino alla morte che previde giorno ed ora come puntualmente avvenne il 16 ottobre 1755. E’ un santo tuttora molto popolare in Irpinia, Lucania e Puglia.
Nacque verso il 1020 a
Venezia. Fu benedettino prima al monastero di Monte San Michele e poi nel 1067 a
Cluny. Verso il 1073 fu mandato a predicare in Spagna. Ritornò ancora a Cluny
dove morì il 16 ottobre 1085.