28 OTTOBRE
SIMONE E GIUDA, Santi Apostoli
Il soprannome di “zelota” dato a Simone sta ad
indicare che Gesù non ha esitato a rivolgere la sua chiamata a un esponente del
partito antiromano, che aveva scelto la via della violenza e voleva ristabilire
il regno di Israele sollevando il popolo contro gli occupanti pagani. Divenuto
uno dei Dodici, Simone imparerà dal suo maestro le vie dell’umiltà e dell’amore
che conducono attraverso la croce al regno di Dio. La violenza dello zelota
cederà il posto alla forza del testimone del Cristo crocifisso. Per quanto
riguarda Giuda, detto anche Taddeo, la domanda che egli rivolge a Gesù dopo la
cena riflette l’attesa di un messia vittorioso che si impone con la sua potenza
a tutto il mondo. La risposta di Gesù indica a Giuda e a tutti noi il modo in
cui egli si manifesta: attraverso coloro che credono nel suo amore e lo lasciano
penetrare nella propria vita, in essi Gesù è presente, unitamente al Padre suo.
FERRUCCIO Santo, Martire
Era un soldato Romano di stanza a Magonza in
Germania. Convertitosi al Cristianesimo depose le armi. Per questa scelta fu
arrestato torturato e poi lasciato morire di fame in carcere a Kastel in
Germania, verso il 300, durante le persecuzione di Diocleziano.
RODRIGO AGUILLAR ALEMAN, Santo Sacerdote
Nacque in Messico il 13
marzo 1875. Fu parroco, uomo di fede, devoto della Madonna. Durante la
rivoluzione fu arrestato e impiccato ad un albero sulla piazza del paese. Era il
28 ottobre 1927.
Sappiamo che visse nel VI
secolo e fondò due monasteri: uno presso Costantinopoli detto più tardi:
“Monastero degli Abramiti”, e l’altro sul monte Oliveto in Gerusalemme, chiamato
il monastero dei “Bizantini”. Fu poi vescovo di Efeso.