1 DICEMBRE
EVASIO, Santo,venerato a Casale Monferrato
Iniziamo questo piccolo cammino quotidiano tra i santi con un santo piemontese, ma subito troviamo qualche difficoltà infatti nel Martirologio Romano sono scritti due santi con questo nome: uno, Vescovo di Casale festeggiato appunto oggi e il Vescovo di Brescia ricordato il 2 Dicembre. Ma non ne sappiamo molto di più. Un’altra tradizione parla di un Evasio Vescovo di Asti ucciso nel 742 con altri 186 cristiani a Sedula (L’attuale Casale Monferrato).
ELIGIO, Santo, Vescovo
Intorno alla figura di questo santo, nato verso il
588 a Limonges, circolano molte leggende. Essendo orefice e fabbro il re
Clotorio II gli commissionò un trono d’oro e allo scopo gli affidò una certa
quantità di materiale prezioso. Figuriamoci dunque il suo stupore quando di
troni se ne vide consegnare due! “C’era oro a sufficienza”, si giustificò
Eligio. Per la sua onestà fu dunque promosso a direttore della zecca di
Marsiglia, ma, morto il re prese i voti e divenne ben presto vescovo di Nayon -
Tournai. Riscattò molti prigionieri e fondò monasteri sia maschili che
femminili. La morte lo colse in cammino verso l’Olanda, dove si stava recando
per portarvi il Vangelo, nel 660.
BESSO Santo, Martire
I fatti ci presentano due San Besso, uno ricordato
in una chiesa campestre presso Campiglia e l’altro ad Ivrea da alcuni
addirittura creduto vescovo di questa città.. La soluzione potrebbe essere che
il primo fosse stato un eremita martirizzato e il secondo forse uno dei tanti
appartenuti alla legione Tebea che giunto ad Ivrea fu martirizzato su l posto.
Ecco come ci racconta la leggenda a proposito del Besso di Campiglia. Besso era
scampato al massacro della legione Tebea ed era andato a predicare il Vangelo in
Val Soana e a Cogne. Fu però fatto schiavo di un proprietario terriero e fu
mandato a pascolare il gregge. Altri pastori invidiosi perché il suo gregge era
più florido del loro, rubarono un montone lo uccisero e per compromettere Besso
lo invitarono a mangiarlo con loro. Al suo diniego e alla sua affermazione di
fede, lo uccisero e gettarono il suo corpo in un burrone. Gli abitanti di
Campiglia raccolsero il corpo e lo inumarono in una roccia vicino alla quale
sorse un santuarietto meta continua di pellegrinaggi.
CASTRIZIANO, Santo, Vescovo
Fu il 3° vescovo di Milano,
successore di san Caio probabilmente nella prima metà del III secolo, fu
costruttore di chiese e basiliche. Ebbe, in epoca più tarda, sepoltura nella
basilica di San Giovanni in Conca.