17 DICEMBRE
CHERUBINO DI AVIGLIANA, Beato
Era nato nel 1451 ad Avigliana dalla nobile
famiglia Testa. Sentì fin da ragazzo il desiderio di darsi totalmente a Dio e
vestì l’abito degli Eremitani che avevano un convento proprio ad Avigliana. Era
un mistico, contemplativo. Passava ore e ore a piangere davanti al crocifisso.
Ebbe una vita breve (morì a 29 anni) ma il suo stile era quello della preghiera,
della mortificazione e della obbedienza. Muore il 17 settembre 1479. Vengono
citati alcuni fatti miracolosi ad esempio il giorno della sua morte tutte le
campane di Avigliana e dei dintorni si misero a suonare da sole e a festa quasi
a sottolineare il suo transito ai cieli. Riesumando il suo corpo trovarono che
sul suo cuore era fiorito un giglio segno della sua purezza.
LAZZARO, Santo
E’ il fratello di Marta e di Maria. Gesù si
trovava tra amici quando si recava nella loro casa. Quando Lazzaro si ammala e
muore, Gesù, nonostante la paura degli Apostoli si reca in Giudea e, suscitando
la fede delle due sorelle, opera la sua risurrezione. La morte e la risurrezione
di Lazzaro sono simbolo e profezia della morte e risurrezione di Gesù e
manifestano in Lui il Dio della vita. La leggenda indica in Lazzaro il primo
vescovo di Cipro o di Marsiglia.
MARIA MARGHERITA ALLEGRI, Serva di Dio
Nasce a Fiorenzuola (Toscana) il 26 aprile 1651.
Nel 1672 entra come conversa nelle Camandolesi del monastero del Boldrone nei
pressi di Firenze ma, per motivi di salute, deve lasciare. Viene in seguito
accolta dalle Suore Stabilite nella carità di Gesù Buon Pastore Cinturate
Agostiniane e prenderà il nome di Maria Margherita Diomira del Verbo Incarnato.
Ubbidienza, umiltà, pazienza, amore a Gesù, alla Madonna, agli angeli furono i
cardini della sua spiritualità accompagnata da doni straordinari. Morì il 17
dicembre 1677.
BEGGA DI ANDENNE, Santa
Era figlia di Pipino il
Vecchio sorella di Santa Geltrude di Nivelle. Fu sposa di Ansegiso, figlio di
Sant’Arnolfo. Rimasta vedova nel 685 fondò il monastero di Andenne sulla Mosa.
Morì nel 694. E’ invocata contro l’ernia e le malattie dei bambini.