23 DICEMBRE
SERVOLO,
Santo
Visse nella
seconda metà del IV secolo. E’ anche detto: “Il Paralitico”, perché fu colpito
fin da ragazzo da paralisi. A Roma viveva di elemosina che però condivideva con
altri poveri. Pur essendo analfabeta era riuscito ad imparare a memoria le
Scritture ed ogni sua parola era una parola che sapeva di Parola di Dio e di
lode al Signore. Morì nel 593.
GIOVANNI DA KETY, Santo
Giovanni (1390 - 1473) fu insegnante di
letteratura e teologia presso l’Università di Cracovia. Quando si trovava in
qualche controversia religiosa usava rispondere “Deo gratias” quando
l’avversario lo ingiuriava. Fu asceta e si dedicò con grande impegno al servizio
dei poveri.
DAGOBERTO II, Santo, re e martire
Era figlio di
Sigeberto III re di Austrasia e nipote di Dagoberto I. Fu inviato, dopo la morte
del padre nel 656, in un monastero irlandese, dal maestro di palazzo Grimoaldo,
che voleva innalzare al trono il proprio figlio Childeberto, riuscì a salire al
trono solo nel Dagoberto fu assassinato nella foresta di Woëvre, presso Stenay.
Nel 679 Carlo il Calvo fece erigere sul luogo una basilica.
ANTONIO DE SANT'ANNA GALVAO, Beato, Francescano
Fra Antonio nacque nel 1739
a Guaratinguetà nell’interno dello Stato di Sao Paulo, Brasile. Entrò tra frati
Minori Scalzi della Riforma di s. Pietro d’Alcantara. Il 16 aprile 1761 emise la
professione solenne. Percorse in pochi anni tutte le tappe da semplice chierico
a confessore stimato e predicatore. Con suor Helena Maria do Espirito Santo,
fondò il 2 febbraio 1774 un ‘Recolhimento’ non era una Casa Religiosa, ma bensì
una Casa di ritiro dove si riunivano ragazze pie per vivere come religiose ma
senza emettere i voti. Il resto della sua vita è travagliato da numerosi
tentativi non riusciti di trasferirlo lontano dalla sua opera. Morì il 23
dicembre del 1822.