IL SACRAMENTO DEL BATTESIMO (parte seconda)
dal Catechismo della Chiesa Cattolica
Fede e Battesimo
1253 Il Battesimo è il sacramento della fede. La
fede però ha bisogno della comunità dei credenti.
E' soltanto nella fede della Chiesa che ogni fedele può credere.
La fede richiesta per il Battesimo non è una fede perfetta
e matura, ma un inizio, che deve svilupparsi. Al catecumeno o al
suo padrino viene domandato: "Che cosa chiedi alla Chiesa di
Dio?". Ed egli risponde: "La fede!".
1254 In tutti i battezzati, bambini o adulti, la fede deve
crescere dopo il Battesimo. Per questo ogni anno, nella notte di
Pasqua, la Chiesa celebra la rinnovazione delle promesse battesimali.
La preparazione al Battesimo conduce soltanto alla soglia della
vita nuova. Il Battesimo è la sorgente della vita nuova in
Cristo, dalla quale fluisce l'intera vita cristiana.
1255 Perché la grazia battesimale possa svilupparsi
è importante l'aiuto dei genitori. Questo è pure il
ruolo del padrino o della madrina, che devono essere dei credenti
solidi, capaci e pronti a sostenere nel cammino della vita cristiana
il neo-battezzato, bambino o adulto. Il loro compito è una
vera funzione ecclesiale (officium"). L'intera comunità
ecclesiale ha una parte di responsabilità nello sviluppo
e nella conservazione della grazia ricevuta nel Battesimo.
V. Chi può battezzare?
1256 I ministri ordinari del Battesimo sono il vescovo e
il presbitero, e, nella Chiesa latina, anche il diacono. In caso
di necessità, chiunque, anche un non battezzato, purché
abbia l'intenzione richiesta, può battezzare utilizzando
la formula battesimale trinitaria. L'intenzione richiesta è
di voler fare ciò che fa la Chiesa quando battezza. La Chiesa
trova la motivazione di questa possibilità nella volontà
salvifica universale di Dio e nella necessità del Battesimo
per la salvezza.
VI. La necessità del Battesimo
1257 Il Signore stesso afferma che il Battesimo è
necessario per la salvezza. Per questo ha comandato ai suoi discepoli
di annunziare il Vangelo e di battezzare tutte le nazioni. Il Battesimo
è necessario alla salvezza per coloro ai quali è stato
annunziato il Vangelo e che hanno avuto la possibilità di
chiedere questo sacramento. La Chiesa non conosce altro mezzo all'infuori
del Battesimo per assicurare l'ingresso nella beatitudine eterna;
perciò si guarda dal trascurare la missione ricevuta dal
Signore di far rinascere "dall'acqua e dallo Spirito"
tutti coloro che possono essere battezzati. Dio ha legato la salvezza
al sacramento del Battesimo, tuttavia egli non è legato ai
suoi sacramenti.
1258 Da sempre la Chiesa è fermamente convinta che
quanti subiscono la morte a motivo della fede, senza aver ricevuto
il Battesimo, vengono battezzati mediante la loro stessa morte per
e con Cristo. Questo Battesimo di sangue, come pure il desiderio
del Battesimo, porta i frutti del Battesimo, anche senza essere
sacramento.
1259 Per i catecumeni che muoiono prima del Battesimo, il
loro desiderio esplicito di riceverlo unito al pentimento dei propri
peccati e alla carità, assicura loro la salvezza che non
hanno potuto ricevere mediante il sacramento.
1260 "Cristo è morto per tutti e la vocazione
ultima dell'uomo è effettivamente una sola, quella divina,
perciò dobbiamo ritenere che lo Spirito Santo dia a tutti
la possibilità di venire a contatto, nel modo che Dio conosce,
col Mistero pasquale". Ogni uomo che, pur ignorando il Vangelo
di Cristo e la sua Chiesa, cerca la verità e compie la volontà
di Dio come la conosce, può essere salvato. E' lecito supporre
che tali persone avrebbero desiderato esplicitamente il Battesimo,
se ne avessero conosciuta la necessità.
1261 Quanto ai bambini morti senza Battesimo, la Chiesa
non può che affidarli alla misericordia di Dio, come appunto
fa nel rito dei funerali per loro. Infatti, la grande misericordia
di Dio che vuole salvi tutti gli uomini e la tenerezza di Gesù
verso i bambini, che gli ha fatto dire: "Lasciate che i bambini
vengano a me e non glielo impedite" ( Mc 10,14 ), ci consentono
di sperare che vi sia una via di salvezza per i bambini morti senza
Battesimo. Tanto più pressante è perciò l'invito
della Chiesa a non impedire che i bambini vengano a Cristo mediante
il dono del santo Battesimo.
VII. La grazia del Battesimo
1262 I diversi effetti operati dal Battesimo sono significati
dagli elementi sensibili del rito sacramentale. L'immersione nell'acqua
richiama i simbolismi della morte e della purificazione, ma anche
della rigenerazione e del rinnovamento. I due effetti principali
sono dunque la purificazione dai peccati e la nuova nascita nello
Spirito Santo.
Per la remissione dei peccati
1263 Per mezzo del Battesimo sono rimessi tutti i peccati,
il peccato originale e tutti i peccati personali, come pure tutte
le pene del peccato.
In coloro che sono stati rigenerati, infatti, non rimane nulla
che impedisca loro di entrare nel Regno di Dio, né il peccato
di Adamo, né il peccato personale, né le conseguenze
del peccato, di cui la più grave è la separazione
da Dio.
1264 Rimangono tuttavia nel battezzato alcune conseguenze
temporali del peccato, quali le sofferenze, la malattia, la morte,
o le fragilità inerenti alla vita come le debolezze del carattere,
ecc., e anche una inclinazione al peccato che la Tradizione chiama
la concupiscenza, o, metaforicamente, "l'incentivo del peccato"
(fomes peccati"): "Essendo questa lasciata per la prova,
non può nuocere a quelli che non vi acconsentono e che le
si oppongono virilmente con la grazia di Gesù Cristo. Anzi,
non riceve la corona se non chi ha lottato secondo le regole"
[Concilio di Trento].
"Una nuova creatura"
1265 Il Battesimo non soltanto purifica da tutti i peccati,
ma fa pure del neofita una "nuova creatura" ( 2Cor 5,17
), un figlio adottivo di Dio che è divenuto partecipe della
natura divina, membro di Cristo e coerede con lui, tempio dello
Spirito Santo.
1266 La Santissima Trinità dona al battezzato la
grazia santificante, la grazia della giustificazione che
- lo rende capace di credere in Dio, di sperare in lui e di amarlo
per mezzo delle virtù teologali;
- gli dà la capacità di vivere e agire sotto la
mozione dello Spirito Santo per mezzo dei doni dello Spirito Santo;
- gli permette di crescere nel bene per mezzo delle virtù
morali.
In questo modo tutto l'organismo della vita soprannaturale del
cristiano ha la sua radice nel santo Battesimo.
Incorporati alla Chiesa, Corpo di Cristo
1267 Il Battesimo ci fa membra del Corpo di Cristo. "Siamo
membra gli uni degli altri". Il Battesimo incorpora alla Chiesa.
Dai fonti battesimali nasce l'unico popolo di Dio della Nuova Alleanza
che supera tutti i limiti naturali o umani delle nazioni, delle
culture, delle razze e dei sessi: "In realtà noi tutti
siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo".
1268 I battezzati sono divenuti "pietre vive per la
costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo".
Per mezzo del Battesimo sono partecipi del sacerdozio di Cristo,
della sua missione profetica e regale, sono "la stirpe eletta,
il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è
acquistato perché proclami le opere meravigliose di lui"
che li "ha chiamati dalle tenebre alla sua ammirabile luce".
Il Battesimo rende partecipi del sacerdozio comune dei fedeli.
1269 Divenuto membro della Chiesa, il battezzato non appartiene
più a se stesso, ma a colui che è morto e risuscitato
per noi. Perciò è chiamato a sottomettersi agli altri,
a servirli nella comunione della Chiesa, ad essere "obbediente"
e "sottomesso" ai capi della Chiesa, e a trattarli "con
rispetto e carità". Come il Battesimo comporta responsabilità
e doveri, allo stesso modo il battezzato fruisce anche di diritti
in seno alla Chiesa: quello di ricevere i sacramenti, di essere
nutrito dalla Parola di Dio e sostenuto dagli altri aiuti spirituali
della Chiesa.
1270 "Rigenerati [dal Battesimo] per essere figli di
Dio, [i battezzati] sono tenuti a professare pubblicamente la fede
ricevuta da Dio mediante la Chiesa".
Il vincolo sacramentale dell'unità dei cristiani
1271 Il Battesimo costituisce il fondamento della comunione
tra tutti i cristiani, anche con quanti non sono ancora nella piena
comunione con la Chiesa cattolica: "Quelli infatti che credono
in Cristo ed hanno ricevuto debitamente il Battesimo, sono costituiti
in una certa comunione, sebbene imperfetta, con la Chiesa cattolica.
. . Giustificati nel Battesimo dalla fede, sono incorporati a Cristo,
e perciò sono a ragione insigniti del nome di cristiani,
e dai figli della Chiesa cattolica sono giustamente riconosciuti
come fratelli nel Signore". "Il Battesimo quindi costituisce
il vincolo sacramentale dell'unità che vige tra tutti quelli
che per mezzo di esso sono stati rigenerati".
Un sigillo spirituale indelebile
1272 Incorporato a Cristo per mezzo del Battesimo, il battezzato
viene conformato a Cristo. Il Battesimo segna il cristiano con un
sigillo spirituale indelebile (carattere") della sua appartenenza
a Cristo. Questo sigillo non viene cancellato da alcun peccato,
sebbene il peccato impedisca al Battesimo di portare frutti di salvezza.
Conferito una volta per sempre, il Battesimo non può essere
ripetuto.
1273 Incorporati alla Chiesa per mezzo del Battesimo, i
fedeli hanno ricevuto il carattere sacramentale che li consacra
per il culto religioso cristiano. Il sigillo battesimale abilita
e impegna i cristiani a servire Dio mediante una viva partecipazione
alla santa Liturgia della Chiesa e "a esercitare il loro sacerdozio"
battesimale "con la testimonianza di una vita santa. . . e
con una operosa carità".
1274 Il "sigillo del Signore" è il sigillo
con cui lo Spirito Santo ci ha segnati "per il giorno della
redenzione". "Il Battesimo, infatti, è il sigillo
della vita eterna". Il fedele che avrà "custodito
il sigillo" sino alla fine, ossia che sarà rimasto fedele
alle esigenze del proprio Battesimo, potrà morire nel "segno
della fede", con la fede del proprio Battesimo, nell'attesa
della beata visione di Dio - consumazione della fede - e nella speranza
della risurrezione.
In sintesi
1275 L'iniziazione cristiana si compie attraverso l'insieme
di tre sacramenti: il Battesimo, che è l'inizio della vita
nuova; la Confermazione, che ne è il rafforzamento; e l'Eucaristia,
che nutre il discepolo con il Corpo e il Sangue di Cristo in vista
della sua trasformazione in lui.
1276 "Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni,
battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo,
insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato"
( Mt 28,19-20 ).
1277 Il Battesimo costituisce la nascita alla vita nuova
in Cristo. Secondo la volontà del Signore esso è necessario
per la salvezza, come la Chiesa stessa, nella quale il Battesimo
introduce.
1278 Il rito essenziale del Battesimo consiste nell'immergere
nell'acqua il candidato o nel versargli dell'acqua sul capo, mentre
si pronuncia l'invocazione della Santissima Trinità, ossia
del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
1279 Il frutto del Battesimo o grazia battesimale è
una realtà ricca che comporta: la remissione del peccato
originale e di tutti i peccati personali; la nascita alla vita nuova
mediante la quale l'uomo diventa figlio adottivo del Padre, membro
di Cristo, tempio dello Spirito Santo. Per ciò stesso il
battezzato è incorporato alla Chiesa, Corpo di Cristo, e
reso partecipe del sacerdozio di Cristo.
1280 Il Battesimo imprime nell'anima un segno spirituale
indelebile, il carattere, il quale consacra il battezzato al culto
della religione cristiana. A motivo del carattere che imprime, il
Battesimo non può essere ripetuto.
1281 Coloro che subiscono la morte a causa della fede, i catecumeni
e tutti gli uomini che, sotto l'impulso della grazia, senza conoscere
la Chiesa, cercano sinceramente Dio e si sforzano di compiere la
sua volontà, possono essere salvati anche se non hanno ricevuto
il Battesimo [Cf Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 16].
1282 Fin dai tempi più antichi, il Battesimo viene
amministrato ai bambini, essendo una grazia e un dono di Dio che
non presuppongono meriti umani; i bambini sono battezzati nella
fede della Chiesa. L'ingresso nella vita cristiana introduce nella
vera libertà.
1283 Quanto ai bambini morti senza Battesimo, la Liturgia
della Chiesa ci invita a confidare nella misericordia di Dio, e
a pregare per la loro salvezza.
1284 In caso di necessità, chiunque può battezzare,
a condizione che intenda fare ciò che fa la Chiesa, e che
versi dell'acqua sul capo del candidato dicendo: "Io ti battezzo
nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo".
|