Gruppo Palermo III
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CAMPO INVERNALE ‘99

Campo, istruzioni per l’uso:come partire da vincitori e tornare roditori!

Madonna del ponte: la sq.Aquile era arrivata con molte speranze insieme alle altre tre squadriglie. Il campo è iniziato con qualche strana novità: la prima è la mitica chiacchierata dello spirito di Lord B.P. dentro l’armadio (ancora ci chiediamo come abbiano fatto a chiudere Dario la dentro…), e la seconda l’accoppiata vincente (per loro naturalmente), Baldo-Daniele, che hanno terrorizzato sq. e cani con i loro petardi. Inizia subito la distribuzione dei “Pound” di Mafeking e la sera si è svolta una processione recitando il Rosario e arrivando fino al famoso ponte (spettacolare o meglio dire spettrale, il passaggio sotto il cavalcavia dell’autostrada illuminata dalla luna piena).

Il giorno dopo ha inizio l’addestramento, con finte bombe a mano e compare quella che sarà considerata la mascotte del riparto per tutta la durata del campo: un piccolo bastardino molto affettuoso ed anche molto affamato! “E’ incredibile le affinità che hanno Francesco e il cagnolino!” ha detto un non precisato squadrigliere della sq.Aquile; di pomeriggio invece è iniziato (10 minuti dopo aver finito di lavare ed in piena digestione, è naturale) il “Gioco più lungo”, chiamato così non a caso, infatti i morti ed i feriti si contavano a decine ed i dispersi anche. Mentre le sq. del Pa.3°, detto fra noi, si “scannavano” come pazzi, la sq.Aquile del Pa.21° non si è fatta vedere se non alla fine, quando hanno vinto insieme alla sq.Orsi. Da ricordare l’intrepida scalata della montagna per arrivare al fortino delle bombe, compiuta da Luciano, Luca B. e Luca C. Concluso questo gioco, la sera come di consueto si è svolta la Corte d’Onore del campo invernale. Per la sq.Aquile, niente da fare… Luca e Francesco non sono riusciti a conseguire la specialità di ambulanziere (meno male!), mentre Luciano è riuscito ad arrivare alla tappa superiore: la Seconda Classe!

Per Stefano e Alessandro Fiscella non si è ancora scoperto il verdetto (sottolineo verdetto perché ad ogni Corte d’Onore a me personalmente viene l’infarto).

Il giorno dopo un altro terribile gioco che ci ha messo a dura prova, era il classico “attacca e difendi” (sarà classico, ma ci distrugge sempre); le quattro sq. avevano tutte fortini nascosti, quattro mitragliatrici per difendere le basi e, dieci pound da difendere. I dieci pound che ogni sq. difendeva, non avrebbero aumentato quelli della gara del campo, bensì quelli rubati alle altre sq.

Forse non ci siamo comportati molto lealmente perché abbiamo attaccato soprattutto la base delle Aquile del 21°, ma anche la Gufi ha attaccato noi.

L’importante è sapere che per prendere quei pound io, Luca B. e Francesco, ci buttavamo da un’altezza di almeno 2.5 m facendo surf sulle canne a protezione della base. Inoltre abbiamo lottato allo scalpo vincendo molte volte (Francesco ha scalpato il 3° e il vice, Luca il 5° e il 4°, Luciano l’ultimo di sq. ed Ezio, il Csq. Che ha fatto per un giorno concorrenza ad Armani per via dello strappo che ha fatto ai pantaloni di Luciano, molto “trendy”), ma alla fine vittoriosi abbiamo guadagnato diversi pound.

Purtroppo, i risultati parlavano chiaro: la sq. aveva perso per pochissimi pound (Noi diremo sempre pochissimi, perché non vogliamo ammettere di essere arrivati terzi su 4!).

Ma comunque allegri siamo tornati in sede e speriamo che l’anno prossimo andrà meglio.

Luciano


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