Corre il Branco eccitato
per la caccia a Shere Khan.
E' l'orecchio drizzato
al più lieve rumore.
Non ascolta se stesso
ogni Lupo, ma vuole
obbedire ad Akela.
Jalahì, Jalahà
è il grido di caccia
che ardito risuona
tra boschi e dirupi.
Ma là dove la giungla
più tremenda e selvaggia
il rifugio del Lungri
or dovrebbe svelare,
ecco un prato apparire
di fresch'erbe splendente
e coloriti bei fiori.
Jalahì, Jalahà
è il grido di caccia
che lento si spegne
sul labbro dei Lupi.
Cessa il gioco d'incanto:
i Lupetti son fermi,
ammirando quel prato
si bello e incantato.
Con Akela che giunge
leva il Branco il suo coro
per lodare il Signore.
Jalahì, Jalahà
è il grido di caccia
ormai rimpiazzato
da dolci preghiere.