Consiste in una caduta della pressione arteriosa,
per uno squilibrio tra massa di sangue circolante e capacità
dell'apparato circolatorio.
CAUSE
1- Perdita
di liquidi organici (emorragie, ustioni, vomito ecc.)
2- Vasodilatazione improvvisa (dolori
ed emozioni violente, traumi ecc.)
3- Malattie dell'apparato cardio-respiratorio
(infarto del miocardio, arresto cardiaco e respiratorio).
SEGNI
1- Volto,
labbra ed unghie pallide, estremità sudate e fredde.
2- Respirazione rapida e superficiale.
3- Polso piccolo e rapido.
4- Coscienza generalmente indenne, ma
talora può apparire torpore o agitazione.
TRATTAMENTO
1- Ovviare
alla causa di shock (tamponare emorragia, fissare frattura).
2- Impedire la dispersione di calore
dell'infortunato, coprendolo, comunque evitando di porlo a contatto
diretto con fonti di calore o frizionarlo.
3- Porre l'infortunato nella "posizione
antishock".
4- Ove non vi sono lesioni all'apparato
digerente, si possono somministrare alcuni sorsi di soluzione antishock
(in un litro di acqua tiepida 2 cucchiaini di bicarbonato di sodio,
1 di sale da cucina, ed 1 di zucchero), non somministrare mai bevande
alcoliche.