LUTERO
e

LO

SCANDALO

DELLE

INDULGENZE
La vendita delle indulgenze,in un’incisione su legno(Bray il Vecchio)

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Lutero nacque in Sassonia, ad Eisleben il 10/11/1483, da una famiglia modesta. Egli iniziò gli studi di giurisprudenza e, successivamente, anche di teologia. Nel 1507 gli fu assegnata la carica di sacerdote. Tra il 1510 e il 1511, andò a Roma per curare gli affari del convento ma non ebbe una buona impressione della moralità della Chiesa. Nel 1512 divenne professore di teologia all’università di Wittenberg mentre a Roma era iniziata la costruzione di San Pietro.
Il papa Leone X per finanziare l’ampliamento della basilica di San Pietro fece avviare la vendita delle indulgenze.
In Germania l’arcivescovo di Brandeburgo ebbe il permesso di trattenere la metà del denaro che i fedeli pagavano alle banche per acquistare le indulgenze.
Lutero, non essendo d’accordo con la vendita delle indulgenze né con i metodi che venivano usati dai predicatori per convincere i fedeli, affisse alla porta della cattedrale di Wittemberg 95 tesi in latino, che denunciavano tale scandalo.

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La piazza di Wittemberg con la chiesa d’Ognissanti sullo sfondo e a sinistra il monumento a Martin Lutero

Queste tesi fecero grande scalpore in Europa, la gente cominciò a sentire proprie le tesi dimostrative di Lutero e ad essere chiamata di conseguenza "protestante".

Nel 1518, Lutero incontrò il legato papale al quale disse che era necessario riformare la chiesa, convocare un Concilio e sostituire nelle funzioni religiose il latino con il tedesco.

Il 15 giugno 1520, papa Leone X, chiese a Lutero di ritrattare le sue affermazioni con una bolla papale che il monaco bruciò pubblicamente.
Il 3 gennaio egli venne scomunicato.

Infine venne convocata la Dieta di Worms che mise Lutero al "bando".
Nel 1525, dopo essersi rifugiato in un castello dove tradusse la Bibbia in tedesco in sole 11 settimane, Lutero sposò la monaca cistercense Caterina di Bora. Lutero morì nel febbraio del 1546 a Eisleben, dopo aver scritto alcune opere fondamentali del pensiero della Riforma.

Martin Lutero brucia sulla piazza di Wittemberg la bolla di papa Leone X (Berlino, Museo di Stato). Riproduzione di Giulia Ceccotti

Secondo Lutero il cristianesimo andava riformato sulla base di tre principi:

Disegno di GIULIA CECCOTTI
  1. Il libero esame: ogni fedele interpreta i testi sacri senza l’aiuto della Chiesa.
  2. La salvezza dipende solo dalla fede: l’unico modo per avere la salvezza eterna è la fede, non sono necessarie le opere.
  3. Il sacerdozio universale: Lutero riconobbe che la figura del sacerdote era inutile perché ognuno poteva avere un rapporto diretto con Dio nel condurre una vita familiare, sociale e civile basata sul rispetto delle leggi divine. Per Lutero il battesimo e la comunione erano gli unici sacramenti importanti.

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