Nel Medio Evo le malattie più diffuse che potevano colpire
un pellegrino in visita a Roma per il Giubileo erano
la cliccapeste e il cliccacolera.
Riproduzione di SILVIA BERTOLDI
Pellegrini in un santuario (Maestro di San Sabastiano, Roma)

La peste è trasmessa all’uomo dalle pulci dei ratti ma l’infezione può avvenire anche per contagio interumano. Dopo un periodo d’incubazione di 3-12 giorni si ha una brusca insorgenza con brividi e febbre elevata, vomito, diarrea.

La peste bubbonica era la più frequente e interessava le linfoghiandole cervicali, ascellari e inguinali. Il linfonodo assume l’aspetto di un grosso bubbone dai tre agli otto cm. di diametro, con cute soprastante calda e arrossata. Mentre il bubbone evolve verso la suppurazione, altri linfonodi subiscono la stessa sorte.Torna su

LA BOTTEGA DELLO SPEZIALE, disegno di ELISA CAPALBO

Il colera è una malattia infettiva contagiosa, che è causata dal vibrione colerico. Si manifesta con diarrea, brividi di freddo, crampi muscolari, e grave disidratazione.

La febbre causa l’aumento della temperatura corporea che si manifesta nel sorgere di molte malattie come reazione di difesa. Torna su

particolare della BOTTEGA DELLO SPEZIALE, disegno di LAVINIA PAULIS
HOME  PAGE