Nel Medio Evo le malattie più diffuse che potevano
colpire
un pellegrino in visita a Roma per il Giubileo erano
la peste e il colera.
Pellegrini in un santuario (Maestro di San Sabastiano, Roma)
La peste è trasmessa alluomo dalle pulci dei ratti ma linfezione può avvenire anche per contagio interumano. Dopo un periodo dincubazione di 3-12 giorni si ha una brusca insorgenza con brividi e febbre elevata, vomito, diarrea.
La peste bubbonica era la più frequente e interessava le linfoghiandole
cervicali, ascellari e inguinali. Il linfonodo assume laspetto di un grosso bubbone
dai tre agli otto cm. di diametro, con cute soprastante calda e arrossata. Mentre il
bubbone evolve verso la suppurazione, altri linfonodi subiscono la stessa sorte.
Il colera è una malattia infettiva contagiosa, che è causata dal vibrione colerico. Si manifesta con diarrea, brividi di freddo, crampi muscolari, e grave disidratazione.
La febbre causa laumento della temperatura corporea che si manifesta nel sorgere di molte malattie come reazione di difesa.