navebis.gif (2919 byte) LA MIGRAZIONE DEI POPOLI

  emigranti.jpg (18950 byte)


GLI UOMINI SI’ MUOVONO

Gli uomini si muovono dagli inizi della storia.  Vanno alla ricerca di pascoli per il bestiame, di terre più fertili, di migliori condizioni di vita e d’occasioni di lavoro. Talvolta scappano da guerre o da invasioni.

Nel corso della storia moderna dalle zone povere e molto popolate dell’Europa avviene un notevole spostamento di popolazione verso le nuove terre da valorizzare.
Dalla fine della 2° guerra mondiale fino ai primi anni settanta c’è stato un notevole spostamento dalle zone meno sviluppate dell' area mediterranea, come l'Italia meridionale, alle regioni più ricche d'Europa (Germania, Francia, Belgio, Svizzera) .

Alla fine degli anni cinquanta il saldo tra l’Europa e il resto del mondo risulta positivo.

pellegrino.JPG (33963 byte)

Ma nei paesi ospiti spesso c’è l’incomprensione, la paura, il disprezzo per "il diverso" da parte di chi si sente "civile".
Recentemente, riguardo all'Italia i ruoli si sono invertiti, perchè essa che  prima era un paese di emigrazione ora è divenuto un punto di riferimento per gli immigrati.

Agli inizi del 1998 erano presenti circa 1.022.896 stranieri in Italia. Ancora oggi la maggior parte viene dai paesi dellEuropa, dallAfrica, dallAsia, dallAmerica e infine dall’Oceania.

Il motivo principale di questi spostamenti è legato al lavoro, poiché lItalia è un paese sviluppato e può offrire possibilità di lavoro, anche se spesso quello più faticoso,   che di solito è rifiutato dagli italiani.

Gli extracomunitari che vengono in Italia clandestinamente, senza permesso di soggiorno né contratto di lavoro, sono più facilmente sfruttati nellagricoltura e in altre attività: tutto questo è illegale. La gente che emigra lo fa o perché ha bisogno di soldi per mantenere la famiglia, o perché il proprio paese non dà alcuna possibilità di vita.

Quando negli anni 50/60 gli italiani emigravano in altri paesi europei, avevano molte difficoltà nel trovare un alloggio, infatti, in Germania erano costretti a vivere in baraccamenti e tra la sporcizia come possiamo notare nella foto.

 

operai.JPG (26975 byte)
LItalia oggi è un paese d’immigrazioni e gli immigrati, come succedeva una volta agli Italiani costretti ad emigrare, spesso non sono bene accolti e in alcuni casi sono anche disprezzati. Per esempio, come risulta da una notizia pubblicata da "REPUBBLICA" (il 6/4/2000), un giudice ha dato ragione ad una donna straniera che chiedeva una casa dove vivere e che gli era stata rifiutata. Il giudice ha anche chiesto un risarcimento per questa donna.

Il viaggio.JPG (16369 byte)

Questo sta a significare che nel nostro paese, sono ancora diffusi atteggiamenti di rifiuto della "diversità"; ma è vero anche che lo stato cerca di aiutare e di difendere gli immigrati colpendo fenomeni di razzismo, e, fortunatamente, in alcuni casi ci riesce.

Molti italiani erano costretti ad emigrare dal dopo guerra agli anni 70. Dalle valige rozze, legate con lo spago si può vedere che cercavano di sfuggire alla miseria.