navebis.gif (2919 byte)      La storia della famiglia di Vito


Circa 40 anni fa i genitori di mia madre e di mio padre sono emigrati dalla Calabria in Francia. Hanno voluto cambiare vita, perché il posto in cui vivevano non offriva opportunità di lavoro nonostante le loro qualifiche. In Calabria la famiglia di mia madre viveva in un posto abbastanza isolato; in una casa modesta. Quella di mio padre risiedeva in zona un po’ più industrializzata Soverato Mare ma ugualmente in una situazione non molto favorevole.
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I miei nonni materni si sono stabiliti in una città molto amichevole, Lione. Dove già viveva la zia di mia madre che li ha aiutati con il lavoro e con la casa.
Invece la famiglia di mio padre non aveva nessun supporto. Quindi inizialmente si sono trovati alla sprovvista, dovendo affrontare notevoli problemi.
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Non si conoscevano; ma il destino ha voluto che due famiglie nella stessa situazione s'incontrassero e si aiutassero a vicenda, e anche per questo sono riusciti a superare una situazione difficile. I miei genitori inizialmente erano solo amici; ma poi si sono piaciuti e si sono sposati e hanno messo al mondo  le mie tre sorelle (la mia disperazione); ma poi nel ‘75 sono ritornati a vivere in Calabria a San Nicola da Crissa.

Dopo ben 13 anni sono nato io; tanto che mio padre non ci credeva più (dopo tre femmine per lui sono una liberazione). Li abbiamo vissuto fino al ’96 e io ho un bellissimo ricordo dei miei parenti e amici e della vita che conducevo. Sono ormai quattro anni che viviamo a Roma dove ho trovato tanti nuovi amici.

Adesso conduco una vita perfetta!


UNA LEGGENDA FRANCESE

Circa sessant’anni fa, in un paesello vicino Lione viveva un uomo che stava sempre chiuso in casa. Usciva solo la notte, e la gente pensava che fosse un vampiro.
A quei tempi c’era la guerra e dei soldati ritornati a casa dal fronte, furono aggrediti e uccisi da quell’uomo che gli strappò il cuore e si succhiò il sangue.
Gli abitanti del luogo erano impauriti e quindi mandarono gli uomini più forti ad ucciderlo.
Ma quell'uomo portato alla luce del sole si sciolse in sangue.
Questa leggenda mi è stata raccontata da mio cugino che vive a Lione.

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LE FONDUE

Per 6 persone
300g di formaggio contè
300g di gruviera
300g d'emmenthal
18dl di vino bianco molto secco
un pizzico di paprika
un pizzico di pepe nero
un cucchiaio di fecola
una baguette
un bicchiere di liquori 
1 spicchio d’aglio

PREPARAZIONE
Strofinare con l’aglio all’interno del caquelon tagliare il formaggio a pezzettini e metterlo nel caquelon . Aggiungere il vino, la paprika e il pepe nero; mettere sul gas a fuoco lento e mescolare senza fermarsi finche il formaggio non si scioglie. Appena comincia a bollire, aggiungere la fecola diluita nel liquore. Amalgamare per 3 minuti e posare il caquelon sul fornello ad alcol, acceso.
Ognuno con un pezzetto di pane sulla forchetta e lo immerge nel caquelon per ritirarlo ricoperto di salsa!!!