
Regia:
Massimo
Troisi
Interpreti:
Massimo Troisi, Lello Arena Fiorenza Marchegiani Deddi Savagnone,
Lino Troisi, Vincent Gentile, Marco Messeri, , Marina PaganoRenato Scarpa
Musica: Pino Daniele.

"Gaetanooo!
Gaetaaà..."
Inizia cosi: Ricomincio da tre, con Lello Arena che chiama a squarciagola
Gaetano (Massimo Troisi) Fra i palazzi puntellati, di una Napoli appena
ferita dal terremoto. Gaetano, 26 anni intrappolato in una città
che non gli offre stimoli e prospettive decide di "emigrare"
andando a firenze da suo zio Antonio... "N'ata volta Firenze
n'ata volta zio Antonio e pò nun part maje!" -
incalza Lello - "Se te dico cà parto parto! basta me
sò scucciato.. ricomincio da tre" - "Da zero!"
- "Nossignore da tre! Cioè tre cose me sò riuscite
ind'a vita e adda lassà pure chelle..." - "Attento
Gaetà, chi parte sa da che cosa fugge ma non sa che cosa cerca.."
- "Azz è bella!, l'e fatte tu?" - "Si" -
risponde orgoglioso Lello. Già, Gaetano stava partendo lasciandosi
tutto alle spalle, lasciava suo padre nell'eterna attesa di un miracolo
che gli facesse ricrescere una mano... "Ma chillo perciò
si sta cuncentrando pecchè 'o miracolo è difficile.."
- osserva Lello - "Ma statte zitto, ma quanno mai, ce
sta 'o miracolo facile e 'o miracolo difficile? Lasciando
in sospeso questo miracolo, la mattina seguente Gaetano prende un passaggio
sull'autostrada:Direzione firenze. Il generoso autista (Michele Mirabella)
si rivela però essere un depresso con tendenze suicide! Che ha
deciso di farla finita proprio con un incidente d'auto. Gaetano capito
ciò inizia ad agitarsi "Andate piano..." - "Ma,
voi dite che se ne accorgerebbero?" - chiede ansioso
l'autista, preoccupato
da eventuali punizioni divine - "Si loro sempre se ne accorgono!...
sarebbe peccato mortale, l'inferno!" - "No no, io adesso ho
bisogno di un pò di paradiso". E cosi, si lascia
accompagnare da Gaetano al centro di igene mentale di firenze, dove
lavora Marta. Gaetano scambia due parole con lei, già in evidente
imbarazzo, come gli capita di solito, essendo un introverso ed un timido,
ma si vede che l'ha colpito. Dopo raggiunge finalmente la casa di zio
Antonio, che in realtà non si sa dove sia, non è più
tornato dalla moglie e non se ne capisce il motivo. Quindi Gaetano raggiunge
sua zia, che in quel momento ha ricevuto la visita di Frankie, presumibilmente
un mormone americano che porta per le case della gente: "La
parola" - "Lui sempre questo dice, la parola risolve tutt
cose!" - dice convinta la zia rivolgendosi a gaetano,
che incuriosito chiede: "Cioè, ma quale parola..?"
- "eh... la parola che.... ma quale parola Frankie?" - "La
parola in senso di dialogo!" - puntualizza frankie con
un marcato accento americano. "Esatto" - riparte la
zia - "nel senso di dialogo; oggi parlamm poco, l'incomunicabilità
l'isolamento ma quanno maje! Ce steva San Francesco che parlava cull'animale,
e nuje manco cristian'e cristian riuscimme a parlà!...Nun è
vero Frankie?". Dopo di che Frankie e gaetano vanno
via insieme discutendo del più e del meno, quando Gaetano nota
marta, l'infermiera conosciuta la mattina, al che gli viene la brillante
idea, di fare di corsa il giro dell'isolato per incontrarla di fronte
e chiederle: "Ciao come stai?" - e cosi fa,
solo che una volta finito il giro e trovatasi di fronte la ragazza,
non riesce più a parlare per la fatica! "Ehi ciao!"
- lo saluta Marta - "che ci fai da queste parti, ma... tu non
sai nemmeno come mi chiamo, ciao io sono Marta e tu?"
- Lui piegato letteralmente dal dolore mormora uno stentato... "aetano.."
- "come?" - "Gaetano!" - e fatte duramente!
le presentazioni, Marta gli chiede di accompagnarla a casa. Una volta
arrivati fra l'imbarazzo perenne di Gaetano e la curiosità di
Marta si arriva alla fatidica domanda: "Senti, ma perchè
sei venuto via da Napoli?" - E Gaetano... "Ma sai,
cioè in fondo in fondo.. chi parte sa da che cosa fugge, ma non
sa che cosa cerca..." - Marta con una risata spontanea gli
risponde - "Ma che fai, parli con le frasi degli altri?"
- La cosa pare strana a Gaetano - "Ma che conosci a lello tu?"
- "E chi è lello?" - "no scusa... la frase che
ho detto..." - "è di Montagne!" - risponde
pronta Marta - infatti, Lello aveva usato una frase non sua facendo
credere il contrario a Gaetano che ne ricava una magra figura..La mattina
seguente, Gaetano dovrebbe andare in gita per le Abbazie
con frankie, ma il forte sonno e la presenza di molti anziani, lo fanno
desistere d'avanti al pullman, quindi torna a casa dove trova una sorpresa...
jjAlla porta si presenta un uomo che non è certo sua zia, e lui
stranito chiede: "Cioè... ma qui non stava mia zia?"
- "Quando?" risponde l'uomo "fino a stammatina
proprio..." "a la signora Tortora è sua zia? prego
prego si accomodi, sua zia tornerà a momenti" e lo fa
entrare. La situazione è chiara, sua zia aveva un amante, ma
"lei non deve giudicare dalle apparenze, lei ha letto Cooper?
sa che cosa dice Cooper?" Gaetano non sapeva neanche
chi fosse quindi risponde: "Cooper... ha scritto tante
cose Cooper, non una..." - "La comparsa dell'amore è
sovvertitrice di ogni buon ordinamento sociale della nostra vita...
Questo ha detto Cooper, ed è quello che è successo a noi"
- Gaetano, capita la situazione decide di togliere il disturbo,
e va a stare da Frankie. Il giorno dopo riceve la chiamata di Lello,
che a sorpresa decide di venirlo a trovare. Arrivato però, Lello
trova la situazione un pò ingarbugliata, e non sa dove andare
a dormire, Gaetano gli fa notare che... "eravamo rimasti che
mi chiamavi, mi faceve na' telefunata e ti diceve chelle ch'era successo
dalla zie 'e cose" - "E nun t'aggia chiamato dieci juorne
fa?"- "Azz dieci juorno fa nè Lè, comme si avessi
ditto ajere, e pò pure si mi chiamavi ajere, e stava tutto a
posto, miette ca' scenneve abbasc'e mi rapivano, tu viene nun me truove
è colpa mia?" Lo ammonisce Gaetano. "ah allora
si pure stava tutte cose a posto, aveva asciennere a tutt'e stazione
a telefonare... pronto guardate che io sto salendo, per caso l'avessero
rapito a Gaetano?" - risponde Lello, e cosi vanno alla
ricerca di un albergo, usando una bicicletta in due. Arriva la sera
e Lello non è riuscito a trovare una sistemazione che lo soddisfi,
Gaetano deve vedere Marta quindi lascia solo l'amico che però
non sa andare in bicicletta. Infatti tornato a casa, riceve la notizia
di Lello finito all'ospedale per un incidente con la bicicletta appunto!
In tutta fretta lo raggiunge e chiede notizie al medico, che con aria
leggermente intimidatoria gli dice: "Lei è amico del
signor Sodano?" - "si" - "si tratta di un lievissimo
shock, lo abbiamo
visitato con più attenzione solo perchè il suo amico è
abbastanza pletorico, no?" Gaetano che ignora il significato
della parola risponde: "Mah... pletorico... lui è un
bravo ragazzo! Solo che, sa, è giovane e allora ogni tanto se
mette a ffà 'o pletorico...". Trovato l'amico
e rassicurato sulle sue condizioni, va all'appuntamento con Marta, alla
fine della serata lei gli chiede se si vuol fermare a dormire a casa
sua, e Gaetano timidamente accetta, e quasi incredulo si
spoglia e s'infila a letto. Quando Marta esce dal bagno lui si finge
già addormentato, al che lei stizzita spegne la luce e si mette
giù. Gaetano, cosciente di essere a letto con una donna, tenta
di toccarla, ma proprio non ci riesce, lei se ne accorge e dice:
"E' perchè non hai fiducia in te stesso..."
Lui chiude subito gli occhi, lei si gira e lo bacia, quando si staccano
l'unica cosa che riesce a dire è: "Però prima,
dormivo veramente, giuro". Lamattina seguente Lello
va a trovare Gaetano a casa di marta, ed inizia a toccare tutto! facendo
arrabbiare Gaetano
che gli ricorda che non è in casa sua. Lello, si è stancato
di pagare la stanza d'albergo "Settemilalire!" e chiede
all'amico di poterlo sistemare da qualche parte, Gaetano gli propone
di andare a dormire dove lavora Marta (in manicomio) e Lello... "Ah,
va bene, ma che lavoro fa?" - "Niente è nu posto...
ccà vicino, addò ce sta tutta gente normale... solo che
ogni tanto..." - "quando Lello capisce.. "Ma
vattenne, e je mò pà settemilalire me ne vac'a durmì
miezzo a giente <<normale>>!" Marta sta
scrivendo un libro, che parla di un adolescente e la sua scoperta del
sesso con una donna matura, Lello sentendone alcuni versi dice: "Voi
scrittori siete tutti bugiardi!, dite che inventate le cose e invece,
non inventate niente... Ma peccè, Dante a Beatrice, non la conosceva
veramente? E Leopardi? Leopardi a Silvia la conosceva veramente e allora..."
Gaetano ferito , lo rimprovera ma ormai il dubbio ce l'ha. Infatti
una notte, a letto chiede a Marta se l'ha mai tradito, e lei: - "Si"
- . Lui riceve un colpo al cuora ma fa finta di niente, si alza e va
in bagno, dove ha una lunga discussione ..con lo specchio. Il giorno
dopo deve tornare
a Napoli, per il matrimonio di sua sorella, dove trova le solite cose,
il padre che gli spiga che ha capito come lavorano gli angeli che gli
faranno ricrescere la mano ecc. Al suo ritorno riceve una notizia sciccante:
"Sono incinta!" Gli dice Marta, lui inizia
ad entusiasmarsi ma lei... "Aspetta, è che non
sono sicurissima che sia tuo!" - "Ma come... e di chi è?
Il ragazzo del romanzo?" - "si" - "E chi ci'o dice
mò a Lello... chillo me l'aveva pure detto, Dante , Beatrice,
solo io nun avevo capito niente! Ma comme puttesse fa a sapè
ca stu figlio è 'o mio?" - "Basta che aspetti che cresca,
se assomiglia a uno stronzo allora è figlio tuo!"
Risponde Marta. Comunque fra molti dubbi Gaetano inizia ad abituarsi
all'idea e chiede. "Ma mettiamo che... cioè se si decide
cà... cioè, comme 'o chiammassimo?" - Marta rincuorata
risponde "Mah, io non ci avevo pensato; Massimiliano!"
- "no no no! cioè se si decide cà... io avevo pensato
Ugo, cosi viene più educato".. - "Ma perchè
Massimiliano?" - No, Massimiliano viene scostumato! Io sento a
volte per esempio, 'a creatura sta vicino 'a mamma, s'alluntana e a
mamma 'o chiama: Ma ssi mi li a no! Chillo 'o guaglione chissà
addò sta che sta facenno, invece Ugo, appena se move a mamma:
Ugo! e nun se pò alluntanà pecchè Ugo! Nun tene
'o tiempo, al massimo 'o putimme chiammà Ciro, nu poco cchiù
luongo, giusto pè nun 'o fa venì troppo represso, almeno
Ciro tene 'o tiempo 'e piglià nu poco d'aria..."
Note:
Splendide le musiche di Pino Daniele, che ha conosciuto poco prima di
fare questo film. la sorella di Gaetano è Cloris Brosca, la zingara
della luna nera. Film costato pochissimo e realizzato fra Napoli e Firenze
tra il '80 e '81.
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