Realtà nuove, ordine pubblico e prostituzione

Il processo di globalizzazione non riguarda soltanto l'economia, la tecnica, l'informazione, ma tocca anche da vicino le ragioni dei disagio ponendo dinanzi ai cittadini, agli amministratori ed al politici la necessità di affrontare problemi e realtà nuove. Per questo occorrono strumenti rinnovati, adeguati e, soprattutto, energia nuova per una civiltà nuova.

La presenza delle ragazze straniere per strada, negli alberghi o negli appartamenti, costituisce indubbiamente anche una questione di ordine pubblico; ma una eventuale e auspicata soluzione comporta che, oltre all'intervento diretto di carattere repressivo, si metta in atto una grande strategia sociale e politica che può nascere solo da una rigenerazione etica, da un patto sociale di rispetto della dignità delle persone, di consapevole autolimitazione della libertà personale, di presa di coscienza degli squilibri esistenti tra ricchi e poveri ed infine di netto rifiuto dello sfruttamento delle situazioni di indigenza e di povertà. Un patto sociale e politico di respiro internazionale implica la messa in atto di strumenti giuridici adeguati, valorizzando e completando la legislazione vigente, rendendo operativa l'attività inquirente della magistratura, rafforzando l'intervento delle forze dell'ordine, valorizzando le risorse della società civile. La permanenza di ragazze esposte quotidianamente alla prostituzione ha generato una fitta rete di connivenze tra malavita, cittadini e forze dell'ordine, un incredibile intrigo le cui vittime sono le ragazze stesse. Ogni ritardo nella presa di coscienza e nell'intervento implica grosse responsabilità.

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